Telecomunicazioni

  • Facebook sotto esame dalla Federal Trade Commission

    Facebook incontra le associazione dei consumatori

    Facebook non finisce di destare preoccupazione per le sue condotte anti concorrenziali. La Federal Trade Commission - l'equivalente amercana della nostra Autorità garante per la concorrenza e per il mercato - ritiene possano esserci prove sufficienti per aprire un'indagine per sfruttamento della posizione dominante da parte dell'azienda americana. Ciò, a detta della Federal Trade Commission, per impedire a nuovi attori di farsi largo e per imporre condizioni sbilanciate verso il proprio tornaconto agli inserzionisti pubblicitari.

  • Bollette 28 giorni: ecco come richiedere il rimborso

    fatturazione 28 giorni rimborso

    Il Consiglio di Stato con sentenza definitiva del 4/7/19 ha stabilito che gli operatori dovranno restituire i giorni erosi illegittimamente con la fatturazione a 28 giorni nella prossima bolletta utile. Pertanto, in base alla delibera AgCom 269/18/CONS si potrà richiedere il rimborso in denaro dei giorni erosi nel periodo decorrente dal 23 giugno 2017 fino al ritorno alla fatturazione su base mensile (5 aprile 2018).
    Tale rimborso è previsto per chi non dovesse accettare l'offerta dell'operatore e anche per coloro i quali non sono più attualmente clienti dell'operatore telefonico, avendo chiuso l'utenza o cambiato operatore.

  • Facebook sanzionato per non aver protetto i dati degli utenti

    censura di fb

    Il Garante per la protezione dei dati personali ha multato pochi giorni fa Facebook per un milione di euro per gli illeciti compiuti all'epoca del caso Cambridge Analytica nel 2016.
    Cambridge Analytica è una società di consulenza britannica che attraverso un'app per test psicologici aveva avuto accesso ai dati di moltissimi utenti per influenzare le elezioni presidenziali americane del 2016.
    E' stato accertato che chi aveva scaricato l'app, attraverso il login su Facebook, aveva permesso di acquisire i dati di un'enorme quantità di altri utenti senza che questi fossero stati informati della cessione dei loro dati o avessero espresso il proprio consenso a questa cessione.

  • Fatturazione a 28 giorni: il 4 luglio la sentenza del Consiglio di Stato

    fatturazione 28 giorni

    Il prossimo 4 luglio il Consiglio di Stato deciderà definitivamente sulla questione della fatturazione ogni 28 giorni (e non più ogni mese solare, con la conseguenza che le mensilità nel corso dell’anno erano, nei fatti, diventate 13). Con ciò, le compagnie telefoniche come Wind, Vodafone, Tim, Fastweb, puntavano ad ottenere maggiori guadagni grazie alle maggiori spese per gli abbonati.

  • Pacchetto calcio 2018/2019: Sky multata per 2,4 mln di euro

    Sky calcio multa antitrust

    Una multa salata per Sky Italia da parte dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per mancanza di trasparenza in materia di diritti di recesso nell’ambito del pacchetto calcio 2018/2019. La multa arriva a seguito dell’inottemperanza da parte di Sky a una diffida risalente ad ottobre 2018.
    L’oggetto della misura riguarda la riduzione, a prezzo invariato, dell’offerta del pacchetto “Sky Calcio” in termini di numero delle partite del campionato di Serie A e l’eliminazione dell’intero campionato di Serie B.

  • Il Consiglio europeo approva lo stop a posate, piatti e cannucce di plastica

    plastica monouso addio

    Dal 2021 possiamo dire addio alla plastica usa e getta. Il Consiglio ha formalmente approvato la direttiva proposta dalla Commissione che stabilisce severe norme per quei prodotti e imballaggi ritenuti più inquinanti e che più spesso vengono rinvenuti nelle spiagge dei Paesi europei. I prodotti incriminati sono bastoncini cotonati, posate, piatti, cannucce, mescolatori per bevande, aste per palloncini, ma anche tazze, contenitori per alimenti e bevande in polistirene espanso e tutti i prodotti in plastica oxodegradabile.

  • Agcom approva il regolamento contro espressioni d’odio

    free speech

    Approvato dal Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni il regolamento di contrasto alle espressioni d’odio “Disposizioni in materia di rispetto della dignità umana e del principio di non discriminazione e di contrasto all’hatespeech”. Prima dell’approvazione del Regolamento è stata condotta una consultazione pubblica alla quale hanno partecipato le associazioni di settore, rappresentanti della società civile e delle imprese.

  • Dal 15 maggio meno care le chiamate verso altri paesi dell'UE

    telefonate moleste

    A partire dal 15 maggio scorso, a tutte le chiamate internazionali e ai messaggi di testo (SMS) all'interno dell'UE viene applicata una nuova tariffa massima. I consumatori che effettuano chiamate dal loro paese verso un altro paese dell'UE pagano ora un importo massimo di 19 centesimi (+IVA) al minuto e di 6 centesimi (+IVA) per SMS.

    Le nuove norme per le chiamate internazionali fanno fronte alle grandi differenze di prezzo che esistevano in precedenza fra gli Stati membri. In media, il prezzo standard di una chiamata intra-UE da rete fissa o mobile era triplo rispetto a quello di una chiamata nazionale, mentre il prezzo standard di un messaggio SMS intra-UE era oltre il doppio rispetto a quello di un SMS nazionale. In alcuni casi, il prezzo standard di una chiamata intra-UE può essere fino a dieci volte superiore al prezzo standard delle chiamate nazionali.

  • Bollette a 28 giorni, molto probabili i rimborsi

    Facciamo luce su bollette e pagamenti

    Il Consiglio di Stato ha respinto la sospensiva richiesta dalle compagnie telefoniche Vodafone, Wind Tre e Fastweb e ha suggerito loro di predisporre un «piano di storno scaglionato» in attesa dell'udienza di merito fissata per il prossimo 4 luglio. Il ricorso al giudice amministrativo era avvenuto poiché le tre big della telefonia inviavano le fatture ogni quattro settimane invece che su base mensile, con il risultato che i clienti ricevevano 13 bollette all'anno. Respingendo l'ennesima richiesta di sospensiva i giudici danno piena validità al provvedimento dell'Autorità che impone agli operatori di procedere con i rimborsi.

  • Facebook chiude 23 profili che diffondono notizie false

    facebook fakenews

    Facebook comunica di aver chiuso 23 pagine che diffondevano notizie false (fake in inglese). I motivi che hanno convinto la società americana a prendere tale decisione emergono dell'indagine svolta dalla piattaforma Avaaz. Avaaz è una organizzazione non governativa basata negli Stati Uniti che promuove attivismo su varie tematiche, tra le quali il cambiamento climatico, i diritti umani, i diritti degli animali e la corruzione.
    Facebook ha agito dopo che Avaaz ha segnalato numerose violazioni delle Condizioni d'Uso alla stessa società americana, come cambi di nome che hanno trasformato pagine non politiche in pagine politiche o partitiche; l'uso di profili falsi; contenuti d'odio (hate speech); comportamenti non autentici o di spam delle pagine.

  • L’Antitrust multa Wind, Vodafone e Fastweb

    Antitrust multa Wind Vodafone e Fastweb

    Tre dei maggiori attori delle telecomunicazioni, Wind Vodafone e Fastweb, sono stati multati per Iban discrimination dall’Antitrust – l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
    L’Iban discrimination rappresenta una forma di disuguaglianza di trattamento verso i consumatori. Consiste nel non accettare, per il pagamento dei propri servizi, addebiti da conti accesi presso istituti bancari non situati nel territorio nazionale.
    Dalle risultanze istruttorie evince come sia impossibile per un cliente delle tre società di telecomunicazioni, eseguire pagamenti a favore di queste laddove il conto del cliente non sia stato acceso presso una banca con sede in Italia. Tale condotta genera una discriminazione tra conti correnti italiani e conti correnti esteri, in violazione dei suddetti obblighi di non “discriminazione” tra gli strumenti di pagamento all’interno dell’Unione Europea.

  • Facebook si impegna ad essere più trasparente

    Facebook è uno strumento utilizzato quotidianamente da privati ed aziende. Quest’ultime, per fini commerciali, possono trarre grandi vantaggi dai dati che il social network riesce a generare. Si tratta di informazioni sui gusti, le preferenze, le abitudini dei consumatori che forniscono una preziosa opportunità di conoscere gli orientamenti e le scelte del pubblico.

    Eppure, ai fruitori di Facebook non era mai stato comunicato ne spiegato chiaramente quale uso venisse fatto dei dati degli utenti, per le finalità sopra descritte.

    A seguito di formale richiesta rivolta dalla Commissione Europea alla società americana, questa si impegnerà concretamente a comunicare, in un linguaggio semplice e comprensibile, le condizioni d’uso del proprio servizio.

  • La Commissione Europea multa ancora Google

    google multa

    Google, il motore di ricerca che tutti noi utilizziamo, è stato multato dalla Commissione Europea per abuso di posizione dominante.  La posizione dominante di per se non è un illecito. Se non curante delle regole UE in materia di concorrenza, lo diventa.
    I fatti di cui Google si è resa colpevole coprono un arco temporale di ben dieci anni. A giudizio della Commissione Europea, ai milioni di siti web cui Google offre un sistema di ricerca interno per consentire ai lettori di trovare i contenuti pubblicitari o le cose in archivio, è stato impedito di inserire annunci pubblicitari gestiti da altre aziende. Così facendo, Google permetteva solamente di riservare gli spazi più in vista alle pubblicità gestite dalla stessa società americana.
    La multa di oggi è solo l’ultima di una serie di provvedimenti assunti dalla Commissione europea contro Google.

