Purtroppo ho scoperto di avere una patologia oncologica; sono stata sottoposta a intervento chirurgico e al momento mi sto sottoponendo ad un ciclo di chemioterapia. Tra le varie informazioni che ho ricevuto dai medici c'era anche quella relativa alla possibilità di chiedere l'invalidità civile. Ho fatto domanda, ma sono trascorsi 4 mesi e non sono stata nemmeno chiamata per una visita. Che cosa posso fare?
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L'iter per il riconoscimento dell'invalidità civile è in molti casi segnalato come tortuoso e lento, tuttavia esistono delle normative che ne disciplinano tempi e modalità di espletamento.

I pazienti che decidono di presentare istanza di riconoscimento di invalidità civile, dal gennaio 2010, devono inoltrare la domanda telematicamente attraverso il portale dell'Inps. Alla domanda va allegato il certificato d'invalidità che deve essere redatto da un medico abilitato, sempre attraverso lo strumento informatico fornito dall'Inps. Il certificato, allegato alla domanda, va inoltrato alla sede Inps territorialmente competente. Nel caso in cui il cittadino non abbia dimestichezza con l'uso di internet può farsi seguire da un patronato.
A questo punto il cittadino deve essere convocato per la visita d'accertamento presso l'ASL di residenza entro 3 mesi dalla presentazione della domanda e, in ogni caso, l'iter completo deve concludersi entro 9 mesi.
Fortunatamente la legge 80 del 2006 prevede un procedimento "speciale" per i pazienti affetti da patologia oncologica. In particolare prevede che la prima visita si svolga entro 15 giorni dalla presentazione della domanda e che i benefici riconosciuti abbiano efficacia immediata.
La stessa legge ha rappresentato poi un'altra importante novità per tutti quei pazienti che seppure affetti da una patologia stabilizzata o ingravescente dovevano sottoporsi ripetutamente a visite di controllo sulla permanenza dello stato invalidante. Ciò determinava il più delle volte un disagio eccessivo per i cittadini e un'inutile perdita di tempo oltre alla ancor più gravosa sospensione dei benefici economici fino a nuovo esito che si viene a determinare in questi casi.
La legge 80/06 ha quindi indicato la necessità di emanare una lista di patologie e menomazioni esonerate dalle ripetute visite di controllo.
Nel suo caso siamo di fronte ad un'inadempienza da parte dell'Inps poiché, essendo affetta da patologia oncologica in fase acuta, aveva diritto ad ottenere la prima visita entro 15 giorni.
Il suggerimento è quello di inviare una diffida all'Inps affinché le facciano la visita nel più breve tempo possibile essendo già trascorsi i tempi massimi previsti dalla normativa vigente.


Info:
  • www.inps.it
  • D.P.R. 698/94
  • D.M. 2 agosto 2007
  • Legge 9 marzo 2006, n. 80

Valeria Fava, consulente salute PIT-Cittadinanzattiva

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