Ospedale "Dono Svizzero" - Formia (LT)
TIPOLOGIA STRUTTURA: Presidio Ospedaliero Asl Latina
APPARTIENE AD UNA RETE ONCOLOGICA: Si
NUMERO POSTI LETTO TOTALE: 166
№ PAZIENTI PRESI IN CARICO NEL 2015 NEL DAY HOSPITAL ONCOLOGICO: 240
SITO WEB:
ELENCO SERVIZI PRESENTI NELLA STRUTTURA: Day Hospital oncologico
Centro di terapia del dolore
Pronto Soccorso o DEA

LA STRUTTURA SODDISFA 47 ELEMENTI SU 107 RICHIESTI

PRESENZA DI UN SERVIZIO CHE SVOLGA FUNZIONI DI ACCOGLIENZA E PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE 1 su 10
Accoglie e orienta il cittadino
Informa circa le modalità di accesso ai servizi e le prenotazioni, le professionalità disponibili, i centri specializzati, gli orari, ecc.
Garantisce la presa in carico del paziente e ne assicura il mantenimento al termine di ogni ciclo terapeutico
Garantisce che i percorsi diagnostico, terapeutico e assistenziale siano effettuati secondo le modalità interdisciplinari, gestendone anche l’iter amministrativo.
Realizza una valutazione multidimensionale dei bisogni del paziente
Prenota le prestazioni diagnostiche e visite specialistica necessarie già al momento della prima visita
Prenota i follow-up successivi al termine delle visite
Tiene traccia del percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale dei pazienti in formato elettronico
Informa circa la presenza di associazioni di pazienti/civiche all’interno della struttura.
Garantisce un servizio telefonico presso il quale ogni paziente può rivolgersi in qualunque momento del percorso assistenziale
TEMPI DI ATTESA 1 su 3
Il paziente con sospetto diagnostico accede in via preferenziale, e comunque entro le 72 ore, alle prestazioni diagnostiche
Il paziente accede all’intervento chirurgico entro 60 giorni dal sospetto diagnostico rilevato in screening
L’inizio del trattamento chemio/radio terapia entro 30 giorni dal momento indicato da parte dello specialista
PRESA IN CARICO 3 su 6
La presa in carico del paziente si realizza già dal sospetto oncologico
Al momento del sospetto diagnostico è assegnato il codice esenzione 048
Individuazione di un Case manager quale punto di riferimento per ciascun paziente
Definizione del Piano di Assistenza Individuale (PAI) nel gruppo multidisciplinare
Individuazione del PDTA più appropriato nel singolo caso
Presenza di formale PDTA o Protocollo dedicato alla oncofertilità
APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE 2 su 6
Presenza di procedure che garantiscono valutazioni multidimensionali dei casi clinici
La valutazione multidimensionale indaga e registra aspetti relativi alle dimensioni psico-emotive e socio-familiari
Procedure che garantiscono l’adozione di un approccio multidisciplinare nella gestione dei casi clinici
Nel gruppo multidisciplinare è coinvolto il MMG dei singoli pazienti
Sono previsti momenti strutturati di condivisione e di confronto tra i vari professionisti per discutere dei casi relativi ai pazienti in carico
Protocolli capaci di garantire l’inserimento precoce delle cure palliative, della riabilitazione e del controllo dei sintomi legati alla malattia e/o alle terapie, come nel modello “Simultaneous Care”.
