Europa

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Le organizzazioni della società civile insieme alle istituzioni europee per contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs): questo è il messaggio principale della nuova iniziativa politica che verrà lanciata al livello europeo il prossimo 16 febbraio 2021, in occasione della conferenza “Making sustainability an easy choice for EU citizens”.

Promosso da Cittadinanzattiva - attraverso la sua rete europea Active Citizenship Network (ACN) - dall’associazione europea dei consumatori “European Consumers Union” (ECU) e dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), sarà presentato ufficialmente il Gruppo Inter-Istituzionale “SDGs for well-being and consumers' protection”, al momento sostenuto da ottoeurodeputati, di diversi Paesi e gruppi politici. Alla conferenza parteciperanno anche rappresentanti della Commissione Europea e del Comitato Economico e Sociale Europeo, sottolineando l'interesse per l'iniziativa.

Il Gruppo Inter-Istituzionale nasce daldesiderio della società civile di contribuire agli SDGs e al Green New Deal, convinti che il protagonismo e l'empowerment dei cittadini e dei consumatori debba essere il pilastro della transizione verso un'Europa più inclusiva e sostenibile. Nel concreto, intende fornire il proprio contributo puntando a essere: un catalizzatore delle sensibilità provenienti da società civile, mondo delle imprese, ricerca, media, ecc. a livello nazionale ed europeo; un facilitatore nel dialogo tra le istituzioni europee e le parti interessate attive in settori specifici; un incubatore di buone pratiche, per facilitare il processo di scambio, contaminazione e diffusione delle migliori prassi utili nell’orientare in primis imprese e cittadini dell'UE verso scelte sempre più sostenibili.

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Il contrasto alle disuguaglianze - da sempre terreno privilegiato di impegno civico per Cittadinanzattiva - sembra essere il principio ispiratore del pilastro europeo dei diritti sociali. Da qui l’adesione convinta di Cittadinanzattiva all’invito ufficiale rivoltoci ad inizio 2020 da parte dalla Direzione generale per l'Occupazione, gli affari sociali e l'inclusione della Commissione Europea, per collaborare a diffondere i contenuti di cui si compone il pilastro europeo dei diritti sociali, dopo che la stessa Commissione già dal 2017 aveva individuato in Cittadinanzattiva uno stakeholder rilevante nei suoi incontri preliminari che si sono svolti nei vari paesi.

bruxelles 4 maggio 2016 x giornata europea dei diritti del malato scritta piccola

La riduzione degli sprechi e delle inefficienze nei sistemi sanitari, come pure l’aumento della qualità delle prestazioni erogate dipendono dalla collaborazione, e richiedono un ruolo attivo tanto delle istituzioni europee e nazionali, quanto dei professionisti e dei pazienti” . Nel commento del Commissario Europeo per la salute e la sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitis la degna chiosa alla decima edizione della Giornata Europea dei diritti del malato, celebrata a Bruxelles il passato 4 maggio alla presenza di leader di associazioni civiche e di pazienti di 25 Paesi, rappresentanti del Parlamento Europeo e del Comitato Economico e Sociale Europeo, oltre che dei principali stakeholder impegnati a livello continentale: network europei, medici, dirigenti, imprese.

giornata europea diritti malato

In occasione delle celebrazioni europee della IX Edizione della Giornata Europea dei Diritti del Malato, svoltesi a Bruxelles il passato 12 Maggio, la rete europea di Cittadinanzattiva, Active Citizenship Network, ha chiesto alle Istituzioni Europee un impegno preciso volto a riconoscere ufficialmente la Giornata, istituzionalizzandola. 

