Trasparenza & Legalità

  • Osservatorio civico sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: poco coinvolgimento e scarsa trasparenza sul Piano

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    “Se lo scopo del PNRR è la ripresa e la resilienza del nostro Paese, queste sono irraggiungibili senza il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte e nelle proposte che esso contiene, come nel monitoraggio dei progetti che lo tradurranno in interventi concreti. Per questo ci risulta inaccettabile come un piano pluriennale di questa portata, che avrà un impatto significativo sulle generazioni future e su tutti i cittadini, abbia peccato così tanto in termini di trasparenza e partecipazione. Si è ignorato del tutto, sotto questo aspetto, quanto prevede il Next generation EU che, tra le varie indicazioni, delinea -  per l’approvazione e l’attuazione del PNRR -  la necessità di coinvolgere le forze sociali e la società civile, come per esempio è avvenuto in Francia, Irlanda e Portogallo”.  A dirlo le organizzazioni promotrici dell’Osservatorio civico sul PNRR, nato con la campagna Follow the Money nell’ambito del Festival della partecipazione 2020.

  • Vaccini antinfluenzali: il Tar Molise condanna la Regione a risarcire Cittadinanzattiva

    La Pubblica amministrazione deve garantire ai cittadini l’accesso e la trasparenza delle informazioni nei tempi stabiliti dalla legge e non c’è emergenza che possa cancellare o procrastinare tale diritto. A stabilirlo il Tar del Molise che, con la sentenza 00123/2021, ha deciso di condannare la Regione Molise a causa del ritardo (4 mesi invece dei 30 gg previsti dalla legge) con il quale ha fornito riscontro alla richiesta di Cittadinanzattiva di trasparenza sui dati relativi la scorsa campagna vaccinale antinfluenzale. La Regione dovrà rifondere a Cittadinanzattiva le spese legali sostenute oltre al rimborso per il contributo unificato.

  • Cittadinanzattiva in audizione su PNRR: occasione unica per un Paese più giusto

    Il Piano rappresenta una occasione unica per rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona e costruire un Paese più giusto, che valorizzi i giovani, le comunità e i territori. Allo stesso tempo il Piano può rappresentare un nuovo metodo, oltre che una nuova strategia, per mobilitare risorse, energie, esperienze ed idee”, ha dichiarato Francesca Moccia, vice segretaria generale di Cittadinanzattiva intervenuta oggi nel corso della audizione in 11° “Commissione lavoro pubblico e privato, previdenza sociale” del Senato, in merito al Piano nazionale di ripresa e resilienza.

    Fra le questioni principali alle quali Cittadinanzattiva ha chiesto, nel corso dell’audizione, che il PNRR riservi una attenzione particolare ci sono la salute, la pubblica amministrazione e la scuola. Alcune le priorità indicate, che saranno consegnate in un documento specifico nei prossimi giorni: per la salute, rafforzamento dell’assistenza territoriale e domiciliare, attenzione alla non autosufficienza e ai caregiver, accesso alle cure tempestivo ed uniforme sul territorio; per la pubblica amministrazione, un deciso cambio di passo verso la digitalizzazione, la semplificazione e la trasparenza; per la scuola, investimenti nei servizi 0/6 anni, tempo pieno e mensa per tutti gli studenti del primo e secondo ciclo.

  • NASCE L’OSSERVATORIO INDIPENDENTE SUL PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA

    ActionAid, Cittadinanzattiva e le organizzazioni della società civile chiedono al Governo Draghi pieno coinvolgimento nella definizione del Piano e trasparenza grazie alla condivisione di dati aperti e interoperabili 

    Saranno oltre 209 i miliardi che verranno spesi per il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), una delle priorità del Governo Draghi appena insediato.  Il Next generation EU, tra le varie indicazioni, delinea, per l’approvazione e la gestione del PNRR, la necessità di coinvolgere forze sociali e società civile.  
    Proprio quest’anno l’Italia è co-chair globale dell’Open Government Partnership, progetto che ha l’obiettivo di mettere a confronto referenti di istituzioni e attivismo civico per promuovere una governance inclusiva e trasparente, fattore che rende ancora più evidente la necessità di apertura. 
    Per questo, ActionAid, Cittadinanzattiva e altre organizzazioni della società civile chiedono, come previsto dall’art.1 comma 1044 della Legge di Bilancio 2021 (L. 30 dicembre 2020, n. 178), che entro il 28 febbraio sia emanato il decreto che definisce le modalità di rilevazione dei dati di ciascun progetto, da rendere successivamente disponibili in formato aperto e rielaborabile.  

  • Ripartenza a porte aperte, l'appello al Governo Draghi

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    L'Open Government Partnership forum rappresenta uno spazio di partecipazione importante, un luogo di lavoro condiviso tra istituzioni e cittadini per la promozione di politiche pubbliche trasparenti e accessibili.