  • Telefonia: arriva la banca dati cattivi pagatori

    cattivi pagatori

    Si chiama Simoitel, il Sistema informativo sulle morosità intenzionali nel settore della telefonia, che da lunedì 18 marzo 2019 è operativo per contrastare il fenomeno del cosidetto "turismo telefonico". posto in essere da quegli utenti che, migrando da un operatore telefonico a un altro, lasciano diverse fatturazioni insolute. Si è arrivati al Simoitel dopo anni di tavoli multistakeholder, tra cui anche le Associazioni dei consumatori e Cittadinanzattiva, ma soprattutto da un provvedimento del Garante Privacy di ottobre 2015 in risposta a una richiesta delle aziende telefoniche afflitte dal fenomeno dei cattivi pagatori, o meglio dire dei morosi volontari. Lo strumento riguarda solo i morosi intenzionali e si applica al settore della telefonia per i servizi di telefonia fissa e mobile postpagata. Cosa cambia dal 18 marzo?

  • La disinformazione online è un problema reale

    disinformazione

    Il web come mezzo di informazione è sotto minaccia.
    Al pari della televisione e della radio, informarsi tramite il web non pone l'utente al riparo da rischi.
    L'Agcom - Autorità per le garanzie nelle comunicazioni - in un comunicato di pochi giorni fa, segnala che durante il 2018 il volume di disinformazione online ha raggiunto il livello massimo in corrispondenza delle elezioni politiche del 4 marzo e della successiva formazione del nuovo governo. La disinformazione ha interessato l’8% dei contenuti informativi online prodotti mensilmente lo scorso anno e ha riguardato soprattutto argomenti di cronaca e politica (nel 53% dei casi) e notizie di carattere scientifico (18% dei contenuti).

  • Procedimento Antritrust vs Vodafone per pratica scorretta sulla FIBRA

    antitrust su vodafone

    Dopo i procedimenti avviati dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato verso le società di telecomunicazioni Wind, Fastwebe Tim anche Vodafone finisce nel mirino dell'Autorità per pratica scorretta sulle offerte relative alla FIBRA. Antitrust infatti contesta a Vodafone di aver posto in essere una pratica scorretta per cui era stato aperto un procedimento il 18 aprile dello scorso anno in violazione degli artt. 20, comma 2, 21 e 22 del Codice del Consumo, per aver omesso o non adeguatamente evidenziato informazioni su: caratteristiche dell’offerta di connettività a internet in fibra ottica; esistenza di limitazioni - tecnologiche, geografiche di copertura della rete, di capacità trasmissiva - dei servizi in fibra ottica; differenze di servizi disponibili e di performance in funzione dell’infrastruttura utilizzata per offrire il collegamento in fibra.

  • Antitrust, pratica scorretta su Fibra per WIND,TIM e FASTWEB

    antitrust su fibra ottica 1

    Offerte che non evidenziano in modo chiaro e trasparente ai consumatori quali sono le caratteristiche della connettività in internet in fibra ottica, l’esistenza di eventuali limitazioni tecnologiche o geografiche di copertura della rete, la differenza di servizi disponibili e di performance in funzione dell’infrastruttura utilizzata per offrire il collegamento in fibra. Ecco i motivi per cui l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato nei confronti degli operatori telefonici Telecom Italia, Wind Tre e Fastweb tre procedimenti contestando la continuazione di una pratica scorretta già segnalata nel corso del 2018. L' Alert di Antitust sta nel fatto che la pratica posta in essere dalle tre telefoniche risulta continuata con riferimento all’assenza di adeguati richiami che informino il consumatore di possibili limitazioni tecnologiche o geografiche a fronte del permanere di claim enfatici sulle prestazioni dei servizi di connettività basati sulla “fibra”.

  • Pirateria online: Agcom blocca 278 siti

    pirateria online

    In Europa, in Australia, in Corea del Sud, in Canada, ovunque nel mondo il tema della pirateria online, audiovisiva e multimediale, è divenuto cruciale in considerazione degli ingenti danni che questo fenomeno causa all’industria dei contenuti.Nel nostro Paese, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni - AGCOM- si occupa di tutelare il diritto d’autore tramite l’ordine di blocco di siti e piattaforme pirata a seguito delle istanze da parte dei titolari dei diritti. Secondo Fapav - Federazioneper la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali - “I blocchi ordinati dall’AGCOM consentono ai titolari dei diritti di bloccare un sito in tre giorni grazie alle nuove modifiche, recentemente introdotte nel Regolamento, e che prevedono la possibilità di avvalersi di una procedura di urgenza per casi specifici di particolare gravità e le recidive”.

  • Come utilizzare lo smartphone senza pericoli per la nostra salute?

    smartphone e salute

    Smartphone e tablet sono divenuti da tempo parte integrante della vita lavorativa, affettiva, sociale e social dei cittadini, coprendo tutte le fasce d’età, dai nativi digitali agli adulti, compresi i meno giovani che, seppur con tutte le difficoltà del caso, hanno risposto positivamente al loro utilizzo. Da altrettanto tempo sono numerosi gli interrogativi che ricercatori, scienziati e medici si pongono sulla questione legata alla salute degli utenti che utilizzano questi device, prendendo sempre più piede la teoria che vi sia una correlazione tra l’utilizzo di queste tecnologie di ultima generazione e l’esposizione a fonti di elettromagnetismo. Pur non essendo a oggi ancora comprovato un nesso causale tra l’uso di questi dispositivi e l’eventuale insorgenza di tumori e in assenza di un rischio certo, il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente ha voluto realizzare una guida utile per fornire consigli pratici sull’utilizzo consapevole di tutte le apparecchiature digitali ed evitare eccessive esposizioni ai campi elettromagnetici.

  • Antitrust multa Facebook per uso commerciale dei dati degli utenti

    Antitrust multa Facebook

    A fine novembre l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha chiuso l’istruttoria che aveva avviato ad aprile scorso nei confronti di Facebook Ireland Ltd. e della sua controllante Facebook Inc. per presunte violazioni del Codice del Consumo, irrogando alle società due sanzioni per complessivi 10 milioni di euro.

  • Arriva il Modem “libero”

    modem

    Dal 31 dicembre 2018  entra in vigore la delibera dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni che permette a tutti gli utenti di poter scegliere quale modem utilizzare per la connessione a internet.

    Si entra in una nuova era, quella del “modem libero” che dovrebbe garantire maggiori tutele ai consumatori, che potranno così avere una più ampia libertà di scelta sul modem da utilizzare, e allo stesso tempo trovarsi davanti una pluralità di offerte commerciali delle aziende di telecomunicazioni, almeno questo è l’auspicio.

  • Fatturazione a 28 giorni: Agcom sanziona Tim e WindTre

    sanzioni

    La vicenda relativa alla fatturazione a 28 giorni sembra non avere mai fine. E' di questi giorni la notizia della ennesima multa dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni nei confronti di Tim e Windtre, con tre diverse sanzioni per un totale di circa 2,4 milioni di euro, per le modifiche contrattuali e le comunicazioni ai consumatori relative al ripristino delle fatturazione su base mensile. Agcom ha contestato ai due operatori telefonici la violazione degli obblighi di trasparenza e di quelli sul diritto di recesso in merito alla modifica delle condizioni economiche delle offerte di telefonia mobile.

  • Tar Lazio su fatturazione 28 giorni: Telefoniche devono restituire giorni erosi

    telefonia mobile

    Il Tar del Lazio dà ragione ai consumatori e conferma le previsioni Agcom che imponevano agli operatori Tim, Vodafone, Fastweb e WindTre la restituzione dei giorni erosi per il mancato rispetto dell’obbligo di cadenza mensile delle fatturazioni.

    Le telefoniche infatti, entro il 31 dicembre di quest’anno, dovranno restituire direttamente in bolletta i giorni “erosi” agli utenti a seguito della fatturazione a 28 giorni, decisa in violazione della delibera dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Il Tar ha però annullato le sanzioni comminate dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni verso le società telefoniche.

  • Bollette sospese fino al 2020 per i cittadini terremotati

    bollette

    Con la delibera 587/2018/R/com, l’ARERA - Autorità di Regolazione per l’Energia Reti e Ambiente, in linea con quanto disposto in occasione dei precedenti eventi sismici, ha adottato disposizioni a sostegno delle popolazioni colpite negli eventi del 24 agosto 2016 e successivi. 

    L’Autorità, a prescindere dalla dichiarazione di inagibilità dell’immobile, proroga infatti fino al 31 dicembre 2020 i termini di sospensione del pagamento per le fatture emesse o da emettere per le utenze del servizio idrico integrato e le forniture di energia elettrica e gas delle famiglie e le piccole imprese localizzate nelle zone rosse.

  • Cyber criminali, come difendersi?

    cyber attack

    Il Rapporto 2018 sulla Sicurezza ICT (Information and Communication Technology) del Clusit denuncia una crescita dei cyber attacchi in Italia pari al 31% rispetto al semestre precedente. Più nel dettaglio il Report afferma che “il 2017 è stato l’anno peggiore di sempre in termini di evoluzione delle minacce “cyber” e dei relativi impatti, non solo dal punto di vista quantitativo ma anche e soprattutto da quello qualitativo, evidenziando un trend di costante crescita degli attacchi, della loro gravità e dei danni conseguenti”. Un trend che stando alle stime Clusit, persiste ormai senza interruzione dal 2011.

  • Nuove regole AGCOM per chi recede e cambia operatore

    Nuove regole per chi recede e cambia operatore

    L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha approvato delle nuove linee guida sul recesso e sulle modalità di passaggio ad altro operatore telefonico, internet e di pay tv stabilendo che i costi a carico dei consumatori non devono superare il canone mensile. Non si dovranno restituire gli sconti e se un utente ha in corso un pagamento a rate per un servizio o un prodotto - ad esempio uno smartphone - potrà decidere se proseguire a saldare il conto ogni mese o versare la cifra rimanente in un colpo solo.

  • Autunno, riscaldamenti: consigli per risparmiare energia e soldi

    termosifoni consigli utili

    Dal 15 ottobre nelle aree del territorio italiano ricomprese nella cosiddetta zona E è possibile accendere le caldaie, cosa che invece non è possibile in altre zone del Paese dove invece è necessario rispettare altre date appositamente scadenzate da una normativa di riferimento del 1993 che suddivide il bel Paese in 6 zone, dalla più calda alla più fredda. Dalla A alla F sono indicate tutte le fasce temporali per l’accensione dei riscaldamenti che possono andare dal primo dicembre al 15 marzo per le zone più calde, a una assenza di limitazione in quelle più fredde del nord Italia.