Molteplici le motivazioni che ci hanno portato ad avanzare questa richiesta, su tutte la crescente domanda da parte dei cittadini di veder riconosciuti nei fatti i diritti dei pazienti a livello europeo.
Una proposta che è stata presto sostenuta da decine di associazioni civiche e di pazienti di tutta Europa, convinte che il rafforzamento di tali diritti potrà risultare efficace solo con la collaborazione di tutti gli stakeholders  in ogni Paese europeo. Da qui la necessità di aumentare la consapevolezza sull'importanza dei diritti dei pazienti, e le responsabilità di ognuno nel garantirne il rispetto.

brusselles targa ca

Tra un viaggio a Brussels per prendere le misure dell’ufficio, e un altro per comprarne la mobilia necessaria, è in arrivo il grande giorno nel quale Cittadinanzattiva inaugura il proprio ufficio di rappresentanza presso l’Unione Europea a Brussels, una novità assoluta in 37 anni di storia del nostro Movimento. Un’operazione condotta in prima persona dal Segretario Generale Antonio Gaudioso, al quale va dato merito di aver saputo dare seguito a quanto lui stesso aveva indicato con estrema chiarezza in occasione del Congresso nazionale di Chianciano Terme del giugno 2012, allorquando affermò nel suo discorso di candidatura alla Segreteria che “l’Europa è la nostra casa e il nostro futuro, e possiede spazi straordinari per valorizzare trent’anni di storia del Movimento e, allo stesso tempo, per aprire la nostra mente attraverso il confronto con il meglio delle esperienze civiche degli altri Paesi”.  Aver “preso casa” a Brussels, anche se per ora solo in affitto, è evidentemente il modo migliore per dare significato e concretezza a quelle parole.

europa parlamento 2015 02 13

Se in Italia Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato “ha aperto” la relazione del Ministero della Salute al Parlamento sulla l. 38/10, quella relativa al diritto a non soffrire, direi in modo pressoché speculare, a livello europeo, Cittadinanzattiva-Active Citizenship Network “ha chiuso” la relazione presentata dal Ministero della Salute nel Consiglio Informale dei Ministri della Salute dell’UE.

mondo europa citta 2015 02 13

A distanza di alcuni anni dalla prima missione di Cittadinanzattiva in Colombia, diamo oggi il benvenuto nel nostro Network alla "Corporación Tribunal de Derechos" di Cartagena de Indias, Colombia, un nuovo soggetto impegnato nella tutela dei diritti dei cittadini, frutto del lavoro e della passione di tante donne e tanti uomini di una fra le città più belle dell'America Latina, Cartagena.
A supportarli, istituzioni e università locali, organismi internazionali quali le Nazioni Unite, e last but not least Cittadinanzattiva, che da subito ha scommesso sulla loro volontà di impegnarsi per la tutela dei beni comuni della propria città.

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Oltre 120 partecipanti in rappresentanza di ben 32 Stati, in larga parte leader di associazioni civiche e di pazienti, ma anche molti professionisti della sanità. E ancora, Istituzioni, imprese private, società di consulenza specializzate in politiche europee, Università: provenienti non solo dai Paesi dell'Unione Europea ma anche, per esempio, da Kosovo e Ucraina. E grazie alla presenza di esperti provenienti da USA, Canada e India, vi erano rappresentanze di ben tre continenti.
Che sia un segnale per una giornata dei diritti del malato internazionale e non più solo europea?

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"L'Europa che vorrei" è il Manifesto-appello che Cittadinanzattiva sottopone all'attenzione dei candidati alle Elezioni del Parlamento Europeo del maggio 2014.
Cittadinanzattiva è un movimento di partecipazione civica che ha abbracciato con convinzione la prospettiva europea sin da quando, oltre 10 anni fa, ha deciso di costituire un network civico a livello comunitario per affermare, praticandola,la cittadinanza attiva europea, e contribuire a collocarla al centro dell'agenda politica. 
Affermare la cittadinanza attiva europea significa perseguire gli obiettivi e condividere i valori custoditi nei Trattati, dai quali Cittadinanzattiva ha tratto linfa per alcune delle sue più significative iniziative condotte in ambito comunitario.

ministerodellasalute 2015 02 15

Il dolore cronico rientra nella lista delle priorità della UE durante il semestre di Presidenza Italiana, che inizierà a luglio 2014. Di conseguenza, e per la prima volta, la tematica sarà portata all’attenzione di tutti i ministri della sanità dell'UE. 
Questa importante indicazione è contenuta nella Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione Europea per l'anno 2014, che illustra gli orientamenti e le priorità con riferimento all'attività dell’Unione Europea, agli sviluppi del processo di integrazione europea e a ciascuna politica pubblica e iniziativa dell'Unione. 

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