“Ringraziamo i Nas per il lavoro di controllo sulle mense scolastiche in tutta Italia che restituisce un quadro preoccupante, sul quale chiediamo un’attenta analisi e messa a punto di proposte di miglioramento da parte dei Ministeri competenti, oltre che, nell’immediato, sanzioni per chi ha la responsabilità di aver agito contro la sicurezza e la salute degli studenti e dei docenti accompagnatori”, dichiara Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale Scuola di Cittadinanzattiva in merito all’ispezione dei Nas che ha evidenziato irregolarità in 1 mensa su 5. Sono state sospese le attività, e in alcuni casi sequestrato l'azienda, per 21 imprese di catering. La contestazione più frequente ha riguardato l’utilizzo di prodotti di qualità inferiore a quanto dichiarato nei contratti di fornitura con i Comuni; ad esempio, gli alimenti Dop o biologici (formaggi, olio extravergine, prosciutto) erano sostituiti con altri più convenienti e meno proteici. In alcuni casi venivano utilizzati carni o vegetali surgelati invece di quelli freschi dichiarati in contratto.
“Il tema del controllo della qualità dei prodotti innanzitutto ma anche delle attrezzature e delle strutture, si rivela un tema centrale a fronte del fatto che le tariffe continuano ad essere elevate per molte famiglie. Lungi da noi ogni generalizzazione, perché molti Comuni offrono davvero prodotti di eccellenza, crediamo però che non solo non vada abbassata la guardia sul tema dei controlli ma che anzi vada rafforzato il ruolo delle Commissioni mensa, per garantire un controllo puntuale, capillare e costante sia sulla qualità del cibo che sulle condizioni delle strutture, diffondendo competenze e formazione fra i membri delle stesse".