progetto diabete

L’emergenza covid-19 ha modificato il profilo assistenziale di molte persone, in primis quello dei malati cronici i quali, oltre ad essere maggiormente esposti ai rischi della pandemia, si trovano tutti i giorni a dover fare i conti con la gestione e le complicanze legate alla propria patologia.

Il diabete, ad esempio, continua a rappresentare un rilevante problema di salute pubblica e nel nostro Paese, la diffusione nella popolazione risulta quasi raddoppiata negli ultimi decenni, passando da un 2,9% nel 1980 ad un 5,3% nel 2016. Il diabete influisce sulla mortalità totale e sulle malattie cardiovascolari, degli occhi e degli arti inferiori: le persone con diabete possono infatti soffrire di coronaropatia, di retinopatia che può causare cecità e in alcuni casi, tra le complicanze, si registrano problemi agli arti inferiori che possono portare all’amputazione.

Al contempo tuttavia, sempre più evidenze dimostrano come i pazienti inseriti in un percorso di cura, avviato e gestito dallo specialista diabetologo, riescano a raggiungere notevoli traguardi sotto il profilo terapeutico e di riduzione delle complicanze e della mortalità.

Premesso ciò, Cittadinanzattiva, intende proseguire il proprio impegno a tutela dei diritti delle persone con diabete, avviando una serie di attività volte a conoscere principalmente se e quanto, in questi ultimi anni, gli interventi messi in campo in ambito sanitario abbiano prodotto evidenti risultati a beneficio dei pazienti, in termini quantomeno di accesso all’innovazione, di empowerment e di migliore qualità della vita.

Mai come in questo periodo storico, infatti, il ruolo dell’innovazione tecnologica potrebbe risultare vincente e un importante supporto ai pazienti potrebbe dunque arrivare dai nuovi device per il monitoraggio del glucosio e dai microinfusori insulinici.

In parallelo, l’attenzione vuole essere posta al vissuto dalle persone con diabete, ai percorsi di cura attivati e all’attuazione di indirizzi comuni che vedono protagonisti i servizi di diabetologia, anche alla luce dei nuovi Standard Italiani per la Cura del Diabete.

Il percorso sarà articolato in tre fasi:

1. Indagine civica con la messa a punto di strumenti di rilevazione rivolti a pazienti, professionisti della salute e decisori politici;

2. Campagna social da ideare in base ai risultati ottenuti e capace di lanciare messaggi con una valenza formativa e informativa;

3. Evento pubblico di presentazione dei risultati all’interno del quale discutere su quanto emerso e proporre eventuali azioni di miglioramento.

L’iniziativa coinvolgerà fin dalle prime fasi Associazioni Nazionali di Pazienti, Società Scientifiche di riferimento e rappresentanti delle Istituzioni.    

 

Anno di realizzazione 2020-2021

(Pagina in aggiornamento)

 

Con il contributo non condizionante di:
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Redazione Online
Siamo noi, quelli che ogni giorno scovano e scrivono forsennatamente notizie di diritti e partecipazione. Non solo le nostre, perché la cittadinanza attiva è bella perché è varia. Età media: 33 anni, provenienza disparata....

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