Invalidità civile - Handicap

  • Cittadinanzattiva Sulmona a fianco delle istituzioni per informare i cittadini

    ca sulmona

    “A sostegno della campagna di informazione sostenuta dall’amministrazione comunale, dai sindacati e dalle varie associazioni, siamo a disposizione per aiutare nella comprensione delle nuove disposizioni. Al fine di una migliore tutela del cittadino ogni problema in materia sanitaria di interesse comune verrà gestito dal Tribunale per i diritti del malato di concerto con il Sindaco di Sulmona”: così dichiara Catia Puglielli, coordinatrice del Tribunale per i diritti del malato di Sulmona, per precisare il ruolo dell'Associazione sul territorio e promuovere l'informazione attiva in questi giorni di particolare disagio per l'intera popolazione.

  • Polo medico INPS: "Più garanzia per i cittadini"

    polo medico inpsd

    "Ci auguriamo – spiega Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva - che la proposta del Presidente Tridico circa la costituzione di un Polo medico INPS rappresenti solamente il primo passo per contribuire ad alleviare i gravi disagi ai cittadini, determinati dalle lunghe attese per ricevere il riconoscimento dell’invalidità civile e dalla superficialità che talvolta caratterizza le visite di accertamento."

  • Istituire un Polo medico INPS: buona proposta per dare risposte ai cittadini

    “Accogliamo con favore la proposta del Presidente Tridico circa la costituzione di un Polo medico INPS perché speriamo possa contribuire ad alleviare i gravi disagi ai cittadini, determinati dalle lunghe attese per ricevere il riconoscimento dell’invalidità civile e dalla superficialità che talvolta caratterizza le visite di accertamento. La presenza di medici contrattualizzati, come richiesto da Tridico, sarebbe un’ulteriore garanzia di qualità per i servizi resi al cittadino”, dichiara Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva.

  • Invalidità Civile: in aumento ritardi e difficoltà

    liste attesa rapporto pit salute

    "Chi è alle prese con una patologia invalidante o un’emergenza, ancora oggi è spesso costretto a districarsi tra procedure burocratiche e lunghe attese, tra Asl e Inps, per ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile o dell’handicap, nonostante le norme in vigore prevedano iter più semplici e tempi più veloci rispetto al passato.

  • Invalidità civile e handicap: come fare e cosa sapere

    invalidità civile e handicap cosa sapere copia

    Dal 1°gennaio 2010 la domanda per ottenere i benefici in materia di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità va inoltrata all'INPS  per via telematica collegandosi al sito www.inps.it. Con le nuove indicazioni normative del Decreto legge n. 90/14 i minori titolari di indennità di accompagnamento per invalidità civile, cecità o indennità di comunicazione per sordità non devono essere più sottoposti a nuova visita, al compimento della maggiore età, con relativa sospensione dei benefici: in via automatica possono continuare a percepire le prestazioni economiche e a godere dei benefici. L’interruzione dei benefici non è più regolare, anche per tutti gli altri invalidi civili e persone con handicap (già maggiorenni) in possesso di verbali in cui sia prevista la rivedibilità.

  • Nuova Guida alle agevolazioni fiscali per i disabili 2017

    disabili agenzie entrate

    L‘agenzia delle Entrate, come ogni anno, ha aggiornato e pubblicato la Guida alle agevolazioni fiscali per i disabili, il compendio che riassume i benefici ottenibili dai soggetti in possesso delle certificazioni di invalidità e handicap e le relative modalità per farne richiesta.

    La Guida, nell’edizione di Gennaio 2017, indica come accedere ai benefici e alle agevolazioni per i settori auto, casa, barriere architettoniche, assicurazioni, ausili tecnici e informatici, e diversi altri.

