Riforma della giustizia

  • Mediazione obbligatoria, un ritorno sperimentale

    In vigore dal 20 settembre scorso, la mediazione torna ad essere lo strumento che obbligatoriamente le parti dovranno porre in essere per risolvere determinate controversie prima di arrivare in Tribunale. E’ un ritorno in prova però, poiché l’obbligo di mediare sarà in vigore per quattro anni e alla conclusione del secondo il Ministero della Giustizia dovrà analizzarne i risultati e le problematiche che ne sono derivate. Quali sono le principali novità? Leggi qui

  • Riforma dei tribunali, un caos preannunciato

    E' partita lo scorso 13 settembre, tra le proteste, la piena operatività della riforma della geografia giudiziaria che con un tratto di penna ha soppresso - per accorparli ad altri palazzi di giustizia - 30 tribunali e altrettante procure, 220 sezioni distaccate e 667 uffici del giudice di pace. Continua a leggere

  • Avvocati penalisti, sciopero in corso

    E’ iniziata il 15 settembre e proseguirà fino al  20 la protesta degli avvocati in tutto il territorio nazionale contro la debole politica di riforme sulla giustizia e sul fronte carceri. Cinque giorni di astensione, dunque, per chiedere interventi strutturali e una sessione straordinaria del Parlamento. Leggi di più

  • Riforma dei tribunali: il caos è alle porte

    La riforma sulla revisione della geografia giudiziaria entrerà in vigore il 13 settembre prossimo e, tra le varie misure, sarà prevista anche la soppressione degli Ordini forensi collegati ai tribunali che saranno cancellati. Ma gli Ordini sono sul piede di guerra ed annunciano scioperi e proteste contro una riforma che, a loro giudizio, fa acqua da tutte le parti. Leggi di più

  • Riforma della Giustizia? Troppo debole per gli avvocati

    Dal 16 al 20 settembre 2013 gli avvocati penalisti incroceranno le braccia e si asterranno dalle udienze e dalle attività giudiziarie in segno di protesta contro la debole politica di riforme della giustizia e come forma di denuncia per l'emergenza carceri. Approfondisci

  • Tagli ai Tribunali: per la riforma una partenza a tappe

    E’ fissata al 13 settembre prossimo l’entrata in vigore della legge di riforma sulla geografia giudiziaria: saranno soppressi 947 uffici giudiziari, quasi uno su due. Ma si tratterà di una partenza rallentata:in questi giorni infatti il ministro della Giustizia ha firmato 45 decreti che autorizzano la prosecuzione di alcuna attività, anche giurisdizionali, all’interno dei vecchi tribunali. Leggi la mappa dei decreti

  • Tre leggi: la campagna continua fino al 20 settembre

    Ricordiamo che il termine per la campagna “Tre leggi per la Giustizia e i Diritti: Tortura, Carceri, Droghe” è stato prorogato al 20 settembre in seguito alle ultime vicende parlamentari. Leggi gli ultimi aggiornamenti sul sito www.3leggi.it

  • Neolaureati si muovono per aiutare il Servizio Giustizia

    Si tratta di una delle misure stabilite nel Decreto del Fare: giovani laureati in giurisprudenza, se qualificati, avranno la possibilità di svolgere stage formativi (gratuiti) presso gli uffici giudiziari e fornire, nel contempo, un contributo importante assistendo e coadiuvando i magistrati di tribunale e corte d’appello e i magistrati amministrativi. Cosa serve? Aver ottenuto almeno un punteggio di laurea pari a 105/110 e non aver superato i 30 anni di età. Leggi di più

     

  • Mediazione obbligatoria, tutto in una notte

    Le Commissioni Affari costituzionali e Bilancio si sono riunite nella notte tra il 15 e 16 luglio 2013 per discutere ed approvare gli emendamenti presentati al “Decreto del fare” in materia di giustizia, con particolare riferimento alla riforma della mediazione. Cosa si è deciso? Sì all’obbligatorietà dell’istituto, ma solo in via sperimentale, per un periodo di quattro anni. Leggi di più

     

  • Avvocati: otto giorni di sciopero contro il Decreto del fare

    Braccia conserte per gli avvocati fino al 16 luglio prossimo, in segno di protesta contro le misure sulla giustizia previste nel Decreto del fare. In particolare, i professionisti legali dicono no alla reintroduzione della mediazione civile obbligatoria ed alla revisione della geografica giudiziaria. Leggi di più

  • La Consulta dà il via al taglio dei Tribunali

    Arriva l’ok della Corte Costituzionale alla riforma sulla geografia giudiziaria che entrerà in vigore il 13 settembre 2013 e che prevede il taglio di 31 tribunali e 220 sezioni distaccate. Il Decreto passa dunque il vaglio di legittimità costituzionale: la Consulta ha infatti bocciato le questioni sollevate da alcuni uffici giudiziari contro la loro soppressione, lasciando indenne solo il Tribunale di Urbino. Approfondisci e leggi il Comunicato stampa