  • Occhio alla notifica: ecco la dipendenza da smartphone

    notifiche

    Quanto tempo passiamo al cellulare? Quante volte lo controlliamo per verificare se sono arrivate nuove notifiche? In metro e sul bus, a piedi e in macchina, nel tragitto casa lavoro- scuola, nel tempo libero e perfino durante le vacanze, non importa dove l’importante è essere sempre connessi con il mondo esterno. Ma siamo davvero connessi o è solo la proiezione di un qualcosa che di reale non è? Secondo un sondaggio online condotto dall’ Associazione Di.Te. (Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche, Gap e Cyberbullism) citato a dicembre 2017 su Repubblica, su un campione di 500 persone di età compresa tra i 15 e i 50 anni, il 51% dei ragazzi tra i 15 e i 20 anni ha difficoltà a prendersi una pausa dalle nuove tecnologie tanto da arrivare a controllare in media lo smartphone 75 volte al giorno. Addirittura il 7% lo fa fino a 110 volte al giorno.

  • AGCOM: quando c'è vera Fibra

    fibratelefonia

    Il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha approvato il provvedimento che definisce le modalità con cui le imprese dovranno d’ora in avanti comunicare le caratteristiche delle diverse tipologie di infrastruttura fisica utilizzate per l’erogazione dei servizi di connettività, in ottemperanza al decreto legge n.148 del 16 ottobre 2017. Cittadinanzattiva aveva partecipato alla consultazione pubblica dell'Autorità inviando delle osservazioni in particolare in termini di trasparenza delle informazioni precontrattuali sulla offerta commeciale della fibra da parte degli operatori, recpite da Agcom.

  • Tariffe a 28 giorni: l'Agcom impone il rimborso

     

    agcom

     

    Entro il 31 dicembre 2018, Tim, Vodafone, Wind Tre e Fastweb, dovranno restituire in bolletta i giorni illegittimamente erosi agli utenti a seguito della fatturazione a 28 giorni delle offerte di telefonia fissa. Un nuovo aggiornamento sulle tariffe a 28 giorni quindi che vede l’Agcom imporre il rimborso da parte degli operatori entro fine anno.
    A seguito delle 4 delibere dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni con le quali aveva diffidato gli operatori a far venire meno gli effetti dell’illegittima anticipazione della decorrenza delle fatture emesse successivamente alla data del 23 giugno 2017, è stato individuato il nuovo termine entro il quale gli operatori dovranno ottemperare a quanto richiesto nei provvedimenti di diffida.
    Per il rimborso il calcolo dei giorni parte dal 27 giugno 2017 fino al giorno in cui sono tornati a tariffa mensile.

  • Dopo Iliad nuove offerte low cost nel settore telefonia mobile

    iliad com. stampa

    Dopo Iliad nuove offerte low cost nel settore telefonia mobile. Cittadinanzattiva esprime soddisfazione e augura che la concorrenza porti vantaggi anche sul fronte della tutela degli utenti
    A un mese dal lancio sul mercato italiano della telefonia mobile della compagnia Iliad, altri due operatori, Fastweb e Vodafone con il brandho., si fanno strada con una offerta “low cost”.Anche in questo caso, i due operatori dichiarano di voler far leva sulla massima trasparenza dei costi applicati ai consumatori, motivo per cui alcuni servizi accessori sono ricompresi nel prezzo. Non possiamo che essere soddisfatti per l’arrivo di ulteriore concorrenza che, anche sul fronte tariffario, provoca delle buone pratiche nel mercato della telefonia mobile. In particolare, ci auguriamo che questo stimolo valga anche per il miglioramento delle tutele dei cittadini, sia sul fronte pre-vendite che post.

  • Iliad: ancora da adeguare copertura e velocità. Segnalaci i tuoi disservizi!

    illiad

     

    L'offerta Iliad, imbattibile per rapporto qualità prezzo, probabilmente. Ma la rete non è di serie A. Chi vuole il meglio della copertura e dell’internet veloce in mobilità guardi altrove. È quanto emerge dalla prova dei servizi Iliad realizzata da Repubblica, in varie città italiane. Il voto da dare alla velocità di rete è tra il sei e il sette, in media, beninteso. Il problema è che gli operatori principali offrono una velocità che, nei nostri test, è risultata in genere tra i 5 e i 10 volte più alta (con qualche eccezione). Soprattutto nelle zone periferiche si può “soffrire” sotto Iliad.

  • AGCOM: 30 minuti di telefonate gratis ai meno abbienti

    tim.agcom

    Le famiglie con un reddito inferiore a 8.112,23 euro annui riceveranno aiuti maggiori grazie all'ultima decisione dell'AgCom. Sono 2,6 milioni i nuclei beneficiari degli sconti. Canone della bolletta dimezzato: non costerà mai oltre i 9,5 euro. I benefit si possono ottenere solo dalla Tim, in quanto "operatore designato". Trenta minuti di chiamate gratuite, che potranno essere fatte verso numeri fissi e anche verso cellulari. Il Garante per le Comunicazioni (l'AgCom) aumenta i benefici di cui potranno godere le famiglie italiane che sono in difficoltà economiche. Tra le novità, c'è anche questo "bonus" di telefonate gratis. Un "bonus" di mezz'ora, che scatterà ogni mese.

  • Servizi premium? Segnalalo a Cittadinanzattiva

    servizi premium

    Nonostante la sperimentazione attivata dall' Autorità per le garanzie nelle comunicazioni in collaborazione con le associazioni consumatori, e l'introduzione di un numero verde dedicato 800.44.22.99 – attivo 24 ore al giorno per 7 giorni alla settimana- a oggi il fenomeno delle attivazioni di servizi a pagamento non richiesti sembra persistere ed è per questo che Cittadinanzattiva, alla luce di alcune segnalazioni ricevute, ha interessato le Autorità interessate, Antitrust e Agcom, ciascuna per la propria competenza, inoltrando una segnalazione per verificare le anomalie ancora possibili cui possono incappare gli utenti della rete durante la navigazione sul web dal proprio smartphone.

  • Sarà vera #RivoluzioneIliad?

    rivoluzioneiliad

    “L’offerta iliad: la più generosa e la più trasparente. Gli utenti italiani di telefonia mobile subiscono da sempre la mancanza di trasparenza di un mercato caratterizzato da offerte gonfiate da costi nascosti. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato sta indagando, inoltre, l’esistenza di un possibile cartello tra gli operatori italiani. Da oggi la situazione cambia: iliad porta verità e trasparenza”. Così si legge nel comunicato stampa con cui la compagnia “low cost” francese, da poco sbarcata nel mercato italiano della telefonia mobile, si presenta ai suoi futuri clienti.
    Una tariffa “per sempre” super conveniente a 5,99 euro mensili riservata al primo milione di utenti che vorrà attivarla, comprensiva di 30 giga di dati in 4G+, minuti e sms illimitati, minuti illimitati verso oltre 60 destinazioni internazionali indicate sul sito dell’operatore e di 2 GB per il roaming in Europa.

  • Iliad sbarca in Italia: segnalateci anomalie e problemi

    illiad

    L’operatore “low cost” francese da qualche giorno è sbarcato nel mercato italiano della telefonia mobile con un’offerta molto conveniente per effettuare chiamate illimitate e navigare in internet. Al primo milione di utenti che attiverà la tariffa “per sempre” a 5,99 euro mensili infatti, Iliad dichiara di offrire 30 giga di dati in 4G+, minuti e sms illimitati, oltre a minuti illimitati verso oltre 60 destinazioni internazionali indicate sul sito dell’operatore. In più quando si è all’interno dell’UE si avranno a disposizione sms e minuti illimitati, e 2 GB, insomma, un “premio” per fidelizzare i consumatori che avranno fiducia in Iliad! La compagnia francese con questo piano tariffario farà concorrenza agli altri operatori di telefonia mobile almeno per il primo milione di clienti che riuscirà ad attivarlo. Oltre alla convenienza della tariffa Iliad mira a fare massima trasparenza sui costi e servizi spesso occulti, addebitati in modo inconsapevole ai consumatori, ecco perché l’offerta ricomprende nei 5,99 euro mensili anche diversi servizi accessori tra cui la segreteria telefonica, il controllo consumi, il controllo del credito residuo, l’hotspot, il visualizza numero chiamante, etc. Se da una parte si può apprezzare la volontà di Iliad di fare “chiarezza” sui diritti dei consumatori, dall’altra non ci è chiaro quale sarà la tariffa che sarà applicata ai clienti “non inclusi nel primo milione di contratti”.

  • Presentato il XVII Rapporto Pit Servizi di Cittadinanzattiva

    PITServiziCONSUMATORI

    Criticità nelle fatturazioni telefoniche, per l’energia elettrica e l’acqua. Un cittadino attento ma sempre poco tutelato.

    Il cittadino è attento, vigile e sempre più consapevole e pertanto pretende che i propri diritti vengano rispettati, le associazioni e la gran parte delle aziende collaborano per migliorare il sistema, la pubblica amministrazione si sta “aprendo”, ma evidentemente tutto ciò non basta perché i diritti vengono regolarmente violati e permangono le disuguaglianze fra cittadini. Un esempio? L’accesso ai servizi non è uguale per tutti, se si vive in una “zona interna” si avrà più difficoltà ad accedere alla banda larga rispetto a chi vive in una grande città. La totale assenza dell’alta velocità o semplicemente di mezzi di collegamento idonei rende impossibile l’accesso ai mezzi di trasporto per milioni di persone.

