Rifiuti

  • Nuovi standard di qualità per la gestione dei rifiuti urbani

    L’ARERA, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ha approvato il Testo unico per la regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani (TQRIF) con l’obiettivo di migliorare il servizio e far convergere le diverse dimensioni territoriali verso standard comuni e omogenei a livello nazionale.

    Il Testo unico prevede l’introduzione di un set di obblighi di servizio di qualità contrattuale e tecnica, minimi ed omogenei per tutte le gestioni del Paese, affiancati da indicatori e relativi standard generali, differenziati a seconda del livello qualitativo effettivo di partenza definito in base alle prestazioni previste nei Contratti di servizio e/o nelle Carte della qualità vigenti.

  • Rifiuti: quanto costano in Italia e quanti ne differenziamo. I nostri dati 2021

    È di 312€ la tassa per i rifiuti pagata in media nel 2021 da una famiglia, con un aumento dell’1,5% rispetto all'anno precedente. La regione con la spesa media più bassa è il Veneto (€232), dove si registra anche una diminuzione del 4% circa rispetto all'anno precedente. Al contrario, la regione con la spesa più elevata resta la Campania (€416, -0,6% rispetto al 2020). 
    Catania è il capoluogo di provincia più costoso (504€ stabile sul 2020), Potenza il più economico (131€, ma in aumento rispetto al 2020, 121€).  A livello di aree geografiche, i rifiuti costano meno al Nord (in media 270 euro, +1,6% rispetto al 2020), segue il Centro (313 euro, +2,4 dicembre %), infine il Sud, più costoso (353 euro, +1,3%). Questi i dati del nostro Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva.
    Nel corso della puntata dello scorso 8 dicembre di FuoriTg, rubrica del Tg3, è intervenuta in studio Tiziana Toto. Un servizio ad hoc è stato dedicato all'emergenza rifiuti a Roma, con una intervista anche a Raniero Maggini di Cittadinanzattiva Lazio. 

  • Rifiuti speciali, import ed export in Italia nel rapporto ISPRA

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    Dal Rapporto rifiuti speciali 2021 emergono oltre 7 milioni le tonnellate di rifiuti speciali importate nel 2019. Si tratta in larga parte di rifiuti speciali non pericolosi dei quali oltre il 40% è rappresentato da rifiuti da costruzione e demolizione, più in generale sono derivanti da attività commerciali, produttive, sanitarie. Si tratta in prevalenza di materiali ferrosi indirizzati alle acciaierie lombarde e friulane, ai fini del loro recupero.

  • Un bilancio sulla gestione rifiuti 2019: a Cagliari la migliore differenziata

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    L'ente di ricerca ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ha diffuso il rapporto Rifiuti Urbani 2020. Il lavoro è frutto di una complessa attività di raccolta, analisi ed elaborazione di dati (aggiornati all'anno 2019) che offre un completo quadro di informazioni sulla produzione, raccolta differenziata, gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti di imballaggio, compreso l’import e export, a livello nazionale, regionale e provinciale.  E' sicuramente uno strumento puntuale e aggiornato di supporto sia al legislatore per orientare politiche e interventi adeguati in tema di rifiuti, sia al consumatore che intende avere una conoscenza più specifica sul tema.

  • Il Garante della privacy sulla raccolta dei rifiuti in tempo di pandemia

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    I rifiuti sono una questione sempre attuale. Come avevamo scritto pochi giorni fa, per quelli domestici in particolare, l'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente ha arricchito il proprio sito online di nuove informazioni utili impreziosite da un set di domande e risposte per la corretta gestione degli stessi. Di recente, anche il Garante della privacy ha pubblicato delle Faq sulle problematiche connesse all’emergenza Coronavirus riguardo alla raccolta dei rifiuti urbani. In particolare, con un occhio alla privacy, tra le possibili modalità per una raccolta dei rifiuti Covid rispettosa della riservatezza c'è: l’adozione di un preavviso telefonico prima del passaggio degli addetti alla raccolta; la previsione di brevi finestre temporali per il ritiro o il ritiro in orari notturni; l’individuazione, ove possibile, di punti di raccolta isolati.

