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Il Parlamento europeo ospita la prima Giornata europea dei diritti del malato di Teresa Petrangolini
Il 29 marzo Active citizenship network (ACN), il programma europeo di Cittadinanzattiva, ha organizzato a Bruxelles la prima Giornata europea dei diritti del malato. 200 persone, fra cui più di 100 rappresentanti di organizzazioni di cittadini di 25 paesi europei, hanno partecipato a questo evento.

 

Questo l'obiettivo della Giornata: che il Parlamento europeo e le altre istituzioni presenti (Commissione, Consiglio, Comitato economico e sociale, istituzioni nazionali e regionali) arrivino a riconoscere a tutti i cittadini europei sia nel proprio paese, sia negli altri stati membri, gli stessi diritti in quanto pazienti.
I 14 diritti dei cittadini-pazienti di cui si auspica l'eguale tutela in tutta Europa sono quelli individuati dalla Carta europea dei diritti del malato, scritta e proclamata nel 2002 da un gruppo di organizzazioni civiche coordinato da Active citizenship network.

Un primo passo è stato fatto dal Parlamento UE che, il 15 marzo scorso, ha riconosciuto la necessità dell'adozione ufficiale di questa Carta a livello europeo. Ma, come dimostra il monitoraggio civico (scarica il report in inglese) sull'applicazione dei 14 diritti effettuato da ACN in 14 paesi europei e presentato durante la Giornata, la strada per arrivare al rispetto effettivo dei diritti dei pazienti in Europa è ancora lunga.

Active citizenship network e tutte le organizzazioni presenti hanno deciso di organizzare l'anno prossimo una nuova Giornata europea dei diritti del malato, questa volta non più solo a Bruxelles ma in tutti i paesi dell'UE. L'obiettivo è di informare i cittadini sui loro diritti e di coinvolgere tutti gli attori dei sistemi sanitari nel miglioramento dell'accesso alla cura, della qualità dei servizi, della sicurezza, dei tempi di attesa.

Ci auguriamo che questa iniziativa sarà sostenuta e favorita dalle istituzioni e che, a breve, il 29 marzo sia ufficialmente dichiarata Giornata europea dei diritti del malato.

Redazione Online
Siamo noi, quelli che ogni giorno scovano e scrivono forsennatamente notizie di diritti e partecipazione. Non solo le nostre, perché la cittadinanza attiva è bella perché è varia. Età media: 33 anni, provenienza disparata....

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