  • Decreto carceri: proposta incoraggiante ma c’è molto da fare

    Il decreto legge varato dal Consiglio dei Ministri e pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 2 luglio 2013 n. 153 è sicuramente un buon inizio, perché corregge forti squilibri del sistema detentivo italiano ed affronta l’emergenza sovraffollamento. Ma restano aperti tanti altri nodi critici su cui Cittadinanzattiva chiede di intervenire. Leggi il nostro blog

  • Cancellieri: gli avvocati? Frenano le riforme

    Rotta di collisione tra il Ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri e la classe forense. Il motivo? La frase “sprezzante” pronunciata al convegno di Confindustria e che ora tanto fa discutere ed innervosire gli avvocati che insorgono, chiedendo le scuse da parte del Ministro. Leggi di più

  • Pubblicato in Gazzetta il Decreto del fare

    Ed ora si fa, verrebbe da dire: perché il Decreto legge n. 69 del 2011 (più noto come Decreto del fare) recante “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia” è stato ufficialmente pubblicato in Gazzetta ed è entrato in vigore il 22 giugno scorso. Per quanto riguarda la giustizia, si prevede il ritorno alla mediazione obbligatoria e la messa a punto di misure per ridurre l’enorme arretrato civile. Approfondisci

  • Un decreto del fare. E che non siano solo parole

    E’ proprio di questi giorni l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del c.d. “Decreto del fare”, un decreto legge recante misure urgenti in materia di crescita. Per quanto riguarda la Giustizia, i diversi interventi sono improntati a semplificare il quadro amministrativo e normativo per i cittadini e le imprese, nonché a ridurre la durata dei procedimenti civili, promuovendo il ricorso a procedure extragiudiziali anche attraverso il ritorno alla mediazione obbligatoria. Leggi il focus e l’approfondimento sulla mediazione

  • Arretrato civile: in arrivo i rinforzi

    Sono ben 480 mila le cause che ingolfano le Corti di Appello italiane e, per far fronte all'emergenza arretrato, il Governo sarebbe in procinto di presentare un decreto per alleggerire il carico di lavoro prevedendo l’utilizzo di giudici ausiliari. Per saperne di più

  • Condominio, al via la riforma: ecco le nuove regole

    Dal prossimo 18 giugno entreranno in vigore le nuove norme in materia condominiale contenute nella legge n. 220/2012. Tante le  novità, che riguardano l'amministratore, le maggioranze in assemblea, le parti comuni, il riscaldamento, gli animali domestici e molto altro. Leggi i punti salienti della nuova disciplina

  • Lo Sportello del cittadino: ecco il regolamento

    Entro il 30 novembre 2013 i Consigli dell’Ordine degli avvocati dovranno istituire nelle loro sedi uno sportello presso il quale i cittadini potranno ottenere gratuitamente informazioni per la fruizione delle prestazioni professionali e per l'accesso alla giustizia. Tempi, modalità di accesso e regole per individuare gli avvocati che potranno fornire il servizio sono state stabiliti dal Consiglio Nazionale Forense. Leggi il regolamento

  • Trasparenza e Giustizia, tra le righe di un decreto

    Si tratta del D.lgs. n. 33 del 2013 che prevede il riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni. Anche per gli uffici giudiziari vi sarà dunque l’obbligo di rendere pubbliche ed accessibili ai cittadini, nei siti internet istituzionali, tutte le informazioni concernenti l’attività e l’organizzazione degli stessi.  Approfondisci

  • Depenalizzazione colpa lieve: il Decreto Balduzzi va alla Consulta

    Il Tribunale di Milano ha sollevato una questione di legittimità costituzionale relativamente alla previsione contenuta nel D.L. 158/2012 (c.d. decreto Balduzzi), secondo cui non risponde penalmente per colpa lieve il professionista sanitario che, nello svolgimento della propria attività, si attiene a linee guida e buone pratiche accreditate dalla comunità scientifica. Secondo il giudice di merito la norma finisce per dettare una non punibilità dai confini equivoci, non delimitabile con la mera interpretazione. Approfondisci qui

  • Geografia giudiziaria: 14 i rinvii alla Consulta

    Sono tante le ordinanze di rimessione alla Consulta da parte dei Tribunali minori, oggetto dei tagli disposti dal Governo. La Corte Costituzionale, per far si che la sua decisione pervenga prima della definitiva entrata a regime della nuova geografia giudiziaria prevista per il 13 settembre 2013, ha annunciato di anticipare i giudizi sugli ultimi ricorsi al 2 Luglio prossimo, trovando il pieno appoggio dell’avvocatura, che continua la sua dura protesta contro la riforma. Approfondisci

  • Per il danno biologico pronta la tabella unica nazionale

    Predisposto lo schema di D.P.R. contenente il regolamento di attuazione del Codice delle assicurazioni private: il provvedimento vara, a livello nazionale, la tabella unica per il risarcimento delle menomazioni per le lesioni micropermanenti e per quelle comprese tra 10 e 100 punti di invalidità. Ai sensi della legge Balduzzi la tabella troverebbe applicazione anche per le cause di risarcimento danni per responsabilità medica; per questo l’Avvocatura e le Associazioni vittime della strada si stanno mobilitando: risarcimenti dimezzati. Per saperne di più: www.laleggepertutti.it. Guarda lo schema di decreto

