Riuso

  • Il riuso dei borghi abbandonati: il 23 la presentazione del libro di Paolella

    Presentazione libro Adriano Paolella Std

    La Scuola civica di Alta formazione il prossimo 23 novembre presenta il libro “Il riuso dei borghi abbandonati” (Pellegrini Editore, ottobre 2019) a cura di Adriano Paolella, responsabile Ambiente e Territorio di Cittadinanzattiva. E' possibile seguire la diretta dalle 17.30 attraverso i canali facebook e youtube di Cittadinanzattiva. Da Favara in Sicilia a Colletta di Castelbianco in Liguria, passando da Cellere nel Lazio a Rocca Calascio in Abruzzo: sono alcune delle esperienze di riqualificazione di piccoli borghi in aree interne del Paese, nate dal basso grazie all’attivismo della comunità locale, e presentate nel libro.

  • Compostaggio: una guida facile e veloce per il tuo balcone

    800px Compost Heap

    Il compostaggio è una pratica attraverso la quale gli scarti alimentari (per semplificare) di tutti i giorni possono essere facilmente trasformati in compost con un processo della durata di circa tre mesi. Il prodotto ottenuto può essere utilizzato come ammendante, destinato poi per usi agronomici o per florovivaismo. Il suo utilizzo, con l'apporto di sostanza organica migliora la struttura del suolo e la disponibilità di elementi nutritivi (composti del fosforo e dell'azoto). Come attivatore biologico aumenta inoltre la biodiversità della microflora.

  • Piccoli borghi che rinascono grazie all'attivismo civico

    Da Favara in Sicilia a Colletta di Castelbianco in Liguria, passando da Cellere nel Lazio a Rocca Calascio in Abruzzo. Trenta esperienze di riqualificazione di piccoli borghi in aree interne del Paese, nate dal basso grazie all’attivismo della comunità locale. Sono queste le attività presentate nel libro “Il riuso dei borghi abbandonati” a cura di Adriano Paolella, responsabile Ambiente e Territorio di Cittadinanzattiva (Pellegrini Editore, ottobre 2019), delle quali alcune, quelle realizzate in territorio abruzzese, sono state raccontate nell’ambito del Festival della Partecipazione, promosso da Cittadinanzattiva ed Action Aid e con il contributo di Slow Food, tenutosi il 22 e 23 novembre all’Aquila.

  • Piccoli borghi che rinascono grazie all’attivismo dei cittadini

    rocca calascio

    Piccoli borghi che rinascono grazie all’attivismo dei cittadini: 30 esperienze dal basso raccolte da Cittadinanzattiva

    Da Favara in Sicilia a Colletta di Castelbianco in Liguria, passando da Cellere nel Lazio a Rocca Calascio in Abruzzo. Trenta esperienze di riqualificazione di piccoli borghi in aree interne del Paese, nate dal basso grazie all’attivismo della comunità locale. Sono queste le attività presentate nel libro “Il riuso dei borghi abbandonati” a cura di Adriano Paolella, responsabile Ambiente e Territorio di Cittadinanzattiva (Pellegrini Editore, ottobre 2019), delle quali alcune, quelle realizzate in territorio abruzzese, sono state raccontate nell’ambito del Festival della Partecipazione, promosso da Cittadinanzattiva ed Action Aid e con il contributo di Slow Food, che si chiude oggi 23 novembre all’Aquila.

  • “Rigeneriamo comunità”: attivo il bando

    rigeneriamocomunita copy copy

    Favorire la creazione, il consolidamento e lo sviluppo di cooperative di comunità, un modello innovativo di impresa finalizzato all’interesse generale delle comunità locali che punta, attraverso la partecipazione attiva dei cittadini alla gestione dei beni comuni, a contrastare lo spopolamento delle aree interne o il degrado delle grandi città. È questo l’obiettivo del bando Coopstartup “Rigeneriamo comunità”, promosso da Legacoop e da Coopfond -con il sostegno di Banca Etica, Fondazione Finanza Etica, e la partnership con soggetti dell’associazionismo e della promozione territoriale- che si rivolge a gruppi, composti da almeno 3 persone, che intendano costituire un’impresa cooperativa aderente a Legacoop, e a cooperative aderenti a Legacoop costituite a partire dal 1° gennaio 2018.

