Fake News

  • Webinar sulla corretta informazione online: riconoscere le Fake News

    webinar fake news 30 novembre

    l prossimi incontri del percorso formativo gratuito "consumatori digitali, consapevoli e sicuri" vedranno Immacolata D’Aquino, Vicepresidente dell’Adoc (Associazione Difesa Orientamento Consumatori) Napoli e Campania  il 30 novembre e il 2 dicembre accompagnarci nel webinar "Informati online: le Fake News". Gli incontri saranno incentrati sulla questione delle fake news, l’inquinamento delle informazioni. Più nel dettaglio, si esamineranno le cattive notizie da un punto di vista storico per poi illustrare qual è la loro origine e come si diffondono, concludendo con dei primi passi per difendersi.

  • "Consumatori digitali, consumatori consapevoli": conoscere le fake news

    tim

    I prossimi webinar in programma esamineranno le fake news, come riconoscerle e come difendersi.  Vuoi saperne di più? Iscriviti qui alle lezioni del 24 o del 26 novembre. Degli esperti di ADOC forniranno info e consigli. Il percorso formativo gratuito è realizzato nell'ambito del progetto Operazione Risorgimento Digitale, con l'obiettivo di educare i cittadini e i consumatori all’uso consapevole e sicuro di Internet per cogliere tutte le opportunità e i vantaggi della vita digitale prevenendo i principali rischi online: dall'uso corretto degli strumenti digitali per la gestione del denaro agli acquisti online, alle nuove modalità di accesso a informazioni, prodotti e servizi.

  • Vota con noi la peggiore Fake news Covid-19 e scopri Riconnessi

    img per oscar

    Sentitibene.it ha deciso di dedicare una diretta social venerdì 17 alle ore 18.00, per promuovere la nostra campagna di raccolta fondi, "Riconnessi" che potete trovare a questo link gofundme.com/f/riconnessi, per acquistare tablet, notebook, pc e connessioni per gli studenti che vivono nelle aree interne del Paese, consentendogli di partecipare alle lezioni online.

    Durante la diretta interattiva sarà possibile entrare in contatto con personaggi del mondo social come Sii come Bill , Giuseppe Lupica, BUTAC - Bufale un tanto al chilo, Tlon e tanti altri 
    La diretta si terrà sia sulla pagina Facebook di Sentitibene.it che sulla pagina Instagram

  • In Finlandia lotta alla disinformazione già dalla scuola primaria

    disinformazione online copy copy

    Non si è mai troppo piccoli per imparare a difendersi dalla disinformazione. “Le favole funzionano molto bene. Prendi una volpe furba che cerca sempre di ingannare altri animali con le sue parole astute. Non è una cattiva metafora se pensiamo ad alcuni politici, non credete?”, spiega Kivinen, un insegnante finlandese di scuole secondaria, al Guardian.

    La Finlandia ha inserito l’alfabetizzazione alle notizie e l'insegnamento al pensiero critico nel piano scolastico nazionale nel 2016 ed è un ottimo esempio di come un governo può agire se vuole combattere contro la diffusione di notizie false senza ricorrere a controverse leggi “anti fake news”. L’arma più potente nelle mani della politica è l’educazione e la formazione pubblica, sin dalla scuola primaria.

  • Il pluralismo e la correttezza dell’informazione online

    fakenews

    La conclamata emergenza in tema di fake news è di stretta attualità. Specialmente in questo periodo, con le elezioni europee alle porte. L'AGCOM - l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni - a tal proposito, intende classificare il Codice di condotta delle piattaforme online come "Impegni" e non più come Linee Guida. Ciò vuol dire affrontare la piaga della disinformazione online con un'azione condivisa favorendo lo scambio di dati, il confronto e il consolidamento di buone pratiche tra i soggetti operanti nel settore dell’informazione. In special modo, il termine ‘fake’ individua un concetto un po’ più complesso della nozione di notizia falsa, in quanto rappresenta anche una manipolazione di una notizia vera, presentandola in modo artefatto.

