Aree Interne

  • “Chi l’ha fatto?”, al via il nostro Premio per le buone pratiche nelle aree interne del Paese

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    Al via il Bando del Premio “Chi l’ha fatto?”dedicato alle aree interne del nostro Paese per raccogliere e mettere in rete le esperienze più innovative che hanno contribuito a migliorare la qualità di vita per chi risiede in questi territori. L’iniziativa, aperta fino al 6 gennaio 2022, ha lo scopo di raccogliere, diffondere e incentivare buone pratiche nelle aree interne del nostro Paesepromosse da realtà e organizzazioni pubbliche e private, singole e associate, che eroghino direttamente prestazioni ai cittadini che risiedono in una delle aree interne individuate dalla Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI), e potranno essere segnalate dalle stesse organizzazioni o dai singoli cittadini.

    Le esperienze prescelte da una giuria di esperti saranno premiate nel corso di un evento a marzo 2022.
    Per sapere di più sul Premioclicca QUI

    L’iniziativa, promossa da Cittadinanzattiva, si svolge nell’ambito della terza annualità del progetto “L'accesso ai servizi bancari nelle aree interne”, realizzato da Cittadinanzattiva in partnership con UniCredit nell’ambito di “Noi&UniCredit”, l’accordo di collaborazione fra la banca e 14 Associazioni dei Consumatori di rilevanza nazionale. Partendo dalla necessità di mettere insieme la domanda e l’offerta dei servizi presenti in questi luoghi, di conciliare le esigenze della popolazione residente con l’attuale scenario di emergenza sanitaria e dall’urgenza di fare rete tra territori e generazioni per creare nuove sinergie, Cittadinanzattiva vuole contribuire a creare conoscenza e consapevolezza sulle pratiche innovative e partecipative che nascono in questi territori e costituiscono una opportunità per superare le difficoltà determinate dalla scarsità di servizi pubblici essenziali o dalla difficoltà di accesso agli stessi.

  • L'accesso ai servizi bancari nelle aree interne: III edizione

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    Scarica il bando e partecipa

     Lo scenario delle aree interne nel nostro Paese fotografa un territorio esteso dal punto di vista geografico e al contempo frammentato e disomogeneo in termini di erogazione e fruizione di servizi, in particolare per quelli essenziali (salute, istruzione e mobilità), che di fatto si traduce in disuguaglianze di ampio spettro rispetto al resto del Paese.

    Le aree interne rappresentano infatti, il 52% dei Comuni, coprono circa il 60% della superficie territoriale e ospitano il 22% della popolazione nazionale. Sono luoghi che si contraddistinguono per uno spopolamento progressivo e per l’invecchiamento della popolazione residente, con un aumento del livello delle disuguaglianze, sia nell’accesso che nella qualità dei servizi offerti, in particolare la salute e l’istruzione. Sono luoghi penalizzati da un divario digitale significativo e dalla dismissione progressiva dei servizi a rete, non ultimi sportelli bancari e uffici postali.

  • Accesso ai servizi bancari nelle aree interne: seconda edizione, i risultati

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    I tre quarti dei 541 cittadini residenti in un’area interna del Paese che hanno risposto all’indagine, dichiara di sapere cosa è un’area interna, ma oltre la metà (60%) non conosce la Strategia Nazionale dedicata a queste aree e il 73% afferma di non sapere di vivere in una delle 72 aree oggetto della stessa.
    Oltre la metà (58%) degli intervistati, suddivisi equamente tra uomini 52% e donne 48%, la gran parte (76%) con un’età compresa tra i 31 e i 70 anni, ritiene che negli ultimi cinque anni si sia verificata una diminuzione dei servizi sul territorio. I servizi essenziali che vengono indicati come non più presenti o notevolmente diminuiti sono: i servizi di mobilità indicati dal 23% degli intervistati, i servizi sanitari per il 20%, quelli legati all’istruzione per il 14%; anche servizi accessori come quelli bancari e i negozi non alimentari vengono percepiti come in diminuzione rispettivamente dal 23% e dal 20% degli intervistati.

  • Congresso nazionale di Cittadinanzattiva. Rilanciare Strategia organica e coordinata sulle aree interne.

    Un appello alla Ministra Carfagna affinché rilanci la Strategia nazionale delle aree interne e nomini al più presto un coordinatore perché – come sottolineato nei giorni scorsi dall’Anci – ora si potrebbe davvero attuare, grazie ad una dotazione nazionale pari a circa 281 milioni di euro, la strategia di tutte e 72 le aree pilota selezionate. L’appello arriva da Cittadinanzattiva nel corso dell’evento di oggi “A partire da noi. Comunità in ricostruzione” ed in vista del Congresso nazionaledell’organizzazione che si celebra sabato 27.

    Chiediamo che la strategia per le aree interne sia, molto più di quanto lo è stata in passato, organica e coordinata fra governo centrale, amministrazioni locali e territori, evitando di tornare alla logica dei bandi per singoli progetti; che si basi su una reale ed effettiva partecipazione delle comunità a partire dai più giovani; e che individui criteri differenziati per territori per la determinazione ed offerta dei servizi essenziali (sanità, mobilità, scuola)”, ad affermarlo Anna Lisa Mandorino, vice segretaria generale uscente di Cittadinanzattiva.

  • “L'accesso ai servizi bancari nelle aree interne”: i nuovi incontri

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    Al via un nuovo ciclo di incontri per "informatori di prossimità", previsti dalla seconda edizione del progetto “L'accesso ai servizi bancari nelle aree interne”, realizzato da Cittadinanzattiva in partnership con UniCredit nell’ambito di “Noi&UniCredit, e che prende il via sull’onda del grande interesse e gradimento registrati durante il primo ciclo di incontri.

    Gli incontri in programma saranno centrati sul tema dell’utilizzo consapevole dei servizi digitali di pagamento e di accesso ai servizi bancari e avranno l'obiettivo di formare degli “informatori di prossimità”, ovvero cittadini abitanti nelle aree interne selezionate che, in qualità di referenti di associazioni di volontariato, medici di medicina generale, farmacisti, parroci, rappresentano dei punti di riferimento per la popolazione, in particolare quella più fragile.

  • Al via un nuovo ciclo di incontri per “informatori di prossimità” nell’ambito del progetto “L'accesso ai servizi bancari nelle aree interne” realizzato da Cittadinanzattiva in partnership con UniCredit

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    Al via un nuovo ciclo di incontri per "informatori di prossimità", previsti dalla seconda edizione del progetto "L'accesso ai servizi bancari nelle aree interne”,realizzato da Cittadinanzattiva in partnership con UniCredit nell’ambito di “Noi&UniCredit, e che prende il via sull’onda del grande interesse e gradimento registrati durante il primo ciclo di incontri.

    Gli incontri in programma saranno centrati sul tema dell’utilizzo consapevole dei servizi digitali di pagamento e di accesso ai servizi bancari e avranno l'obiettivo di formare degli “informatori di prossimità”, ovvero cittadini abitanti nelle aree interne selezionate che, in qualità di referenti di associazioni di volontariato, medici di medicina generale, farmacisti, parroci, rappresentano dei punti di riferimento per la popolazione, in particolare quella più fragile.  

