
Andare in gita insieme, cucinare, incontrarsi per superare diffidenze e distanze culturali, 4 seminari di formazione: queste le principali attività realizzate a Torino da Cittadinanzattiva nell’ambito del progetto “Cultura dell’accoglienza e comunità inclusiva”, con la collaborazione della cooperativa sociale Liberitutti, in particolare degli educatori dello SPRAR maschile e dell’associazione CISV per Migranti. Il progetto nazionale, realizzato in partenariato con AICS e FICTUS, e finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, vuole raggiungere l’ambizioso obiettivo di favorire buone pratiche di integrazione sui territori coinvolti, attraverso percorsi di conoscenza tra giovani che provengono da culture ed esperienze di vita diverse, valorizzandone le caratteristiche principali e mettendole al servizio della comunità accogliente.
“Il risultato più bello è l'integrazione riuscita tra i ragazzi, attraverso attività culturali e di attivismo civico, caratterizzate dall'interesse per il territorio coinvolto”, dichiara Mauro Bidoni, vice segretario di Cittadinanzattiva Torino e tra i protagonisti della attività. “E’ per questo motivo che chiediamo l'impegno delle istituzioni a favorire iniziative di questo tipo, finalizzate all'accoglienza e all'integrazione, attraverso l'attivismo civico dei giovani migranti che, in questo modo non sono più solo ospiti ma protagonisti della comunità che vivono. Ci impegneremo affinché si possa replicare questa iniziativa progettuale, questo percorso anche nei prossimi anni”.