  • Facebook chiude 23 profili che diffondono notizie false

    facebook fakenews

    Facebook comunica di aver chiuso 23 pagine che diffondevano notizie false (fake in inglese). I motivi che hanno convinto la società americana a prendere tale decisione emergono dell'indagine svolta dalla piattaforma Avaaz. Avaaz è una organizzazione non governativa basata negli Stati Uniti che promuove attivismo su varie tematiche, tra le quali il cambiamento climatico, i diritti umani, i diritti degli animali e la corruzione.
    Facebook ha agito dopo che Avaaz ha segnalato numerose violazioni delle Condizioni d'Uso alla stessa società americana, come cambi di nome che hanno trasformato pagine non politiche in pagine politiche o partitiche; l'uso di profili falsi; contenuti d'odio (hate speech); comportamenti non autentici o di spam delle pagine.

  • Nuovi diritti e doveri per la libertà di informazione

    copyright 2019

    L'informazione attraversa in tutto il mondo una condizione drammatica ed esaltante allo stesso tempo: esaltante, per la moltiplicazione di contenuti informativi, di soggetti che li forniscono e divulgano, e di mezzi tecnologici per crearli, diffonderli ed accedervi; drammatica, per la crisi dei tradizionali modelli editoriali, dall'informazione cartacea a quella radiotelevisiva. Purtroppo si tende ad affrontare il tema solo da un lato o dall'altro della questione, con divergenze e contrapposizioni: i giornalisti professionisti rivendicano che preparazione, formazione continua, deontologia, tutela del trattamento economico, garantiscono una qualità dell'informazione contro disinformazione, fake news e hate speech; chi invece opera fuori dal contesto giornalistico ufficiale, cerca un riconoscimento per proporre come informazione, e controinformazione, notizie, argomenti, opinioni indipendenti. I primi si chiudono in un atteggiamento difensivo, a volte anche corporativo, e i secondi alimentano sentimenti di sfiducia nella credibilità della stampa, vista come casta.

  • A scuola contro le fake news e per la tutela della privacy

    a scuola per tutela privacy

    Cinque incontri, cinque classi e cinque appuntamenti pensati per apprendere il modo migliore di interfacciarsi con il web. Ha preso il via l'iniziaitiva "Rep@digital 2019, Vivi Internet al meglio", promossa da Repubblica in collaborazione con Google per affrontare, insieme agli studenti delle scuole italiane, i temi cruciali con cui ci misuriamo quotidianamente ogni volta che accendiamo un computer, un tablet o un cellulare.

    Dai modi per riuscire a distinguere il vero dal falso fino alle regole per custodire le proprie informazioni personali. Dai comportamenti che ci permettono di combattere il cyberbullismo e diffondere la gentilezza fino ai suggerimenti per condividere post o immagini usando il buon senso. Una sorta di bussola per orientarsi. Ma anche una specie di sorprendente laboratorio che dà modo di ascoltare i ragazzi delle scuole italiane e comprendere meglio i comportamenti di un’intera generazione.

  • Le Fake News nell'era dell'informazione digitale

    fakenews copy

    Nell’era dell’informazione digitale sta crescendo sempre più il dibattito sulle notizie false che, grazie anche al passaparola delle reti amicali e sociali, riescono facilmente a essere interpretate come veritiere, senza verifiche ulteriori. Dall’altra parte, diminuisce il peso e l’autorevolezza dei professionisti dell’informazione come i giornalisti. Il problema della fake news non può quindi essere ridotto a un problema delle piattaforme di social networking, ma riguarda l’intero sistema della informazione, in un mondo in cui i tempi e i luoghi della fruizione sono sempre più liquidi, e poco inquadrabili nelle classici matrici delle programmazioni o dei menabò.

  • Fake news: arriva il codice UE di autoregolamentazione

    Fake News codice EU

    Un codice di condotta sulla disinformazione online su base volontaria, è questa l’iniziativa promossa dalle grandi piattaforme online, da Facebook, a Google a Twitter, e presentata alla Commissione europea per contrastare il dilagare di fake news e bufale online. Si tratta di un Codice di autoregolamentazione con una serie di impegni nella lotta al fenomeno sempre più diffuso delle fake news che la Commissaria europea all’economia e alla società digitale Mariya Gabriel ha accolto con favore sollecitando i giganti del web a intensificare gli sforzi per combattere la diffusione della disinformazione online.

  • Vademecum Antitrust sulla liberalizzazione del mercato energetico

    energia e gas

    La liberalizzazione del mercato dell’energia e del gas è slittata di un anno, in particolare al prossimo luglio 2020, ma è bene iniziare a orientarsi tra le numerose offerte tariffarie in modo da poter scegliere in modo consapevole la soluzione migliore per ciascuna esigenza.

Condividi