  • Presentata la Carta della partecipazione nelle aree interne

    La “Carta della Partecipazione nelle Aree Interne” è uno strumento aperto, nato dal confronto fra Cittadinanzattiva e gli esperti del Progetto Officine Coesione per le Aree Interne a supporto del Comitato Tecnico Aree Interne (CTAI) per contribuire alla diffusione di pratiche di partecipazione di qualità e sostenere istituzioni e amministrazioni, fornendo supporti di competenza civica atti a realizzare tale impegno. La Carta, articolata in sette diversi ambiti - identità della partecipazione, condizioni di accesso per una partecipazione di qualità, condizioni abilitanti per garantire una partecipazione di qualità, gli attori, gli ambiti di intervento, modalità, forme di interazione - è già stata oggetto di un confronto molto ricco con organizzazioni civiche e soggetti attivi sul tema delle aree interne: ActionAid, AIP2 Italia, Borghi Autentici d’Italia, Federazione delle Aree Interne, INU, Italia Nostra, Legambiente, Riabitare l’Italia, Slow Food, Touring Club Italia, WWF Italia. 

  • Presentata la Carta della partecipazione nelle aree interne

    È in corso oggi, online sulle piattaforme social facebook e youtube di Cittadinanzattiva, il primo appuntamento del Festival della Partecipazione-Aree interne, in un ideale legame con la città dell'Aquila e in collaborazione con l'Amministrazione comunale. L'appuntamento prevede un incontro (dalle ore 11:30 alle ore 13:00), dedicato alla presentazione della Carta della partecipazione nelle aree internealla presenza del Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Giuseppe Provenzano, e un secondo approfondimento nel pomeriggio, dalle 15:30 alle 17:00, dedicato al tema della salute nelle aree interne, a come i legami comunitari possano contribuire alla cura in particolar modo dei soggetti più fragili e un'organizzazione dei servizi centrata sul territorio e sulle persone possa consentire il superamento delle criticità che caratterizzano queste aree.

    La “Carta della Partecipazione nelle Aree Interne” è uno strumento aperto, nato dal confronto fra Cittadinanzattiva e gli esperti del Progetto Officine Coesione per le Aree Interne a supporto del Comitato Tecnico Aree Interne (CTAI) per contribuire alla diffusione di pratiche di partecipazione di qualità e sostenere istituzioni e amministrazioni, fornendo supporti di competenza civica atti a realizzare tale impegno. La Carta, articolata in sette diversi ambiti - identità della partecipazione, condizioni di accesso per una partecipazione di qualità, condizioni abilitanti per garantire una partecipazione di qualità, gli attori, gli ambiti di intervento, modalità, forme di interazione - è già stata oggetto di un confronto molto ricco con organizzazioni civiche e soggetti attivi sul tema delle aree interne: ActionAid, AIP2 Italia, Borghi Autentici d’Italia, Federazione delle Aree Interne, INU, Italia Nostra, Legambiente, Riabitare l’Italia, Slow Food, Touring Club Italia, WWF Italia.

  • Festival della partecipazione nelle aree interne: gli appuntamenti del 12 dicembre

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    Si terrà sabato 12, online sulle piattaforme social facebook e youtube di Cittadinanzattiva, il primo appuntamento del Festival della Partecipazione-Aree interne, in un ideale legame con la città dell'Aquila e in collaborazione con l'Amministrazione comunale. L'appuntamento sarà articolato in un incontro, la mattina dalle 11:30 alle 13, dedicato alla presentazione di una Carta della partecipazione nelle aree interne, alla presenza del Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Giuseppe Provenzano, e in un secondo approfondimento nel pomeriggio, dalle 15.30 alle 17.00, dedicato al tema della salute nelle aree interne, di come i legami comunitari possano contribuire alla cura in particolar modo dei soggetti più fragili e un’organizzazione dei servizi centrata sul territorio e sulle persone consentire il superamento delle criticità che caratterizzano queste aree.

  • 12 Dicembre alle 15.30 partecipa all'evento "Salute e Comunità"

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    ISCRIVITI ALL'EVENTO 

    Quale relazione c’è tra Salute e Comunità?  E quale ruolo può avere la comunità nella promozione e nella presa in carico della salute dei cittadini?In un momento storico nel quale la sanità territoriale torna con forza al centro dell’attenzione è importante approfondire il paradigma che sta dietro l’organizzazione dei servizi, il ruolo che possono avere le diverse figure professionali e il valore che in tutto questo può assumere il protagonismo delle comunità, in particolare se ci si occupa di cura delle fragilità e di servizi per la salute nelle aree interne.

  • 37 pc in arrivo nelle scuole delle aree interne grazie alla nostra campagna Riconnessi

    Trentasette computer in arrivo per altrettanti studenti dell’Istituto comprensivo di Santa Marina Policastro (Sa) e dell’Istituto Omnicomprensivo "Beato Simone Fidati" di Cascia (PG), grazie alla campagna Riconnessi promossa da Cittadinanzattiva, in collaborazione con la Federazione delle Aree Interne. La campagna - partita ad aprile, quando, in piena emergenza coronavirus, le scuole di ogni ordine e grado restano chiuse e viene attivata la didattica a distanza – ha l’obiettivo di fornire abbonamenti dati, connessioni web via satellite e device elettronici a studenti e famiglie delle aree interne del nostro Paese, al fine di superare gli ostacoli rappresentati dal digital divide che caratterizza questi territori. La raccolta fondi è attiva sulla piattaforma gofund.megofundme.com/f/riconnessi.

    Un altro passo avanti, grazie alle donazioni di Aifos (per la scuola di Cascia) e di Medtronic Foundation (per la scuola di Policastro), per contribuire alla carenza di dispositivi e di connettività che affligge il nostro Paese e pesa, in termini di disuguaglianze, sui nostri studenti.

  • Il riuso dei borghi abbandonati: il 23 la presentazione del libro di Paolella

    Presentazione libro Adriano Paolella Std

    La Scuola civica di Alta formazione il prossimo 23 novembre presenta il libro “Il riuso dei borghi abbandonati” (Pellegrini Editore, ottobre 2019) a cura di Adriano Paolella, responsabile Ambiente e Territorio di Cittadinanzattiva. E' possibile seguire la diretta dalle 17.30 attraverso i canali facebook e youtube di Cittadinanzattiva. Da Favara in Sicilia a Colletta di Castelbianco in Liguria, passando da Cellere nel Lazio a Rocca Calascio in Abruzzo: sono alcune delle esperienze di riqualificazione di piccoli borghi in aree interne del Paese, nate dal basso grazie all’attivismo della comunità locale, e presentate nel libro.

  • Riconnessi: il 13 novembre torna la nostra campagna sulle scuole nelle aree interne

    DIRETTA RICONESSI LIVE 13 DIRETTA

    Ad aprile 2020 in piena emergenza coronavirus, con la chiusura delle scuole e la conseguente attivazione della didattica a distanza, Cittadinanzattiva dà il via alla campagna Riconnessi, una campagna destinata a fornire abbonamenti dati, connessioni web via satellite e device elettronici a studenti e famiglie delle aree interne del nostro Paese, al fine di superare gli ostacoli rappresentati dal digital divide che caratterizza questi territori. La campagna si svolge in partnership con la Federazione delle Aree interne. Nel corso della diretta social di venerdì 13, racconteremo le esperienze e i risultati raggiunti con la campagna a favore dell’Istituto Omnicomprensivo "Beato Simone Fidati" di Cascia (PG) e dell’Istituto Comprensivo di Santa Marina Policastro (SA).