  • Al via il Bando per la rigenerazione delle comunità

    rigeneriamocomunita copy

    Coopstartup Rigeneriamo Comunità è un’iniziativa nazionale che ha l’obiettivo di favorire il consolidamento, lo sviluppo e la creazione di cooperative di comunità. Il progetto è promosso da Legacoop Nazionale e Coopfond e sperimenta nuovi processi di promozione cooperativa nelle aree interne, nei piccoli comuni, nelle aree urbane degradate, nelle aree agricole abbandonate, nelle aree naturalistiche e nelle aree di interesse storico, paesaggistico e culturale.

  • A Ferrara l'evento: Amministrazione e comunità nell’attivazione di spazi

    ferrara evento riuso

    Venerdì 5 aprile dalle ore 17.30 alle 19.30, presso la palazzina Ex-Mof in Corso Isonzo 137 a Ferrara, si terrà l’incontro pubblico sul tema del riuso degli immobili inutilizzati come fattore di innesco per le politiche locali di sviluppo territoriale e riqualificazione urbanistica a partire dalla sostenibilità ecologica e sociale, a cura di Cittadinanzattiva Onlus e del Comune, con il patrocinio della Rete delle Professioni di Ferrara.
    La partecipazione all’evento comporta il riconoscimento di n. 2 crediti formativi per gli iscritti all’ Ordine Architetti PPC Ferrara, Ordine Degli Ingegneri di Ferrara, Ordine dei Periti Industriali Ferrara, e n.1 credito formativo per gli iscritti al Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Ferrara. In fase di accreditamento da parte dell’ Ordine Dottori Agronomi e Dottori Forestali FE

  • Roma: la città che resiste grazie all'impegno civico

    roma città resiste

    Per sette mesi il quotidiano la Repubblica ha raccolto le storie delle associazioni e dei comitati dei quartieri e dei rioni di Roma che quotidianamente si impegnano per contribuire a migliorare il proprio territorio, contrastandone il degrado se non addirittura l’abbandono. Conclusasi la fase del racconto, il quotidiano ha deciso di aprire un nuovo capitolo dell’inchiesta, trasferendosi direttamente dove le cose accadono, per ascoltare, esperire e mettere in rete progetti e iniziative messi in atto da questi cittadini così innamorati della propria città

  • Insieme per 'Un Pacco alla Camorra': festeggia con noi 10 anni di follia

    Insieme

    Facciamo Un Pacco alla Camorra compie dieci anni. L’edizione 2018 dell’iniziativa natalizia promossa dal consorzio N.C.O. Nuova Cooperazione Organizzata - in collaborazione con il comitato don Peppe Diana, "Libera Associazioni nomi e numeri contro le mafie" e Cittadinanzattiva - sarà una grande festa. Verranno ripercorsi i momenti e i risultati che hanno contraddistinto questi anni di impegno civile, a favore di un nuovo modello di sviluppo locale, in cui si rimette la persona al centro e si creano opportunità di lavoro dignitoso per persone in difficoltà. Tutto questo attraverso il riutilizzo sociale e produttivo dei beni confiscati alla camorra che, finalmente liberati, ritornano alla collettività. 

  • Beni comuni: il protagonismo delle comunità nel riuso di edifici inutilizzati.

    benicomuni

    Un incontro per raccontare alcune esperienze di riappropriazione dal basso dei beni inutilizzati e di governo dei beni comuni, mettendo a confronto modelli differenti e mostrando come le esperienze più riuscite siano quelle prodotte dalle comunità, anche quando operano in ambito informale. Comune denominatore l’intento di conservare la propria identità ricercando un equilibrio produttivo che si basi sui caratteri dei luoghi, delle comunità e su attività sostenibili e qualificanti, mantenendo una stretta relazione tra ambiente, cultura e benessere. Con una elevata attenzione nei confronti delle necessità e dei desideri degli abitanti.

  • Al via la III Edizione della Scuola di Riuso

    STD SCUOLA RIiuso Giusto

    L’Italia è disseminata di beni pubblici e privati inutilizzati, luoghi che raccontano storie di persone e di attività, manufatti che hanno immagazzinato l’energia necessaria alla loro costruzione e che potrebbero essere riutilizzati.