  • 3 leggi su tortura, droga e carceri

    Cittadinanzattiva su 3 leggi di iniziativa popolare su giustizia e diritti in carcere:
    soddisfazione per le prime 10mila firme raccolte. A breve sarà possibile firmare anche presso molti Comuni

    "Siamo molto soddisfatti del risultato di questa prima giornata di mobilitazione nazionale sulle tre proposte di legge di iniziativa popolare per la introduzione del reato di tortura, la legalità nelle carceri e per la modifica della legge sulla droga. In poche ore sono state raccolte oltre 10mila firme", ad affermarlo Laura Liberto, coordinatrice nazionale di Giustizia per i diritti-Cittadinanzattiva, che aderisce al Comitato promotore della campagna "3leggi per la giustizia e i diritti".

  • “Tre leggi per la giustizia e i diritti. Tortura, carceri, droghe”: si firma!

    Cittadinanzattiva è fra le associazioni del comitato promotore della Campagna pubblica per la raccolta delle firme per le tre proposte di legge di iniziativa popolare contro la tortura, contro la legge sulle droghe e per la legalità nelle carceri. Ricordiamo che il 9 aprile 2013, dalle ore 9 alle ore 13, si firma davanti ai tribunali di tutta Italia: sostieni anche tu la campagna! Leggi il comunicato stampa

  • Danno biologico: il Tribunale di Milano aggiorna le tabelle

    L'Osservatorio sulla Giustizia civile di Milano ha previsto l'aggiornamento dei valori di liquidazione del danno non patrimoniale alla persona, seguendo il criterio degli indici ISTAT. Tutto questo, anche sulla scia delle recenti pronunce della Corte di Cassazione che, in assenza di criteri legali che ne giustifichino l’abbandono, ha stabilito che per la liquidazione del danno biologico si deve fare riferimento alle Tabelle di Milano. Leggi i criteri orientativi e le tabelle

  • Tagli ai Tribunali: si attende la pronuncia della Consulta

    Mentre il Ministero della Giustizia spinge per l’immediato smantellamento di Tribunali e sezioni  distaccate, le Associazioni di Avvocati ricorrono alla Consulta perché la legge sulla revisione della geografia giudiziaria “è incostituzionale”. Molte le ordinanze di rimessione: alla Corte Costituzionale si chiede un pronunciamento urgente, in vista del 13 settembre prossimo, quando entrerà definitivamente in vigore la riforma varata dal Governo. Leggi di più

  • Tre leggi per la giustizia e i diritti

    Tre leggi per la giustizia e i diritti. Tortura, carceri, droghe
    Il 9 aprile si firma per la Campagna davanti ai Tribunali di tutta Italia

    Milano, Torino, Roma, Palermo, Ancona, Bologna, Firenze, Genova, Bari, Chieti, Lecce, Cagliari e tante altre ancora: il 9 aprile 2013, dalle ore 9 alle ore 13, nelle piazze dei Tribunali di tutta Italia i promotori della Campagna Tre leggi per la giustizia e i diritti. Tortura, carceri, droghe raccoglieranno le firme per le tre proposte di legge di iniziativa popolare depositate lo scorso gennaio in Cassazione. Proposte che costituiscono un vero e proprio programma di governo per ripristinare la legalità nel nostro sistema penale e penitenziario.

  • Dal CNF ecco la bozza dei parametri forensi

    Il Consiglio Nazionale Forense ha predisposto la bozza del provvedimento relativo alle nuove tabelle professionali. Il documento è stato inviato agli Ordini, alla Cassa forense, alle Associazioni e all'OUA affinché formulino, entro il prossimo 5 aprile, le opportune osservazioni in vista della versione definitiva da inviare al Ministero della Giustizia. Leggi di più

  • Tribunale senza fondi: il Ministero risponde

    Lo avevamo segnalato nella scorsa newsletter: a causa dei mancati stanziamenti economici per il 2013 è scattata “l'emergenza carta igienica” nei bagni del Tribunale di Roma. Ma il Ministero della Giustizia fa sapere che ha già provveduto da circa un mese all'assegnazione dei fondi per le spese relative all’acquisto di materiale igienico-sanitario. Leggi il comunicato stampa

  • E il giudice arriva con la carta igienica

    Non è uno scherzo: è semplicemente il paradossale quanto indegno ritratto della situazione in cui versa il Tribunale di Roma. Mancano i fondi, c’è carenza di risorse e, in attesa degli stanziamenti ministeriali previsti il 2013, per il momento si fermano i servizi, anche quelli igienici. Ed ognuno deve munirsi delle proprie forniture. Leggi qui

  • L’avvocato ha il dovere di informare il cliente

    Già stabilito dal codice deontologico forense ed ora ribadito anche dalle nuove disposizioni della riforma sulla professione: l’avvocato è obbligato a fornire al cliente tutte le informazioni necessarie, anche relativamente alla possibilità di successo dell’azione. Approfondisci

