PAGINA PROGETTO CARTA QUALITA CURE PAZIENTE

SCARICA LA CARTA DELLA QUALITA' E DELLA SICUREZZA DELLE CURE PER PAZIENTI E OPERATORI SANITARI

390 mila decessi l’anno in Europa di cui 10.780 in Italia a causa di un’infezione da batteri antibiotico resistenti. L’Italia, stando ai dati dell’ECDC, risulta al primo posto per numero di morti.

Le stime al 2050 sono di 450mila morti in Europa e 10milioni di morti nel mondo, superiori anche ai decessi per tumori a livello globale, con costi per il nostro Paese anche di 13 miliardi. I dati, allarmanti e drammatici, ci mettono di fronte a una emergenza che impone, ancora di più oggi, interventi urgenti per garantire sicurezza.

L’attuale drammatica emergenza sanitaria legata al COVID 19 pone ulteriormente l’accento sul valore della prevenzione del rischio infettivo nelle strutture sanitarie e socio sanitarie, partendo dall’igiene degli ambienti oltre che da quella personale (lavaggio delle mani). I processi di sanificazione ambientale devono diventare parte integrante delle misure di prevenzione del rischio infettivo, insieme alle pratiche, alle Linee Guida, ai Protocolli sanitari e ai comportamenti atti a garantire la sicurezza dei professionisti, degli operatori sanitari, dei pazienti e delle loro famiglie.

Lavorare sulla loro concreta applicazione è la priorità e la vera sfida, puntando sulla motivazione, sulla formazione del personale e sull’adeguata informazione alla persona.

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Campagna di raccolta fondi lanciata da Fimmg e CittadinanzAttiva per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale da donare ai medici di medicina generale.
Tantissimi medici di medicina generale impegnati a fronteggiare l’emergenza coronavirus operano ancora oggi privi di qualunque dispositivo di protezione individuale (DPI).
FIMMG e CittadinanzAttiva, in attesa che le Aziende sanitarie si ricordino di loro, hanno deciso di lanciare questa raccolta fondi perché non si può attendere oltre: è fondamentale garantire protezione alle migliaia di mmg che operano quotidianamente in prima linea. Per questo abbiamo deciso di raccogliere fondi per l’acquisto di DPI da distribuire a tutti i medici di famiglia impegnati sul territorio, partendo da quelli nelle zone attualmente più interessate dall’emergenza. I DPI sono determinanti peraltro per continuare a garantire l’assistenza, per la protezione stessa dei pazienti che accedono agli studi medici e per quelli più fragili che necessitano di visita a domicilio.

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Cittadinanzattiva attraverso l’Agenzia di Valutazione Civica è uno dei partner del progetto FARI 2 –  Formare Assistere Riabilitare Inserire, finanziato nell’ambito del Fondo Asilo Migrazione Integrazione 2014-2020, che ha l’obiettivo di fornire risposte efficaci ai bisogni di salute fisica e mentale dei richiedenti asilo e dei titolari di protezione internazionale (anche minori) presenti nel territorio della Regione Lazio, attraverso la sperimentazione di modelli di intervento sanitari innovativi ed integrati.

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II EDIZIONE 

Una “Matrice per la qualità delle pratiche partecipative in sanità” che, partendo dall’individuazione dei rischi e delle opportune azioni per minimizzarli, diventi uno strumento utile per le istituzioni, al fine di improntare e modificare in corso d’opera le pratiche partecipative nelle politiche sanitarie pubbliche e garantire un effettivo ed efficace coinvolgimento dei cittadini. È questo il risultato finale della prima edizione del progetto “Consultazione sulla partecipazione civica in sanitàche, con un processo di consultazione ha coinvolto 100 stakeholder della salute.

La messa a punto della Matrice per la qualità delle pratiche partecipative rappresenta per Cittadinanzattiva un punto di arrivo e al contempo un punto di partenza per la diffusione e l’implementazione della Matrice stessa.

Nonostante esistano infatti leggi che promuovono il coinvolgimento dei cittadini nelle politiche sanitarie, a partire dalla legge istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale, la democrazia partecipativa non è di fatto praticata sistematicamente in modo diffuso su tutto il territorio nazionale e spesso lo è solo in modo formale.

Con il nuovo Patto per la Salute 2019-2021, però, alla Scheda 14 “Strumenti di accesso partecipato e personalizzato del cittadino ai servizi sanitari” si fa esplicito riferimento all’importanza di un coinvolgimento qualificato dei cittadini.

La presenza di questo elemento all’interno del Patto per la Salute rafforza maggiormente l’esigenza di Cittadinanzattiva di proseguire le attività sul tema, con l’avvio di una seconda edizione del progetto.

L’obiettivo è quello di consolidare un Osservatorio sulla partecipazione in sanità e di avviare subito due percorsi – di livello regionale – di formazione e sperimentazione, a partire dalla Matrice sulla partecipazione.