    La Scuola di Riuso - un’iniziativa di Cittadinanzattiva in collaborazione con l’associazione di promozione sociale YOUrbanMOB e l’impresa sociale Aniti - nasce per fornire gli strumenti operativi a cittadini, tecnici e amministratori per riusare tali spazi, per impiantare attività produttive, per svolgere servizi rivolti alla comunità, attraverso un percorso formativo fondato principalmente sulla trasmissione di esperienze,  e organizzato per fornire strumenti sulle modalità di individuazione, richiesta, adattamento e gestione del non utilizzato attraverso processi socialmente partecipati ed economicamente sostenibili. 

  • La Scuola di Riuso

    STD SCUOLA RIUSO 5 11 copy

    Comune di Ferrara e Cittadinanzattiva lanciano la lll Edizione della Scuola di Riuso.

    La Scuola di Riuso è un’iniziativa di Cittadinanzattiva in collaborazione con l’associazione di promozione sociale YOUrbanMOB e l’impresa sociale Aniti, che si svolge lungo tutto il territorio nazionale

    L’Italia è disseminata di beni pubblici e privati inutilizzati, luoghi che raccontano storie di persone e di attività, manufatti che hanno immagazzinato l’energia necessaria alla loro costruzione e che potrebbero essere riutilizzati per nuovi fini. Nonostante ciò non si è riusciti fino ad ora a mettere in relazione l’esistenza di questo enorme patrimonio costruito disponibile e la domanda sociale di spazi.

  • Aperte le iscrizioni alla prima edizione della Scuola di Riuso

    scuola di riuso copia copia copia

    Aperte le iscrizioni alla prima edizione della Scuola di Riuso, di Cittadinanzattiva, in collaborazione con Aniti e YOUrbanMOB, il partenariato dell’Università  della  Calabria e il Dipartimento d'Arte dell’Univesità degli studi di Reggio Calabria, presenta la SCUOLA DI RIUSO_Come richiedere e gestire edifici ed aree inutilizzate_

    L’obiettivo è quello di formare delle figure professionali in grado di recuperare e gestire dei beni inutilizzati in maniera economicamente sostenibile e socialmente utile, analizzando l‘aspetto normativo e amministrativo e le abilità gestionali e creative.
    Un percorso formativo immaginato per essere in grado di capire come intervenire sugli spazi, come individuarli, richiederli e decodificarli attraverso processi economicamente sostenibili.

  • Cammini e Percorsi: online il primo bando nazionale del progetto

    Masserie cammini e percorsi 2

    Parte la prima gara del progetto Valore Paese-Cammini e Percorsi  promosso dall'Agenzia del Demanio per assegnare 43 immobili pubblici in concessione gratuita per 9 anni a imprese, cooperative e associazioni costituite in prevalenza da under 40. Da oggi, fino al prossimo 11 dicembre, è possibile scaricare il bando unico nazionale nella sezione Gare e Aste/Immobiliare riguardante i 30 immobili di proprietà dello Stato in gara. Si tratta di case cantoniere, torri, ex caselli ferroviari e vari fabbricati distribuiti su tutto il territorio nazionale.

  • #ScuoladiRiuso: iscrizione aperte fino al 4 agosto

    SCUOLA DI RIUSO 800x445

    Il 15 giugno a Catanzaro, Cittadinanzattiva, con le Associazioni Aniti e YOUrbanMOB,  ha presentato la prima edizione della Scuola di Riuso, nata per fornire gli strumenti operativi ai cittadini, ai tecnici, agli amministratori, per riusare tutti quei beni pubblici e privati inutilizzati, di cui l’Italia è disseminata. 

  • Il 15 giugno la presentazione della prima edizione della Scuola di Riuso

    Locandina evento Scuola di riuso

    Il 15 giugno a Catanzaro, presso la Cittadella Regionale - Sala Blu, dalle 11.00 alle 13.30 Cittadinanzattiva, con le Associazioni Aniti e YOUrbanMOB, presenta la prima edizione della Scuola di Riuso nata per fornire gli strumenti operativi ai cittadini, ai tecnici, agli amministratori, per riusare tutti quei beni pubblici e privati inutilizzati, di cui l’Italia è disseminata. 