  • Riforma forense: pronto lo Sportello del cittadino

    Il Consiglio nazionale forense ha inviato ai Consigli dell'Ordine una circolare per illustrare le priorità per l'attuazione della nuova disciplina dell'ordinamento forense. Il primo regolamento che verrà alla luce sarà quello relativo allo Sportello del cittadino, che avrà il compito di fornire informazioni sull’accesso alla giustizia e sulle prestazioni professionali degli avvocati. Approfondisci e leggi il testo della circolare

  • Il Cnf chiarisce la Riforma forense

    Il Consiglio nazionale forense ha redatto un Dossier (un commento sintetico corredato di schede e faq) per fornire delucidazioni agli Ordini e agli iscritti sulla Legge n. 247 del 2012  recante “Nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense”. Approfondisci qui

  • Inaugurato l’anno giudiziario 2013, tra luci ed ombre

    La speranza è quella del miglioramento in termini di efficienza, qualità e garanzia: ma la Giustizia resta una macchina lenta ed ingolfata ed a farne le spese sono sempre i cittadini. Ancora tante le iniziative da assumere: dal nuovo ruolo dell’ avvocatura al rilancio della conciliazione, dalla situazione carceraria alla depenalizzazione dei reati, dalla revisione del codice etico della magistratura al problema dell’arretrato. Il cantiere è aperto. Leggi tutto

  • La Riforma forense è in Gazzetta

    Selezione più dura per accedere alla professione, formazione e assicurazione civile obbligatoria, maggiori controlli sulla correttezza dei legali e modifica delle tariffe. Queste le principali novità della nuova disciplina dell’ordinamento forense (Legge n. 247/12), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 18 gennaio 2013, n. 15. Continua a leggere

  • Carceri: Strasburgo condanna l’Italia

    Detenuti in celle di tre metri quadrati, se sono fortunati; condizioni degradanti, trattamento inumano: le carceri italiane sono messe sotto accusa dalla Corte Europea dei diritti umani. Per l’Italia arriva la condanna per la violazione dei diritti dei detenuti ed arriva l’ultimatum: un anno per cambiare. Leggi di più

  • Sfratti: un pò di respiro per i morosi

    Ormai il 90% degli sfratti avviene per morosità incolpevole, a causa della crisi: per far fronte ad una vera e propria emergenza sociale ne è stato così prorogato il blocco a tutto il 2013. La proroga era stata inizialmente prevista dal Ddl stabilità per i soli primi sei mesi dell’anno. Leggi di più

  • Novità legislative in Gazzetta Ufficiale

    Pubblicate nella Gazzetta Ufficiale del 17 dicembre 2012, n. 293 la legge di riforma del condominio (n. 220/12) e la legge che parifica i diritti dei figli naturali a quelli dei legittimi (n. 219/12). Leggi le due riforme

  • Ecco le regole tecniche per le notifiche telematiche

    Sulla Gazzetta Ufficiale n. 284, è stato pubblicato il Decreto del Ministero della Giustizia che detta le nuove regole tecniche per l' adozione nel processo civile e penale delle tecnologie dell'informazione e comunicazione. Con il nuovo regolamento vengono aggiornate le specifiche tecniche per automatizzare i flussi informativi e documentali tra utenti esterni ed uffici giudiziari. Approfondisci

  • Facciamo il punto sulle riforme

    Leggi che vanno, leggi che vengono: ovvero riforme ancora in sospeso, altre che potrebbero arrivare al round finale ed altre ancora lasciate nel dimenticatoio. Ma per tanti disegni di legge la strada appare ancora lunga e tortuosa, come per quello sul testamento biologico, o per quello sulle intercettazioni o, ancora, sul divorzio breve. Chi ce la farà? Ah, saperlo...Approfondisci

  • Il si di Bari alla riforma forense

    Con una maggioranza schiacciante il Congresso nazionale forense svoltosi a Bari dal 22 al 24 novembre ha chiesto l’immediata approvazione della riforma dell’avvocatura, ora all’esame del Senato. Non sono mancate le proteste da parte degli avvocati contrari all’approvazione, soprattutto da parte della schiera più giovane, maggiormente penalizzata. Leggi di più

  • Taglio dei Tribunali…si salvi chi può!

    Il Tribunale di Pinerolo non ci sta, e della sua soppressione forzata proprio non ne vuol sapere. La magistratura e la cittadinanza protestano, contro una riforma - quella della geografia giudiziaria- che vedrà chiudere la sede giudiziaria di Pinerolo per essere accorpata a quella di Torino. Approfondisci

  • Riforma forense: ok della Camera

    Approvata con 395 sì, 7 no e 14 astenuti la legge di riforma dell’ordinamento professionale forense che adesso torna in Senato per l’esame finale. Tra le principali novità, l'inserimento delle attività di consulenza e assistenza legale stragiudiziale tra le attività riservate in esclusiva agli avvocati, l'introduzione del principio di libera determinazione tra le parti, il divieto del patto di quota-lite e le nuove modalità per tirocinio e procedimento disciplinare. Approfondisci