  • Riconnessi: il 13 novembre torna la nostra campagna sulle scuole nelle aree interne

    DIRETTA RICONESSI LIVE 13 DIRETTA

    Nuovi pc in arrivo nelle scuole delle aree interne grazie alla campagna Riconnessi promossa da Cittadinanzattiva. Ancora 300mila studenti senza pc o connessione.
    Oggi alle 16.30 una diretta sui canali social

    Trentasette computer in arrivo per altrettanti studenti dell’Istituto comprensivo di Santa Marina Policastro (Sa) e dell’Istituto Omnicomprensivo "Beato Simone Fidati" di Cascia (PG), grazie alla campagna Riconnessi promossa da Cittadinanzattiva, in collaborazione con la Federazione delle Aree Interne. La campagna - partita ad aprile, quando, in piena emergenza coronavirus, le scuole di ogni ordine e grado restano chiuse e viene attivata la didattica a distanza – ha l’obiettivo di fornire abbonamenti dati, connessioni web via satellite e device elettronici a studenti e famiglie delle aree interne del nostro Paese, al fine di superare gli ostacoli rappresentati dal digital divide che caratterizza questi territori. La raccolta fondi è attiva sulla piattaforma gofund.megofundme.com/f/riconnessi.

    Un altro passo avanti, grazie alle donazioni di Aifos (per la scuola di Cascia) e di Medtronic Foundation (per la scuola di Policastro),per contribuire alla carenza di dispositivi e di connettività che affligge il nostro Paese e pesa, in termini di disuguaglianze, sui nostri studenti.

    Come certificato dallo stesso Ministero dell’Istruzione, allo scorso 1° settembre alle scuole mancano ancora 283.461 Pc mentre 336.252 alunni non avevano connettività. Inoltre appena il 13% delle famiglie ha accesso alla banda ultralarga e solo 17,4% la percentuale di edifici scolastici raggiunti dalla fibra Ftth*.

    Sebbene riteniamo che le scuole debbano essere lasciate aperte laddove possibile perché sono un presidio importante per l’educazione, la socialità e anche la sicurezza dei ragazzi, la didattica a distanza continua ad essere una realtà per tantissimi studenti del nostro Paese a causa della emergenza sanitaria. È fondamentale, quindi, che le scuole e gli studenti, soprattutto nelle aree interne del Paese, siano messi nella condizione di poter seguire le lezioni a distanza, perché nessuno sia lasciato indietro e non si acuiscano le disuguaglianze fra i territori e i gap di apprendimento fra i cittadini più giovani. Per questo la nostra campagna Riconnessi va avanti ed invitiamo ancora scuole e famiglie a segnalarci situazioni di carenza di dispositivi e di connettività alla emailQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.”, dichiara Anna Lisa Mandorino, vice segretaria generale di Cittadinanzattiva.

  • Seconda edizione per “L'accesso ai servizi bancari nelle aree interne"

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    Giunge alla sua seconda edizione “L'accesso ai servizi bancari nelle aree interne”, il progetto realizzato da Cittadinanzattiva in partnership con UniCredit nell’ambito di “Noi UniCredit”, l’accordo di collaborazione fra la banca e 14 Associazioni dei Consumatori di rilevanza nazionale a cui Cittadinanzattiva partecipa fin dal 2005.
    Questa nuova edizione si propone di proseguire il percorso avviato nel 2019 con il progetto pilota che ha coinvolto 3 aree interne: Matese, Valnerina e Alta Carnia, e che quest’anno sarà ampliato coinvolgendo Aree interne del Nord (Acceglio, Appennino emiliano), del Centro (Casentino Valtiberina, Appennino basso pesarese e anconetano, Ascoli Piceno) e del Sud (Alto Aterno-Gran Sasso, Monti della Laga, Madonie, Alta Irpinia e Beneventano) e attraverso un questionario online registrerà da vicino i bisogni di tutte le Aree interne del Paese.

  • Oltre 300mila studenti senza connessione internet

    Allo scorso 1° settembre mancavano ancora 283.461 Pc e tablet nelle scuole e 336.252 alunni non avevano connettività. A confermarlo dati del Ministero dell'Istruzione e di Agcom. Dunque, mentre il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri prevede la possibilità di estendere al 100% la didattica a distanza per gli istituti superiori, le scuole e le famiglie italiane fanno ancora i conti con una grave ritardo nella connettività e nella disponibilità di pc e tablet.

  • L'accesso ai servizi bancari nelle aree interne: II edizione

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    SCARICA L'INDAGINE

    Nel nostro Paese le aree interne rappresentano il 52% dei Comuni, coprono circa il 60% della superficie territoriale e ospitano il 22% della popolazione nazionale. Sono aree che si contraddistinguono per uno spopolamento progressivo e per l’invecchiamento della popolazione residente, con un aumento del livello delle disuguaglianze, sia nell’accesso ai servizi, che nella qualità dei servizi offerti, in particolare la salute e l’istruzione. Sono aree penalizzate da un divario digitale significativo e dalla dismissione progressiva dei servizi a rete, non ultimi sportelli bancari e uffici postali.

    L’attenzione a questi problemi e a queste disuguaglianze è parte dell’attività di Cittadinanzattiva in termini di tutela dei diritti e di sostegno ai soggetti in condizione di debolezza nelle aree interne del nostro Paese. A causa della emergenza sanitaria che abbiamo vissuto e che stiamo ancora vivendo questi territori rischiano essere ancora di più penalizzati in termini di disuguaglianze e di accesso ai servizi. Il Covid ce lo ha insegnato in questi mesi.

  • Riabitare l'Italia: un'associazione e un Manifesto per invertire lo sguardo sul nostro Paese

    Un gruppo volontario di esperti, professori, operatori, attori sociali, cittadini, organizzazioni, imprese, cooperative e aziende che hanno deciso di portare avanti un progetto culturale e editoriale per cambiare il punto di vista imperante: "guardiamo il nostro Paese dalle aree che si spopolano e da riabitare, nella convinzione che la situazione di debolezza che le caratterizza non sia né “naturale” né tantomeno ineluttabile. Che vi sia molto di bello da scoperchiare e molto di sbagliato da contrastare. E che la soluzione possa risiedere anche nel dare ai cittadini e non cittadini e ai cittadini provvisori dell’Italia un nuovo “Sguardo” a queste tante realtà diffuse". Così si descrive il gruppo promotore di Riabitare l'Italia che nasce intorno al volume edito nel 2018 dalla casa editrice Donzelli e poi si costitusce come associazione culturale finalizzata a diffondere, discutere e implementare le idee e gli obiettivi contenuti in un Manifesto.

  • Sessanta pc per la scuola di Polla grazie a Cittadinanzattiva e Fondazione Roche

    Sessanta pc arrivati all’Istituto omnicomprensivo di Polla (SA), grazie alla donazione della Fondazione Roche che ha risposto all’appello di Cittadinanzattiva, nell’ambito della campagna Riconnessi, per venire incontro alle esigenze dei ragazzi del piccolo centro situato nell’area interna Valle di Diano. E una nuova chiamata per raccogliere fondi a favore dell’Istituto Comprensivo Statale "Valenti" di Trevi (PG) e dell’Istituto Omnicomprensivo "Beato Simone Fidati" di Cascia, due scuole della Valnerina in Umbria, in cui circa 35 studenti sono sprovvisti dei dispositivi e delle connessioni per la didattica digitale.

