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Il ruolo dei cittadini e delle organizzazioni di cittadini come attori nelle politiche pubbliche in Europa è in continua crescita da 30 anni a questa parte.

Ciò nonostante, né la Costituzione europea né i sistemi legali degli stati nazionali definiscono esattamente il loro ruolo come partecipanti nella vita politica quale diritto fondamentale dei cittadini stessi.

E' per questo che Active Citizenship Network (ACN) insieme alla Fondazione per la cittadinanza attiva (FONDACA) hanno deciso di promuovere la redazione di una Carta Europea della Cittadinanza Attiva, che stabilisce diritti e doveri delle organizzazioni civiche che partecipano ai processi decisionali relativi alle politiche pubbliche. Scopo del progetto: sviluppare il concetto di "Partecipazione civica", menzionato nella Costituzione europea (art. 47 e art. 72, parte seconda), ma poi non ben approfondito.

 

L'importanza delle "organizzazioni civiche" è riconosciuto attraverso l'identificazione di specifici bisogni, individuando buone pratiche, e proponendo iniziative inerenti la partecipazione civica.

Comunque sia i diritti e doveri per tali tipologie di organizzazioni nei confronti di istituzioni nazionali ed europee non sono specificate.

Questo progetto è stato attuato con organizzazioni partner di: Austria, Repubblica Ceca, Germania, Italia, Malta, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia e Turchia.

Le attività principali hanno implicato le seguenti fasi:

• raccolta di 50 buone pratiche sulla partecipazione civica nei paesi che hanno partecipato al progetto;

• creazione di una banca dati on-line con queste buone pratiche al suo interno;

• redazione della Carta in collaborazione con le associazioni partner, usando come base sia le buone pratiche identificate, che le precedenti ricerche di ACN sull'attivismo civico in Europa;

• presentazione e discussione in una conferenza europea a Vienna svolta a maggio 2006.

Scarica la Carta europea della Cittadinanza Attiva

Anno di realizzazione: 2006

Il progetto è stato sponsorizzato dalla Commissione europea DG Educazione e Cultura e da Unicredit.