Scuola

83 euro, a tanto ammonta la tariffa per la mensa scolastica nell’anno in corso 2019/2020 per una famiglia media italiana, con reddito ISEE di 19900 euro e un bimbo alla scuola primaria. 82 euro invece il costo della mensa nella scuola dell’infanzia.

Il Nord si conferma l’area geografica con le tariffe più elevate, in media 842 euro per nove mesi di mensa nella scuola primaria, e 841 in quella dell’infanzia; segue il Centro, 724 euro nella primaria  e 704 euro nell’infanzia; più contenuti i costi al Sud con 644 euro nella primaria e 632 nell’infanzia.

Domani, 8 novembre, i dati della IV Indagine di Cittadinanzattiva su Tariffe e Qualità delle mense scolastiche. L'Indagine fornisce un quadro dettagliato, per tutti i capoluoghi di provincia italiana, sui costi della ristorazione scolastica per le famiglie che hanno un bambino alla scuola dell'infanzia e alla primaria.

Inoltre, l'Indagine - attraverso un questionario rivolto a 342 fra bambini, docenti, genitori, rappresentanti delle Commissioni mensa e addetti delle aziende di ristorazione - fotografa la qualità delle mense di un campione di scuole di 9 regioni. 230 indicatori su aspetti quali: la qualità, la sicurezza, l'igiene, la trasparenza, gli sprechi nella ristorazione scolastica.

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Una proposta di legge unitaria sulla sicurezza delle scuole è stata presentata il 22 ottobre alla Camera dei Deputati. L'iniziativa legislativa "Disposizioni in materia di sicurezza scolastica" dà seguito al Manifesto lanciato ad aprile da Cittadinanzattiva e Save the Children, in occasione del decennale del terremoto dell'Aquila, "per superare l'attuale frammentazione normativa e garantire, a studenti, personale docente e non docente, spazi sicuri e protetti dove poter apprendere o lavorare senza rischiare la propria vita". 

Un crollo ogni tre giorni di scuola, mai così tanti dal 2013. È quanti ne ha censiti Cittadinanzattiva, attraverso la rassegna stampa locale, fra settembre 2018 e luglio 2019. Meno interessati da questi episodi gli asili nido che presentano uno stato di sicurezza più adeguato rispetto al resto degli edifici scolastici, ma ancora insufficiente: più di due nidi su cinque sono in regola con le certificazioni (di agibilità statica, presente nel 42%, rispetto al 26% delle scuole di altro ordine gradi; di agibilità igienico-sanitaria -  47%, vs 36%; di prevenzione incendi – 41%, vs 33%). Anche meglio manutenuti visto che i nidi sono stati interessati da interventi di manutenzione ordinaria in due casi su tre, rispetto al 27% delle altre scuole. Non brillano invece dal punto di vista della “sicurezza sismica”: solo il 15% ha effettuato le verifiche di vulnerabilità (rispetto al 29% degli altri istituti), appena il 4% è stato migliorato sismicamente (vs 9%), e ancor meno, il 2%, è stato del tutto adeguato sismicamente (vs 5%).

Sono questi alcuni dei dati che emergono dall’Osservatorio civico sulla sicurezza a scuola, giunto alla sua diciassettesima edizione e presentato a Roma da Cittadinanzattiva, alla presenza del Ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti. Il focus specifico di questa edizione, dedicato agli asili nido, nasce dall’esigenza di sapere quali siano le condizioni dal punto di vista strutturale e di sicurezza interna degli asili nido italiani (11.027)  frequentati da oltre 320.000 piccolissimi utenti, dal momento che l’Anagrafe dell’edilizia scolastica non li contempla, ad eccezione di pochissimi Comuni, che già li hanno forniti volontariamente.

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Si sta tornando a parlare con molto entusiasmo di educazione civica a scuola. Sul tema sono stati depositati numerosi disegni di legge in attesa di una proposta unitaria che ottenga il consenso del Parlamento. Terminate le audizioni in Commissione Cultura, un comitato ristretto ha il compito di individuare il testo di riferimento per l'esame in aula che sembrerebbe calendarizzato per il prossimo 29 aprile.