    Un risultato raggiunto e un altro da raggiungere, dunque, grazie alla campagna Riconnessi, promossa ad aprile da Cittadinanzattiva, in partnership con la Federazione delle Aree interne, sul tema del digital divide nelle aree interne del Paese. La campagna di raccolta fondi è attiva sulla piattaforma gofund.megofundme.com/f/riconnessi. A raccontare queste realtà, nel corso della diretta del 23 giugno sulla pagina Facebook e sul canale Youtube di Cittadinanzattiva,sono state i dirigenti dei due istituti scolastici, Loredana Cervelli per l’Istituto di Polla, e Giuseppe Novello per le scuole di Cascia e Trevi. Ad affiancarle nella diretta, Alex Corlazzoli, maestro e giornalista de “Il Fatto Quotidiano”,Francesco Frattini, segretario generale Fondazione Roche,Anna Lisa Mandorino, vice segretaria generale di Cittadinanzattiva,Francesco Monaco, Coordinatore Comitato tecnico aree interne (SNAI), Raffaele Trivilino, Federazione delle Aree interne.

  • 60 pc per la scuola di Polla, grazie a Cittadinanzattiva e Fondazione Roche per Riconnessi

    Sessanta pc arrivati all’Istituto omnicomprensivo di Polla (SA), grazie alla donazione della Fondazione Roche che ha risposto all’appello di Cittadinanzattiva, nell’ambito della campagna Riconnessi, per venire incontro alle esigenze dei ragazzi del piccolo centro situato nell’area interna Valle di Diano. E una nuova chiamata per raccogliere fondi a favore dell’Istituto Comprensivo Statale "Valenti" di Trevi (PG) e dell’Istituto Omnicomprensivo "Beato Simone Fidati" di Cascia, due scuole della Valnerina in Umbria, in cui circa 35 studenti sono sprovvisti dei dispositivi e delle connessioni per la didattica digitale.

    Un risultato raggiunto e un altro da raggiungere, dunque, grazie alla campagna Riconnessi, promossa ad aprile da Cittadinanzattiva, in partnership con la Federazione delle Aree interne, sul tema del digital divide nelle aree interne del Paese. La campagna di raccolta fondi è attiva sulla piattaforma gofund.megofundme.com/f/riconnessi.
    A raccontare oggi queste realtà, nel corso della diretta ore 17:00-18:00 sulla pagina Facebook e sul canale Youtube di Cittadinanzattiva,saranno le dirigenti dei due istituti scolastici, Loredana Cervelli per l’Istituto di Polla, e Simona Perugini per le scuole di Cascia e Trevi. Ad affiancarle nella diretta, Alex Corlazzoli, maestro e giornalista de “Il Fatto Quotidiano”,Francesco Frattini, segretario generale Fondazione Roche,Anna Lisa Mandorino, vice segretaria generale di Cittadinanzattiva,Francesco Monaco, Coordinatore Comitato tecnico aree interne (SNAI), Raffaele Trivilino, Federazione delle Aree interne.

  • Riconnessi, domani la diretta social per le scuole delle aree interne

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    Sono circa mezzo milione gli studenti che in Italia frequentano scuole situate nelle aree interne del Paese (poco meno del 6% del totale di 8,4 milioni di studenti). Le aree interne rappresentano il 60% del territorio nazionale ed ospitano il 25% della popolazione italiana.
    A queste scuole, e alle aree interne del nostro Paese, è dedicata la campagna Riconnessi, promossa da Cittadinanzattiva, in partnership con la Federazione dei Comuni delle Aree interne.
    A due mesi dall'avvio della campagna, Cittadinanzattiva racconta quello che la stessa può significare per le scuole delle aree interne del nostro Paese e per gli studenti che le frequentano. Come è andata la didattica a distanza? Quali sono le prospettive per la ripartenza, in luoghi dove spesso il vero problema non è la mancanza di spazi ma piuttosto l'assenza di connessione internet, la carenza di trasporti e servizi e il rischio di spopolamento?

  • "Brutta e cattiva: dobbiamo difenderci dalla rete?". Una diretta per la campagna Riconnessi

    Nuovo appuntamento per "Riconnessi", la campagna di Cittadinanzattiva contro il digital divide che è partita con una raccolta fondi per gli studenti delle aree interne attiva sulla piattaforma http://gofundme.com/f/riconnessi.

    Domani 8 maggio, dalle ore 18, si terrà una diretta di un'ora sui profili social Facebook e YouTube di Cittadinanzattiva con Arturo di Corinto* autore del volume "Riprendiamoci la rete", un piccolo manuale di autodifesa per le nuove generazioni. L'incontro ci aiuterà a comprendere quali sono i principali rischi del mondo del web e quali accortezze avere per evitare di esserne "vittime".

  • Le nostre proposte per far ripartire la scuola

    Mappatura degli spazi interni ed esterni in cui si potrebbe fare lezione, e non solo, mantenendo la distanza di sicurezza; risorse per la manutenzione di questi spazi; un fondo aggiuntivo da destinare agli Enti locali per la sanificazione e l'igiene degli istituti scolastici; misure concrete per le scuole nelle aree interne del Paese che, anche in questa occasione, possono rappresentare una risorsa e un luogo di sperimentazione importante.

    Sono queste in sintesi le proposte che Cittadinanzattiva ha inviato al gruppo di parlamentari, fra cui gli onorevoli Paolo Lattanzio (M5S), Rossella Muroni (LeU), Lia Quartapelle (PD) e Paolo Siani (PD), che nei giorni scorsi ha raccolto l’appello di alcune organizzazioni della società civile e ne ha fatto oggetto di dialogo con il Governo. Sono proposte che si muovono nel solco dell’impegno tradizionale di Cittadinanzattiva che da sempre ha posto attenzione agli spazi della scuola come elemento essi stessi di apprendimento, alla sicurezza dei ragazzi, dei docenti e degli operatori, alle peculiarità del sistema scolastico nelle aree interne.

  • Le nostre proposte per la scuola che riparte

    Per far ripartire la scuola in sicurezza e nello stesso tempo pensare a soluzioni che vadano oltre l’emergenza, è in atto uno sforzo collettivo di analisi al quale anche Cittadinanzattiva contribuisce con alcune proposte inviate al gruppo di parlamentari, fra cui gli onorevoli Paolo Lattanzio (M5S), Rossella Muroni (LeU), Lia Quartapelle (PD) e Paolo Siani (PD), che ha raccolto l’appello di alcune organizzazioni della società civile e ne ha fatto oggetto di dialogo con il Governo.

    Sono proposte che si muovono nel solco dell’impegno tradizionale di Cittadinanzattiva che da sempre ha posto attenzione agli spazi della scuola come elemento essi stessi di apprendimento, alla sicurezza dei ragazzi, dei docenti e degli operatori, alle peculiarità del sistema scolastico nelle aree interne.

