Privacy

  • Garante Privacy: tramite il microfono alcune App rubano dati agli utenti

    FAQPrivacy

    Il Garante della Privacy ha annunciato l'apertura di un'indagine sulle app e sul mercato dei dati in tema di chiarezza e trasparenza dell’informativa e corretta acquisizione del consenso.
    Molte App, emerge dalla nota sul sito web del Garante, tra le autorizzazioni di accesso che richiedono al momento del download inseriscono anche l’utilizzazione del microfono. Solo che questo resterebbe acceso anche se l'App non è in funzione. Ciò al fine di a carpire informazioni rivendute poi a società per fare proposte commerciali.

  • L'Autorità Garante della Privacy alla prova della pandemia

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    Puntuale come ogni anno, la relazione annuale del Garante della Privacy presentata lo scorso 2 luglio disegna un quadro dettagliato dell'attività nel 2020 dell'autorità di controllo.  Alcuni numeri: il Garante ha risposto a oltre 15.000 quesiti e fornito riscontro a circa 9.000 reclami e segnalazioni riguardanti vari ambiti, tra cui il marketing e le reti telematiche, i dati on line delle pubbliche amministrazioni, la sanità, la sicurezza informatica, il settore bancario e finanziario, e il lavoro. Sono state irrogate 56 sanzioni pecuniarie, con un importo complessivo di 57 milioni di euro di sanzioni, di cui 38 milioni di euro già riscossi.

  • WhatsApp aggiorna i propri termini e il Garante Privacy vuole vederci chiaro

    facewhatsapp

    «WhatsApp sta aggiornando i propri termini e l’informativa sulla privacy»: questo è il contenuto del messaggio recentemente ricevuto dagli utenti che fanno uso dell'app di proprietà di Facebook dal 2014. Infatti, dal 15 maggio bisognerà accettare i nuovi termini d'uso di Whatsapp, che in caso di mancata accettazione, potrà cancellare l'account.

    Sebbene la società americana rassicuri gli utenti che nulla cambierà e lo scambio di messaggi non sarà letto da terzi, si intuisce che le modifiche riguarderanno specialmente gli account business di WhatsApp.

  • Più sai, più sei. Evento conclusivo del progetto

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    Si terrà il 28 gennaio, a partire dalle 9:30, l'evento Più sai, più sei. Le sfide per l'uguaglianza e la sostenibilità nell'accesso ai servizi pubblici locali, ai servizi digitali e alla sicurezza alimentare . ISCRIVITI

    L’evento, organizzato in partnership tra Cittadinanzattiva, Confconsumatori e Movimento Consumatori, ha l’obiettivo di rappresentare le evidenze raccolte, grazie ad un percorso progettuale comune, relativamente alle criticità legate ad un accesso diseguale a servizi pubblici locali, servizi digitali e alimentazione, promuovendo la discussione con i principali stakeholder di riferimento.

  • Più sai, più sei

    piu sai piu sei

     I MATERIALI DELL'EVENTO CONCLUSIVO DEL PROGETTO (28 gennaio 2021)

    La presentazione di Cittadinanzattiva sui servizi pubblici locali
    La presentazione di Confconsumatori sull'alimentazione 
    La presentazione di Chiara Dall'Asta, Università di Parma su "Alimenti - Consapevolezza e Convinzioni"
    Le cartoline grafiche 

    Rivedi l'evento online!

     

    Per avere informazioni dettagliate su asili, rifiuti, acqua e trasporti pubblici locali di tutti i capoluoghi di provincia é online INFORMAP - il portale dell'informazione per il consumatore.

