Carta di credito

  • ATM: Sportello automatico collocato generalmente presso gli sportelli bancari che permette al titolare di una carta di credito/debito di effettuare prelievi di contanti, nonche' di avere informazioni sulla propria situazione contabile.

  • CARTA DI CREDITO: Strumento di pagamento dotato di banda magnetica e/o microchip che consente di effettuare acquisti presso tutti i punti di vendita convenzionati, nonche' di prelevare contanti presso gli sportelli automatici (ATM).

  • CARTA DI CREDITO REVOLVING: Carta di credito che consente di rateizzare le spese, dietro pagamento di un tasso di interesse variabile sul capitale utilizzato e non rimborsato al primo estratto conto. E’ pertanto la tipologia di carta di plastica che veramente configura un credito nei confronti del titolare.

  • CIRCUITO DI SPENDIBILITA’: Insieme di negozi convenzionati con un determinato circuito di pagamento (Visa, Mastercard, American Express, Diners, ecc.) e presso i quali sono utilizzabili tutte le carte di credito ammesse a quel circuito.

  • CODICE IDENTIFICATIVO DELLA CARTA: Numero identificativo di una carta di credito stampato in rilievo sulla carta, indispensabile in caso di furto o smarrimento della carta e per effettuare transazioni tramite Internet o telefono.

  • DOMICILIAZIONE UTENZE: E' la possibilità di far effettuare i pagamenti ricorrenti - le utenze domestiche di telefono, elettricità, gas, ecc come pure i ratei periodici di abbonamento a pay tv, canali satellitari e altro - direttamente dalla Carta di Credito.

  • PIN (PERSONAL IDENTIFICATION NUMBER): Codice segreto personale di cinque cifre da utilizzare, sia in Italia che all’estero, per il prelievo di denaro contante con la carta.

  • PLAFOND DI SPESA: Valore massimo spendibile in ciascun mese dalla carta di credito.

  • POS (POINT OF SAIL): Terminale collocato presso gli esercenti convenzionati che consente l’accettazione della carta di credito/debito e la registrazione dell’avvenuto pagamento.

Bancomat

  • ATM: Sportello automatico collocato generalmente presso gli sportelli bancari che permette al titolare di una carta di debito/credito di effettuare prelievi di contanti, nonché di avere informazioni sulla propria situazione contabile.

  • BANCOMAT: Sistema di sportelli automatici (ATM), diffuso a livello nazionale e regolato da un accordo fra banche e gestito dall’ABI. Esso consente ai portatori della carta Bancomat (carta di debito) di prelevare contante presso qualsiasi sportello automatico installato dalle banche aderenti al sistema. Se la carta Bancomat riporta anche il marchio rappresentativo dei circuiti internazionali (es Maestro ecc.), le operazioni possono essere effettuate anche presso sportelli automatici abilitati all’estero.

  • CARTA DI DEBITO: Strumento di pagamento dotato di banda magnetica e/o microchip che consente di effettuare acquisti presso tutti i punti di vendita convenzionati con l’emittente (tramite POS), nonché di prelevare contanti presso gli sportelli automatici (ATM), con addebito diretto sul conto corrente ad esso collegato.

  • CIRCUITO DI SPENDIBILITA’: Insieme di negozi convenzionati con un determinato circuito di pagamento (Cirrus, Maestro, Visa Electron..) e presso i quali sono utilizzabili tutte le carte di debito ammesse a quel circuito.

  • CODICE IDENTIFICATIVO DELLA CARTA: Numero identificativo di una carta di credito stampato in rilievo sulla carta, indispensabile in caso di furto o smarrimento della carta.

  • PIN (PERSONAL IDENTIFICATION NUMBER): Codice segreto personale di cinque cifre da utilizzare, sia in Italia che all’estero, per il prelievo di denaro contante con la carta.

  • PLAFOND: Valore massimo giornaliero e mensile che può essere prelevato o speso mediante Bancomat.

  • POS (POINT OF SAIL): Terminale collocato presso gli esercenti convenzionati che consente l’accettazione della carta di debito/credito e la registrazione dell’avvenuto pagamento.

Mutui

  • AMMORTAMENTO: E' il processo di restituzione graduale del mutuo mediante il pagamento periodico di rate comprendenti una quota capitale e una quota interessi.

  • EURIBOR (Euro Interbanking Offered Rate): E' il tasso interbancario che da gennaio 1999 ha sostituito il Ribor e tutti i parametri dei paesi che hanno aderito all’euro. L’Euribor è il tasso al quale avvengono gli scambi dei depositi a breve termine tra banche primarie ed è rilevabile sui principali quotidiani.

  • IPOTECA: E' una forma di garanzia reale sui beni immobili, che permette alla banca di potere recuperare il proprio credito qualora il mutuatario non adempia alle proprie obbligazioni. L'ipoteca viene iscritta per un valore sempre maggiore dell'importo concesso in mutuo, poiché si tiene già conto degli eventuali interesse per il ritardo sul mutuo, delle spese di vendita della casa e quant'altro.

  • IRS (Interest Rate Swap): E' un ulteriore parametro di riferimento utilizzato per determinare il tasso di interesse soprattutto sui mutui a tasso fisso ed è rilevabile sui principali quotidiani.

  • ISC (Indicatore Sintetico di Costo): E' un indicatore sintetico di costo del credito espresso in percentuale sull’ammontare del credito concesso. Comprende gli interessi e tutti gli oneri da sostenere per utilizzare il credito (come ad esempio le spese di istruttoria; di apertura e chiusura della pratica; le eventuali spese di riscossione dei rimborsi e incasso delle rate, escluse quelle per imposte e tasse).

  • MUTUO A TASSO FISSO: Il tasso di interesse rimane fisso per tutta la durata del mutuo. Il mutuo a tasso fisso dà la certezza della misura del tasso indipendentemente dalle variazioni delle condizioni di mercato.

  • MUTUO A TASSO MISTO: Il tasso di interesse può passare da fisso a variabile (o viceversa) a scadenze fisse e/o a determinate condizioni indicate nel contratto di mutuo. Nel contratto è indicato se l’opzione può essere esercitata dal cliente e in quali modi. Il mutuo a tasso misto consente di alternare, a tempi prestabiliti contrattualmente, gli effetti del tasso fisso e del tasso variabile.

  • MUTUO A TASSO VARIABILE: Il tasso di interesse varia con cadenze regolari in relazione all’andamento di uno o più parametri finanziari indicati nel contratto di mutuo. Il mutuo a tasso variabile consente di adeguare, tempo per tempo, il tasso alle variazioni delle condizioni di mercato.

  • PIANO DI AMMORTAMENTO: E' il piano di rimborso del mutuo con l’indicazione della composizione delle singole rate (quota capitale e quota interesse).

  • RATA: Pagamento che il mutuatario effettua periodicamente per la restituzione del mutuo secondo cadenze stabilite contrattualmente (mensili, trimestrali, semestrali, annuali, ecc.). La rata è generalmente composta da una quota capitale, cioè una parte dell’importo prestato, e da una quota interessi, costituita dagli interessi dovuti alla banca per il mutuo.

  • SPREAD: L’interesse applicato dalla banca è il risultato di due componenti: il “parametro di riferimento” (ad esempio Euribor o Irs) e lo spread che è una componente aggiuntiva (espressa in punti percentuali) del tasso applicato che varia da una banca all’altra

 

Inserire a fine pagina: Ultimo aggiornamento: 01/2011. Per maggiori informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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