  • Informazione, tra diritti e libertà

    Giornalisti e cittadini scendono in piazza per difendere il diritto all’informazione contro il disegno di legge sulla diffamazione, nella versione approvata dalla Commissione Giustizia del Senato. La riforma prevede sanzioni pesantissime, che possono arrivare addirittura alla radiazione dall’Albo dei giornalisti. C’è quindi viva preoccupazione per un testo che avrebbe l’effetto di scoraggiare il giornalismo e favorire l’autocensura. Leggi di più

  • Contro la riforma delle professioni il Cnf dice no

    Il Consiglio nazionale forense prepara la sua battaglia: pronti i ricorsi al Tar Lazio contro la riforma delle professioni, il decreto ministeriale sui parametri e le misure previste per la nuova geografia giudiziaria. Leggi qui

  • Legge di stabilità: aumenta il contributo unificato

    Con l’approvazione della Legge da parte del Consiglio dei Ministri, intervenuta il 9 ottobre 2012, anche per la giustizia sono previsti notevoli cambiamenti. In particolare cresce il contributo unificato per i ricorsi che risultano immotivati e raddoppia per la giustizia amministrativa; viene inoltre  fissato un tetto per le parcelle degli avvocati. Leggi qui

  • Non tutti sanno che…

    Dall’ 11 settembre 2012 è operativa la mini-riforma del processo civile, in seguito all’entrata in vigore della legge di conversione del Decreto Sviluppo (Legge n° 134 del 2012). Filtro in appello per le sentenze impugnate, procedura più snella per i risarcimenti da lungaggine processuale, fallimenti più contenuti con le misure per facilitare la gestione delle crisi aziendali: questi i punti chiave della riforma. Guarda la nostra tabella riassuntiva

  • Ecco il contratto-tipo tra avvocato e cliente

    Il Consiglio Nazionale Forense mette a disposizione degli avvocati uno schema di contratto tipo per far fronte ai nuovi adempimenti previsti dal decreto Cresci Italia (Decreto legge n. 1 del 2012): obbligo di preventivo, se pur di massima; obbligo di accordo scritto con il cliente sui compensi; schema di contratto tipo per incarico professionale. Leggi di più. Approfondisci

  • Inaugurato il tribunale chiuso

    Succede a Tolmezzo, in provincia di Udine, dove il nuovo palazzo di giustizia – ma nuovo di zecca –  costato ben 4 milioni di euro, non vedrà mai la luce. Questo perchè rientra tra le sedi giudiziarie soppresse con la recente riforma della geografia giudiziaria. Approfondisci. Guarda quali sono i tribunali soppressi

  • Introdotto il “filtro” in appello

    Novità in atto per far fronte all’intasamento della Giustizia. Cambia  di nuovo la Procedura Civile: a partire dall’11 settembre  2012, infatti, trovano applicazione le nuove disposizioni processuali introdotte dal Decreto Sviluppo in materia di appello. Quest’ultimo, se non avrà una ragionevole probabilità di essere accolto, sarà dichiarato inammissibile con ordinanza non reclamabile. Leggi qui per saperne di più

  • Riforma forense: iter lento e tortuoso

    Con lettera del 5 settembre 2012, il Ministro della Giustizia Severino ha chiesto alla Commissione Giustizia della Camera lo stralcio di alcune disposizioni contenute nel testo della riforma forense, ritenute in contraddizione con i provvedimenti già assunti dal Governo. Il consenso al trasferimento in sede legislativa del testo è stato quindi subordinato all’eventuale approfondimento; ma il Consiglio nazionale forense è sul piede di guerra. Per saperne di piùLa lettera del Ministro

  • No alla chiusura del Tribunale di Lucera

    Cittadinanzattiva chiede di salvare il Tribunale lucerino della provincia di Foggia e di escluderlo dai tagli varati dal Governo. Chiudere il tribunale significherebbe eliminare un presidio di legalità fondamentale, anche sul piano simbolico, in un territorio in cui la presenza della criminalità organizzata risulta tuttora elevata e diffusa. Leggi il comunicato stampa

  • Pubblica Amministrazione: mediare si può?

    Con la circolare n. 9/2012 emanata lo scorso 10 agosto, il Ministero della Funzione Pubblica apre le porte alla mediazione anche nel pubblico, ma solo per gli atti di natura non autoritativa. Vi rientrano quindi le controversie tra privati e pubbliche amministrazioni che agiscono “iure privatorum” (la Pa agisce cioè come un soggetto privato) e unicamente su diritti disponibili. Per approfondire

  • Caso Aiello e malagiustizia

    Cittadinanzattiva su caso Aiello: la giustizia di ferma di fronte ad un menù!

    il Ministro riferisca in Parlamento sulle conclusioni delle indagini

    "La lotta alla mafia e alla corruzione si ferma di fronte ad un piatto di fave e piselli", questo il commento di Cittadinanzattiva a proposito della conclusione dell'indagine ministeriale sulla detenzione del boss della sanità privata siciliana Michele Aiello.

