Il progetto "D & Q – Cultura dei Diritti per Strategie di Qualità Sociale" è nato con l'obiettivo generale di migliorare, nell'ambito della regione Campania e con particolare riferimento alle province di Napoli e Benevento, la relazione tra pubblico e privato sociale nell'ottica dell'integrazione nella gestione di servizi socio-sanitari complessi ai sensi della legge 328/00.

L'iniziativa, finanziata dal P.I.C. EQUAL, ha inoltre inteso sperimentare, come suo obiettivo specifico, modalità di inserimento di criteri di qualità nelle gare pubbliche di aggiudicazione delle commesse, che tengano del valore aggiunto prodotto dell'economia sociale.

I partner coinvolti

Al progetto, Cittadinanzattiva ha partecipato in qualità di socio con i seguenti partner:

CLESS Consorzio di Lotta all'Esclusione Sociale e per lo Sviluppo - soggetto capofila

ANCI Campania Associazione Nazionale dei Comuni Italiani/Campania

SSPAL Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Locale

ARSan Agenzia Regionale Sanitaria/Campania

Sannio Europa Agenzia per lo Sviluppo Locale

Uni. Na Dip. T.E.A. Dipartimento di Teoria Economica e Applicazione dell'Università degli Studi di Napoli Federico II

Programma di Iniziativa Comunitaria EQUAL

Il P.I.C. EQUAL si configura come uno strumento a disposizione degli Stati membri per sperimentare nuove modalità d'intervento per sostenere la lotta a tutte le forme di discriminazione e di disuguaglianza nel mercato del lavoro.

EQUAL intende sperimentare nuove strategie di azione finalizzate a facilitare l'accesso al mercato del lavoro sia per i gruppi sociali già inseriti nel mercato, sia per quanti ne sono esclusi.

EQUAL si propone di elaborare nuove idee per ridurre le disuguaglianze nel mercato del lavoro, agevolando il processo di scambio delle migliori prassi sperimentate a livello europeo nel campo dell'occupazione.

Obiettivi

Il progetto ha inteso:

  • migliorare la conoscenza delle peculiarità tecniche dei soggetti dell’economia sociale e le modalità di rapporto tra questi e gli enti pubblici (evidenze pubbliche, affidamenti diretti, gestione mista, gestione diretta);

  • identificare e sperimentare una serie di strumenti operativi, con particolare attenzione agli indicatori (soggettivi e oggettivi) della qualità sociale dei soggetti che si candidano nella gestione dei servizi;

  • sviluppare conoscenza, applicabilità e condivisione delle regole di relazione sulla programmazione/progettazione partecipata e sulla gestione dei servizi.

Destinatari

I beneficiari delle attività progettuali sono stati: enti pubblici, soggetti del terzo settore e imprese sociali.

Fasi progettuali

L'azione progettuale proposta è partita dall'analisi del livello di relazione tra i soggetti target, si è strutturata per affrontare sistemi orizzontali e verticali di rapporti per poi intervenire sperimentalmente in forme di accompagnamento alla realizzazione dei vari livelli di relazione. Nel dettaglio, il progetto si è articolato nelle seguenti quattro macrofasi:

  • La prima macrofase, "Analisi del Problema", ha permesso di effettuare una accurata indagine della situazione (sia regionale che del bacino territoriale prescelto) sullo stato di attuazione della legge 328/00. In particolare si è indagato:
    • sulle modalità di programmazione partecipata (se attuata e a che livelli nei vari ambiti di zona);
    • sulle modalità gestionali previste nei piani di zona;
    • sulle tipologie tecnico giuridiche dei soggetti del terzo settore che si sono candidati nella programmazione e gestione d servizi;
    • sulle modalità di scelta dei soggetti del terzo settore che partecipano alle varie istanze;
    • sugli strumenti di formalizzazione dei rapporti tra ente pubblico e privato sociale.
  • Nella seconda macrofase, "Modellizzazione", in collaborazione con i diretti destinatari degli interventi di sicurezza socio-sanitaria (i cittadini beneficiari) sono stati analizzati (sia in focus group che in gruppi di lavoro specifici) i dati provenienti dalla fase di studio al fine di determinare modelli e strumenti sperimentabili sui territori. A partire da tali modelli e strumenti si sono costruiti percorsi di formazione articolati in seminari monotematici circa l'applicabilità/applicazione degli elaborati.
  • La "Sperimentazione", oggetto della terza macrofase, ha permesso, una volta definiti i modelli e gli strumenti (e organizzata una opportuna condivisione con gli attori locali degli stessi), di mettere in pratica le prassi in alcuni ambiti territoriali.
  • La "Comunicazione Sociale", ultima macrofase e trasversale a tutte le azioni previste, è consistita nella costruzione di strumenti e processi di sensibilizzazione, promozione e diffusione dell'iniziativa proposta.

Il progetto è stato realizzato da Cittadinanzattiva sede nazionale in partnership con la segreteria regionale di Cittadinanzattiva-Campania nell'ambito del programma nazionale "Servizi in appalto e partecipazione civica".

Nella sezione Libri è possibile scaricare la pubblicazione "Sviluppo del sistema dei servizi e qualità sociale. Riflessioni sul caso Campania" che riporta gli esiti dei lavori di ricerca realizzati nell'ambito del progetto.

Nella sezione Approfondimenti è invece ospitata la Carta dei Servizi Sociali Ambito Napoli1, alla cui realizzazione ha contribuito anche Cittadinanzattiva nell'ambito del presente progetto.

Per la rassegna stampa del progetto, clicca qui.

Per avere maggiori informazioni contatta Mariano Votta: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Anno di realizzazione: 2005-2008

Progetto comunitario realizzato con il contributo di:

Fondo Sociale Europeo – Programma di Iniziativa Comunitaria (P.I.C.) EQUAL

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Mariano Votta
Mariano Votta, nettunese classe '72, con fiere origini lucane. Laurea in scienze politiche, 2 master, iscritto all'Ordine Nazionale dei Giornalisti.Responsabile delle politiche europee di Cittadinanzattiva e coordinatore di Active Citizenship Network. Componente della Direzione Nazionale.

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