PROPOSTA DI LEGGE SU SHARING ECONOMY. MOVIMENTO CONSUMATORI E CITTADINANZATTIVA: MOLTO LONTANI DAL RISULTATO, NON BASTA LA CONCORRENZA, SERVONO SCELTE CHIARE SULLE TUTELE

A seguito delle dichiarazioni del presidente Antitrust, Pitruzzella sulla nuova disciplina sulla sharing economy (su cui in questi giorni sono in corso le consultazioni) Movimento Consumatori e Cittadinanzattiva - che hanno presentato le loro osservazioni alla proposta di legge - ritengono che se è vero come sostiene Pitruzzella che lo scopo principale delle nuove regole è quello di “prevenire o evitare conflitti tra piattaforme come Uber e Airbnb, da una parte, e i tassisti e gli albergatori dall’altra” è altrettanto indispensabile disciplinare settorialmente le tutele per i consumatori e fare molta più luce tra le nuove qualificazioni giuridiche dei singoli protagonisti delle nuove filiere.


“Non è accettabile - dicono le associazioni - che sulla base di una presumibile maggiore concorrenza e di un’ipotizzabile diminuzione dei prezzi vi siano lacune in un sistema di individuazione delle responsabilità giuridiche e economiche. Riteniamo che la proposta, pur essendo un doveroso primo tentativo di disciplinare la materia, necessiti di un lavoro di approfondimento parlamentare più poderoso e approfondito che porti, anche dopo la definizione dei principi, alle specifiche discipline di ogni settore. Non dimentichiamo infatti che nell’economia della condivisione si mischiano spesso profit e non profit e si spazia per settori economici completamente diversi: trasporti, turismo, alimentare, lavoro e molti altri ancora".

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