In occasione del Premio Scafidi, Cittadinanzattiva ha lanciato 10 proposte sull’educazione civica, sulla base del testo presentato lo scorso 3 aprile nel corso dell’Audizione presso la VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati. 

Giovani studenti che diventano informatori di prossimità presso la popolazione adulta e anziana su come proteggersi dal terremoto; altri che promuovono iniziative laboratoriali, artistiche e pratiche per ridurre l’utilizzo della plastica a scuola e in famiglia; intere scolaresche che diffondono, tra i pari e la comunità di riferimento, competenze ed informazioni sulla salute e il benessere. Sono queste le buone pratiche condotte da tre scuole premiate con la XIII edizione delPremio Vito Scafidi, promosso da Cittadinanzattiva e consegnato oggi a Roma presso l’Istituto della Enciclopedia Italiana.

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Appuntamento per l'11 di aprile a Roma per la cerimonia di premiazione del Premio Buone Pratiche Sicurezza e Salute a scuola "Vito Scafidi" organizzato dalla rete Scuola di Cittadinanzattiva. L'evento si svolgerà presso la Sala Igea dell'istituto della Enciclopedia italiana Treccani dalle ore 09:30 alle ore 13:00. All'evento parteciperanno le scuole vincitrici di questa edizione ed altre che riceveranno una menzione speciale.

A 10 anni dal terremoto che ha colpito L’Aquila e i quasi 60 comuni del cratere, 17.187 edifici scolastici si trovano in aree con una pericolosità sismica alta (zona 1) o medio-alta (zona 2) e circa 4 milioni e mezzo di studenti tra i 6 e i 16 anni vivono in province in tutto o in parte rientranti in queste aree.

Ma il tema dell’insicurezza delle scuole non riguarda le sole aree a rischio sismico: basti pensare che solo il 53,2% degli edifici scolastici in tutta Italia possiede il certificato di collaudo statico e il 53,8% non ha quello di agibilità o abitabilità e che dall’inizio dell’anno scolastico 2018-2019 ogni tre giorni si sono registrati episodi di distacchi di intonaco e crolli (47) all’interno di edifici scolastici. Un vero e proprio record degli ultimi 5 anni, per un totale di oltre 250 episodi dal 2013.

Si apre la XIII edizione del Premio Buone Pratiche Sicurezza e Salute a scuola di Cittadinanzattiva  intitolato a "Vito Scafidi".

Il concorso è aperto a tutte le scuole di ogni ordine e grado che abbiano realizzato progetti dedicati ai seguenti temi: educazione al benessere, sicurezza a scuola, cittadinanza attiva e volontariato, realizzati in questo anno scolastico o in quello appena trascorso.

Il tempo massimo per partecipare è il 12 Marzo. Per maggiori informazioni sulle modalità di partecipazione, premi e giuria scarica il bando 

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Si celebra il 22 novembre in tutta Italia la Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole, promossa da Cittadinanzattiva, con la collaborazione del Dipartimento nazionale della Protezione Civile e il Miur, e giunta alla sedicesima edizione.

Appuntamenti in numerose scuole, da Bologna a Napoli, da Torino a Licata con eventi dedicati, tra l’altro, ai rischi naturali e ai comportamenti corretti da assumere a scuola e sul territorio. Fra i materiali a disposizione degli studenti e delle famiglie, due manifesti dedicati al rischio sismico e al rischio alluvione e il video tutorial “Prepariamoci”, realizzato con la partecipazione dei ragazzi dell’Istituto comprensivo Radice-Ovidio di Sulmona AQ), per mostrare come prepararsi e comportarsi a scuola in caso di terremoto.

Il video è disponibile sul canale youtube di Cittadinanzattiva e sarà proiettato anche all’interno della mostra “Terremoti d’Italia” allestita dal Dipartimento della Protezione Civile, nell’ambito del Forum europeo per la riduzione del rischio, in corso a Roma presso il Centro Congressi di Confindustria.

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