Malpractice

  • Responsabilità medica, non si esclude la colpa se le linee guida non sono adeguate

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    Non è sufficiente, per un medico, attenersi alle linee guida ospedaliere per non incorrere in responsabilità colposa, se le stesse non risultano adeguate al caso concreto. Questa la motivazione della quarta sezione penale della Corte di Cassazione che ha annullato con rinvio la sentenza della Corte d'Appello che aveva assolto un ginecologo dall'accusa di aver provocato, con il proprio comportamento omissivo, il decesso di un nascituro.

  • Presentato il XXII Rapporto PiT Salute

    Un servizio sanitario con problemi rilevanti di costi, peso della burocrazia e accesso in una parte ancora significativa del Paese: aumentano le segnalazioni per le attese, a cui i cittadini hanno purtroppo imparato a rispondere mettendo mano alla tasca per pagare l’intramoenia o il privato, e aumentano le segnalazioni relative alla assistenza territoriale. Questo il quadro che emerge dal 22° Rapporto Pit Salute di Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato presentato oggi a Roma, alla presenza del Ministro della Salute Roberto Speranza. Lo stesso fa riferimento a 21.416 segnalazioni dei cittadini alle sedi territoriali del Tribunale per i diritti del malato e ai servizi PIT Salute locali. Il Rapporto è realizzato con il sostegno non condizionante di FNOPI, FNOMCeO e FOFI.

    Importante la scelta dell’abolizione del superticket, così come alcune misure contenute nel Patto per la salute, come i nuovi fondi a disposizione e la possibilità di assumere nuovo personale che possa migliorare gli standard di erogazione e possibilmente contribuire alla riduzione delle liste di attesa. Emerge poi come il vero tallone d’Achille il tema dei servizi territoriali, poiché non esistono modelli organizzativi definiti e standard che si possano far rispettare: su questo occorre intervenire immediatamente. Ed è decisivo che nei prossimi mesi si metta mano a quanto definito nel Patto in termini di organizzazione di questi servizi. Per noi la vera battaglia sarà per la sburocratizzazione del SSN affinché diventi davvero a misura del cittadino, intervenendo per facilitare l’accesso ai servizi e eliminare i tanti costi diretti e indiretti, derivanti ad esempio dal labirinto burocratico”. Questo il commento di Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva.

  • Proposta Arbitrato della salute: bene, ma lavorare su prevenzione rischi e corretta comunicazione

    “Ben venga ogni forma alternativa di risoluzione delle controversie in ambito sanitario. Ma laddove c’è un diritto violato e un danno subito, è importante che la giustizia faccia il proprio corso; noi continueremo in ogni caso ad essere un punto di riferimento per i cittadini che sospettano di essere stati vittima di un presunto errore medico.

    La sicurezza delle cure è infatti parte costitutiva del diritto alla salute ed è perseguita nell'interesse dell'individuo e  della collettività, come espressamente riferisce l’art.1 della legge 24/2017 (cd Legge Gelli)”, ha dichiarato Francesca Moccia, vice segretaria generale di Cittadinanzattiva, intervenuta stamattina alla presentazione della proposta di istituzione dell’Arbitrato della salute, promossa da Consulcesi, network legale in ambito sanitario.

  • 15 Dicembre, XIX Rapporto Pit Salute "Servizio Sanitario Nazionale: accesso di lusso"

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    Cittadinanzattiva- Tribunale per i Diritti del Malato è lieta di invitarti alla presentazione del XIX Rapporto Pit Salute
    "Servizio Sanitario Nazionale: accesso di lusso", che si terrà il 15 dicembre a Roma, presso l'Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, Piazza della Enciclopedia italiana, (ore 9:00-13:30).

    Il Rapporto, come ogni anno, fa il punto sulla sanità vista dai cittadini e si basa sulle 21.493 segnalazioni, giunte nel corso del 2015, al servizio di informazione, consulenza e tutela PiT Salute della sede centrale, ai PiT Salute locali e alle sezioni territoriali del Tribunale per i diritti del malato.

