Vuoi saperne di più in tema di ticket?

  • Guide utili

  • Conciliazione

A seguire, una sintesi dei principali problemi riscontrati dai cittadini in questo ambito.

Cittadini e Ticket (sintesi Rapporto Pit 2011)

L’uso dei ticket è una delle misure che sia lo Stato sia le Regioni adottano per contenere la spesa sanitaria. Nel 2009 il 62,5% delle persone segnalava costi eccessivi per prestazioni diagnostiche e specialistiche a causa dei ticket e delle problematiche connesse alle esenzioni. Nel 2010 il dato è notevolmente in crescita: + 11 punti percentuali rispetto al 2009.

Ticket ed esenzioni

2010

2009

Prestazioni diagnostiche e visite specialistiche

73,5%

62,5%

Farmaci

22,5%

28,0%

Prestazioni pronto soccorso

4,0%

9,5%

Totale

100%

100%

Fonte Cittadinanzattiva – Rapporto PiT Salute 2011


Si tratta di problematiche inerenti il costo dei ticket per prestazioni diagnostiche. E’ evidente come i ticket sulle prestazioni incidano particolarmente sui cittadini, soprattutto della Calabria, Sicilia, Campania, Molise e Lazio, i quali sostengono una spesa di oltre 46 euro a prestazione.
Un altro problema riguarda la difficoltà ad ottenere le esenzioni per patologia per coloro la cui malattia non è contemplata all’interno dell’Elenco di Patologie croniche e rare riconosciute dal Ministero della Salute. Sono numerosi i cittadini che chiedono che la propria patologia venga riconosciuta, o che vi sia la possibilità di usufruire di prestazioni più nuove ma non ancora in esenzione poiché il vecchio elenco, dal 1999, non è stato ancora aggiornato.
I cittadini nel 2010 hanno inoltre segnalato la questione relativa all’entrata in vigore del Dm 11 dicembre 2009 sulle modalità di dichiarazione del reddito ai fini dell’esenzione. Il provvedimento prevede l’eliminazione dell’autocertificazione per il reddito e la predisposizione di una lista da parte dell’Inps ai medici prescrittori per quei pazienti ritenuti esenti per reddito ed età. Già nel 2010 vi sono stati i primi problemi di cittadini che, recandosi presso lo sportello Asl - non comparendo nella lista - si sono visti richiedere il pagamento dell’intero ticket.
Il problema risulterà ancora più rilevante nel 2011, poiché da una parte le Regioni hanno recepito la norma con tempistiche diverse (Lazio dal 1 aprile 2011, Emilia Romagna dal 1 maggio 2011, Toscana dal 1 dicembre 2011) e dall’altra i cittadini scontano la disorganizzazione e la poca comunicazione tra Regione ed Asl.
Il recepimento del provvedimento, inoltre, ha evidenziato una grande variabilità sull’iter organizzativo e sulla attribuzione dei codici di esenzione, tanto da creare un serio problema nella mobilità di quei cittadini che vorrebbero usufruire della prestazione richiesta in una regione diversa rispetto a quella di residenza.
Si segnalano inoltre difficoltà a sostenere i costi dei ticket per l’acquisto dei farmaci. Ormai le Regioni che attribuiscono il ticket per ricetta e per confezione sono la maggioranza, mancano all’appello Sardegna, Marche, Valle D’Aosta, Provincia di Trento e di Bolzano. Il problema più sentito riguarda quelle Regioni in cui anche gli esenti pagano una quota (es. in Puglia ed in Campania gli esenti versano un euro per la ricetta). I dati di Federfarma indicano che nelle Regioni con ticket più incisivo le quote di partecipazione hanno un'incidenza sulla spesa lorda tra il 10% e il 14,3%. Nelle Regioni che non applicano ticket sui farmaci (dove i cittadini pagano solo l'eventuale differenza tra prezzo di riferimento e prezzo della specialità medicinale più costosa), le quote di partecipazione hanno avuto comunque una notevole incidenza sulla spesa lorda (tra il 5,6% e il 7,9%), ma non raggiungono i livelli del 10/14%.
Infine un ultimo dato (in calo: - 5,5 punti percentuali rispetto al 2009) riguarda le richieste dei cittadini sui pagamenti dei codici bianchi al pronto soccorso. Elemento che, introdotto dal 2007 ed immediatamente adottato dalle Regioni, è ormai considerato per i cittadini un dato di fatto.