  • Presentato il XVII Rapporto Pit Servizi di Cittadinanzattiva

    PITServiziCONSUMATORI

    Criticità nelle fatturazioni telefoniche, per l’energia elettrica e l’acqua. Un cittadino attento ma sempre poco tutelato

    Il cittadino è attento, vigile e sempre più consapevole e pertanto pretende che i propri diritti vengano rispettati, le associazioni e la gran parte delle aziende collaborano per migliorare il sistema, la pubblica amministrazione si sta “aprendo”, ma evidentemente tutto ciò non basta perché i diritti vengono regolarmente violati e permangono le disuguaglianze fra cittadini. Un esempio? L’accesso ai servizi non è uguale per tutti, se si vive in una “zona interna” si avrà più difficoltà ad accedere alla banda larga rispetto a chi vive in una grande città. La totale assenza dell’alta velocità o semplicemente di mezzi di collegamento idonei rende impossibile l’accesso ai mezzi di trasporto per milioni di persone. Nel settore bancario e finanziario, le disuguaglianze permangono molto evidenti in materia di conoscenza e di informazione, di accesso ai mutui, di possibilità di allocazione dei risparmi da parte di piccoli risparmiatori sforniti delle conoscenze riservate ai soggetti forti del mercato.

  • Iliad: Cittadinanzattiva chiede chiarimenti a Antitrust e AGCOM su connessione internet e impossiblità per i clienti italiani di accedere a servizi geolocalizzati

    iliad com. stampa

    L’operatore “low cost” francese da qualche giorno è sbarcato nel mercato italiano della telefonia mobile. Al primo milione di utenti che attiverà la tariffa “per sempre” a 5,99 euro mensili infatti, Iliad dichiara di offrire 30 giga di dati in 4G+, minuti e sms illimitati, oltre a minuti illimitati verso oltre 60 destinazioni internazionali indicate sul sito dell’operatore. In più quando si è all’interno dell’UE si avranno a disposizione sms e minuti illimitati, e 2 GB. Oltre alla convenienza della tariffa, Iliad dichiara di voler operare con la massima trasparenza sui costi e servizi spesso occulti, addebitati in modo inconsapevole ai consumatori, e per questo include nel costo mensile anche diversi servizi accessori tra cui la segreteria telefonica, il controllo consumi, il controllo del credito residuo, l’hotspot, il visualizza numero chiamante, etc.

  • Nuove regole Agcom per disdetta contratto telefonico

    agcomtelecomunicazioni copy

    Hai cambiato operatore telefonico e ti sono stati addebitati costi di recesso elevati? A confermarlo arriva anche l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni che si sarebbe accorta del problema, nelle sue attività di vigilanza, muovendosi cosi nei giorni scorsi per risolverlo. Ha pubblicato le prime linee guida sui costi di recesso e cambio gestore, dove dice appunto come gli operatori dovrebbero ridurli. Cittadinanzattiva denuncia da tempo nelle relazioni PiT Servizi, non solo le difficoltà per gli utenti di recedere o migrare ad altro gestore, ma anche i costi collegati a queste procedure.

  • Invito XVII Rapporto PiT Servizi: "Diritti dei consumatori, si può fare di più"

    CONSUMATORI std 01

    Cittadinanzattiva è lieta d’invitarLa alla presentazione della XVII Relazione Pit Servizi, frutto del lavoro svolto dal servizio di tutela dei consumatori e degli utenti promosso e animato dall'associazione.
    Giunto alla sua XVII edizione, è la sintesi delle segnalazioni che provengono a Cittadinanzattiva tramite il proprio servizio Pit durante tutto l’anno. Il Rapporto rappresenta una fotografia di quelli che sono stati i disservizi più frequentemente segnalati da parte dei cittadini nel corso dell’ultimo anno e al contempo anche un quadro di quelle che sono state le attività messe in campo dall’associazione nei diversi settori di riferimento per contrastare comportamenti scorretti, la violazione di diritti o semplicemente per promuovere un migliore dialogo e accorciare le distanze tra consumatori, aziende e pubblica amministrazione.

  • E' davvero fibra?

    FIBRA SANZIONE ANTITRUST TIM

    A proposito di fibra ottica, negli scorsi mesi sono diverse le multe comminate alle principali compagnie telefoniche (Tim, WindTre, Fastweb e Vodafone) dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. In tutti i procedimenti avviati dall’Autority sono state rilevate delle condotte omissive, poco trasparenti e ingannevoli messe in atto dagli operatori nella fase precontrattuale della informazione e pubblicizzazione delle offerte contrattuali attivabili per la Fibra che hanno scaturito le relative sanzioni dai 4,25 ai 4,8 milioni di euro.

  • Cittadinanzattiva e Unione Nazionale Consumatori incontrano Facebook

    Cittadinanzattiva incontra Facebook

    Secondo quanto comunicato dal Garante della privacy, che questa mattina ha ricevuto una delegazione di Facebook, la società ha offerto piena collaborazione e provvederà a fornire tutti i chiarimenti richiesti.
    "Bene. Anche noi  di Cittadinanzattiva e dell'Unione Nazionale Consumatori  abbiamo incontrato questa mattina Facebook e abbiamo avuto analoghe rassicurazioni" affermano Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori e Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva."Abbiamo discusso non solo delle informazioni legate al rispetto della privacy, già ottimamente evidenziate dal Garante, ma anche chiarimenti sugli aspetti connessi alla pratica commerciale sottesa alla vicenda Cambridge Analytica, oggetto di un nostro esposto all'Antitrust" proseguono Gaudioso e Dona .

  • Fatturazione mensile TLC: confermate misure cautelari dall'Antitrust

    Nella riunione dell’11 aprile 2018, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha confermato le misure cautelari adottate in via d’urgenza in data 21 marzo 2018 nell'ambito dell’istruttoria avviata lo scorso febbraio per accertare la sussistenza di un’intesa restrittiva della concorrenza tra TIM, Vodafone, Fastweb e Wind Tre. I principali operatori telefonici avrebbero, anche tramite l’associazione di categoria Assotelecomunicazioni – Asstel, coordinato la propria strategia commerciale relativa alla cadenza dei rinnovi e alla fatturazione delle offerte sui mercati della telefonia fissa e mobile, a seguito dell’introduzione dei nuovi obblighi regolamentari e normativi introdotti dall'articolo 19 quinquiesdecies del D.L. n. 148/2017 (convertito dalla L. n. 172/2017).  In particolare, le Parti avrebbero comunicato, quasi contestualmente, ai propri clienti che la fatturazione delle offerte e dei servizi sarebbe stata effettuata su base mensile anziché su quattro settimane, prevedendo, al contempo, una variazione in aumento del canone mensile per distribuire la spesa annuale complessiva su 12 mesi, invece che 13.

  • AGCOM attiva linea diretta per le segnalazioni sui servizi premium

    agcom telecomunicazioni

    Limitare le attivazioni di servizi premium (VAS) nella telefonia mobile, non volute o non richieste dai consumatori, e definire una procedura unificata di rimborso delle somme non dovute in caso di acquisti privi del consenso. Con queste finalità lo scorso novembre l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha autorizzato, sulla base di una serie di proposte avanzate dagli operatori di telecomunicazione e dai fornitori di contenuti, l’avvio di una sperimentazione che, da oggi, potrà avvalersi anche della preziosa collaborazione dei consumatori. Scrivendo all’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., gli utenti potranno infatti far emergere le criticità riscontrate nell’attuazione delle nuove procedure di acquisto proposte dagli operatori e dai content service providers, che prevedono:
    - un doppio click dell’utente, in due diverse schermate contenenti informazioni differenti. Il primo è utilizzato per raccogliere il consenso all’addebito del servizio sul conto telefonico dell’utente, il secondo per confermare la richiesta di acquisto;

  • Conciliamo? Scopri come fare

    Conciliazionetelecomunicazioni copia

    Sono diverse le segnalazioni relative al settore delle telecomunicazioni che ci arrivano quotidianamente e che riguardano i più svariati disservizi: dalla difficoltà di migrare a un nuovo operatore telefonico, al ritardo nella attivazione e/o riattivazione della linea telefonica e/o Adsl, dalle attivazioni di servizi non richiesti alla scarsa qualità del servizio telefonico e/o di Adsl, etc.
    In tali casi l'utente deve prima di tutto inoltrare un reclamo all'azienda interessata dal contenzioso e in caso di mancata gestione della anomalia occorsa, potrà attivarsi per risolvere bonariamente la controversia in essere mediante il tentativo conciliativo. In particolare se il disservizio riguarda Fastweb, Tim, Vodafone o Windtre, l'utente potrà attivare una conciliazione paritetica grazie a dei protocolli di conciliazione siglati tra le suddette aziende telefoniche e le associazioni di consumatori tra cui Cittadinanzattiva.

  • La conciliazione paritetica nel settore telecomunicazioni

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    E’ uno strumento di risoluzione delle controversie, alternativo alla giustizia ordinaria, che si applica, perlopiù,  a conflitti di modesto valore economico, che altrimenti, rimarrebbero inevasi. Caratteristica fondamentale di questo strumento di tutela è l’approccio negoziale , non giudiziario, alla risoluzione delle controversie, le parti “in lite” vengono aiutate a definire un accordo che ponga fine al conflitto e che soddisfi tutti gli interessi in gioco. Al termine della conciliazione, a differenza di quanto può accadere nel caso in cui la controversia venga risolta da un giudice con una sentenza, i rapporti tra le parti rimangono buoni. E’ importante sottolineare che la procedura è frutto di un accordo volontario, tra l’impresa e le Associazioni dei consumatori maggiormente rappresentative , dove l’impresa si impegna in modo proattivo, a risolvere l’eventuale conflitto che potrà insorgere tra le parti, e le associazioni, in rappresentanza dei consumatori, dialogano con l’azienda per raggiungere il medesimo obiettivo.

    Da tempo Cittadinanzattiva incentiva l’utilizzo dello strumento conciliativo attraverso la sottoscrizione di importanti protocolli nazionali con aziende operanti nei diversi settori dei servizi di pubblica utilità perché crede nella efficacia dello strumento di tutela. L’esperienza più che ventennale dello strumento conciliativo in Italia, ha attirato l’attenzione dell’Europa, tanto che il Parlamento Europeo nella Raccomandazione del 25 ottobre 2011,  considera la paritetica una buona pratica, e in particolare, afferma che la conciliazione paritetica italiana costituisce «esempio di migliore prassi basata su un protocollo stipulato e sottoscritto dall’azienda e dalle associazioni di consumatori, in cui l’azienda si impegna in anticipo a ricorrere all’ADR per risolvere le eventuali controversie che possono sorgere nei settori contemplati dal protocollo» … il tutto a vantaggio dei consumatori e delle aziende. 