  • Responsabilità professionale: si prosegua approvazione proposte cittadini

    “Ci sembra che si stiano approvando e affermando quei contrappesi, utili per la tutela dei diritti dei cittadini, che avevamo richiesto formalmente in audizione. Dopo la cartella clinica entro 7 giorni, è stata ora approvata anche la misura che blinda tutte quelle forma di autoassicurazione delle strutture sanitarie, che quindi rende certo e non più aleatorio, il diritto al risarcimento da parte dei cittadini”: questo è il commento di Tonino Aceti, responsabile nazionale del tribunale per i diritti del malato/Cittadinanzattiva, a proposito dell’approvazione del disegno di legge sulla riforma sanitaria in Senato.

  • Approvato il ddl sulla responsabilità medica: per Cittadinanzattiva è una legge beffa

    “Una delle pagine più buie per i diritti del malato e una grande beffa per le vittime di errori sanitari, che saranno ancora più penalizzati”, così Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i Diritti del Malato-Cittadinanzattiva, commenta l'approvazione alla Camera della legge sulla responsabilità professionale del personale sanitario.

    “Se fino ad oggi il paziente vittima di un presunto errore sanitario doveva solo dimostrare di aver subito il danno, con l’approvazione di questa legge dovrà anche provare in cosa il personale ha sbagliato o cosa ha omesso; un'impresa complicatissima, quasi impossibile, che il paziente e chi lo tutela dovrà compiere sulla base di una cartella clinica spesso incompleta, incomprensibile, scritta da chi potrebbe aver cagionato il danno e suscettibile di alterazioni.

  • Giovani madri e figli morti. Commissariare le Regioni inadempienti sui punti nascita

    Cinque giovani mamme e i loro piccoli in grembo morti in sette giorni. Vite spezzate sul nascere e famiglie alle quali è stato rubato il futuro. Famiglie sulle quali lo Stato si appresta a rovesciare l'onere della prova per il risarcimento del danno, attraverso il Disegno di Legge Gelli sulla Responsabilità professionale del personale sanitario in approvazione alla Camera dei Deputati la prossima settimana. Di questo stiamo parlando. Si è vero, i dati sulle morti materne pongono l’Italia in linea con altri paesi dell’Unione europea, con circa 10 casi ogni 100mila bambini nati vivi, ma è vero anche che l’Istituto Superiore di Sanità afferma che intervenendo sulle “criticità” possiamo ridurre la mortalità materna di circa il 50%. In pratica possiamo salvare decine di vite ogni anno.

  • No di Cittadinanzattiva e SISMLA al ddl su responsabilità sanitaria professionale

    “Ci appelliamo alle coscienze di tutti i Parlamentari, affinché esprimano voto contrario all'approvazione dell’art. 7 del DDL sulla responsabilità professionale del personale sanitario, che ribalta l’onere della prova dal professionista al cittadino malato, il quale dovrà dimostrare non solo il danno ma anche la dinamica dell’errore e la responsabilità”. Questa la richiesta congiunta del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva e di SISMLA (Sindacato Italiano Specialisti in Medicina Legale e delle Assicurazioni).

  • Donna morta in ospedale Potenza

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    Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva su donna morta in ospedale di Potenza: fatti orrendi. Necessari scatola nera in sala operatoria e normativa di prevenzione

    "E' un fatto orrendo, che scredita tutti, medici e SSN, lasciando nelle persone la paura che possa succedere di nuovo o peggio che cose del genere siano già capitate ad altri". Queste le dichiarazioni di Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato – Cittadinanzattiva, in merito alla vicenda accaduta all'ospedale San Carlo di Potenza, dove l'errore medico che ha portato alla morte di una donna durante un intervento cardiaco è stato portata alla luce dalla registrazione di una confidenza di un medico, presente all'intervento, a sua insaputa.

     

  • Infezioni ospedaliere: i consigli ai cittadini

    Curare l’igiene più del solito, chiedere dotazioni personalizzate (es. termometro, padelle, pappagallo, stoviglie), chiedere al personale sanitario quanto tempo si dovrà tenere un catetere (urinario o venoso) e ricordare di controllarlo quando quel tempo è terminato; usare in maniera appropriata gli ambienti, rispettando i divieti; evitare di andare in ospedale in visita ad un nostro caro quando si sta male; assumere correttamente e solo quando prescritto gli antibiotici.
    Sono alcuni dei consigli utili per prevenire le infezioni ospedaliere, elaborate da Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato. Previste anche cinque Raccomandazioni civiche per Asl ed operatori. Maggiori approfondimenti sul progetto e il comunicato stampa sul nostro sito

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