I due percorsi regionali, uno da realizzare in Piemonte e l’altro in Sicilia, sono coordinati dalla Scuola Civica di Alta Formazione di Cittadinanzattiva e prevedono:

-        un evento regionale di presentazione del programma di attività, del progetto "Partecipazione civica in sanità: qualificare le pratiche di democrazia partecipativa. Seconda edizione" con il coinvolgimento di un gruppo multi-stakeholder regionale che avrà un ruolo fondamentale nel ricostruire e condividere un contesto locale sulla partecipazione in ambito sanitario, evidenziandone le buone pratiche e i nodi critici;

-        un laboratorio di formazione e sperimentazione che, a partire dalla “Matrice per la qualità delle pratiche partecipative” e dalla analisi delle pratiche effettivamente realizzate sui territori, costruisca e applichi un set di indicatori per la valutazione delle pratiche;

-        un evento pubblico di confronto sui risultati dei percorsi regionali.

 

Per avere maggiori informazioni scrivere a: Claudia Ciriello Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e Daniela Mondatore Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Anno di realizzazione 2020-2021: in corso

 

Il progetto è realizzato con il contributo non condizionante di:

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I EDIZIONE 

 

La partecipazione civica rappresenta da sempre un elemento strategico del Servizio Sanitario Nazionale, e punto cardine per atti e strategie internazionali come: la Dichiarazione di Alma Ata, la Carta di Bangkok, la Conferenza globale sulla promozione della salute di Nairobi; ma nonostante questo esistono ancora barriere che impediscono ai cittadini di apportare contributi alle diverse fasi di cui si compone il ciclo delle politiche pubbliche. Negli ultimi anni hanno iniziato a farsi strada alcuni processi di coinvolgimento dei cittadini, ma molta strada c’è ancora da fare perché la partecipazione dei cittadini alle politiche sanitarie divenga fattiva ed effettiva.

Proprio nell’ottica del superamento di tali barriere e del rafforzamento dell’empowerment dei cittadini nasce il nostro progetto “Consultazione sulla partecipazione in sanità”, che vuole dare un contributo al superamento di tali ostacoli, con l’obiettivo generale di un maggior empowerment e coinvolgimento civico nell’ambito sanitario.

Il progetto si avvarrà, appunto, della metodologia delle consultazioni con il coinvolgimento di un centinaio tra referenti civici, delle istituzioni e altri stakeholder, provenienti da tutta Italia, individuati sulla base di criteri predefiniti e trasparenti.
La Consultazione è un evento della durata di 1/2 giorni, durante il quale i 100 partecipanti, precedentemente preparati mediante invio di apposito materiale predisposto - divisi in 10 tavoli da 10 e guidati da un facilitatore per tavolo che conduce la discussione secondo uno schema strutturato - lavorano per produrre proposte/soluzioni. Il frutto del lavoro condiviso confluirà in un documento.

L’evento di consultazione sarà preparato e seguito da due momenti online: un’indagine preliminare per mettere a fuoco ostacoli e sfide, e una consultazione del documento provvisorio - messo a punto a seguito dell’evento - per raccogliere commenti.

Per realizzare tale lavoro si ritiene indispensabile una stretta collaborazione tra professionisti, istituzioni e cittadini/pazienti e ci si avvale del contributo di un Comitato Scientifico multistakeholder che possa dare al progetto un valore aggiunto, contribuendovi e sostenendolo nei passaggi fondamentali. Ne fanno parte rappresentanti di Associazioni di pazienti, anche aderenti al Coordinamento delle Associazioni dei Malati Cronici di Cittadinanzattiva, operatori della sanità, Istituzioni, Enti di Ricerca/Università ed esperti che operano sul tema, per le conoscenze e competenze tecnico-scientifiche e per l’esperienza sulle politiche di partecipazione civica in generale e in ambito sanitario.

Scopri la nostra indagine sull’esperienza di coinvolgimento vissuta da organizzazioni civiche/Associazioni coinvolte in pratiche partecipative attivate da Aziende sanitarie/ospedaliere e Assessorati regionali alla salute.

       

Per avere maggiori informazioni scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Anno di realizzazione 2017-2019: concluso

 

 

Il progetto è realizzato con il contributo non condizionante di:

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SCARICA L'-E-BOOK

"Non c'è salute senza salute mentale" non è solo uno slogan, ma un invito a riaffermare e impegnarsi affinché la salute mentale, ancora poco riconosciuta e dimenticata, sia parte integrante e abbia la stessa dignità di quella fisica. E la tutela della salute intesa nella sua accezione più ampia, come benessere fisico, mentale e sociale, è uno dei diritti fondamentali dell’individuo e della collettività sancito dalla nostra Costituzione. Partendo da questi principi fondamentali, Cittadinanzattiva ha scelto di occuparsi di salute mentale, attraverso la campagna di informazione e sensibilizzazione “In equilibrio” che verrà diffusa attraverso i nostri profili social Facebook e Instagram con l’hastag #InEquilibrio

governance del farmaco

 

SCARICA LA RACCOMANDAZIONE CIVICA 

La ricerca biofarmaceutica sta rendendo disponibili farmaci sempre più innovativi e “personalizzati”. Un risultato reso possibile dai progressi della scienza, che consentono di conoscere in maniera sempre più approfondita le caratteristiche genetiche di ciascuno di noi, e dalle nuove tecnologie digitali, che permettendo di analizzare in tempo reale grandi quantità di informazioni possono rendere più efficaci le cure.