CONTINUITÀ ASSISTENZIALE 1 su 4
Presenza di Protocolli o modalità organizzative tali per cui viene verificata la continuità assistenziale
È individuato un referente per la continuità assistenziale per assicurare la continuità terapeutica ai pazienti nei diversi regimi assistenziali
La struttura gestisce la richiesta di ausili e presidi prima del rientro al domicilio
Presenza di procedure che garantiscono il contatto con il MMG del paziente rientrato al domicilio e la registrazione dell’andamento delle sue condizioni
ACCESSO ALLE TERAPIE FARMACOLOGICHE 1 su 4
Presenza di procedure per il sostegno dei costi dei farmaci non ancora passati dal SSN
La struttura fa parte di un network nel quale si condividono informazioni circa le sperimentazioni in atto
La struttura effettua sperimentazioni cliniche
Presenza di procedure formalizzate per l’invio di pazienti in altre strutture che hanno attivato sperimentazioni
SICUREZZA DELLE TERAPIE FARMACOLOGICHE 6 su 13
Presenza di protocolli chemioterapici e per le cure di supporto codificati e condivisi
Presenza di un atto formale aziendale che introduca il Foglio unico o Scheda unica di chemioterapia
Presenza di un Sistema informatizzato per il management dell’intero processo di gestione delle terapie farmacologiche
L’allestimento dei farmaci antineoplastici si realizza mediante procedura centralizzata, con un farmacista dedicato
Presenza di protocolli relativi al monitoraggio della qualità delle preparazioni oncologiche
Presenza di protocolli relativi al monitoraggio della sicurezza degli ambienti relativi alla preparazione
Prima della somministrazione delle terapie si adottano procedure per l’identificazione attiva del paziente
È presente un’attività di Counseling da parte del farmacista ospedaliero relativamente alle terapie orali
Si consegnano ai pazienti istruzioni per la preparazione ai trattamenti, informazioni su eventuali effetti postumi e eventi avversi
Si coinvolge il paziente sul piano di trattamento invitandolo a comunicare ogni eventuale problema o sintomo
Durante la somministrazione delle terapie è sempre presente un medico e personale infermieristico preparati secondo le modalità Basic Life Support per le eventuali urgenze
Presenza di procedure codificate per la gestione delle reazioni avverse
La Direzione aziendale ha implementato procedure/protocolli condivisi tra gli operatori sanitari per la gestione dei farmaci LASA
PERSONALIZZAZIONE DELLE CURE 2 su 2
E’ prevista la possibilità di apportare modifiche ai protocolli, utilizzati nelle diverse fasi della cura dei pazienti, per garantire personalizzazione delle cure in funzione di esigenze personali, lavorative, familiari etc.
Presenza di procedure per favorire il ritorno dei pazienti, dalle strutture a più alta complessità verso quelle più prossimali, per la somministrazione delle terapie e controlli routinari
PROCESSI ORGANIZZATIVI VICINO ALLE ESIGENZE DEL CITTADINO 1 su 7
Possibilità di effettuare prenotazione di visite ed esami on-line
Presenza di modalità di informatizzazione relative alla trasmissione telematica dei referti
Possibilità di richiedere on-line il rilascio della copia della Cartella clinica
Rilascio di una relazione/estratto della documentazione clinica prodotta e rilascio di immagini digitalizzate per l’ottenimento di un secondo parere
Presenza di servizi di foresteria per i familiari dei pazienti
Attivazione di Servizi aziendali e/o in convenzione per il trasporto dal domicilio alla struttura, e viceversa, di pazienti in chemio o radio terapia
Istituzione di uno spazio fisico dedicato a Organismi per il disbrigo di pratiche per l’invalidità civile, pensionistiche, medico legali, ecc.
ATTENZIONE AL DOLORE 1 su 3
Presenza a livello aziendale di Linee guida/Protocolli per la misurazione, valutazione e annotazione del dolore dei pazienti a intervalli regolari
Presenza nelle Linee guida/Protocolli operativi aziendali sulla rilevazione del dolore dell’obbligo di effettuare la ri-valutazione del dolore (re-assessment) dopo il trattamento
Presenza di Protocolli/procedure aziendali da adottare per ridurre il dolore procedurale causato da interventi diagnostici e terapeutici dolorosi
COMUNICAZIONE E CONSENSO INFORMATO 6 su 6
L’organizzazione del servizio è tale che i professionisti hanno a disposizione tempo sufficiente per una buona comunicazione
La comunicazione della diagnosi e della strategia terapeutica è data al paziente da un membro del gruppo multidisciplinare
La comunicazione di eventuale del referto istologico positivo avviene in un colloquio personale con il paziente, escludendo l’invio diretto per posta
