Nell’ambito della riduzione degli sprechi Cittadinanzattiva ha individuato nell’abbandono degli edifici e degli spazi infrastrutturali o agricoli peri-urbani uno dei capitoli più evidenti di comportamenti errati e dannosi e di spreco di risorse.
Nella gran parte dei Paesi di più antica industrializzazione vi è infatti una enorme quantità di edifici inutilizzati e in Italia il fenomeno è aggravato dalla scarsa lungimiranza di gran parte degli interventi pubblici e la notevole quantità di edifici già inutili o sovradimensionati al momento della costruzione.
Ci troviamo oggi di fronte a una grande varietà di beni inutilizzati: capannoni industriali, uffici, case cantoniere, cascine, ferrovie, stazioni, ospedali, centrali elettriche, abitazioni, strutture sportive, palestre, ecc..