  • Rifiuti domestici, come saperne di più con il servizio "domande e risposte" dell'ARERA

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    L'ARERA - Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, comunca di aver arricchito il proprio sito online di nuove informazioni utili per il settore dei rifiuti.
    Sono elencate una serie di preziose domande e risposte per la corretta gestione dei rifiuti domestici (Cos'è e come è organizzato, Come si svolge, Il ruolo dell'Autorità), il pagamento (Cosa si paga, Quanto si paga, Come si paga), diritti e tutele (Agevolazioni per disagio economico, Informazioni e segnalazioni, Reclami e controversie).

  • 5 consigli per tenere pulita la città: online la nostra guida

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    Cinque preziosi consigli su come tenere pulita la tua città? In occasione della Settimana Europea dei rifiuti Cittadinanzattiva ha lanciato la sua guida con alcuni semplici e utili consigli per tutti i cittadini che vogliono contribuire attivamente al miglioramento delle proprie città, facendosi parte attiva per il cambiamento.

  • Rifiuti: 300 euro a famiglia nel 2020. I nuovi dati dell'Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva

    Report Rifiuti urbani 2020

    È di 300€ la tassa per i rifiuti pagata in media nel 2020 da una famiglia nel nostro Paese, cifra rimasta invariata rispetto all'anno precedente. La regione in cui si rileva la spesa media più bassa è il Trentino Alto Adige (€193), dove si registra un incremento del 1,4% rispetto all'anno precedente. Al contrario, la regione con la spesa più elevata resta la Campania (€ 419, -0,4% rispetto al 2019). In un panorama nazionale in cui la tariffa resta invariata, a livello territoriale si registra un incremento in dieci regioni: Molise (+4,3%), Calabria (+3,4%), Umbria (+2,8%), Liguria (+2%), Lazio (+1,9%), Marche (+1,7%), FVG (+1,6%), Trentino Alto Adige (+1,4%), Toscana (+0,8%), Piemonte (+0,7%); tariffe in diminuzione in sei: Abruzzo (-2,8%), Veneto (-2,2%), Sardegna (-1,5%), Sicilia (-1,4%), Puglia (-0,8%) e Campania (-0,4%). La spesa resta invariata in quattro regioni: Basilicata, Emilia Romagna, Lombardia e Valle d’Aosta.

  • Rifiuti: 300 euro a famiglia nel 2020. I nuovi dati dell'Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva

    Report Rifiuti urbani 2020

    È di 300 la tassa per i rifiuti pagata in media nel 2020 da una famiglia nel nostro Paese, cifra rimasta invariata rispetto all'anno precedente. La regione in cui si rileva la spesa media più bassa è il Trentino Alto Adige (193), dove si registra un incremento del 1,4% rispetto all'anno precedente. Al contrario, la regione con la spesa più elevata resta la Campania (€ 419, -0,4% rispetto al 2019).

    In un panorama nazionale in cui la tariffa resta invariata, a livello territoriale si registra un incremento in dieci regioni: Molise (+4,3%), Calabria (+3,4%), Umbria (+2,8%), Liguria (+2%), Lazio (+1,9%), Marche (+1,7%), FVG (+1,6%), Trentino Alto Adige (+1,4%), Toscana (+0,8%), Piemonte (+0,7%); tariffe in diminuzione in sei: Abruzzo (-2,8%), Veneto (-2,2%), Sardegna (-1,5%), Sicilia (-1,4%), Puglia (-0,8%) e Campania (-0,4%). La spesa resta invariata in quattro regioni: Basilicata, Emilia Romagna, Lombardia e Valle d’Aosta.

  • Rifiuti: il consorzio Corepla multato dall'antitrust

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    L'AGCM - Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha accertato che Corepla, il consorzio di filiera della plastica che fa parte del sistema Conai, ha abusato della propria posizione dominante nel mercato italiano dei servizi di avvio a riciclo e recupero degli imballaggi plastici in pet ad uso alimentare (bottiglie di plastica per acqua e bibite).
    Secondo il giudizio dei funzionari dell'AGCM, Corepla ha attuato un’articolata strategia volta a ostacolare l’operatività del concorrente Coripet di cui i consorziati sono principalmente primarie imprese di imbottigliamento e vendita dell’acqua minerale (tra cui Ferrarelle S.p.A., San Pellegrino S.p.A., Lete S.p.A.)

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