  • “L’Accesso ai servizi bancari nelle aree interne”: l'esito dei risultati finali

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    Si è conclusa la fase pilota del progetto “L'accesso ai servizi bancari nelle aree interne” che Cittadinanzattiva e UniCredit hanno realizzato in partnership nell’ambito di “Noi&UniCredit”, l’accordo di collaborazione fra l’istituto e 14 Associazioni dei Consumatori di rilevanza nazionale a cui Cittadinanzattiva partecipa fin dal 2005.
    Questa prima fase del progetto ha coinvolto le aree interne del Matese (Campania), Valnerina (Umbria) e Alta Carnia (Friuli Venezia Giulia), con l’obiettivo comune di rafforzare la digitalizzazione, la consapevolezza finanziaria e l’imprenditorialità delle aree del paese significativamente distanti dai centri di offerta di servizi essenziali (istruzione, salute e mobilità).
    Il progetto ha previsto: - la creazione di una rete di facilitatori, che a seguito di un’adeguata formazione sui temi bancari e finanziari, sono diventati il punto di riferimento su questi temi per i residenti delle aree interne e limitrofe; - un ciclo di seminari di educazione digitale, finanziaria e sviluppo dell’autoimprenditorialità rivolti a cittadini e micro imprenditori, resi possibili grazie al contributo della “Social Impact Banking” di UniCredit attraverso i propri contenuti formativi e le competenze di dipendenti della Banca e di volontari UniGens; - la realizzazione di una indagine per comprendere e monitorare i bisogni delle popolazioni residenti nei tre territori.

  • “L’Accesso ai servizi bancarinelle aree interne”: i risultati finali della survey

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    “L’Accesso ai servizi bancari nelle aree interne”: i risultati finali della survey del progetto di Cittadinanzattiva e Unicredit

    Si è conclusa la fase pilota del progetto “L'accesso ai servizi bancari nelle aree interne” che Cittadinanzattiva e UniCredit hanno realizzato in partnership nell’ambito di “Noi&UniCredit”, l’accordo di collaborazione fra l’istituto e 14 Associazioni dei Consumatori di rilevanza nazionale a cui Cittadinanzattiva partecipa fin dal 2005.

    Questa prima fase del progetto ha coinvolto le aree interne del Matese (Campania), Valnerina (Umbria) e Alta Carnia (Friuli Venezia Giulia), con l’obiettivo comune di rafforzare la digitalizzazione, la consapevolezza finanziaria e l’imprenditorialità delle aree del paese significativamente distanti dai centri di offerta di servizi essenziali (istruzione, salute e mobilità).

    Il progetto ha previsto:

    • la creazione di una rete di facilitatori, che a seguito di un’adeguata formazione sui temi bancari e finanziari, sono diventati il punto di riferimento su questi temi per i residenti delle aree interne e limitrofe;
    • un ciclo di seminari di educazione digitale, finanziaria e sviluppo dell’autoimprenditorialità rivolti a cittadini e micro imprenditori, resi possibili grazie al contributo della “Social Impact Banking” di UniCredit attraverso i propri contenuti formativi e le competenze di dipendenti della Banca e di volontari UniGens;
    • la realizzazione di una indagine per comprendere e monitorare i bisogni delle popolazioni residenti nei tre territori.
  • In Valchiavenna la scuola riparte da nuove tecnologie e marketing

    le nuove tecnlogie a scuola

    Il progetto dal nome "La scuola in Valchiavenna tra tradizione ed internazionalizzazione. Lingue straniere, nuove tecnologie e marketing" mette al centro la crescita dei giovani e il potenziamento dell'offerta educativa e formativa per le nuove generazioni. E lo fa attraverso lo sviluppo delle competenze linguistiche, digitali e comunicative degli studenti.

    L'intervento fa parte delle attività inserite nel quadro della Strategia dell'Area Interna Valchiavenna, che prevede 29 azioni, per un valore complessivo di 19,5 milioni di euro, da realizzare su un territorio situato tra le Alpi e il bacino del Lago di Como, sul confine fra l'Italia e la Svizzera, 12 Comuni per quasi 25 mila abitanti.

  • Una scuola per restare al Sud, l'idea nasce in Salento

    Dal 2009 al 2018, la popolazione salentina conta 31mila e 103 cittadini in meno. Un decremento demografico evidenziato dai dati dell’Istat, l’istituto nazionale di statistica.

    Ma c'è chi, proprio ri-partendo dal Salento, ha deciso di gettare le condizioni per una rete della "restanza". In questo contesto socio-economico, il Salento riparte dalla scuola della “restanza”. Non ha porte né finestre. Non ci saranno pagelle o attestati. Né compiti. Né calendari. E, soprattutto, non terminerà mai. Via i banchi: le aule coincideranno con i luoghi di apprendimento disseminati nei campi, nelle cantine e nelle botteghe, diffusa nei paesaggi d’Italia. Si intitola, appunto, Daìmon: la scuola per “restare”, nata da pochi giorni nel Salento e alla quale hanno già aderito in tanti. Partorita dall’idea dell’associazione culturale La scatola di latta, sarà una scuola adatta “a chi vorrà abitare poeticamente e civicamente i propri territori e a chi vorrà conferire pienezza al proprio re-stare”, come l’ha definita lo stesso portavoce del progetto, Gianluca Palma.

  • Servizi bancari nelle aree interne: una survey per monitorare i bisogni dei cittadini

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    Rispondi al questionario sull’accesso ai servizi bancari nelle aree interne

    Si è da poco concluso il ciclo di seminari di formazione dedicati ai facilitatori del progetto “L'accesso ai servizi bancari nelle aree interne” che Cittadinanzattiva e UniCredit stanno realizzando in partnership nell’ambito di “Noi&UniCredit”, l’accordo di collaborazione fra la banca e 14 Associazioni dei Consumatori di rilevanza nazionale a cui Cittadinanzattiva partecipa fin dal 2005. Obiettivi comuni del progetto, che coinvolge in via sperimentale tre aree interne: Matese, Valnerina e Alta Carnia sono rafforzare la digitalizzazione, la consapevolezza finanziaria e l’imprenditorialità delle aree del paese significativamente distanti dai centri di offerta di servizi essenziali (istruzione, salute e mobilità). Durante i seminari si è affrontato il tema della moneta digitale e degli strumenti innovativi di pagamento e di accesso ai servizi bancari, oltre a quello dei finanziamenti per l’impresa. Si è discusso anche di empowerment dei cittadini e delle comunità locali e di tutela a supporto delle aree interne.

  • Piccole scuole alla ribalta: le esperienze raccontate da Indire

    Dal 2 all'8 dicembre, al Parco della Musica di Roma, un convegno e una mostra fotografica, promossi da Indire, per raccontare la vita in classe nei territori periferici.

    Le cosiddette "piccole scuole" sono ben 9 mila: delle quali il 45,3 per cento è costituito dalle primarie, e il 21,7 dalle secondarie di primo grado: si tratta di plessi al di sotto di 125 alunni per le scuole elementari, e con meno di 75 studenti per le scuole medie. In totale accolgono una popolazione di 600 mila studenti.

  • Presentato il II Rapporto annuale sulla farmacia

    Tre quarti dei cittadini hanno una propria farmacia di fiducia dove sono soliti recarsi; parimenti elevata (73%) è la percentuale di coloro che sono a conoscenza che da alcuni anni ormai le farmacie sono abilitate ad erogare nuovi servizi per i cittadini; considerevole è anche la popolazione (65% del campione) che percepisce la figura del farmacista come un professionista dispensatore di consigli importanti per la propria salute. E’ questo il quadro che emerge dall’indagine condotta da Cittadinanzattiva in collaborazione con Federfarma e con il contributo non condizionato di Teva, presentato oggi a Roma e che ha riguardato il 10% delle farmacie presenti sul territorio.