  • Caso scarcerazione Aiello

    Cittadinanzattiva su caso Aiello: la giustizia di ferma di fronte ad un menù! il Ministro riferisca in Parlamento sulle conclusioni delle indagini

    "La lotta alla mafia e alla corruzione si ferma di fronte ad un piatto di fave e piselli", questo il commento di Cittadinanzattiva a proposito della conclusione dell'indagine ministeriale sulla detenzione del boss della sanità privata siciliana Michele Aiello.
    "Sorprende che gli ispettori del Ministero della Giustizia non abbiano trovato alcuna irregolarità nella gestione del caso Aiello. Non si può rimettere nel suo terreno di coltura un mafioso e corrotto conclamato, perché la direzione penitenziaria non è in grado di garantire la sostituzione dei pasti. La giustizia si ferma di fronte ad un menù", si chiede Laura Liberto, coordinatrice di Giustizia per i diritti di Cittadinanzattiva.

  • Giustizia: SOS arretrato civile

    Per abbattere un arretrato civile 'mostruoso' il ministro della Giustizia Severino sta lavorando ad un progetto che prevede l’istituzione di sezioni stralcio dedicate solo allo smaltimento delle vecchie cause. Approfondisci

  • Spending review: via libera ai tagli

    Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo di revisione della geografia giudiziaria che prevede il taglio di 37 Tribunali minori, 200 sezioni distaccate e 674 sedi del Giudice di pace. Avvocati, sindacati e personale amministrativo si ribellano. Per approfondire leggi qui
  • Danno biologico: ecco la tabella aggiornata

    Sono stati aggiornati per l’anno 2012 gli importi relativi ai punti di invalidità per il calcolo del danno biologico di lieve entità (art. 139 Codice delle Assicurazioni). I nuovi importi sono stati approvati con decreto del Ministero dello Sviluppo del 15 giugno 2012 ed hanno subito una maggiorazione in conseguenza della variazione dell’indice Istat. Guarda la tabella

  • Spending review e tribunali

    Cittadinanzattiva su spending review e chiusura tribunali revisione condivisibile, ma si tenga conto delle esigenze locali

    "La revisione degli uffici giudiziari, contenuta nella spending review, è condivisibile e non rinviabile, ma bisogna tener conto di ulteriori requisiti oltre quelli indicati dalla legge 148/2011 quali ad esempio la posizione geografica, i collegamenti viari, la presenza di infrastrutture e di servizi, la naturale convergenza delle comunità locali del circondario verso la città sede del tribunale, la presenza della criminalità organizzata", è quanto afferma Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva .
  • Geografia giudiziaria: lavori in corso

    Gli uffici giudiziari si avviano verso un forte processo di cambiamento: 33 “Tribunalini” e 37 “Procurine” da tagliare, più la cancellazione di tutte le 220 sezioni distaccate. E’ questo il bilancio contenuto nel rapporto messo a punto da Luigi Birritteri, capo del Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, che dovrà passare al vaglio del Ministro della giustizia. Approfondisci

  • Cittadinanzattiva: no alla chiusura del Tribunale di Lamezia

    Dopo il sopralluogo effettuato il 29 maggio 2012 presso il Tribunale di Lamezia, a rischio chiusura dopo la revisione degli uffici giudiziari disposta dalla Legge 148/2011, il Coordinatore nazionale di Giustizia per i diritti Mimma Modica Alberti scrive al Ministro della Giustizia ed al Capo dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, per valutare il futuro del Tribunale. Leggi la lettera
  • Giustizia: al via il piano fondi europeo

    Il Consiglio dell'Unione europea è all’opera: predisposto il percorso per i fondi 2014-2020 da investire a favore del settore Giustizia. L’obiettivo generale della nuova proposta è di contribuire alla creazione di un autentico spazio di giustizia europeo, attraverso la promozione della cooperazione giudiziaria in materia civile e penale. Per saperne di più Leggi il documento

  • Contributo unificato: chiarimenti dal Ministero

    In seguito a dubbi interpretativi sollevati da molti Uffici Giudiziari, con la circolare n.10 dell’ 11 maggio 2012, il Ministero della Giustizia fornisce alcune indicazioni in merito al contributo unificato previsto per i decreti ingiuntivi in materia di lavoro, previdenza, assistenza e pubblico impiego. Leggi qui

  • Giudice di pace: online tutto quello che serve

    Sul sito del Ministero della Giustizia e presso la maggior parte degli uffici del Giudice di pace, è già attivo il servizio che consente a tutti, cittadini e avvocati, di accedere tramite internet alle informazioni sullo stato dei procedimenti proposti. Non solo: è possibile anche compilare online ricorsi di competenza del Giudice di pace, come quelli in opposizione a sanzione amministrativa e per decreto ingiuntivo, con relativa nota di iscrizione a ruolo. Lo sapevate?? Ecco il link per accedere

  • Tribunale di Lamezia Terme

    Cittadinanzattiva rilancia sul Tribunale di Lamezia Terme

    Un presidio di legalità da mantenere


    Cittadinanzattiva rilancia l'iniziativa sul Tribunale di Lamezia Terme, partendo dal I Rapporto sulla Valutazione civica dei tribunali civili" reso pubblico ieri in occasione dell'evento "Casa Nostra. Cittadini a tutela della Giustizia". Nei prossimi giorni saranno il Vice Segretario generale, Antonio Gaudioso, e il segretario regionale della Calabria Ludovico Criserà ad intervenire in conferenza stampa insieme alle istituzioni locali e ai dirigenti del Tribunale Lametino per sostenere la protesta contro la chiusura di quello che è stato definito un importante presidio di legalità.