     

    ANNO 2020
    Scarica gratuitamente il nostro dossier sul "rifiuti urbani - anno 2020"
    Scarica gratuitamente i risultati della nostra consultazione civica in tema di SDG's e servizi pubblici locali. Presentazione e relazione
    Scarica gratuitamente il nostro dossier sul "trasporto pubblico locale - anno 2020"
    Scarica gratuitamente il nostro dossier sul servizio idrico integrato - indagine annuale su costi, qualità e tutele - anno 2020
    Scarica gratuitamente la nostra guida "5 consigli per l'uso dell'acqua bene comune"

    ANNO 2019
    Scarica gratuitamente il nostro dossier sugli asili nido comunali - indagine annuale su costi, qualità e tutele - 2019
    Scarica gratuitamente il nostro dossier sul servizio di gestione dei rifiuti - indagine annuale su costi, qualità e tutele - 2019
    Scarica gratuitamente la nostra guida "5 consigli per muoversi in città" 
    Scarica gratuitamente la nostra guida"5 consigli per tenere pulita la città" 

     

    piu sai piu sei logoL’obiettivo del progetto è quello di realizzare un percorso pensato per garantire al cittadino/consumatore pari opportunità di accesso ai servizi e alle informazioni, l’esercizio dei propri diritti e delle relative forme di tutela, nei settori dei Servizi Pubblici Locali, dei Servizi Digitali della Pubblica Amministrazione e della Tutela della Privacy, del Benessere e della Sicurezza Alimentare. Come? Superando le differenze territoriali, socio-culturali ed economiche e fornendo gli strumenti per colmarle. Con “Più sai, più sei” si vuole rispondere all’obiettivo 10 dell’Agenda 2030 dell’ONU: “ridurre le diseguaglianze” rispetto al quale, come risulta dall’ultimo rapporto AsviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), non sono stati fatti i passi avanti necessari.

  • La legge europea sulla protezione dei dati personali compie un anno

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    È passato un anno dall’entrata in vigore del Regolamento europeo sul trattamento dei dati personali (regolamento (UE) n. 2016/679 e meglio conosciuto come GDPR). In questo primo anno il Garante italiano ne da un bilancio positivo seppure questi primi 365 giorni siano considerati un periodo di tolleranza nel quale le violazioni minori non erano sanzionabili.

  • Telemarketing: il registro delle opposizioni è più accessibile per tutti

    telemarketing

    Il consumatore potrà liberarsi definitivamente del fastidio del telemarketing. Il Garante per la Privacy ha recentemente espresso un parere rivolto al Ministero dello Sviluppo Economico per cui l’iscrizione al nuovo registro delle opposizioni – che è l’elenco dei numeri di telefono dei cittadini che non vogliono essere disturbati da telefonate pubblicitarie – comporta in automatica un reset totale dei consensi manifestati in precedenza. Ciò appare come un passo avanti rispetto agli step precedenti in materia.

  • Buon compleanno al Regolamento generale sulla protezione dei dati

    buon compleanno gdpr privacy

    Il 25 maggio il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) ha compiuto un anno. Le norme del regolamento hanno uniformato la normativa a livello europeo adeguando l’Europa alla nuova era digitale e hanno avuto un ruolo importante per incrementare il controllo sui propri dati personali, garantendo la libera circolazione dei dati personali tra l'UE e gli Stati membri. Facendo un bilancio ad un anno dall’entrata in vigore, i cittadini europei sembrano essere più consapevoli: ben 6 su 10 sono a conoscenza dell’esistenza di un’autorità competente per la protezione dei dati personali nel proprio paese di appartenenza.

  • A scuola contro le fake news e per la tutela della privacy

    a scuola per tutela privacy

    Cinque incontri, cinque classi e cinque appuntamenti pensati per apprendere il modo migliore di interfacciarsi con il web. Ha preso il via l'iniziaitiva "Rep@digital 2019, Vivi Internet al meglio", promossa da Repubblica in collaborazione con Google per affrontare, insieme agli studenti delle scuole italiane, i temi cruciali con cui ci misuriamo quotidianamente ogni volta che accendiamo un computer, un tablet o un cellulare.

    Dai modi per riuscire a distinguere il vero dal falso fino alle regole per custodire le proprie informazioni personali. Dai comportamenti che ci permettono di combattere il cyberbullismo e diffondere la gentilezza fino ai suggerimenti per condividere post o immagini usando il buon senso. Una sorta di bussola per orientarsi. Ma anche una specie di sorprendente laboratorio che dà modo di ascoltare i ragazzi delle scuole italiane e comprendere meglio i comportamenti di un’intera generazione.