    Uno spazio che negli ultimi mesi ha incontrato molte difficoltà di funzionamento, ma che chiediamo al Governo di riattivare sin da subito, specialmente in vista dell'adozione del PNRR (Piano nazionale di Ripresa e Resilienza). E proprio sul Piano nazionale il 𝟏𝟗 𝐟𝐞𝐛𝐛𝐫𝐚𝐢𝐨 insieme ad ActionAid Italia e alle altre organizzazioni promotrici del Festival della Partecipazione, nell'ambito della campagna 𝐅𝐨𝐥𝐥𝐨𝐰 𝐭𝐡𝐞 𝐌𝐨𝐧𝐞𝐲, lanceremo un Osservatorio civico che ne monitori tutte le fasi, dalla definizione alla verifica dei risultati, e funga da stimolo per le istituzioni affinché si lavori in un'ottica di risposta reale ai bisogni delle comunità e dei territori.

  • Recovery fund, l’appello della società civile: vogliamo essere coinvolti subito

    Sta nascendo una coalizione di organizzazioni* che chiedono decisioni trasparenti e inclusive sul piano di recupero per l’Italia. Serve imprimere un'accelerata sulla legge di regolamentazione del lobbying: tutti hanno diritto di sapere chi interagirà con i decisori pubblici per orientarne le scelte strategiche.

    Con l’approvazione del Recovery Fund europeo, assisteremo alla più grossa iniezione di fondi pubblici nel sistema economico italiano dai tempi della Seconda guerra mondiale. Il nostro Paese nei prossimi anni si troverà a spendere oltre 200 miliardi di euro in risposta alle tragiche conseguenze della pandemia. Non possiamo permetterci di sprecare neppure un centesimo di queste risorse vitali e non possiamo consentire l’assalto alla diligenza, con i portatori di interessi più influenti e organizzati, le grandi aziende e le corporazioni, in grado di influenzare le politiche pubbliche di spesa a favore dei loro settori di interesse. Il rischio è che la politica - in questa fase cruciale per il futuro del Paese - finisca per favorire solamente chi è più avvantaggiato nei rapporti con il potere e tutti quei soggetti più pronti ad “accogliere” gli investimenti pubblici, escludendo dal piano di “recupero” per il Paese le categorie maggiormente colpite dalla pandemia e i portatori di interessi generali che hanno più limitata capacità di farsi ascoltare. 

  • Al via i campi estivi nei beni confiscati alla mafia. E possibili nuovi spazi per le scuole

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    Si parte con i campi estivi per mille ragazze e ragazzi nei beni confiscati alla criminalità organizzata. Con l'intento ulteriore di un lavoro congiunto, fra Ministero dell'Istruzione e Commissione Antimafia, per individuare beni da mettere a disposizione degli studenti e degli insegnanti, vista la necessità di spazi per il distanziamento nelle scuole.

    I campi estivi sono previsti dal Protocollo d’intesa siglato a Locri (RC) dalla Ministra Lucia Azzolina, dal Presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra alla presenza del Procuratore Nicola Gratteri, che impegna il Ministero dell’Istruzione e la Presidenza della Commissione Parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie a realizzare percorsi di educazione per studentesse e studenti e di formazione per i docenti sui temi della legalità. 

  • Stadio della Roma: ora unico procedimento. Cittadinanzattiva tra le parti civili

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    Stadio della Roma: riuniti i tre filoni processuali in un unico maxiprocedimento. I giudici dell'ottava sezione collegiale, accogliendo la richiesta della Procura, hanno riunificato i tre filoni processuali in un solo procedimento che vede imputate 16 persone. I pm hanno contestato agli imputati, a diverso titolo, i reati di associazione per delinquere, corruzione e finanziamento illecito. All'udienza sono state ammesse le parti civili tra le quali figura Cittadinanzattiva.

  • Gli effetti del nuovo regolamento sulla privacy in Europa

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    Federprivacy, associazione il cui principale scopo è quello di radunare e rappresentare, mediante il vincolo associativo, tutti i professionisti della privacy e della protezione dei dati, ha diffuso un quadro statistico dei provvedimenti sanzionatori emessi nel corso dell’anno 2019 dalle varie Autorità per la privacy europee.
    Lo studio rileva che lo scorso anno sono state 190 le multe comminate dalle autorità per la privacy nello SEE (Spazio Economico Europeo) per un totale di 410 milioni di euro. Il Garante italiano è l'authority più attiva con 30 provvedimenti, mentre la più severa è quella del Regno Unito con sanzioni per 312 milioni.
    Dalla lettura dei dati, emerge che l'entrata in vigore, da maggio 2018, del Gdpr, il nuovo regolamento privacy europeo, ha prodotto un forte impulso agli strumenti sanzionatori delle varie Autorità.

  • Giornata della trasparenza

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    Il valore della trasparenza, quanti e quali tipo di accesso ed accessibilità ai documenti, Open data: questi i temi che verranno trattati nella giornata della trasparenza che si terrà il prossimo 16 dicembre ad Ascoli Piceno .

    Scarica il programma.

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