Già dai primi mesi del 2011 diverse manovre correttive e, non ultima, la Manovra Finanziaria di luglio, hanno introdotto novità importanti ma gravose per i cittadini aggiungendo ticket, aumentando i costi e praticando tagli ai servizi sanitari. Si è iniziato con la drastica riduzione dei prezzi di rimborso dei medicinali equivalenti varata dall'Aifa nel mese di aprile 2011 e del correlato mancato allineamento di tutti i prezzi da parte delle aziende produttrici, soprattutto nei primi mesi di applicazione, ha costretto i cittadini a pagare rilevanti differenze di prezzo a proprio carico. Federfarma ha stimato che l'incidenza sulla spesa lorda delle quote di partecipazione a carico dei cittadini è passata dal 7,4% di giugno 2010 all’11,2% di giugno 2011 non solo a seguito degli interventi regionali sui ticket, ma anche per la riduzione dei prezzi di rimborso.

Si è continuato con la Manovra correttiva del luglio 2011 che non ha garantito alcuna copertura economica per evitare il pagamento da parte dei cittadini dei 10 euro di ticket sulla diagnostica e specialistica introdotti con la Finanziaria del 2007 e poi abolita. Da luglio, quindi, i 10 euro di ticket sono andati a pesare su tutti i cittadini ed in particolar modo su coloro i quali fanno parte delle fasce più deboli della popolazione.

Tra i problemi che si evidenziano, a parte i costi gravosi (che possono essere visibili nella tabella riassuntiva) vi sono le discrepanze regionali  (alcune Regioni hanno deciso di non far gravare sui cittadini la quota fissa, altre l’ hanno imposta, altre ancora modulano la quota da pagare in base al reddito, ed altre in base alle prestazioni).

Se l’importo massimo di ticket per ogni ricetta è fissato a 36,15 euro, ma in alcune Regioni come per esempio la Calabria si paga 45 euro più un euro di quota fissa, l’aggiunta dei 10 euro di ticket andrà a gravare enormemente sulle tasche dei cittadini che sosteranno una spesa di 56 euro per una visita erogata dal servizio pubblico. I cittadini della regione Lazio per effettuare una risonanza magnetica, dovranno aggiungere ai 36,15 i 10 euro di quota fissa per ricetta ed i 15 euro previsti dalle precedenti normative regionali per un totale di 61,15 euro.

Un altro problema segnalato è la disorganizzazione ed il clima di incertezza che i cittadini hanno vissuto, come conseguenza della inadeguata organizzazione da parte di alcune regioni.

In virtù di un così importante cambiamento che ha messo in difficoltà i cittadini, Cittadinanzattiva ha lanciato la campagna SOS ticket, alla quale tutti possono inviare le proprie testimonianze e segnalazioni. Nel primo mese di attività lo sportello ha evidenziato, difficoltà dei cittadini nel calcolo del reddito nelle regioni che modulano il ticket, proteste per le novità introdotte; cittadini pronti a cambiare regione pur di pagare meno per un'ecografia o un elettrocardiogramma, ecc.

La Manovra Finanziaria ha, inoltre, introdotto ticket aggiuntivi che entreranno in vigore dal 2014 (art. 17 comma 1 lettera d) e consente alla Regioni di poter introdurre ticket ulteriori a quelli già presenti sulla farmaceutica, su prestazioni di diagnostica e specialistica su ricoveri ospedalieri e medicina di base (Ticket questi che non andranno a concorrere alla determinazione del tetto di spesa).

Un altro importante elemento previsto dalla Manovra finanziaria di luglio riguarderà la riduzione dei regimi di esenzione, esclusione e favore fiscale che negli anni prossimi saranno ridotti se le regioni non adotteranno entro il 30 settembre 2012 provvedimenti legislativi ben definiti.

In tabella sono stati riportati i principali provvedimenti che tra il 2010 ed il 2011 hanno tagliato drasticamente la spesa pubblica sanitaria e sociale, e di conseguenza l’insieme delle risorse su cui il servizio sanitario negli anni avvenire potrà contare.

Provvedimenti

Riferimenti normativi

  • Blocco turn over (fino al 2015), blocco della contrattazione e della convenzione del personale sanitario (fino al 2012)

Legge 31 maggio 2010 n. 78

  • Tagli al Fondo Sanitario Nazionale:
  • 550 milioni di euro nel 2010
  • 600 milioni nel 2011

Legge 31 maggio 2010 n. 78

  • Tagli alle Regioni:
  • 4 miliardi di euro nel 2011
  • 4,5 miliardi nel 2012

Legge 31 maggio 2010 n. 78

  • Riduzione del FSN tra il 2013 e 2014 di 7.950 milioni di euro

Legge 111 del luglio 2011

  • Riduzione dei regimi di esenzione, esclusione e favore fiscale

Legge 111/ 2011 art. 40 (allegato C-bis) 

  • Fondo per la non autosufficienza:
  • azzerato nel 2011
  • azzerato nel 2012
  • azzerato nel 2013

Legge 13 dicembre 2010

    Tribunale per i diritti dal malato, 2011

Condividi