  • Garante Privacy prepara una multa pesante per Facebook

    multa facebook

    Il Garante per la protezione dei dati personali comunica di aver concluso la fase istruttoria di un’indagine nei confronti di Facebook: si attende solamente l’ammontare della sanzione.
    Facebook infatti, già sanzionata in passato dall’Agcm per la somma di 10 milioni a causa di un uso ingannevole dei dati personali, pare non riesca proprio ad avere un atteggiamento più trasparente in materia.  
    L’occasione nella quale questo nuovo illecito sarebbe avvenuto risale alle elezioni politiche del 2018, mediante il prodotto “Candidati”. Dalle indagini, emerge che il trattamento di dati personali, ivi compresi i file di log ed eventuali matrici aggregate, siano potenzialmente atti a rilevare le opinioni politiche degli interessati in assenza di un'informativa idonea di uno specifico e valido consenso.

  • Nuovo Codice della Privacy: cosa sapere

    FAQPrivacy

    A partire dal 25 maggio 2018 è direttamente applicabile in tutti gli Stati membri dell’ Unione Europea Il Regolamento UE 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation) – relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento e alla libera circolazione dei dati personali. Il GDPR nasce da precise esigenze, come indicato dalla stessa Commissione Ue, di certezza giuridica, armonizzazione e maggiore semplicità delle norme riguardanti il trasferimento di dati personali dall’Unione europea verso altre parti del mondo. Ma vediamo quali sono le principali novità

  • Nuovo Codice della Privacy- GDPR

    Di cosa si tratta

    A partire dal 25 maggio 2018 è direttamente applicabile in tutti gli Stati membri  dell’ Unione Europea Il Regolamento UE 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation) relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento e alla libera circolazione dei dati personali. Il GDPR nasce da precise esigenze, come indicato dalla stessa Commissione Ue, di certezza giuridica, armonizzazione e maggiore semplicità delle norme riguardanti il trasferimento di dati personali dall’Unione europea verso altre parti del mondo. Si tratta soprattutto di una risposta, necessarie e urgente, alle sfide poste dagli sviluppi tecnologici e dai nuovi modelli di crescita economica, tenendo conto delle esigenze di tutela dei dati personali sempre più avvertite dai cittadini Ue.L’Italia non ha ancora approvato il decreto legislativo di armonizzazione con il Codice Privacy, provvedimento necessario a chiarire una serie di punti, rendendoli coerenti le nuove direttive con l’impianto normativo nazionale in materia.  Ma la sua mancata approvazione nei tempi previsti (21 maggio) non rappresenta un ostacolo all’entrata in vigore del Regolamento UE, che in base a quanto prevede l’articolo 99 “si applica dal 25 maggio 2018”.

  • Nuovo Codice della Privacy- GDPR (General Data Protection Regulation)

    Le principali novità per i cittadini introdotte dal GDPR

    Il nuovo Regolamento è molto dettagliato e prevede una serie di adempimenti e nuovi oneri a carico di aziende e enti che gestiscono i dati, ma cosa cambia di fatto per i cittadini? Nel Regolamento sono individuabili ben 12 novità che introducono maggiori diritti per i cittadini in tema di tutela della privacy.

  • Privacy: con nuova normativa rischio diffusione dati sanitari senza consenso

    privacy sanitario

    La legge europea 20 novembre 2017 n. 167 contiene due disposizioni relative al Garante privacy italiano. Nella prima (art.28), in particolare, viene prevista la possibilità, per scopi statistici e di ricerca scientifica, di riutilizzo dei dati personali, anche sensibili, (ad esclusione di quelli genetici), a condizione che siano adottate forme preventive di minimizzazione e di anonimizzazione dei dati ritenute idonee a tutela degli interessati, previa autorizzazione del Garante.

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