  • XIX Rapporto PiT Salute: accesso di lusso per i cittadini. E il SSN pare "in ritirata"

    pit salute16

    "20 anni fa nasceva il PiT salute, il servizio di consulenza e tutela di Cittadinanzattiva per i cittadini sui servizi sanitari. Sono stati 20 anni di attivismo civico. 20 anni di impegno di cura di un bene comune come la salute e il servizio sanitario. 20 anni di tutela dei diritti dei più deboli per dare voce a chi altrimenti non l'avrebbe avuta. Ecco perché il Rapporto Pit salute che presentiamo oggi, il 19°, non è  uno mero studio, ma il risultato di questo impegno civico di ascolto e tutela e i risultati che emergono non sono una fotografia delle prestazioni del servizio sanitario, ma una analisi dei problemi e dei bisogni reali che emergono dalle persone e dalle  comunità.
     Quali sono i problemi principali oggi: una porta sbarrata all'accesso ai servizi se non si è in grado di pagarseli o non si possono attendere tempi lunghi e un gap inaccettabile tra livelli di assistenza, di organizzazione, di qualità e sicurezza e di accesso a nuove tecnologie, con il risultato di avere nello stesso sistema organizzazioni all'avanguardia che convivono con situazioni di fatiscenza e di abbandono.
    Invece è giunto il momento di innovare.  La sanità 2.0 ad esempio di cui tanto si parla può e deve essere occasione di rilancio e innovazione del SSn in ogni realtà del Paese. Per semplificare, comunicare, dialogare, curare bene a distanza e risparmiare con intelligenza. E non possiamo più rinviare una riforma del sistema delle "decisioni" ai diversi livelli, decisioni che non possono essere più casuali, burocratiche o, peggio, clientelari, ma sempre più informate e basate su dati ed evidenze, incluse quelle che sono in grado di fornire pazienti, cittadini e comunità locali. Se non cambia la governance del sistema la logica che tenderà a prevalere sarà sempre più quella dei conti che non tornano, senza una visione sul servizio sanitario che vogliamo."

    Francesca Moccia, Vice segretario generale di Cittadinanzattiva

     

  • XIX Rapporto PiT Salute: accesso di lusso per i cittadini. E il SSN pare "in ritirata"

    Comunicato stampa                                                                    Roma, 15 dicembre 2016
                                     
    Aumentano tempi di attesa per operazioni e visite, strutture in cattive condizioni, medici e pediatri meno “disponibili”. La fotografia del XIX Rapporto PIT Salute.
    “Sospendere intramoenia quando non si rispettano i tempi massimi nel pubblico, e valutare DG su rispetto tempi”

    Difficoltà di accesso alle prestazioni (soprattutto complesse come visite, interventi, PMA), cattive condizioni delle strutture, difficoltà nel rapporto con medici di famiglia e pediatri, deficit e costi dell’assistenza residenziale e domiciliare, criticità per costi, limitazioni e indisponibilità dei farmaci, documentazione sanitaria incompleta o inaccessibile, lentezza nella procedura di riconoscimento della invalidità e dell’handicap, maggiori criticità nella rete dell’emergenza-urgenza. Sono queste le principali questioni che emergono dal XIX Rapporto Pit Salute del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva, presentato oggi a Roma, dal titolo “Servizio sanitario nazionale: accesso di lusso” e che si basa su 21.493 segnalazioni giunte nel corso del 2015 al PiT Salute nazionale e ai PiT Salute locali e sezioni territoriali del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva.

  • “Servizio Sanitario Nazionale: accesso di lusso”Il 15 dicembre la presentazione

    pit salute xix

    Servizio Sanitario Nazionale: accesso di lusso”

    Il 15 dicembre la presentazione del XIX Rapporto PiT Salute del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva

    Si terrà il prossimo 15 dicembre a Roma, presso l'Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, Piazza della Enciclopedia italiana, (ore 9:00-13:30), la presentazione del XIX Rapporto PiT Salute “Servizio Sanitario Nazionale: accesso di lusso".

  • Percosse a pazienti disabili a Cagliari: ennesimo episodio

    Percosse a pazienti disabili a Cagliari: ennesimo episodio. Non sufficiente invio ispettori dopo che il danno è fatto: necessario avviare verifiche su strutture e non solo accreditamento "burocratico"
    "Le immagini che stiamo vedendo in questi giorni fanno venire i brividi, e pensare che a subire queste violenze siano state persone fragili, impossibilitate a difendersi e spaventate impongono di dire basta alle azioni di intervento a fatto accaduto. E' necessario piuttosto occuparsi di come prevenire questi episodi. E l'invio di ispettori o l'inasprimento delle pene da soli non sono deterrenti sufficienti". Questo il commento di Tonino Aceti, coordinatore del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva, in merito alla sospensione di 14 operatori a Cagliari per percosse ai pazienti disabili ospitati nella struttura. 

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