  • Partecipa al contest: riSCATTARE gli impianti industriali dismessi

    yourbanmob bando industrie abbandonate

    Un patrimonio importante, fatto di edifici dismessi che si snodano nel territorio e collegano città, borghi e villaggi rurali, di opere d'arte (ponti, viadotti, gallerie), di stazioni e di caselli (spesso di pregevole fattura e collocati in posizioni strategiche), che giacciono per gran parte abbandonati in balia dei vandali o della natura che piano piano se ne riappropria. Un patrimonio da tutelare e salvare nella sua integrità, da riscoprire e valorizzare.” Sotto l’impulso di una serie di progetti che si stanno portando avanti all’interno dell’Atelier di tesi - "Riuso dei manufatti. Riduzione del consumo dei suoli, efficienza energetica, riqualificazione del paesaggio" presso il dArTe dell’Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria, si vuole dare l’opportunità di approfondire la propria consapevolezza sulle potenzialità di sviluppo turistico, ambientale, sociale che le ferrovie dismesse possono generare nel territorio che attraversano.
    Per tale ragione l'associazione YOUrbanMOB, in collaborazione con Cittadinanzattiva Onlus e con il dArTe dell’Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria, promuove un concorso fotografico, con l'obiettivo di valorizzare e rigenerare spazi in abbandono o in disuso attraverso l’esperienza diretta dei luoghi con l’occhio critico della macchina fotografica.

  • L’ex Mira Lanza un museo a cielo aperto

    ex miralanza

    Dal luglio del 2016 lo stabile Ex Mira Lanza è stato trasformato in un museo a cielo aperto grazie alle opere dello street artist francese Seth.
    La costruzione è una delle tappe della visita guidata incentrata sul riuso delle strutture industriali, organizzata nel quartiere Marconi di Roma, dall'associazione Festina Lente-arte e archeologia.

  • All'università Tor Vergata la mostra fotografica sui beni abbandonati

    Inagurata presso la Biblioteca Vilfredo Pareto dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” (Facoltà di Economia), la mostra fotografica “Identità e Memoria dei luoghi abbandonati” sull’archeologia industriale. 
    Fabbriche, manicomi, ospedali abbandonati, apparentemente dimenticati da tutti, possono essere luoghi interessanti da visitare e da fotografare, e non soltanto esempi di degrado: da questa prospettiva prende le mosse la passione che unisce un gruppo di fotografi dilettanti la cui attività fotografica si affianca al recupero delle informazioni storiche sui luoghi.Da questo progetto nasce LostItaly, che da oltre un decennio esplora siti abbandonati sul territorio nazionale, con l’intento di creare una sorta di memoria collettiva di un mondo che piano piano va scomparendo, e le cui tracce sopravvivono soltanto in queste “macerie” dimenticate.

  • Vota Retake Onlus per riqualificare 4 parchi di Roma

    Retake copertina

    Retake Roma è un movimento non profit, nato dai cittadini, impegnato nella lotta contro il degrado, nella valorizzazione dei beni pubblici e nella diffusione del senso civico sul territorio. Il Retaker è chiunque ambisce a vivere in una citta in cui regni legalità, il rispetto delle regole, il senso di comunità e attivamente si dedica e favorisce il recupero degli spazi e dei beni pubblici
    Retake Roma promuove l'arte di strada purchè legale. Promuove accordi per la realizzazione di murales (o graffiti) sia su spazi privati che su spazi pubblici. Favorisci l’integrazione sociale in zone urbane periferiche per una visione di diffusione di un maggiore orgoglio e senso civico.

  • Rigenerazione dei terreni agricoli: in Trentino nasce la banca della terra

    terra madre

    La giunta provinciale di Trento ha dato il via libera ai criteri di costituzione della Banca della Terra, ovvero dell'inventario dei terreni pubblici e privati incolti, che i proprietari mettono temporaneamente a disposizione di quanti ne facciano richiesta per rimetterli in produzione.

    "La finalità di questo strumento, previsto dalla legge 15 del 2015 sul governo del territorio - ha spiegato l'assessore all'agricoltura Michele Dallapiccola - è quella di contemperare fenomeni di abbandono e mancata coltivazione con l'esigenza di facilitare l'avviamento di nuove imprese agricole, con un conseguente ricambio generazionale, o il consolidamento delle imprese agricole già esistenti".

