"Ogni individuo ha il diritto di non subire danni derivanti dal cattivo funzionamento dei servizi sanitari o da errori medici e ha il diritto di accedere a servizi e trattamenti sanitari che garantiscano elevati standard di sicurezza". È questo il testo del diritto alla sicurezza, contenuto nella Carta europea dei diritti del malato, il leit motiv degli eventi promossi dalle sedi locali del Tribunale per i diritti del malato in occasione della IV Giornata europea dei diritti del malato in 60 diverse località. In particolare, in 20 città si parla di qualità e sicurezza in chirurgia, attraverso l'attività di informazione che i volontari del Tribunale per i diritti del malato e i chirurghi della ACOI (Associazione chirurghi ospedalieri italiani) svolgeranno congiuntamente nei reparti che hanno adottato la Carta della qualità in chirurgia e avviato un percorso per la qualità e la sicurezza nelle sale operatorie.

La Carta, promossa a partire dal 2007 dal Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva, in collaborazione con ACOI e Fiaso e in partnership con Johnson&Johnson Medical, è stata ad oggi sottoscritta da 115 reparti in tutta Italia e rappresenta un importante esempio di alleanza tra medici e cittadini per dare risposte concrete agli eventi avversi che possono verificarsi nelle strutture ed innestare un processo di miglioramento dell'assistenza nei reparti, restituendo a ciascun attore un ruolo attivo.
La Giornata Europea apre ufficialmente le celebrazioni dei trent'anni di attività del Tribunale per i diritti del malato, che ci vedranno impegnati sino alla fine di quest'anno. La campagna di comunicazione del trentennale è direttamente ispirata alla Carta Europea; lo slogan è infatti "Sostienici, non lasciare i tuoi diritti solo sulla carta", e accompagna cinque diversi spot audio e video su cinque dei diritti sanciti nella Carta stessa: diritto alla sicurezza, all'accesso, a non soffrire inutilmente, al tempo e all'informazione. Dal 18 aprile sarà inoltre online un sito interamente dedicato, www.tribunaledirittimalato.it, su cui sarà possibile, tra l'altro, trovare strumenti per partecipare, segnalare buone e cattive pratiche, nonché suggerire tematiche su cui è richiesto l'impegno del TDM. Così come gli spot e gli altri strumenti di comunicazione, informazioni aggiornate sulle attività e eventi nazionali e territoriali, gallery fotografiche e video.
Per avere informazioni dettagliate sugli eventi dei 16 Paesi europei è inoltre possibile consultare il sito di Active Citizenship network,  www.activecitizenship.net.

 

Redazione Online
Siamo noi, quelli che ogni giorno scovano e scrivono forsennatamente notizie di diritti e partecipazione. Non solo le nostre, perché la cittadinanza attiva è bella perché è varia. Età media: 33 anni, provenienza disparata....

Condividi