  • I Valutazione civica sui tribunali civili

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    Viaggio nei tribunali italiani.

    Presentata la prima Valutazione civica sui tribunali civili promossa da Cittadinanzattiva.

    Scarseggiano le informazioni di base, al Sud le carenze più evidenti

    Scarica i comunicati locali

    Entrando in un tribunale italiano, di quali servizi i cittadini avrebbero bisogno e cosa trovano nella realtà? Da Trieste ad Enna, passando per Alessandria, Milano, Modena, Cagliari, Napoli, Taranto e Lamezia Terme, i luoghi della giustizia sono finiti sotto la lente dei cittadini, grazie al viaggio fatto negli scorsi mesi da Cittadinanzattiva in nove tribunali civili per valutarne, da un punto di vista civico, aspetti quali l’informazione e la comunicazione, l’accesso, il rispetto, la qualità e la partecipazione.

  • I° Civic Rating on Civil Courts

    A journey through the Italian courts.
    Presented the first civic rating on civil courts promoted by Cittadinanzattiva.
    Very little basic information, to the South the most obvious shortcomings

    Entering in an Italian court, which services the citizens would need and what they really find? From Trieste to Enna, via Alexandria, Milan, Modena, Cagliari, Naples, Taranto and Lamezia Terme, places of justice have all come under the lens of citizens, thanks to the journey made in recent months by Cittadinanzattiva in nine civilian courts to evaluate, from a civic point of view, aspects such as information and communication, access, respect, quality and participation.

  • Mediazione: boom per condominio e RC auto

    Ad un anno dall’entrata in vigore della mediazione obbligatoria, la Direzione generale di Statistica del Ministero della Giustizia pubblica i dati aggiornati a fine marzo 2012. Si registra un incremento nell’ultimo periodo, segno evidente del forte impatto avuto dalle ultime due materie - condominio e Rc auto - per le quali è obbligatorio esperire la mediazione prima di adire il Giudice. Guarda i dati del Ministero

  • Da 848 a 174. Numeri? No, tagli

    La riduzione del numero degli uffici dei Giudici di Pace è il primo effetto della riforma della Giustizia varata dal Ministro Severino e che comporterà un risparmio di ben 28 milioni di euro l’anno. La revisione della geografia giudiziaria è una delle proposte su cui Cittadinanzattiva si è battuta per migliorare l’efficienza del sistema giudiziario e razionalizzare le risorse evitando sprechi inutili.ApprofondisciLe priorità civiche

  • Convegno Giustizia 23 maggio

     

    Casa nostra! Cittadini a tutela della giustizia
    I RAPPORTO SULLA VALUTAZIONE CIVICA DI NOVE TRIBUNALI CIVILI
    IV RAPPORTO PIT GIUSTIZIA


    Si terrà il prossimo 23 maggio presso la Sala Stampa del Senato della Repubblica (Sala Nassirya) a Roma, alle ore 14.30-16.30, l'evento promosso da Giustizia per i diritti - Cittadinanzattiva dal titolo "Casa Nostra! Cittadini a tutela della giustizia".
    L'evento, in coincidenza con il ventennale della strage di Capaci, in cui morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie e gli uomini della loro scorta, sarà l'occasione per Cittadinanzattiva per affrontare il tema del servizio giustizia dal punto di vista dei cittadini, attraverso i dati della I Valutazione civica di 9 Tribunali civili (Milano, Napoli, Taranto, Cagliari, Modena, Alessandria, Enna, Lamezia Terme e Trieste), e del IV Rapporto PIT Giustizia.

  • Pronta la revisione delle circoscrizioni giudiziarie

    Razionalizzare le risorse disponibili ed intervenire sui problemi strutturali: questa la proposta portata avanti da Cittadinanzattiva su uno degli aspetti maggiormente cristallizzati dell’assetto del sistema giudiziario, quello della localizzazione delle sedi. Il gruppo di lavoro istituito presso il Ministero della Giustizia ha lavorato in questo senso ed ha messo a punto una relazione nella quale sono stati individuati gli uffici giudiziari (37 tribunali e 160 sezioni distaccate) oggetto dell’intervento di soppressione e/o accorpamento. Approfondisci

  • Al via il Ddl Severino

    Depenalizzazione, sospensione del procedimento con messa alla prova, pene detentive non carcerarie, sospensione del procedimento nei confronti degli irreperibili: queste le principali misure previste dal Disegno di legge n. 5019 contenuto nel "pacchetto giustizia” varato dal Ministro Severino. La Commissione Giustizia ha avviato l’esame del provvedimento che ha lo scopo di ridurre l'emergenza del sovraffollamento carcerario ed avviare una "deflazione" nell'ingorgo del sistema penale. Approfondisci

  • “Bambini in carcere: non LUOGO a procedere”

