Buone Pratiche

  • "CHI L'HA FATTO?" Raccontaci la tua Buona pratica entro il 31 gennaio 2022

    Abiti in un'area interna e hai realizzato un progetto che ha migliorato la qualità di vita della popolazione che abita in questi territori? Conosci un piccolo comune dell'Italia che ha fatto qualcosa di "straordinarimanete normale" per i suoi residenti? O persone che hanno realizzato azioni e attività utili?

  • "CHI L'HA FATTO?" Raccontaci la tua Buona pratica

    Abiti in un'area interna e hai realizzato un progetto che ha migliorato la qualità di vita della popolazione che abita in questi territori?
    Conosci un piccolo comune dell'Italia che ha fatto qualcosa di "straordinarimanete normale" per i suoi residenti?
    La buona pratica realizzata o in corso di realizzazione, potrà riguardare l'ambito della salute, della istruzione o dei trasporti.

  • Da tre licei di Roma,Torino e Matera un decalogo contro la violenza sulle donne

    Duecento studenti, coordinati da un team di docenti, un giornalista e seguiti dalla redazione di Tuttoscuola, dopo aver lavorato per oltre un anno a un’indagine giornalistica che affronta la tematica della prevenzione e del contrasto della violenza contro le donne, hanno prodotto un Decalogo per affrontare questa importante emergenza. I protagonisti sono i ragazzi dei licei classici “Giulio Cesare” di Roma, “Vincenzo Gioberti” di Torino e dell’Istituto “Duni Levi” di Matera che hanno lavorato nell’ambito del progetto “Pari e Dispari: due insiemi un gioco. Tre mosse per prevenire la violenza sulle donne”. Il risultato è un’indagine dettagliata che affronta la tematica della prevenzione e del contrasto della violenza contro le donne e la sviluppa in maniera originale arrivando alla realizzazione di un “decalogo”, dieci punti individuati dalle ragazze e dai ragazzi dei tre licei per suggerire, se non una via d’uscita da un fenomeno doloroso e antico, almeno un percorso di graduale affrancamento.  

  • XIV Premio Scafidi: ecco i video delle scuole vincitrici

    Cava dei Tirreni, Nardò (LE), Robecchetto con Induno (MI), Roma, Udine: provengono da varie parti d’Italia gli studenti delle cinque scuole premiate con la quattordicesima edizione del Premio Buone pratiche a scuola “Vito Scafidi”, promosso da Cittadinanzattiva. Al centro dei loro progetti temi come la sicurezza del territorio, la cittadinanza attiva, l'aducazione al benessere. E quest'anno anche le esperienze innovative per fare scuola e mantenere i legami con  gli studenti più piccoli durante il lockdown. Vediamoli nel dettaglio.
    I ragazzi del Liceo Scientifico Statale Genoino di Cava de’Tirreni (SA), con il progetto “Il Rosso e il Giallo”, hanno realizzato un percorso formativo sulla sicurezza del territorio, iniziato con la giornata del geologo, la giornata della sicurezza e la visita didattica presso il Dipartimento della protezione civile. Attraverso l’incontro e l’intervista al Sindaco di Amalfi vengono portati alla luce i principali rischi del territorio, quali frane, smottamenti, mareggiate. Dalla conoscenza dei rischi alla consapevolezza di un territorio esposto, il percorso didattico continua con la verifica, da parte dei ragazzi dei Piani comunali e delle aree di attesa presenti sulla costiera amalfitana.
    Gli studenti del Liceo Scientifico Copernico di Udine ricostruiscono, attraverso una complessa sceneggiatura, il percorso de “La banconota X” che la vede protagonista di alcuni scambi fra malavitosi, da Palermo a Milano passando per il territorio “insospettabile” del Friuli Venezia Giulia, fino a giungere nelle mani di un ignaro cittadino, imparentato con la prima vittima dell’estorsione.

  • XIV Premio Scafidi: 5 le scuole sul podio, 7 le nostre proposte per la scuola

    Cava dei Tirreni, Nardò (LE), Robecchetto con Induno (MI), Roma, Udine: provengono da varie parti d’Italia gli studenti delle cinque scuole che salgono sul podio della quattordicesima edizione del Premio Buone pratiche a scuola “Vito Scafidi”, promosso da Cittadinanzattiva e consegnato oggi in una diretta sui canali Youtube e Facebook dell’organizzazione.

    Una maratona che ha visto protagonisti in diretta social studenti ed insegnanti delle scuole vincitrici e delle altre sette che hanno ricevuto una menzione speciale per aver realizzato progetti innovativi nell’ambito della sicurezza scolastica, della cittadinanza attiva, del benessere e – novità di questa edizione – dell’emergenza covid-19.

    Alle buone pratiche raccontate dalle scuole protagoniste del Premio Scafidi, Cittadinanzattiva affianca #lascuolachevorrei. 7 proposte per non tornare indietro. Dalla richiesta di investire parte del recovery fund sull’edilizia scolastica a quella di spostare una volta per tutte i seggi elettorali in altri luoghi rispetto agli edifici scolastici, dall’estensione del tempo pieno alla richiesta di una diffusione della cultura della prevenzione e della sicurezza, anche sanitaria, nelle scuole che vada oltre l’emergenza covid-19, Cittadinanzattiva lancia sette proposte per far ripartire davvero la scuola e non lasciare indietro nessuno.

