Dopo rimandi, attese, critiche sui tempi eccessivamente dilatati nonché su un Parlamento apparso poco convinto nel voler affrontare fino in fondo una seria lotta alla corruzione, è arrivato finalmente l’ok del Senato sul disegno di legge, che prosegue ora il suo iter alla Camera per la successiva approvazione.

Nel testo vengono introdotte una serie di novità: in particolare vengono inasprite le pene per alcuni reati di corruzione in atti giudiziari, per induzione, peculato e corruzione propria; viene riformato il reato di falso in bilancio differenziando per società quotate e non; vengono poi previsti maggiori poteri di vigilanza dell’Autorità Nazionale Anticorruzione. Ma non solo, perché con un emendamento del governo è stato aumentato, fino ad un massimo di 26 anni, il carcere per chi commette il reato di associazione mafiosa. Leggi il nostro comunicato stampa ed approfondisci la notizia

Valentina Ceccarelli
Classe '78, romana e romanista doc. Laureata in Giurisprudenza, è a Cittadinanzattiva dal 2009. Impegnata nella tutela dei diritti dei cittadini, è consulente del Pit Unico e si occupa delle tematiche di Giustizia per la newsletter. Appassionata di libri, cucina e danza orientale, è convinta che il mondo non si possa cambiare restando seduti.

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