    Il Rapporto, al quale hanno contribuito 1915 farmacie, evidenzia una serie di barriere che ancora ostacola il pieno passaggio dalla farmacia "di fiducia" alla farmacia "dei servizi", tra cui: un limitato coinvolgimento delle farmacie (27%) in campagne di prevenzione e screening promosse dalle istituzioni; lo scarso coinvolgimento delle farmacie (solo il 20%) nel processo di attuazione del Fascicolo Sanitario Elettronico; una insufficiente condivisione, ai fini del supporto all'aderenza terapeutica, dei dati telematici tra il gestionale della farmacia e i sistemi informativi sia del Ministero della Salute/AIFA (34%), sia soprattutto dei MMG (solo il 12% delle farmacie risulta interconnesso con i medici di famiglia); la necessità di rafforzare dialogo e collaborazione a livello locale con le realtà dell'associazionismo civico impegnate nella tutela della salute come bene comune.

  • Presentato il II Rapporto annuale sulla farmacia

    II indagine civica sul ruolo delle farmacie di Cittadinanzattiva e Federfarma: i cittadini riconoscono come importante il ruolo a supporto della salute e della aderenza terapeutica. 

    Tre quarti dei cittadini hanno una propria farmacia di fiducia dove sono soliti recarsi; parimenti elevata (73%) è la percentuale di coloro che sono a conoscenza che da alcuni anni ormai le farmacie sono abilitate ad erogare nuovi servizi per i cittadini; considerevole è anche la popolazione (65% del campione) che percepisce la figura del farmacista come un professionista dispensatore di consigli importanti per la propria salute. E’ questo il quadro che emerge dall’indagine condotta da Cittadinanzattiva in collaborazione con Federfarma e con il contributo non condizionato di Teva, presentato oggi a Roma e che ha riguardato il 10% delle farmacie presenti sul territorio.

  • II Annual report on pharmacy presented

    II civic investigation on the role of the pharmacies of Cittadinanzattiva and Federfarma: the citizens recognize as pivotal their role in support of health and therapeutic adherence.

    Three-fourths of the citizens have their own trusted pharmacy where they usually go to; equally high (73%) is the percentage of those who are aware of the fact that for several years by now pharmacies are enabled to provide new services for the citizens; significant is also the population (65% of the sample) that perceives the figure of the pharmacist as a professional dispenser of important advice for your health. This is the picture that emerges from the survey conducted by Cittadinanzattiva with the collaboration of Federfarma and with the unconditioned contribution of Teva, presented today in Rome and that concerned 10% of the pharmacies present on the territory.

    The Report, to which 1915 pharmacies have contributed, highlights a series of barriers that still hinder the entire transition from the “trusted” pharmacy to the pharmacy “of services”, among which: a limited involvement of pharmacies (27%) in prevention and screening campaigns promoted from institutions; the poor involvement of pharmacies (only 20%) in the implementation process of the Electronic Health Record; an insufficient share, for the purpose of support of therapeutic adherence, telematics data between the pharmacy’s management and the information systems both of the Ministry of Health/AIFA (34%) but especially of the GP (only 12% of the pharmacies results interconnected with the family doctors); the necessity to strengthen dialogue and cooperation on a local level with the realities of civic association involved in the protection of health as a common good.

  • Torna il Festival della Partecipazione: all'Aquila, il 22 e 23 novembre

    La quarta edizione del Festival della Partecipazione, promosso da Cittadinanzattiva e ActionAid e con il contributo di Slow Food, torna all'Aquila i prossimi 22 e 23 novembre. Due giorni di conferenze, laboratori, dibattiti e formazioni per riflettere e costruire nell’anno del decennale dal terremoto del 2009. 

    Un luogo di idee, una piattaforma per contribuire alla trasformazione del paese attraverso il ruolo attivo e la partecipazione dei cittadini e la tutela dei loro diritti, con l’intenzione per tutti noi di riappropriarsi degli spazi civici delle nostre città e ridurre le distanze dalle istituzioni locali e nazionali.

  • L'accesso ai servizi bancari nelle aree interne: secondo seminario di formazione

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    Si è svolto il 25 ottobre a Roccaporena presso la “Stazione di Roccaporena”, nell’ambito delle attività del progetto Rockability dedicato alle aree interne, il secondo seminario di formazione rivolto a giovani facilitatori del progetto “L'accesso ai servizi bancari nelle aree interne” che Cittadinanzattiva e UniCredit stanno realizzando in partnership nell’ambito di “Noi&UniCredit”, l’accordo di collaborazione fra la banca e 14 Associazioni dei Consumatori di rilevanza nazionale a cui Cittadinanzattiva partecipa fin dal 2005. Obiettivi comuni del progetto, che coinvolge in via sperimentale tre aree interne: Matese, Valnerina e Alta Carnia sono rafforzare la digitalizzazione, la consapevolezza finanziaria e l’imprenditorialità delle aree del paese significativamente distanti dai centri di offerta di servizi essenziali (istruzione, salute e mobilità). I facilitatori, un volta formati sui temi bancari e finanziari, diventeranno il punto di riferimento per i residenti. Durante il seminario si è affrontato il tema della moneta digitale e degli strumenti innovativi di pagamento, oltre a quello dei finanziamenti per l’impresa.

  • Al via oggi a Sassinoro (BN) il progetto “L’accesso ai servizi digitali bancari nelle aree interne”

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    Al via oggi a Sassinoro (BN) il progetto “L’accesso ai servizi digitali bancari nelle aree interne”. Una iniziativa di Cittadinanzattiva in collaborazione con UniCredit
    Rafforzare la digitalizzazione, la consapevolezza finanziaria e l’imprenditorialità delle Aree interne del Paese sono gli obiettivi del progetto “L’accesso ai servizi bancari nelle Aree Interne” che sarà realizzato nei prossimi mesi da Cittadinanzattiva in collaborazione con UniCredit. 

    Le aree interne si contraddistinguono per una perdita progressiva degli abitanti e per l’invecchiamento della popolazione residente, con un aumento delle disuguaglianze, sia nell’accesso ai servizi che nella qualità dei servizi offerti, in particolare la salute e l’istruzione. Sono aree penalizzate da un divario digitale significativo e dalla dismissione progressiva dei servizi a rete, non ultimi sportelli bancari e uffici postali. I servizi bancari pur non rappresentando un servizio “essenziale” come la salute, l’istruzione e i trasporti, sono ugualmente da considerarsi fondamentali per chi resta e vive nelle aree interne, per poter accedere ad altri servizi altrettanto necessari. Proprio per rispondere all’esigenza di accedere ai principali servizi bancari e finanziari pur in mancanza di uno sportello fisico nasce questo progetto che coinvolge in via sperimentale tre aree interne: Matese, Valnerina e Alta Carnia. L’iniziativa nasce nell’ambito di “Noi & UniCredit”, l’accordo di collaborazione fra la banca e 14 Associazioni dei Consumatori di rilevanza nazionale a cui Cittadinanzattiva partecipa attivamente fin dal 2005.

