Oggi 22 ottobre si è svolto a Taranto l’incontro con il ministro della salute Balduzzi.  L’occasione è stata la presentazione dello studio SENTIERI, che come ci aspettavamo, ha messo in evidenza la tragica emergenza sanitaria nella città di Taranto a causa dell’inquinamento prodotto in primis dall’ILVA. Alla riunione abbiamo partecipato io e Marina Venezia producendo due documenti il mio  con taglio prettamente di tutela e politica della salute e l’altro più di taglio giuridico che abbiamo però voluto sottoscrivere congiuntamente e consegnato nelle mani del Ministro che in vero, a fine riunione si è scusato per la tardività con cui siamo stati convocati.

Così come ho avuto modo di sostenere nel corso dell’incontro a Taranto alla presenza dei nostri rappresentanti regionali e nazionali, l’AIA non poteva precedere la pubblicazione dei dati SENTIERI in quanto non avrebbe garantito appieno quanto i cittadini di Taranto si attendevano: una chiusura di parti dello stabilimento,  quali l’area a caldo uno degli altiforni la Cokeria e l’agglomerato, e l’immediata copertura dei parchi minerari. Secondo gli esperti per i parchi minerari la soluzione potrebbe essere immediata se solo l’Azienda scegliesse di approvvigionarsi solo di quel quantitativo indispensabile per la produzione immediata, come avviene in tutti gli stabilimenti siderurgici europei ed extra. Purtroppo anche questa AIA risulta a maglie troppo labili per quanto attiene a prescrizioni e vincoli.

Per ritornare allo studio sentieri, lo stesso copre un periodo di tempo compreso tra il 2003 e il 2009 e per tanto i dati possiamo considerarli ormai vecchi e superati. L’unica novità riguarda gli studi relativi all’età pediatrica che mettono in evidenza maggiore incidenza di tumori, ma soprattutto incremento di ricoveri per malattie ed infezioni dell’apparato respiratorio. Così come si è rilevato un maggior tasso di abortività e di parti pretermine e di neonati sotto peso alla nascita. Lo studio non è stato condotto per campioni di popolazione più vicina o più distante dell’industria, ma ha evidenziato come la morbilità e la mortalità colpiscono maggiormente le classi di popolazione meno abbienti.  In attesa che Marina invii il suo documento vi inoltro il mio su cui si rende necessario se non indispensabile una forte mobilitazione a tutti i livelli e di tutte le reti, per evitare ancora una volta spreco di risorse economiche e perpetrare il tormento dei viaggi della speranza di Tanti.

Le risposte del Ministro alle mie richieste:

  1. A taranto vi è "un'emergenza salute" e a tale emergenza occorre fornire da parte dello Stato e del Ministero alla Salute una risposta immediata e concreta mediante l'erogazione di risorse finanziarie ad hoc per Taranto da rinvenire da alcuni fondi a  disposizione del Ministero.
  2. Alla richiesta di sblocco del turnover per il personale sanitario da fare in deroga al patto di stabilità che impedisce alla regione Puglia di allocare  risorse aggiuntive da destinare per la gravissima emergenza sanitaria ed in primis per far fronte alle cure delle patologie oncologiche, il Ministro ha risposto che da subito sarà nella disponibilità dell’ASL Ta la deroga per il 15%  al turnover per consentire il potenziamento dell’offerta sanitaria attraverso un progetto apposito di sanità pubblica per Taranto che dia riposte immediate ai cittadini.
  3. A proposito del rispetto dei LEA ha ribadito che per Taranto si sta prevedendo un progetto di prevenzione ma anche di cura, così come partirà nel più breve tempo possibile un monitoraggio mirato e continuo sulla correlazione inquinamento  salute nell’età pediatrica

Caramente Silvana Stanzione

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