
Dal 24 agosto 2016 al 24 gennaio 2017, dati INGV, oltre 49.000 scosse sono state registrate nell’Italia centrale.
Una ininterrotta sequenza sismica che ha interessato la popolazione di 4 Regioni e precisamente un territorio, quello dell’Appennino centrale, tra Abruzzo, Marche, Lazio ed Umbria, di ampie dimensioni e che ha generato, a sua volta, un esteso cratere sismico, nel quale, per quanto riguarda la Regione Marche, sono state ricomprese ben 4 Province (su un totale di 5) e precisamente quella di Ancona, Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno e quindi ben 87 Comuni marchigiani su un totale di 130 Comuni del cosiddetto cratere sismico.
Dati, quelli appena sopra citati, capaci, già in quanto tali, di dimostrare tutta la drammaticità di questo terremoto o meglio dei terremoti che ci sono stati e che hanno portato morte, distruzione e disperazione, mettendo a dura prova la forza ed il coraggio innato della gente dell’Appennino centrale e dei nostri concittadini marchigiani.