  • L'accesso ai servizi bancari nelle aree interne

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    Nel nostro Paese le aree interne rappresentano il 52% dei Comuni, coprono circa il 60% della superficie territoriale e ospitano il 22% della popolazione nazionale. Sono aree che si contraddistinguono per una perdita progressiva degli abitanti e per l’invecchiamento della popolazione residente, con un aumento del livello delle disuguaglianze, sia nell’accesso ai servizi, che nella qualità dei servizi offerti, in particolare la salute e l’istruzione. Sono aree penalizzate da un divario digitale significativo e dalla dismissione progressiva dei servizi a rete, non ultimi sportelli bancari e uffici postali.

    L’attenzione a questi problemi e a queste disuguaglianze è parte dell’attività di Cittadinanzattiva in termini di tutela dei diritti e di sostegno ai soggetti in condizione di debolezza nelle aree interne del nostro Paese.

    Da queste premesse nasce il progetto L'accesso ai servizi bancari nelle aree interneche prevede la realizzazione di un percorso volto a rafforzare la digitalizzazione, la consapevolezza finanziaria e l’imprenditorialità delle aree del paese significativamente distanti dai centri di offerta di servizi essenziali (istruzione, salute e mobilità).

    Il progetto, realizzato in partnership con UniCredit nell’ambito di “Noi & UniCredit”, l’accordo di collaborazione fra la banca e 14 Associazioni dei Consumatori di rilevanza nazionale a cui Cittadinanzattiva partecipa attivamente fin dal 2005, coinvolge in via sperimentale tre aree interne individuate nell’Alta Carnia, nel Matese e nella Val Nerina.  

  • Patto Aterno: attivare i giovani per valorizzare lo sviluppo territoriale

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    Cittadinanzattiva, nel contesto di realizzazione del programma RESTART finanziato da ANCI e dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, realizzerà alcune giornate di formazione e attivazione di facilitatori, giovani (16-35) interessati ad animare l’ALTO ATERNO con attività di promozione del territorio e di sviluppo locale, creazione e supporto alla microimprenditorialità. Gli incontri e i laboratori si svolgeranno dal 16 luglio al 31 agosto e saranno volti a realizzare coralmente, a partire dal racconto di esperienze simili e con l’apporto delle capacità dei partecipanti, strumenti e modalità partecipate per la diffusione di conoscenze culturali e paesaggistiche, di specificità e ricchezze presenti sul territorio, coordinare azioni per ri-significare spazi pubblici trascurati, creare occasioni di collaborazione fra le numerose realtà territoriali, aumentare la conoscenza e l’applicazione dell’innovazione. I Comuni coinvolti nel progetto sono: Barete, Capitignano, Cagnano Amiterno, Montereale e Pizzoli.

  • Al via l’indagine civica sulle farmacie: compila il questionario!

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    Cittadinanzattiva, in collaborazione con Federfarma e con il contributo non condizionato di Teva, realizza il Rapporto annuale sulla farmacie. Come parte integrante della produzione del Rapporto è partita in questi giorni la fase di raccolta dei dati presso: Farmacisti, Cittadini e Associazioni di pazienti. Le attività di prevenzione e di supporto all’aderenza terapeutica realizzate dalle Farmacie costituiscono i due focus sui quali si articola l’indagine.

    L’iniziativa ha la finalità di contribuire a migliorare il rapporto tra farmacia/farmacista e cittadino e ad implementare il ruolo della Farmacia come presidio sanitario, erogatore di servizi, punto di riferimento per comunità e cittadini, in particolare quelli con patologie croniche.

  • Il ruolo delle Farmacie come presidio del SSN: al via IIª indagine

    Indagine Farmacie

    COMPLETA IL QUESTIONARIO

    Rapporto annuale sulla farmacia. Il ruolo delle Farmacie come presidio del SSN: Al via IIª indagine sui servizi attivati e sulla presa in carico del cittadino con patologie croniche. Focus su prevenzione e aderenza terapeutica

    Adesione delle farmacie a campagne di promozione di stili di vita salutari, promozione di specifiche iniziative volte alla individuazione dei soggetti a rischio e alla diagnosi precoce, partecipazione alle campagne di screening,  coinvolgimento nell'attuazione del Fascicolo Sanitario Elettronico, modalità di promemoria, tutoraggio e supporto ai pazienti per una più efficace aderenza alle terapie nelle patologie croniche (Diabete, BPCO, malattie cardiovascolari, etc.), quali sono i principali servizi fruiti dai cittadini e come vengono da essi percepiti in termini di miglioramento nella compliance alle terapie. Sono questi alcuni degli oltre cinquanta indicatori presi in esame dall’indagine avviata a giugno da Cittadinanzattiva con le farmacie Federfarma aderenti al progetto “Rapporto annuale sulla farmacia, presidio del Servizio sanitario nazionale”, promosso dalla associazione in partnership con Federfarma e con il supporto non condizionato di Teva Italia, giunto alla II annualità.

    Dopo il primo anno dedicato ai servizi nelle aree interne del Paese, nel 2019 è stato individuato come tema portante il ruolo delle Farmacie nella implementazione del Piano Nazionale della Cronicità per ciò che attiene alla Prevenzione e al supporto all'Aderenza terapeutica

  • Ad Oriolo Romano il Meeting nazionale dei Borghi autentici d'Italia

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    Dal 27 giugno al 30 giugno nel Borgo Autentico di Oriolo Romano si terrà il Meeting Nazionale delle comunità dei borghi autentici d'Italia "Sulla Cura della Casa Comune" . Quattro giornate per riflettere sul legame che sussiste tra i nostri stili di vita, la qualità ambientale e il futuro delle comunità locali perché, per fronteggiare la crisi ambientale e sociale che stiamo vivendo, è necessario diffondere la logica della resilienza e la capacità di portare avanti piccole grandi azioni quotidiane "con la passione per la cura del Mondo".

    Nei giorni del meeting saranno allestiti stand enogastronomici con prodotti e produttori provenienti da varie parti d’Italia (degustazioni e street food delle regioni Sardegna, Liguria, Emilia Romagna, Lazio, Abruzzo, Basilicata, Puglia, Sicilia) e Associazioni nazionali che porteranno le loro proposte ed iniziative (Cittadinanzattiva, Legambiente, Alleanza Mobilità Dolce, Rete dei piccoli comuni del Welcome, Associazione Laudato Si’). Sarà allestito e animato uno spazio dedicato a famiglie e bambini per ritornare a giocare per strada riprendendo la tradizione del “gioco antico".

  • Al via il Bando per la rigenerazione delle comunità

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    Coopstartup Rigeneriamo Comunità è un’iniziativa nazionale che ha l’obiettivo di favorire il consolidamento, lo sviluppo e la creazione di cooperative di comunità. Il progetto è promosso da Legacoop Nazionale e Coopfond e sperimenta nuovi processi di promozione cooperativa nelle aree interne, nei piccoli comuni, nelle aree urbane degradate, nelle aree agricole abbandonate, nelle aree naturalistiche e nelle aree di interesse storico, paesaggistico e culturale.

  • Aree interne e piccoli comuni: come salvarli dallo spopolamento

    Servizi, bisogni, fondi ed idee innovativi per reagire allo spopolamento e rilanciare il futuro di circa 5500 piccoli comuni con una popolazione che raggiunge al massimo cinquemila abitanti. 