    Nel 2015 l’Italia ha recepito la direttiva europea ADR 2013/11/UE, e con l’emanazione del decreto legislativo n. 130/2015 ha previsto la fattispecie della negoziazione paritetica (art. 141 ter del Codice del Consumo) che così entra a far parte di diritto nelle ADR,  le procedure di risoluzione stragiudiziale delle controversie. In particolare, gli organismi ADR, tra cui gli organismi di negoziazione paritetica, secondo quanto previsto dall’ 141 quater del Codice del Consumo, devono rispettare obblighi di Trasparenza, efficacia, equità e libertà.

    Chi può attivare la procedura paritetica?
    I consumatori che hanno subìto un disservizio e abbiano già presentato all’azienda un reclamo rimasto inevaso, o di cui non sono soddisfatti.

    Il reclamo come deve essere presentato?
    Perché sia valido, il reclamo deve essere presentato in maniera formale a mezzo raccomandata a/r oppure utilizzando i canali consentiti dalle singole compagnie telefoniche.

    La segnalazione al call center ha valore di reclamo?
    Si , ma solo se l’operatore  fornisce all’utente un codice di identificazione, altrimenti non ha valore di reclamo.

    Come si attiva la conciliazione?
    Per attivare la procedura ci si può rivolgere alle parti che hanno sottoscritto il protocollo, e quindi all’azienda o alle associazioni dei consumatori, accedendo ai rispettivi siti web dove è possibile scaricare la domanda di conciliazione che poi dovrà essere inoltrata alla segreteria di conciliazione dell’azienda e all’associazione dei consumatori da cui si vuole essere rappresentati.

    E’ obbligatoria la conciliazione?
    Si

    Ha un costo la procedura?
    No, l’attivazione e la gestione della pratica di conciliazione è totalmente gratuita per il consumatore

    Elenco degli Organismi Adr settore telecomunicazione:

     

     

     

  • L'Antitrust sanziona TIM per ingannevolezza sulla fibra

    FIBRA SANZIONE ANTITRUST TIM

    L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella sua adunanza del 28 febbraio 2018, ha sanzionato per pratica commerciale scorretta Telecom Italia S.p.A per un ammontare complessivo di 4,8 milioni di euro.
    Nelle campagne pubblicitarie inerenti l’offerta commerciale di connettività in fibra ottica (cartellonistica, sito web, below the line e spot televisivi), Telecom Italia, a fronte del ricorso a claim volti a enfatizzare l’utilizzo integrale o esclusivo della fibra ottica e/o il raggiungimento delle massime prestazioni in termini di velocità e affidabilità della connessione, ha omesso di informare adeguatamente i consumatori circa le reali caratteristiche del servizio offerto e le connesse limitazioni (in particolare i limiti geografici di copertura delle varie soluzioni di rete, le differenze di servizi disponibili e di performance in funzione dell’infrastruttura utilizzata per offrire il collegamento in fibra).

  • Bollette a 28 giorni: dopo l’ennesima decisione della AGCOM ora le aziende diano un segnale di vera attenzione ai clienti

    fatturazione28giorni

    “La nuova pronuncia di AGCOM conferma le richieste avanzate da Cittadinanzattiva agli operatori. Anche per questo plaudiamo alla nuova decisione della Autorità e auspichiamo che lo "sconto" sia applicato a tutti gli utenti a seconda delle diverse esigenze e sia riconosciuto un rimborso agli utenti migrati ad altro gestore o che abbiano deciso di cessare l’utenza”, queste le dichiarazioni di Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva.
    Agcom è infatti tornata di nuovo sulla questione della fatturazione a 28 giorni, diffidando gli operatori a non aspettare la decisione del Tar, ma a prevedere sin da ora delle tutele effettive a favore degli utenti. Come posticipare il periodo di calcolo della prima bolletta utile, per un numero di giorni pari a quelli erosi in violazione della prima delibera 121/17/CONS.

  • Sicuri di navigare in sicurezza?

    NAVIGAZIONE SICURA

    Durante il discorso annuale sullo stato dell’Unione che si è tenuto lo scorso settembre, il presidente Juncker dichiarava che nel corso degli ultimi anni sono stati fatti dei passi in avanti per tutelare l’incolumità dei cittadini europei online, ma che l’Europa non è ancora pronta a difendersi da attacchi di cybersicurezza, motivo per cui la Commissione proponeva in quella sede dei nuovi strumenti per garantire una maggiore tutela degli utenti del web.

  • Fatturazione a 28 giorni: rimborsi agli utenti sotto forma di sconto

    Fatturazione a 28 giorni rimborsi agli utenti sotto forma di sconto copy

    AGCOM approva e pubblica quattro provvedimenti obbligando TIM, Vodafone, Wind Tre e Fastweb a rimborsare subito i clienti. I quattro operatori dovranno posticipare l'avvio dei prossimi periodi di fatturazione per un numero di giorni di abbonamento pari a quelli non goduti dagli utenti nel passaggio allo schema di fatturazione a 28 giorni.
    Certificata l'illegittimità di fatturare ogni quattro settimane, i giudici del TAR del Lazio avevano recentemente "congelato" i rimborsi, facendo riferimento a squilibri finanziari e contabili tali da poter causare gravi difficoltà agli operatori.

  • Agevolazioni per le popolazioni colpite dal sisma

    agevolazioni tim terremoto

    Con la Delibera n. 36/18/CONS, pubblicata a Gennaio scorso, l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni modificava quanto già disposto nella precedete  Delibera n. 235/17/CONS del 13 luglio 2017, in merito alle “Agevolazioni per le popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016” relativamente alle rateizzazioni di fatture scadute o in scadenza, prevedendo un periodo di rateizzazione non inferiore ai 36 mesi alla ripresa della fatturazione. In merito a queste agevolazioni TIM comunica che per la propria clientela ha dilazionato ulteriormente fino a maggio 2018 i pagamenti per le fatture in scadenza nel mese di Febbraio 2018 e si dice disponibile ad accogliere fin da subito eventuali richieste di rateizzazione.

  • Telefonate moleste: arriva il nuovo Registro delle opposizioni

    Telefonate moleste arriva il nuovo Registro delle opposizioni

    Ogni volta che acquistiamo un biglietto di viaggio, scarichiamo una App, usufruiamo di sconti tramite una carta fedeltà, aderiamo a una offerta telefonica, ci iscriviamo a un evento siamo consapevoli che stiamo fornendo i nostri dati personali ad aziende terze? Soprattutto, sappiamo a quali aziende verranno ceduti i nostri dati e l’utilizzo che ne faranno? Non sempre la risposta è positiva.
    Il marketing telefonico è un fenomeno ben noto ad utenti, associazioni dei consumatori e Garante privacy, tanto che negli ultimi dieci anni è stato attenzionato in modo particolare soprattutto in relazione all’incremento delle lamentele dei consumatori in termini di invasività delle telefonate ricevute. Il dato che emerge è preoccupante se pensiamo che non c’è piena consapevolezza di quello che facciamo.

  • Social media e norme UE a tutela dei consumatori: si deve fare di più

    Social media e norme UE

    Lo scorso 15 Febbraio sono state pubblicate le modifiche apportate da Facebook, Twitter e Google+ per allineare le rispettive clausole contrattuali alle norme dell'UE a tutela dei consumatori. Tuttavia queste modifiche, che andranno a beneficio di oltre 250 milioni di consumatori dell'UE che utilizzano i social media, soddisfano solo in parte i requisiti della normativa.
    A seguito di varie denunce di consumatori dell'UE che sono stati vittime di frodi o truffe durante la consultazione di siti di social media e ai quali sono state imposte clausole contrattuali non conformi alle norme UE a tutela dei consumatori, nel marzo 2016 è stata avviata un'azione per far rispettare la normativa UE.

  • AGCOM invia nuove diffide gli operatori di telecomunicazioni

    telecomunicazioni

    L’Autorità ha deliberato l’adozione di provvedimenti di diffida nei confronti di Tim, Wind Tre, Vodafone, Fastweb e Sky che non hanno rispettato le prescrizioni in materia di chiarezza, trasparenza e completezza delle informative rese agli utenti, per quanto concerne, in particolare, la precisa indicazione del prezzo di rinnovo delle offerte a fronte di modifiche contrattuali nella fase di ritorno alla cadenza mensile della fatturazione dei servizi di comunicazione elettronica.

  • Cittadinanzattiva su istruttoria Telco fatturazione a 28 giorni: soddisfatti decisione Antitrust.

    telco

    Cittadinanzattiva su istruttoria Telco fatturazione a 28 giorni: soddisfatti decisione Antitrust. Ora le compagnie diano segnali di vera attenzione ai clienti.
    “Siamo soddisfatti dell'istruttoria aperta da Antitrust nei confronti delle compagnie di telecomunicazioni e della loro associazione di rappresentanza, con l’obiettivo di accertare l'eventuale cartello tra le Telco per le variazioni contrattuali applicate agli utenti secondo la previsione di legge. Anche Cittadinanzattiva, nelle passate settimane aveva infatti segnalato all’Antitrust i comportamenti messi in atto sulla tariffazione e le richieste che le aziende stanno inviando agli utenti”.

  • Tar Lazio rigetta il ricorso delle Telco e congela i rimborsi degli utenti

    telecomunicazioni

    I giudici amministrativi respingono il ricorso degli operatori. E' legittima la delibera del Garante per le Comunicazioni (di marzo 2017) che considera virtuosa la sola fatturazione solare. Sospensione cautelare (fino a ottobre) per il meccanismo di restituzione dei soldi ai clienti. Sconfitta per le società dei telefoni sul fronte della bolletta ogni 28 giorni. I giudici del Tar del Lazio hanno respinto il ricorso dell'Asstel e delle singole società dei telefoni (Tim, Vodafone, WindTre, Fastweb, Eolo) contro la delibera 121 del Garante per le Comunicazioni (l'AgCom).