  • #Triesteabbandonata: al via la mostra

    triesteabbandonata

    A Trieste, caserme, fabbriche, magazzini, scuole e discoteche ma anche alberghi diventano fino al 5 febbraio musei a cielo aperto.
    Inaugurata al centro commerciale Montedoro di Muggia la mostra "Triesteabbandonata,si tratta di un progetto che da un anno e mezzo ha l’obiettivo di mappare principalmente a Trieste, ma anche in Friuli Venezia Giulia e fuori regione, beni abbandonati e dimenticati, riscoprendone la storia attraverso foto, documenti e video.

  • Il castello dei writers è...una fabbrica abbandonata!

     il castello dei writers e una fabbrica abbandonata

    Stiamo parlando di un complesso industriale di 16.000 mq in disuso da molti anni. Tre anni fa però, come in una favola, si è trasformato in un castello. Il castello dei writers a Milano. Visto dall'esterno sembra uno dei tanti capannoni industriali abbandonati: qualche graffito quà e là, bottiglie, vetri rotti e mattoni. Quando si entra però il campo visivo viene invaso da mille colori e forme; a dare il benvenuto agli ospiti è Zakaria Jemai, noto come "Lo Zio", che vive al secondo piano della struttura, tra opere d'arte e mobili recuperati, in uno spazio che nel tempo è stato affrescato da molti artisti provenienti da tutto il mondo. Perchè oramai quella del Castello dei writers è una realtà importantissima nell'ambiente "graffitaro".

  • Al via il bando per il riuso degli immobili confiscati alla mafia

    beni immobili

    23.500 è il numero degli immobili confiscati alla mafia, tra la Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia, di questi oltre 3500 sono imprese di cui 10 soltanto date in gestione a cooperative.

    Per questo  a Roma è stata presentata la terza edizione del bando "Beni Confiscati" promosso dalla  "Fondazione con il Sud". L’obiettivo è sostenere "progetti esemplari" per l'avvio di nuove attività di economia sociale o per il rafforzamento di iniziative economiche esistenti su beni confiscati alla criminalità organizzata.

  • Segnale Libero: nell'arte la seconda vita delle cabine telefoniche

    segnale libero cabine

    A Vercelli nasce  "Segnale Libero", progetto creativo dell'associazione culturale Libriamoci con l'appoggio del Comune.
    L'arte, nelle sue varie forme, trova casa all'interno di sette cabine telefoniche dismesse: dislocate in vari punti della città e ormai inutilizzate, da "strumento di comunicazione" diventano "luoghi di comunicazione", insolite sedi espositive che portano l'arte nelle strade di Vercelli.

  • Primo incontro tavolo nazionale sul riuso di spazi e beni inutilizzati

    disponibile copy copy

    Venerdì 11 novembre il Comune di Ferrara ospiterà un tavolo nazionale sul tema del riuso di spazi e beni inutilizzati, prevedendo un affondo specifico sul quadro normativo e sui modelli di intervento praticabili.

    L’incontro si inserisce all’interno di un processo coordinato e sviluppato da Cittadinanzattiva insieme a una rete di realtà nazionali, e diventa un momento formativo all’interno del processo partecipativo “Officina dei Saperi” finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e sviluppato da éFerrara Urban Center per un effettivo coinvolgimento dei cittadini singoli e associati nel governo dei beni comuni.

  • Da beni abbandonati a centri di produzione artistica: approvato decreto

    disponibile copy copy copy

    Approvato in via definitiva il decreto del 22 dicembre 2015 che prevede l’utilizzo di edifici dello Stato per la realizzazione di centri dedicati all’arte, alla musica, alla danza e allo spettacolo da parte di associazioni residenti nel territorio italiano.

    Come era già stato fatto per i fari abbandonati, per le stazioni ferroviarie e per altre abitazioni statali non più utilizzate, ora molte strutture come caserme, scuole militari, palazzi e case di proprietà dello Stato saranno messe a disposizione al fine dello sviluppo di attività artistiche e culturali.