  • XIV Premio Scafidi: 5 le scuole sul podio, 7 le nostre proposte per la scuola

    Consegnato il XIV Premio Scafidi promosso da Cittadinanzattiva.

    Cinque scuole sul podio e sette proposte per non tornare indietro.

    Cava dei Tirreni, Nardò (LE), Robecchetto con Induno (MI), Roma, Udine: provengono da varie parti d’Italia gli studenti delle cinque scuole che salgono sul podio della quattordicesima edizione del Premio Buone pratiche a scuola “Vito Scafidi”, promosso da Cittadinanzattiva e consegnato oggi in una diretta sui canali Youtube e Facebook dell’organizzazione.

    Una maratona che ha visto protagonisti in diretta social studenti ed insegnanti delle scuole vincitrici e delle altre sette che hanno ricevuto una menzione speciale per aver realizzato progetti innovativi nell’ambito della sicurezza scolastica, della cittadinanza attiva, del benessere e – novità di questa edizione – dell’emergenza covid-19.

    Alle buone pratiche raccontate dalle scuole protagoniste del Premio Scafidi, Cittadinanzattiva affianca #lascuolachevorrei. 7 proposte per non tornare indietro. “L’emergenza covid-19 ha portato gravi disagi, ma anche alcune cose buone per le scuole come una maggiore igiene, l’attenzione per gli spazi, investimenti sulla didattica digitale. E qualche buona pratica: si pensi ai Comuni, troppo pochi, che hanno spostato i seggi elettorali fuori dagli edifici scolastici”, afferma Anna Lisa Mandorino, vice segretaria generale di Cittadinanzattiva. “Ora bisogna andare avanti, garantire quello che doveva essere già scontato prima e guardare oltre per far ripartire davvero la scuola e non lasciare indietro nessuno. Da qui le nostre sette proposte, fra cui: investire parte del recovery fund per l’edilizia scolastica, estendere il tempo pieno, garantire la mensa a tutti, investire sugli asili nido, migliorare il trasporto scolastico per gli studenti soprattutto nelle aree interne”.

  • I ragazzi raccontano la migrazione: un concorso per la scuola media

    Emergency e Tunué, casa editrice specializzata in graphic novel per ragazzi, promuovono il concorso “I Colori di una Nuova Vita”, nell’ambito del progetto “NO ALLA GUERRA, per una società pacifica e inclusiva rispettosa dei diritti umani e della diversità fra i popoli”, con il contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

    Il concorso, alla sua prima edizione, ha lo scopo di avvicinare i ragazzi, in modo attivo e innovativo, a temi di grande attualità, ed è rivolto a tutti gli studenti delle scuole secondarie di I grado, che possono partecipare con una sinossi scritta di massimo 3 cartelle.
    Gli studenti possono partecipare come singoli, gruppi o classi, sempre coordinati dal proprio insegnante.

  • Bullismo: nelle scuole medie di Ruvo Di Puglia arrivano gli "educatori di corridoio"

    "Contro il bullismo ed i fenomeni di devianza nelle scuole medie di Ruvo di Puglia sono entrati in servizio gli «educatori di corridoio»: si tratta di figure professionalmente qualificate che, insieme con i docenti, lavoreranno per contrastare il bullismo, la dispersione scolastica e l'insuccesso formativo favorendo l’incontro tra scuola, famiglia e territorio.

    Gli  «educatori di corridoio», oltre che prevenire l'esclusione e l'isolamento di ragazzi e ragazze, ascolteranno e si confronteranno con gli alunni «fuoriclasse».

  • Un Codice di buone pratiche contro la disinformazione online

    disinformazione online copy

    Il Codice di buone pratiche dell'Unione Europea è uno strumento per contrastare la questione della disinformazione. I firmatari sono importanti aziende come Google, Facebook e Twitter. Con disinformazione si intende il complesso di informazioni fuorvianti e palesemente false che minacciano i cittadini europei, influenzandone le scelte e le idee.

  • I numeri delle piccole scuole che si mettono in rete

    scuole in rete

    1669 piccole scuole, suddivise in 9.234 plessi scolastici, di cui 9.051 in area montana e 163 nelle isole minori. Sono questi i numeri delle cosiddette "piccole scuole", ossia istituti scolastici che hanno sede in un comune montano o in una piccola isola, caratterizzati dalla presenza di un ridotto numero di studenti, situati in territori isolati con difficoltà di accesso ai servizi essenziali e soggetti a un progressivo spopolamento.

    A loro è dedicato il ‘Manifesto delle piccole scuole’ sottoscritto a Favignana nel 2017, uno strumento per condividere azioni e valori Promossa dall’Indire, la rete nazionale ha permesso di superare l’isolamento, di collegare classi con pochi alunni e di sviluppare percorsi formativi basati sull’uso delle tecnologie e sulla collaborazione a distanza. 

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