  • Telefonate moleste: arriva il nuovo Registro delle opposizioni

    telefonate moleste

    Ogni volta che acquistiamo un biglietto di viaggio, scarichiamo una App, usufruiamo di sconti tramite una carta fedeltà, aderiamo a una offerta telefonica, ci iscriviamo a un evento siamo consapevoli che stiamo fornendo i nostri dati personali ad aziende terze? Soprattutto, sappiamo a quali aziende verranno ceduti i nostri dati e l’utilizzo che ne faranno?

  • Tar Lazio rigetta il ricorso delle Telco e congela i rimborsi degli utenti

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    Tar Lazio rigetta il ricorso delle Telco e congela i rimborsi degli utenti. Cittadinanzattiva: le aziende diano segnale di attenzione al cliente e rimborsino le mensilità, evitando diminuzioni di contenuti e aumenti.

    “Siamo soddisfatti della decisione con cui il Tar del Lazio ha ribadito la bontà delle decisioni della AGCOM che impongono il ritorno alla fatturazione mensile invece di quella a 28 giorni imposta dalle compagnie telefoniche”, ha dichiarato Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva. Allo stesso tempo però il Tar ha congelato i rimborsi che Agcom aveva chiesto alle aziende di dare agli utenti. Dovremo attendere fino al prossimo 31 ottobre per vedere sciolta la riserva sui rimborsi che il Tar ha deciso di sospendere fino all’udienza di merito.

  • Telecomunicazioni: chiedi il rimborso per la fatturazione a 28 giorni

    approvato emendamento bollette copy

    Entro il prossimo 5 aprile gli operatori di telefonia, reti televisive e di comunicazioni elettroniche, dovranno necessariamente adeguarsi alle disposizioni che per i contratti di fornitura nei servizi di comunicazione elettronica impongono la cadenza di rinnovo delle offerte e della fatturazione dei servizi su base mensile o di multipli del mese. Il rinnovo dell’offerta telefonica e la fatturazione del servizio erogato non saranno più ogni 4 settimane, ma esclusivamente a ciclo mensile. In questo modo viene eliminata la tredicesima mensilità acquisita inconsapevolmente dagli utenti del settore telefonico e si ritorna ai 12 rinnovi annuali, che prima della entrata in vigore della legge erano arrivati a 13 con la modifica unilaterale dei 28 giorni. Come è possibile tutelarsi?

  • Chiedi il rimborso per la fatturazione 28 giorni

    modulo di reclamo

    Scarica il modulo di reclamo

    Entro il prossimo 5 aprile gli operatori di telefonia, reti televisive e di comunicazioni elettroniche, dovranno necessariamente adeguarsi alle disposizioni che per i contratti di fornitura nei servizi di comunicazione elettronica impongono la cadenza di rinnovo delle offerte e della fatturazione dei servizi su base mensile o di multipli del mese. Il rinnovo dell’offerta telefonica e la fatturazione del servizio erogato non saranno più ogni 4 settimane, ma esclusivamente a ciclo mensile. In questo modo viene eliminata la tredicesima mensilità acquisita inconsapevolmente dagli utenti del settore telefonico e si ritorna ai 12 rinnovi annuali, che prima della entrata in vigore della legge erano arrivati a 13 con la modifica unilaterale dei 28 giorni.

    Di fatto però la tredicesima mensilità resterà, ma verrà spalmata su 12 mensilità. I principali operatori telefonici si stanno adeguando alla norma inviando una comunicazione ad hoc sulla variazione contrattuale che di fatto andrà a prevedere un incremento del canone mensile pari a 8,6% pur mantenendo invariata la spesa annuale della offerta attiva. Quello che preoccupa afferisce alla modifica sostanziale del contratto che se prima prevedeva un servizio erogato su 28 giorni, da aprile sarà erogato su un ciclo mensile. In termini pratici potrebbe diminuire la quantità di giga, di minuti e di sms a disposizione degli utenti.

  • Minaccia iscrizione a banca dati morosi non attiva, Antitrust apre istruttorie

    Minaccia iscrizione a banca dati morosi non attiva Antitrust apre istruttorie

    "Minacciavano i propri clienti con solleciti di pagamento per fatture non saldate e presunti addebiti insoluti, anche oggetto di contestazione, paventando l’iscrizione alla banca dati dei morosi SIMoITel, che non è ancora operativa. Questo il comportamento contestato dall’Antitrust alle principali società di telefonia. L’Autorità ha aperto tre istruttorie nei confronti di Wind Tre, Telecom Italia e Vodafone Italia, che ora hanno tempo fino al 12 febbraio per rispondere alla richiesta di informazioni dell’Antitrust.

  • Diritto all’oblio: Google deve garantirlo anche fuori UE

    Diritto alloblio Google deve garantirlo anche fuori UE

    "Il Garante per la privacy ha ordinato a Google di deindicizzare gli url riguardanti un cittadino italiano da tutti i risultati della ricerca, sia nelle versioni europee del motore, sia in quelle extraeuropee. Google dovrà inoltre estendere l’attività di rimozione anche agli url già deindicizzati nella versione europea.
    Lo scopo della decisione del Garante è quella di assicurare tutela effettiva ad un cittadino italiano residente negli Stati Uniti. L’interessato infatti chiedeva la deindicizzazione di numerosi url europei ed extraeuropei che rimandavano a messaggi o brevi articoli anonimi pubblicati su forum o siti amatoriali giudicati gravemente offensivi della propria reputazione.

  • Fatturazione a 28 giorni per le utenze: cosa sapere

    approvato emendamento bollette

    Entro il prossimo 5 aprile gli operatori di telefonia, reti televisive e di comunicazioni elettroniche, dovranno necessariamente adeguarsi alle disposizioni che per i contratti di fornitura nei servizi di comunicazione elettronica impongono la cadenza di rinnovo delle offerte e della fatturazione dei servizi su base mensile o di multipli del mese. Il rinnovo dell’offerta telefonica e la fatturazione del servizio erogato non saranno più ogni 4 settimane, ma esclusivamente a ciclo mensile. In questo modo viene eliminata la tredicesima mensilità acquisita inconsapevolmente dagli utenti del settore telefonico e si ritorna ai 12 rinnovi annuali, che prima della entrata in vigore della legge erano arrivati a 13 con la modifica unilaterale dei 28 giorni.

  • Smartphone in classe, il decalogo del Ministero

    “Limitarsi a vietare ogni tipo di dispositivo mobile in classe non avrebbe altro risultato che tenere la scuola lontana da uno spazio sociale e culturale, oltre che tecnologico, che oggi è determinante nella vita dei più giovani, e non solo. Significherebbe chiudere gli occhi di fronte allo smartphone tenuto in tasca e usato per scambiarsi messaggi, e significherebbe soprattutto lasciare ragazze e ragazzi soli, senza accompagnamento e senza educazione nell’uso degli strumenti”.

  • Cambi tariffari, gli operatori telefonici devono informare 2 mesi prima

    Cambi tariffari gli operatori telefonici devono informare 2 mesi prima

    "Gli operatori saranno costretti a dirci con due mesi di anticipo se fanno variazioni contrattuali che non richiedono il diritto di disdetta gratuita. Un nuovo obbligo, appena imposto da Agcom, che li ha gettati nel panico. Soprattutto perché significa che ora hanno tempo solo fino al 5 febbraio per avvisare gli utenti del ritorno alle tariffe mensili (dalle attuali basate su 28 giorni). La legge di bilancio infatti impone loro di ristabilire quel tipo di tariffazione entro il 5 aprile. Non solo: entro il 5 marzo dovranno poi comunicare un'altra cosa. Se intendono fare cambi tariffari (leggi rincari) in concomitanza con il ritorno alle tariffe mensili.

  • Come chiedere l'esenzione dal Canone Rai

     

    I cittadini intestatari di un’utenza elettrica, che non possiedono una televisione, per non pagare il canone Rai 2018 devono inviare all’Agenzia delle entrate il modulo di esenzione entro il 31 gennaio al fine di ottenere l’esonero dal pagamento del canone in bolletta per l’intero anno 2018. Il modulo è scaricabile dal sito dell'Agenzia delle Entrate.

    Il modulo di esenzione deve essere presentato così:

    1) Può essere compilato ed inviato online direttamente dal contribuente qualora possieda le credenziali di accesso ai servizi telematici Agenzia delle Entrate o Fisconline.

    2) Può essere presentato sempre per via telematica rivolgendosi agli intermediari autorizzati Caf e ai commercialisti.

    3) Può essere spedito per posta tramite una raccomandata contenente il modello di dichiarazione di non possesso tv e copia di un documento di identità al seguente indirizzo: Agenzia delle entrate, Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti TV - Casella Postale 22 - 10121 Torino.

  • Pagamenti con le carte. L’Ue blocca i costi extra

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    L’Europa prova a farci fare pace con le carte di credito, levando di torno le «sorprese» legate all’utilizzo delle card negli acquisti online e mettendo la parola fine alla voce «commissioni extra» anche quando si paga piccoli o piccolissimi importi tramite il pos. Entra in vigore oggi la nuova direttiva europea sui servizi di pagamento (PSD 2), grazie a cui - si calcola - i consumatori europei potranno risparmiare fino a 500 milioni di euro all’anno, secondo le stime della Commissione. Il cuore della direttiva è proprio il divieto di extra costi che finora hanno gravato sui pagamenti effettuati con carta.