    Di questo si è occupata la rubrica TG2 Italia, andata in onda lo scorso 5 giugno. Fra gli ospiti in studio anche Anna Lisa Mandorino, vice segretaria generale di Cittadinanzattiva che da tempo si sta occupando delle aree interne del Paese, lavorando su questo tema con diversi attori, fra cui la Strategia Nazionale per le aree interne, il Forum Disuguaglianze e Diversità e Borghi Autentici di Italia.

  • Scuole innovative nelle aree interne: le esperienze della SNAI

    Scuole nuove ma soprattutto innovative nella didattica, nell’utilizzo di nuove tecnologie, nella riformulazione degli spazi, nel rapporto con il territorio e le comunità di riferimento. Sono le esperienze condotte nell’ambito della Strategia nazionale per le aree interne portate all’incontro del 28 maggio da sindaci e coordinatori tecnici dell’Abruzzo, della Sardegna, dell’Emilia Romagna, del Piemonte e della Calabria. Il cambiamento e il rilancio delle aree interne passa necessariamente per la realizzazione in tali aree di un’offerta di istruzione di qualità che divenga orgoglio per i ragazzi e le ragazze di questi territori.

    L’evento è stato organizzato a Roma da Cittadinanzattiva e Forum Disuguaglianze Diversità (ForumDD) con la partecipazione di SNAI - Strategia Nazionale per le aree interne, nell’ambito della terza edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile, promosso dall’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS).

  • Scuole innovative nelle aree interne: le esperienze a confronto

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    Scuole innovative nella aree interne: le esperienze oggi a confronto nell’incontro promosso da Cittadinanzattiva, Forum DD e Strategia nazionale per le aree interne

    “Proporremo, insieme ad altri parlamentari, la costituzione di un intergruppo parlamentare per sostenere la Strategia nazionale per le aree interne, ridurre i tempi dell’iter dei progetti ed aumentare le risorse a disposizione per contrastare lo spopolamento di questi territori”. La proposta viene dall’On. Filippo Perconti, deputato del M5S che oggi ha partecipato all’incontro “Rimuovere ostacoli a scuole nuove nelle aree interne”.
    L’evento è stato organizzato a Roma da Cittadinanzattiva e Forum Disuguaglianze Diversità (ForumDD) con la partecipazione di SNAI - Strategia Nazionale per le aree interne, nell’ambito della terza edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile, promosso dall’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS).
    Scuole nuove ma soprattutto innovative nella didattica, nell’utilizzo di nuove tecnologie, nella riformulazione degli spazi, nel rapporto con il territorio e le comunità di riferimento. Sono le esperienze condotte nell’ambito della Strategia nazionale per le aree interne portate all’incontro di oggi da sindaci e coordinatori tecnici dell’Abruzzo, della Sardegna, dell’Emilia Romagna, del Piemonte e della Calabria. Il cambiamento e il rilancio delle aree interne passa necessariamente per la realizzazione in tali aree di un’offerta di istruzione di qualità che divenga orgoglio per i ragazzi e le ragazze di questi territori.

  • Scuole nelle aree interne del Paese: domani l'evento a Roma

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    Scuole nelle aree interne del Paese: domani l'evento promosso da Cittadinanzattiva. Forum DD e Strategia nazionale aree interne
    Nell’ambito della terza edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile, organizzato dall’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), si svolgerà a Roma, domani 28 maggio alle ore 10:00 presso la Sala Auditorium del Palazzo delle Esposizioni, l’incontro “Rimuovere ostacoli a scuole nuove nelle aree interne”. Il seminario, organizzato da Cittadinanzattiva e Forum Disuguaglianze Diversità (ForumDD) con la partecipazione di SNAI - Strategia Nazionale aree interne, si inquadra all’interno dei Goal 1 e 10 (SDG1 – Sconfiggere la povertà; SDG10 – Ridurre le disuguaglianze) e mette al centro il ruolo essenziale del miglioramento dell’offerta di istruzione per invertire la caduta demografica nelle aree interne del paese.

  • Aree interne: due eventi il 28 maggio nell'ambito del Festival ASviS

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    Nell’ambito della terza edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile, organizzato dall’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), si svolgeranno a Roma, presso il Palazzo delle Esposizioni, il prossimo 28 maggio due eventi organizzati dal Forum Disuguaglianze Diversità (ForumDD), con il contributo del GSE, in collaborazione con ASviS, Urban.it e il Comitato Tecnico Aree Interne e che si inquadrano all’interno dei goal 1 e 10 (SDG1 – Sconfiggere la povertà; SDG10 – Ridurre le disuguaglianze)

  • I numeri delle piccole scuole che si mettono in rete

    scuole in rete

    1669 piccole scuole, suddivise in 9.234 plessi scolastici, di cui 9.051 in area montana e 163 nelle isole minori. Sono questi i numeri delle cosiddette "piccole scuole", ossia istituti scolastici che hanno sede in un comune montano o in una piccola isola, caratterizzati dalla presenza di un ridotto numero di studenti, situati in territori isolati con difficoltà di accesso ai servizi essenziali e soggetti a un progressivo spopolamento.

    A loro è dedicato il ‘Manifesto delle piccole scuole’ sottoscritto a Favignana nel 2017, uno strumento per condividere azioni e valori Promossa dall’Indire, la rete nazionale ha permesso di superare l’isolamento, di collegare classi con pochi alunni e di sviluppare percorsi formativi basati sull’uso delle tecnologie e sulla collaborazione a distanza. 

  • A Sansepolcro il seminario sulle aree interne: aperte le iscrizioni

    scuola civica news

    Vi aspettiamo il prossimo 1 e il 2 marzo a Sansepolcro (AR), presso il Centro Congressi La Fortezza in Via dei Filosofi n.33, per partecipare al convegno/formazione "Bisogni e risposte di salute nelle aree interne".

    L'iniziativa, promossa dalla nostra "Scuola di alta formazione. Diritti e partecipazione in sanità", nasce per informare, sensibilizzare, condividere esperienze e pratiche già realizzate, proporre strumenti e strategie utili a consentire una organizzazione efficace dei servizi di salute attraverso il coinvolgimento delle comunità residenti, così da renderli effettivamente accessibili e garantire salute e benessere.

  • Aperte le iscrizioni per una formazione sui servizi di salute nelle aree interne

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    Sono aperte le iscrizioni al convegno/formazione "Bisogni e risposte di salute nelle aree interne" che si terrà il prossimo 1 e il 2 marzo a Sansepolcro (AR), presso il Centro 11Congressi La Fortezza in Via dei Filosofi n.33.
    L'iniziativa, promossa dalla "Scuola di alta formazione. Diritti e partecipazione in sanità" di Cittadinanzattiva, in collaborazione con la Strategia nazionale per le Aree interne e l'associazione Progetto Valtiberina, è rivolta a tutti coloro che, all’interno di un servizio pubblico, di un’amministrazione comunale, di un’organizzazione della cittadinanza attiva o a titolo individuale, si trovano a progettare, accompagnare, collaborare o partecipare a processi di riorganizzazione dei servizi per la salute nelle aree interne, ovvero quei territori a rischio di spopolamento, significativamente distanti dai principali centri di offerta di servizi essenziali, ricchi di risorse ambientali e culturali.

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