L'acquisizione del Consenso informato da parte del paziente prevede la consegna del “modulo” di Consenso fin dalla visita preliminare al trattamento/intervento, lasciando al paziente il tempo adeguato per leggerlo e valutarlo
Il Consenso viene riconfermato nelle fasi cruciali del percorso e di ciò si tiene traccia in cartella clinica
Il modulo di Consenso informato è personalizzato e contiene alternative terapeutiche
SUPPORTO PSICOLOGICO 5 su 7
Al momento della presa in carico del paziente è sempre prevista anche una valutazione psicologica
La struttura offre Supporto psicologico
Il supporto psicologico è garantito attraverso la presenza di un Servizio strutturato e continuativo, con personale dedicato
Il supporto psicologico per i pazienti è gratuito
Il supporto psicologico per i pazienti è garantito durante tutta presa in carico
Il supporto psicologico è previsto anche per i familiari dei pazienti
La Struttura mette a disposizione personale qualificato per un supporto psicologico volto alla prevenzione e alla gestione del Burn out degli operatori sanitari
IMPEGNO PER LA NON DISCRIMINAZIONE CULTURALE, ETNICA E RELIGIOSA 1 su 9
Presenza di Servizio di mediazione culturale
Presenza di un Servizio d’interpretariato
Presenza di Documentazione informativa multilingue
Garantita assistenza religiosa per cattolici
Garantita Assistenza religiosa per non cattolici
Presenza di un luogo per la meditazione o la preghiera per i pazienti non cattolici
Possibilità di farsi visitare da un medico uomo o donna secondo la religione di appartenenza
Presenza di un prontuario dietetico che rispetti i credo religiosi
Possibilità di farsi assistere da una guida morale o spirituale
PRIVACY E RISERVATEZZA 3 su 3
Al paziente viene chiesto di indicare quali sono le persone cui i professionisti sono autorizzati a dare le informazioni sanitarie che lo riguardano e quali informazioni sono autorizzate a comunicare
Le suddette autorizzazioni sono registrate in cartella clinica
Lo svolgimento di visite e colloqui avviene in ambienti riservati e/o in modo che nessuna persona non autorizzata dal paziente, neppure un altro malato, possa udire quanto detto
COMFORT NEL DAY HOSPITAL 2 su 4
Presenza di apparecchi televisivi
Impianto di filodiffusione musicale
Libreria a disposizione degli utenti
Viene erogata acqua e uno spuntino a metà mattinata
RAGGIUNGIBILITÀ E ACCESSIBILITÀ 6 su 6
Presenza di mezzi pubblici
Presenza di parcheggi gratuiti o in convenzione
Presenza di segnaletica che faciliti l’orientamento e l’accesso ai servizi
Assenza di barriere architettoniche all’accesso principale della struttura
Assenza di barriere architettoniche al Day Hospital
Possibilità di far scendere dall'auto i pazienti con difficoltà di deambulazione davanti all'ingresso principale della struttura
FORMAZIONE DEL PERSONALE 1 su 6
Presenza di procedure per la rilevazione e valutazione sistematica dei bisogni formativi
Viene realizzata la valutazione dell’efficacia dei programmi formativi attuati
Corsi di formazione per gli operatori, su come si realizza un Consenso davvero Informato
Corsi di formazione per gli operatori, sulla gestione del dolore
Corsi di formazione per gli operatori, sulla tutela della capacità riproduttiva del paziente
Formazione periodica agli operatori sul rischio da farmaci LASA
VALUTAZIONE DEL SERVIZIO E MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ 0 su 3
Realizzazione, negli ultimi due anni, di un'indagine sulla soddisfazione degli utenti
Riunioni annuali multidisciplinari di audit per discutere e valutare la propria attività attraverso indicatori di qualità e pianificazione del miglioramento della performance
Monitoraggio dei tempi d’attesa e l’invio dei dati alla Regione
PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI, PAZIENTI E VOLONTARI 1 su 2
Presenza di uno o più protocolli di collaborazione o Convenzioni tra la Direzione della struttura e una o più Organizzazioni civiche
Istituzione di uno spazio fisico dedicato alle Associazioni di Cittadini, Pazienti e Volontariato.
Presenza di un software gestionale/sistema informativo
Istituzione ed utilizzo nella pratica quotidiana di un Fascicolo Sanitario Elettronico
Presenza di un Centro Unificato di Prenotazione (CUP) informatizzato e centralizzato
NOTE
Sul totale dei 107 elementi richiesti la struttura ha risposto "Sì" a 47 domande - "No" a 44 domande - ha indicato 16 domande come "Non Pertinenti" per la propria struttura o per le quali il dato non era disponibile.

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