  • In vigore la legge per la conservazione dei dati sul traffico telefonico

    Privacy in vigore la legge che impone la Data Retention a 6 anni

    Unico caso nell’Ue. Da domani gli operatori telefonici sono obbligati a conservare i dati del proprio traffico telefonico e telematico, nonché quelli relativi alle chiamate senza risposta, per il termine di 72 mesi. Lo prevede la Legge Europea 2017, in vigore appunto dal 12 dicembre, che prolunga i termini di conservazione dei dati di traffico telefonico e telematico (Legge 167/2017, art. 24). Il legislatore ha così esteso in maniera significativa le tempistiche già previste, per finalità di accertamento e repressione dei reati, dall’art. 132 del Codice in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs. 196/2003) per la conservazione dei dati del traffico telefonico (24 mesi), del traffico telematico (12 mesi) e delle chiamate senza risposta (30 giorni).

  • Stop alle bollette a 28 giorni: saranno vietate

    "Hanno i giorni contati le fatture telefoniche di 28 giorni: il Governo, con il Ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, è stato chiaro annunciando che una norma ad hoc per riportare la fatturazione a 12 mesi l'anno sarà approvata nelle prossime settimane. Sarà vietata, chiariscono fonti del Ministero dello Sviluppo Economico, la tariffazione a 28 giorni da parte degli operatori telefonici.

  • Disservizi Wind Fibra: cosa fare

     cittadinanza di Eboli

    Dal 29 settembre u.s. il servizio fibra di Infostrada ha manifestato dei problemi in alcune città italiane,da Genova a Torino, da Milano a Roma. Secondo quanto comunicato dall'azienda, i problemi sarebbero derivati a causa di un guasto tecnico su un apparato Nokia, in dotazione ad alcune migliaia di clienti Infostrada. Il gruppo Wind Tre scusandosi per i disservizi causati, con una comunicazione ad hoc sul proprio sito informa gli utenti che provvederà a sostituire tutti i modem che hanno subìto il guasto e applicare degli indennizzi automatici come previsto dalla Carta dei servizi. 

  • Modifica contratti in 28 giorni TLC

    Agcom proroga termini per le fatture sospese copia

    necessario modificare la legge per permettere modifiche unilaterali solo se migliorative

    “L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha deciso di avviare procedimenti sanzionatori nei confronti degli operatori telefonici Tim, Wind Tre, Vodafone e Fastweb per il mancato rispetto delle disposizioni relative alla cadenza delle fatturazioni e dei rinnovi delle offerte di comunicazioni elettroniche”. E’ quanto si legge in una recente nota Agcom che contesta agli operatori telefonici di aver disatteso le previsioni contenute nella delibera 121/17/CONS sulla cadenza della fatturazione prevista su base mensile o suoi multipli per la rete fissa e le offerte convergenti, e non inferiore a 4 settimane per la rete mobile. Cittadinanzattiva ha seguito sin dall’inizio il  fenomeno,  partecipando a diverse audizioni avviate da Agcom, e non può che esprimere grande apprezzamento sull’intervento di Agcom in materia e ribadisce la necessità di fare chiarezza sul tema. Le modifiche contrattuali messe in atto dalle compagnie telefoniche oltre a ingenerare confusione tra i consumatori,determinano di fatto anche un aumento dei prezzi pari all’8,6% su base annua. Inoltre, trattandosi di contratti per adesione vi è manifesta asimmetria contrattuale tra le parti cui è possibile sopperire solo con una maggiore trasparenza informativa in grado di rendere possibile il confronto e la scelta tra le offerte vigenti sul mercato.

  • Sky: fatturazione da mensile a 28 giorni

    FATTURAZIONE sky copia

    Dopo la modifica dei termini contrattuali e di fatturazione delle società telefoniche che da mensile è passata a settimanale, anche la pay tv e in particolare Sky sta effettuando le modifica della periodicità della fatturazione che sarà inviata ogni 28 giorni. Dal primo ottobre, infatti la fatturazione avverrà ogni 4 settimane, con un aumento, per gli abbonati, pari a circa l’8,6%.

  • TERREMOTO: AGCOM APPROVA LE AGEVOLAZIONI TARIFFARIE PER LA TELEFONIA FISSA E MOBILE

    terremoto telecomunicazioni

    Agevolazioni tariffarie nei servizi di telefonia fissa e mobile a favore degli utente delle imprese colpite dagli eventi sismici di agosto e ottobre 2016. Le ha stabilite, a conclusione di una consultazione pubblica avviata a marzo, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, alla quale il decreto legge n. 189/2016, (recante “interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016”) ha affidato il compito di definire le agevolazioni e di disciplinare le modalità di rateizzazione delle fatture sospese a beneficio delle popolazioni coinvolte.

    La delibera n. 235/17/CONS approvata da Agcom – relatore il commissario Francesco Posteraro – riconosce il diritto alle agevolazioni non soltanto agli utenti ed alle imprese le cui abitazioni e sedi sono state dichiarate inagibili a seguito dei terremoti dello scorso anno, ma anche alle imprese con sedi ancora agibili, al fine di fornire sostegno alle comunità le cui attività, anche economiche, sono state fortemente pregiudicate dagli eventi sismici.
    In particolare, per utenti e imprese titolari di servizi di rete fissa la cui abitazione o sede è agibile, l’Autorità ha disposto la rateizzazione dei pagamenti
    sospesi per i mesi di effettiva utilizzazione del servizio e lo storno delle fatture sospese per i mesi di mancata utilizzazione.

  • La conciliazione nelle Telecomunicazioni e Pay-Tv

    Sky

     

    Mediaset Premium

     

    Tim

    Wind Tre

     

    Vodafone

     

    Fastweb

     

    Poste Mobile (Organismo ADR)

     

    Nota Bene: se non è attivo un Protocollo di conciliazione paritetica, puoi attivare la procedura conciliativa direttamente presso il Corecom di competenza

    Quil'elenco e gli indirizzi dei Corecom attivi

     

     

     

     

  • Reclami telecomunicazioni

    TELECOMUNICAZIONI

  • Sanzioni per 9 mln di euro a Tim, Vodafone, Wind, Fastweb e Tiscali

    antitrust Compagnie telefoniche italiane

    L’Antitrust, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ha sanzionato le principali compagnie telefoniche (Telecom, Vodafone, Wind, Fastweb e Tiscali) per un totale di 9.000.000 euro per aver adottato condotte illecite in violazione delle norme del codice del consumo di recepimento della direttiva Consumer rights, nell’ambito della commercializzazione di contratti a distanza, online e al telefono, o fuori dei locali commerciali di servizi di telefonia fissa e/o mobile. 

  • Un anno di attività per "Luce sul canone"

    Quasi il 70% dei cittadini considera più agevole poter pagare il canone Tv in bolletta elettrica e il 60% lo ritiene un buon modo per contrastare l’evasione da questa tassa. Negativo invece il giudizio sul fatto che la nuova norma abbia apportato dei vantaggi a sostegno delle famiglie meno abbienti e per migliorare la qualità del servizio radio televisivo. Il 90% degli intervistati dichiara che investirebbe l’extragettito in progetti realizzati dalle associazioni civiche a sostegno delle fasce deboli della popolazioni e il 54% per ridurre la pubblicità e migliorare l’offerta televisiva.

    Persiste ancora un po’ di disinformazione: il 14,4% dei cittadini pensa che il canone Tv vada pagato solo se si utilizzano i canali Rai, immaginando che basti il sigillo agli stessi per essere esonerati dal pagamento. Un ulteriore 30% ritiene che sia sufficiente possedere un computer, tablet o smartphone per essere tenuti al pagamento del canone.

  • Un anno di attività per “Luce sul canone”

    Quasi il 70% dei cittadini considera più agevole poter pagare il canone Tv in bolletta elettrica e il 60% lo ritiene un buon modo per contrastare l’evasione da questa tassa. Negativo invece il giudizio sul fatto che la nuova norma abbia apportato dei vantaggi a sostegno delle famiglie meno abbienti e per migliorare la qualità del servizio radio televisivo. Il 90% degli intervistati dichiara che investirebbe l’extragettito in progetti realizzati dalle associazioni civiche a sostegno delle fasce deboli della popolazioni e il 54% per ridurre la pubblicità e migliorare l’offerta televisiva.

    Persiste ancora un po’ di disinformazione: il 14,4% dei cittadini pensa che il canone Tv vada pagato solo se si utilizzano i canali Rai, immaginando che basti il sigillo agli stessi per essere esonerati dal pagamento. Un ulteriore 30% ritiene che sia sufficiente possedere un computer, tablet o smartphone per essere tenuti al pagamento del canone.

    Sono questi alcuni dei principali dati che emergono da un’indagine realizzata, fra febbraio e giugno su 300 utenti di età compresa tra i 31 e i 75 anni, nell'ambito del progetto “Luce sul canone” realizzato da Cittadinanzattiva, Federazione Confconsumatori – ACP e Movimento Consumatori e finanziato dal Ministero dello Sviluppo economico.

  • Come richiedere l'esenzione dal canone TV

    Mancano pochi giorni alla scadenza per presentare la richiesta di esenzione del pagamento del Canone tv per il secondo semestre del 2017. 
    Chi non possiede un apparecchio televisivo dovrà compilare la dichiarazione di non detenzione, compilando il Quadro A. 

  • Dal 15 giugno stop alle tariffe di roaming in UE

    roaming copia

    Da giovedì 15 giugno, verranno azzerati i costi del roaming: chiamate, sms e dati costeranno all’estero come a casa per chi viaggia nell’Unione Europea. Sarà infatti possibile utilizzare all'estero la propria offerta nazionale senza costi aggiuntivi: l'intero traffico verrà contabilizzato come nazionale, quindi scalato dal proprio forfait o credito. Il nuovo regolamento di costi verrà applicato in tutti i 28 Stati membri, compresa la Gran Bretagna, e anche in Norvegia, Islanda e Liechtenstein.

  • Commissione Europea sanziona Facebook per 110 mld di euro

    Dopo l'Antitrust italiana, anche la Commissione europea ha sanzionato Facebook per 110 milioni di euro, per aver fornito informazioni non corrette e fuorvianti in merito alla sua acquisizione della app mobile WhatsApp.

  • Antitrust multa WhatsApp

    Whatsapp 5

    Chiuse due istruttorie avviate a ottobre 2016 da Antitrust -l ’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato - nei confronti di WhatsApp Inc. per presunte violazioni del Codice del Consumo.