  • Ci vediamo al muro di Pinacci nostri

    murales

    Se la street art è il mezzo, l'impressione, a dispetto di McLuhan, è che qui tutto si giochi sul luogo, ossia la strada. Lo penso mentre, in una luminosa domenica di ottobre, passeggio nel quartiere, fra Boccea-Pineta Sacchetti e Primavalle, in cui vivo da 13 anni e comincio a conoscerlo attraverso il percorso fra 56 murales in cui ci conduce Lello Melchionda e gli attivisti di Pinacci nostri.

  • A Genova come in Giappone: le buche stradali diventano opere d'arte

    buche stradali genova

    In Giappone, quando un oggetto si rompe gli artisti riempiono la crepa con un materiali nobili come lacca e oro creando vere opere d'arte perché dal dolore nasce una forma d'arte più potente. 
    La tecnica, che si chiama Kintsugi, è stata in un certo senso adottata da uno street artista francese, Ememem che ha scelto di "curare" con l'arte le ferite del territorio. E così i buchi nei marciapiede o le scale sbrecciate vengono valorizzate da piccole mattonelle colorate che trasformano totalmente il paesaggio.

  • La partecipazione dal recupero dei beni abbandonati

    disponibile partecipazione

    Partecipazione: come recuperare gli edifici abbandonati. I cittadini si organizzano per il territorio
    L'intervista di Antonio Gaudioso, Segretario generale di Cittadinanzattiva su Disponibile!, il progetto sulla riqualificazione e il riuso di beni abbandonati.

  • Ragusa: riparte "FestiWall" la riqualificazione del territorio a cielo aperto

    festiwall la street art torna a ragusa

    Dal 12 al 27 settembre, il quartiere "Selvaggio" della città di Ragusa si trasformerà in un museo a cielo aperto con la seconda edizione di FestiWall 2016, definito tra i dieci migliori eventi di Street Art del Paese, che ha portato la città di Ragusa ad essere considerata la capitale meridionale dell’”arte pubblica”.

  • Progetto di di rigenerazione urbana: "Mare Azzurro"

    mare azurro disponibile

    Il prossimo 2 settembre a Bianco (RC), l'associazione YOUrbanMOB, in collaborazione con l'Atelier di tesi RECYCLE_"Riuso dei manufatti. Riduzione del consumo dei suoli, efficienza energetica, riqualificazione del paesaggio" dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria, organizza: "MARE AZZURRO" un PROCESSO PARTECIPATO, durante il quale i cittadini sono invitati ad esprimere "Proposte di rigenerazione urbana, recupero e riuso del complesso Mare Azzurro sito in località Capo Bruzzano"

  • Pubblicati i primi Bandi per riutilizzare beni mobili di Expo Milano 2015

    cascina triulza

    Sono stati pubblicati i primi bandi per l’assegnazione a titolo gratuito, a enti pubblici ed a enti del terzo settore, di alcuni beni mobili utilizzati per lo svolgimento dell’Esposizione Universale di Milano.  I beni oggetto dei bandi sono stati identificati e messi a disposizione dalla società Expo S.p.A in liquidazione.  

    I testi integrali dei bandi e la documentazione necessaria per presentare domanda per l’assegnazione sono disponibili a fondo pagina.

    Fondazione Triulza, rete di organizzazioni del terzo settore che ha gestito il Padiglione della Società Civile – Cascina Triulza a Expo Milano 2015. Si è resa disponibile al termine dell’Esposizione Universale a gestire operativamente l’assegnazione dei beni che Expo 2015 SpA in liquidazione intende mettere a disposizione di amministrazioni pubbliche ed enti del terzo settore per evitare sprechi e rifiuti.

  • Concorso Fotografico: "Viaggio Tra Le Ferrovie (Non) Dimenticate"

    concorso stazione dimenticate

    "Un patrimonio importante, fatto di sedimi continui che si snodano nel territorio e collegano città, borghi e villaggi rurali, di opere d'arte (ponti, viadotti, gallerie), di stazioni e di caselli (spesso di pregevole fattura e collocati in posizioni strategiche), che giacciono per gran parte abbandonati in balia dei vandali o della natura che pian piano se ne riappropria. Un patrimonio da tutelare e salvare nella sua integrità, da riscoprire e valorizzare".