IO EQUIVALGO SCUOLA

IoEquivalgo è un progetto pluriennale, promosso tre anni fa come campagna di comunicazione e sensibilizzazione all’uso dei farmaci equivalenti. Nelle precedenti edizioni, Cittadinanzattiva con l’aiuto di numerosi partner, ha informato i cittadini sul territorio nazionale mediante strumenti cartacei e digitali, ricevendo pieno supporto anche dalle Istituzioni Regionali. Nel 2020 Cittadinanzattiva avvia Ioequivalgo Scuola, con l’obiettivo di coinvolgere alcuni Istituti secondari di II grado di Piemonte, Lazio, Umbria e Campania per affrontare, all’interno delle scuole, il tema dell’uso consapevole dei farmaci, dei corretti stili di vita e della produzione dei farmaci (ciclo di vita).

Il percorso riguarderà diversi aspetti tra i quali prevenzione primaria, ricerca scientifica, rispetto dell’ambiente, progresso della scienza e net-education.

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SCARICA L'INDAGINE CIVICA SULLA LEGGE 38\2010
SCARICA IL LEAFLET
GUARDA I 4 VIDEO RACCONTO

La legge 38 del 2010, “Disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore” rappresenta a livello mondiale una legge-modello sul tema; i suoi contenuti sono il frutto anche dell’impegno di organizzazioni civiche finalizzate alla tutela dei diritti e della dignità delle persone in ambito sanitario. In particolare la Legge 38/2010 recepisce e formalizza quanto disposto dalla “Carta dei diritti sul dolore inutile” e in parte della “Carta Europea dei diritti del malato” promossa dal Tribunale per i diritti del malato – Cittadinanzattiva, nel 2005 e nel 2002, conferendo la piena legittimità al “Diritto ad evitare le sofferenze ed il dolore non necessari” e al “Diritto a non soffrire inutilmente”, diritti per i quali molte organizzazioni di cittadini e pazienti, insieme a numerosi professionisti motivati, si sono battuti fortemente, contrastando quell’idea e quella concezione del dolore e della sofferenza come componenti ineludibili della malattia, da accettare in quanto tale, fino a rassegnarsi alla sopportazione.

11 DIRITTI

SCARICA IL MANIFESTO

Sulla medicina personalizzata in oncologia, stiamo vivendo una vera e propria rivoluzione se pensiamo alla innovazione che negli ultimi anni ha generato un sempre maggiore interesse, sia sotto il profilo scientifico, che in termini di attenzione a questo nuovo approccio genomico, in relazione ai progressi ottenuti. Alla luce dell’evoluzione scientifica e tecnologica degli ultimi anni sempre più sviluppata, il diritto di accesso all’innovazione ed alla personalizzazione delle cure appaiono sempre meno accessibili ed agite.

Questi i motivi che ci hanno spinto a sviluppare una nuova progettualità sul tema, finalizzata alla redazione di un “Manifesto sul diritto alla medicina personalizzata” con l’obiettivo principale di:

  • fornire una informazione corretta e creare una consapevolezza diffusa relativa ai diritti connessi alla medicina personalizzata, all’innovazione ed all’accesso alle cure più idonee ed eque sul territorio ma anche creare empowement su questo tema.

Cittadinanzattiva è da sempre impegnata nella tutela del diritto alla salute. La tutela è nella sua mission ed è finalizzata a promuovere l’empowerment dei cittadini e contribuire al mantenimento di un Servizio Sanitario Nazionale equo e accessibile.

formazione vaccini

In tema di vaccini Cittadinanzattiva è da anni  impegnata in attività di empowerment rivolte ai cittadini in generale ed ai suoi attivisti in particolare, sia attraverso una campagna informativa su diritti e responsabilità in ambito vaccinale #rompilatrasmissione, sia attraverso seminari di formazione nelle sedi regionali di Cittadinanzattiva, come quella del 2018 “Vaccinazioni diritti e doveri oggi in Italia: informarsi per informare e promuovere empowerment” di cui  presentiamo la seconda edizione.

I numerosi atti normativi e programmatori intervenuti richiamano il TDM ad un necessario aggiornamento formativo allo scopo di favorire e promuovere l’empowerment dei cittadini.

A fronte di normative che cambiano e che rafforzano diritti e doveri, è quindi fondamentale fare chiarezza riguardo i numerosi errori e misinterpretazioni sul tema, prima di tutto a favore dei nostri attivisti che giocano un ruolo fondamentale nel trasferire le informazioni, affinché i cittadini possano acquisire sempre maggiore consapevolezza, oltre che essere vigili e primi attori di cambiamento in caso di eventuali disservizi.In particolare, il progetto: “Il diritto ai vaccini oggi in Italia: continuiamo a formare le prime linee di Cittadinanzattiva” al pari delle altre attività avviate in ambito vaccinale, si inserisce concretamente con quanto definito nel position paper espresso e approvato dalla Direzione Nazionale di Cittadinanzattiva nel 2017.

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