    Nella prima istruttoria l’Autorità, con una sanzione di 3 milioni di euro, ha accertato che WhatsApp Inc. ha indotto gli utenti di WApp Messenger ad accettare integralmente i nuovi Termini di Utilizzo, e in particolare la condivisione dei propri dati con Facebook, facendo loro credere che in caso di mancata accettazione da parte degli utenti, sarebbe stato impossibile proseguire continuare a utilizzare l’applicazione.

  • Aumento del contratto non richiesto? Si recede senza penale

    firma contratto telefonia
    L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni stabilisce che quando un operatore telefonico effettua una modifica unilaterale di un contratto sottoscritto gli utenti potranno recedere dal contratto senza spese o oneri aggiuntivi.

  • IVASS pubblica graduatorie reclami su assicurazioni

    IVASS concorso

    L’IVASS, l'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, ha pubblicato i dati sui reclami ricevuti da ciascuna impresa di assicurazione nel corso dell’anno 2016. I dati si riferiscono sia alle imprese italiane che alle imprese U.E. che operano nel nostro mercato in regime di stabilimento o in libera prestazione di servizi (LPS) e che hanno ricevuto più di 20 reclami l’anno.

  • Un post su Facebook...è per tutti?

    post su facebook

    Chi legge i post che pubblichiamo su Facebook? Solo i nostri amici? E se si posta in un gruppo chiuso c'è più sicurezza? Se il post riguarda un minore ci sono regole ancora più stringenti? Un post su Facebook non è mai veramente riservato ai soli “amici”, anche se è pubblicato in un profilo “chiuso”. E' quanto afferma il Garante della privacy in un provvedimento con il quale ha ordinato a una donna la rimozione dalla propria pagina Facebook di due sentenze, sulla cessazione degli effetti civili del matrimonio, in cui erano riportati delicati aspetti di vita familiare che riguardavano anche la figlia minorenne.

  • AGCOM: fatturazione mensile per la telefonia fissa

    AGCOM fatturazione mensile per la telefonia fissa

    La telefonia fissa deve avere un criterio di fatturazione mensile, e la telefonia mobile deve avere una cadenza che non può essere inferiore ai 28 giorni. È quanto ha deliberato il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni a seguito della relazione del Commissario Francesco Posteraro. Considerata l'evoluzione dei mercati della telefonia fissa e mobile, e avendo riscontrato problemi in termini di trasparenza e comparabilità delle informazioni in merito ai prezzi e al controllo dei consumi, Agcom ha ravvisato la necessità di dover garantire una tutela effettiva agli utenti.

  • LUCE SUL CANONE

    luce sul canone

    RISULTATI DELL'INDAGINE

    Il progetto “LUCE SUL CANONE”  finanziato dal Ministero dello Sviluppo economico e realizzato dalle associazioni dei consumatori*, vuole offrire attività di assistenza e consulenza in materia del canone radiotelevisivo e di corretta e massima diffusione delle informazioni riguardanti le modifiche apportate dalla legge di stabilità che ha introdotto il canone tv in bolletta.

    Le attività mirano ad aumentare la consapevolezza dei contribuenti in particolare per quanto riguarda gli adempimenti connessi alle nuove indicazioni sia specificatamente alle modalità di pagamento che alla presunzione di possesso di apparecchi radiotelevisivi.

  • Social media: l'UE chiede rispetto delle norme per tutelare i consumatori

    Truffe sui pagamenti, abbonamenti ingannevoli, finte promozioni, vendita di prodotti contraffatti, mancato rispetto delle clausole di recesso, obbligo di rivolgersi a un tribunale americano per risolvere le controversie: è quanto accade sempre più frequentemente tramite le piattaforme online dei social media.
    Durante un incontro tenutosi giovedì 16 marzo, la Commissione Europea e le autorità europee per la tutela dei consumatori hanno perciò chiesto ai rappresentanti dei principali social network (Facebook, Twitter e Google+) di adeguarsi alle regole UE sulla tutela dei consumatori e proporre misure e cambiamenti sia per impedire le frodi e i raggiri veicolate via social network, sia per favorire l'eliminazione di clausole e condizioni abusive.

  • Tim cambia la fatturazione della rete fissa

    telecom

    Non è un pesce d'aprile, ma l'ennesima modifica unilaterale contrattuale messa in atto da un operatore telefonico, Telecom Italia Mobile. La novità è che la modifica di fatturazione, fissata per il prossimo 1 aprile, questa volta verrà applicata sulla fatturazione delle utenze di rete fissa. L'azienda telefonica è molto chiara quando evidenzia sul proprio sito web che le fatture della telefonia fissa non saranno più mensili ma verranno progressivamente emesse ogni 8 settimane e che il corrispettivo degli abbonamenti delle offerte e dei servizi sarà calcolato su 28 giorni e non più su base mensile.

  • L'Europa chiede maggiore privacy per i social media

    Europa chiede maggiore privacy per i social media

    Nessuno sfruttamento di dati senza un consenso espresso degli utenti per i servizi di comunicazione elettronica, questo è ciò che la Commissione europea richiede agli Stati membri. L'Europa in pratica, chiede una maggiore protezione e tutela dei dati personali degli utenti nel'ambito delle comunicazioni online tanto da persentare una serie di nuove proposte in un progetto di regolamento che mira a “rafforzare la fiducia e la sicurezza nel mercato unico digitale, aggiornando il quadro giuridico sulla privacy”.

  • Antitrust multa Vodafone per pratica commerciale scorretta

    L’Antitrust, Autorità garante della concorrenza e del mercato, ha sanzionato Vodafone per aver adottato pratiche commerciali scorrette nell’ambito di due manovre di rimodulazione contrattuale sia per la rete dfissa che per la rete mobile. In particolare la multa comminata alla società telefonica è seguita a un comportamento poco corretto che l'operatore ha avuto nei confronti dei propri clienti in seguito al rinnovo delle offerte telefoniche che da 30 giorni sono passate a 28 giorni. La sanzione è pari a 1.000.000 euro

  • Sospesa condivisione dati tra Facebook e Whatsapp

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    Facebook sospende la condivisione dei dati degli utenti con WhatsApp per motivi pubblicitari in Europa. La decisione è maturata dopo diversi appelli e indagini avviate dalle Autoirtà dei paesi europei, Italia compresa. Nei mesi scorsi , infatti, Facebook aveva annunciato un cambio delle politiche per la privacy di WhatsApp, chiedendo agli utenti del servizio di accettare la condivisione dei loro dati personali fra le due societa', ammettendo di fatto che dettagli personali e numeri di telefono sarebbero stati usati per inserzioni pubblicitarie mirate e migliorare Facebook.

  • Antitrust apre istruttoria vs Vodafone e Tim per abuso di posizione dominante

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    L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nel corso di alcune ispezioni effettuate dall’Autorità in collaborazione con il Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, ha avviato due istruttorie nei confronti rispettivamente di Vodafone Italia e Telecom Italia per possibili comportamenti abusivi riguardanti i servizi di invio massivo di SMS.

  • Quanto è veloce la connessione dati del tuo smartphone?

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    Dal 28 ottobre è online "Misura Internet Mobile", lo strumento realizzato da Agcom, l'Autorita' per le Garanzie nelle Comunicazioni, per permettere ai consumatori di conoscere la velocità delle connessioni dati da rete mobile.
    In linea con l'andamento digitale della società 2.0, con questa nuoava applicazione viene così garantita agli utenti un servizio ulteriore in grado di misurare la velocità di internet sul proprio smartphone dando al contempo continuità al progetto avviato nel 2012.

  • XVI Rapporto PiT Servizi: scarica i focus tematici

    pit servizi

    Anche quest'anno Cittadinanzattiva ha presentato il consueto Rapporto PiT Servizi (Progetto integrato di Tutela), giunto ormai alla XVI edizione. Il 27 e 28 ottobre scorso, infatti, si è svolta una due giorni di lavori, con 4 focus tematici nell'ambito dei servizi di pubblica utilità (Energia e ambiente, Mobilità e trasporti, Telecomunicazioni e Servizi postali, Servizi bancari e Servizi assicurativi).

  • Antitrust vs Whatsapp, doppia istruttoria

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    L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato due procedimenti istruttori nei confronti di WhatsApp Inc. per presunte violazioni del Codice del Consumo. Un primo procedimento è diretto ad accertare se la società abbia di fatto costretto gli utenti di WhatsApp Messenger ad accettare integralmente i nuovi Termini contrattuali, in particolare la condivisione dei propri dati personali con Facebook.

  • Invito al XVI Rapporto PiT servizi

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    Cittadinanzattiva è lieta di Invitarti alla presentazione del XVI Rapporto PiT Servizi (Progetto integrato di Tutela), che si svolgerà il 27 e 28 ottobre p.v. con 4 focus tematici nell'ambito dei servizi di pubblica utilità (Energia e ambiente, Mobilità e trasporti, Telecomunicazioni e Servizi postali, Servizi bancari e Servizi assicurativi).

  • 27 e 28 ottobre, il XVI Rapporto PiT servizi

    invito800 450 PIT SERVIZI 2016

    Cittadinanzattiva è lieta di invitarti alla presentazione del XVI Rapporto PiT Servizi (Progetto integrato di Tutela), che si svolgerà il 27 e 28 ottobre p.v. con 4 focus tematici nell'ambito dei servizi di pubblica utilità (Energia e ambiente, Mobilità e trasporti, Telecomunicazioni e Servizi postali, Servizi bancari e Servizi assicurativi).

  • Si fa luce sul Canone Rai

    luce sul canone

    Nel corso degli ultimi mesi abbiamo assistito ad un cambiamento delle modalità di pagamento del canone Rai. L’importo ribassato che ora ammonta ad €100 è stato incluso nella bolletta elettrica dal mese di luglio. La bolletta acquista così una duplice natura: non solo fattura dell’utenza elettrica ma anche ricevuta di un’imposta, quella dell’abbonamento TV.

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