  • Disponibile! al Festival della Partecipazione

    festival partecipazione

    Venerdì 8 luglio ore 11.00 Piazza Duomo, all'interno del Festival della Partecipazione la presentazione di Disponibile! Il diritto dei cittadini a riusare spazi abbandonati.
    Per discutere dell'art.24 della L.164/2014, il quale prevede la possibilità, per i Comuni, di assegnare aree e beni immobili pubblici ai cittadini, singoli e organizzati, per lo svolgimento di attività di interesse generale. 

  • Disponibile!

    Nell’ambito della riduzione degli sprechi Cittadinanzattiva ha individuato nell’abbandono degli edifici e degli spazi infrastrutturali o agricoli peri-urbani uno dei capitoli più evidenti di comportamenti errati e dannosi e di spreco di risorse.
    Nella gran parte dei Paesi di più antica industrializzazione vi è infatti una enorme quantità di edifici inutilizzati e in Italia il fenomeno è aggravato dalla scarsa lungimiranza di gran parte degli interventi pubblici e la notevole quantità di edifici già inutili o sovradimensionati al momento della costruzione.

    Ci troviamo oggi di fronte a una grande varietà di beni inutilizzati: capannoni industriali, uffici, case cantoniere, cascine, ferrovie, stazioni, ospedali, centrali elettriche, abitazioni, strutture sportive, palestre, ecc..

    Tuttavia questi beni rappresentano per il nostro Paese il maggiore capitale materiale disponibile, un vero e proprio patrimonio, che si riduce nel suo valore man mano che va verso il degrado.

    Il rinnovamento urbano o il restauro, condotti con investimenti pubblici, si possono applicare ad un numero  ridotto di situazioni. Appare improbabile disporre di investimenti pubblici tanto elevati  da riqualificare tutto il patrimonio esistente.

    Invece un recupero intelligente e lungimirante è possibile grazie all’azione dei cittadini.

    La creatività e l’impegno dell’intera comunità sono in grado di attivare un diffuso riuso dei beni inutilizzati con progetti semplici, economici, facilmente realizzabili, utili, piacevoli, per renderli finalmentedisponibili!

    Il panorama dei soggetti che operano in tale direzione è veramente enorme e molto variegato.

    La capacità di iniziativa autonoma dei cittadini mostrata in questo ambito, a volte contro le amministrazioni, a volte con il loro favore e supporto, è un grande segnale di vitalità che va valorizzata, accompagnata dalle istituzioni, senza essere sottomessa ad un regime di controllo, ma alla sola garanzia di sicurezza e fruibilità dei beni da parte dei cittadini stessi.

    Da qui l’idea di promuovere la campagna Disponibile!lanciata a Spoleto da Cittadinanzattiva nel 2014, in occasione della prima festa nazionale Spreko, perdenunciare lo spreco di beni e aree abbandonate,promuovere attività di riduzione di tali situazioni e sostenere la mobilitazione dei cittadini in questo ambito.

    A un anno dal lancio della campagna sono stati raggiunti diversi risultati, primo fra tutti l’approvazione dell’articolo 24 della Legge n. 164/2014, che con un emendamento proposto da Cittadinanzattiva oggi estende la possibilità per i cittadini, singoli e associati, di proporre ai Comuni progetti volti non solo alla realizzazione di attività quali pulizia, abbellimento e manutenzione di aree del territorio, ma soprattutto alrecupero e riuso di beni immobili e aree inutilizzate che potrebbero essere valorizzate grazie al contributo e alla cura dei cittadini, a beneficio dell’intera collettività e nello spirito dell’articolo 118, ultimo comma, della Costituzione; in secondo luogo lapubblicazione Disponibile!presentata a Spoleto nella seconda festa nazionale Spreko il 5 giugno 2015 che presenta foto e storie di 37 esperienze di riappropriazione di aree ed edifici abbandonati riconvertiti a spazi e progetti per attività di interesse generale; il nascentenetwork Disponibile!che raggruppa i soggetti promotori di tali esperienze; una Mostra sul riuso; un Atelier di tesi presso la facoltà di architettura di Reggio Calabria.

    Per scoprire di più sul tema del riuso e per segnalare un bene, visita il sito www.disponibile.org

     

    I partner della Campagna Disponibile! sono Confederazione Italiana Agricoltori, Fondazione Etica ed Earth Day Italia.

    Presentazione disponibile

Condividi