    Questo il titolo del convegno organizzato a Milano il 30/03/12 dalle Associazioni Terre des Hommes e Bambinisenzasbarre. Il tema affrontato è stato quello della presenza in carcere dei bambini, figli di madri detenute, la cui normativa è dettata dalla legge n. 62 del 2011. Ad oggi non è ancora entrato in vigore il relativo decreto attuativo: in mancanza, il rischio è quello di veder costretti i bambini a vivere entro le mura degli istituti penitenziari fino a 6 anni. Visiona La Legge e Il Comunicato Stampa

  • In Gazzetta il decreto sulle liberalizzazioni

    Nella Gazzetta Ufficiale del 24 marzo 2012, n. 71 è stato pubblicato il testo del DL Liberalizzazioni (Decreto legge n. 1 del 2012), dopo la definitiva approvazione della Camera dei Deputati. Leggi di più

  • Eletta la nuova giunta Anm

    Sabato 24 marzo è stata eletta dal Comitato direttivo centrale la nuova Giunta esecutiva dell’Associazione Nazionale Magistrati. È il Pubblico Ministero Rodolfo Sabelli il nuovo presidente: all’Associazione Cittadinanzattiva rivolge le più sentite congratulazioni e rinnova l’invito ad una stretta ed efficace collaborazione per migliorare il servizio Giustizia. La nuova Giunta e la lettera di Cittadinanzattiva

  • Ti boccio la class action

    Il Tribunale di Milano dice no all’azione collettiva promossa dal Codacons nei confronti della Voden medical instruments Spa. Nel mirino dei proponenti vi era la pratica commerciale scorretta di cui si sarebbe "macchiata" la società farmaceutica nel produrre e pubblicizzare i test fai da te contro l'influenza A. Leggi qui

  • Giustizia e valutazione civica

    Per la prima volta nella storia del nostro Paese i cittadini sono entrati in nove Tribunali civili non perché parti in causa o testimoni nei processi, ma per valutare la qualità e per condividere possibili azioni e interventi di miglioramento del servizio Giustizia. Leggi l’intervista a Mimma Modica Alberti, Coordinatore nazionale di Giustizia per i diritti. Valutazione civica, approfondisci

  • Sciopero penalisti: chi difende il cittadino?

    Protesta degli avvocati contro le liberalizzazioni. Preannunciati altri sette giorni di sciopero, dal 15 al 23 marzo 2012: blocco totale dell’attività giudiziaria con sciopero bianco ed autosospensione del gratuito patrocinio e della difesa d’ufficio. Ma i cittadini saranno i primi a farne le spese. Leggi il nostro comunicato stampa

  • GIUSTIZIA E PROFESSIONI

    Cittadinanzattiva su sciopero penalisti: inaccettabile perché allunga i tempi già biblici dei processi. No alle società di capitali, si a maggiori garanzie su professionalità e difesa di ufficio

    "Non possiamo accettare le modalità, cioè uno sciopero che allunga i tempi già biblici dei processi, e che quindi si ripercuoterà principalmente sui cittadini", questo il commento di Mimma Modica Alberti, coordinatrice nazionale di Giustizia per i diritti-Cittadinanzattiva, in merito allo sciopero dei penalisti dell'UNCPI. 

  • Aumenta la soglia per l’autodifesa

    Davanti al Giudice di pace le parti possono stare in giudizio personalmente, senza obbligo di assistenza legale, nelle cause il cui valore non supera i 1.100 euro. È questa una delle novità contenute nel Dl. n. 212 del 2011 (convertito con Legge 17 febbraio 2012, n. 10) recante "Disposizioni urgenti per l'efficienza della giustizia civile”: il precedente limite era di 516,46 euro. Approfondisci

  • Fiducia del Governo al Decreto “svuota carceri”

    Con il si della Camera diventa legge il decreto che prevede misure per contrastare il sovraffollamento carcerario. Si amplia la possibilità di accesso alle misure alternative alla detenzione sia nella fase cautelare per l'imputato in attesa di giudizio, sia successivamente alla condanna. Approfondisci

  • Cittadinanzattiva per l’indipendenza e l’autonomia della magistratura

    La Camera ha approvato l’emendamento della Lega Nord che introduce la responsabilità civile diretta dei magistrati. Per Cittadinanzattiva si tratta di un grave attacco all’autonomia della magistratura ed appare come un atto di intimidazione. Approfondisci. Il comunicato stampa

  • Cittadinanzattiva su abolizione tariffe forensi

    Il recente decreto sulle liberalizzazioni con l’eliminazione delle tariffe forensi ha creato una sorta di vuoto normativo generando difficoltà per i giudici nella liquidazione degli onorari di causa: www.leggioggi.it. Cittadinanzattiva, a favore dell’abolizione, chiede però che al più presto venga istituita una tabella univoca di riferimento per i giudici. Leggi il nostro comunicato stampa

  • RIFORMA GIUSTIZIA

    Cittadinanzattiva su responsabilità civile magistrati: stop a misure "spot". Necessario riformare giustizia conservando autonomia e indipendenza magistrati e introducendo garanzie per i cittadini, perché la Giustizia sia verso servizio

    "Ancora una volta, una parte di questo Parlamento ha dimostrato con leggerezza quanto sia abile a cancellare con un colpo di spugna il clima di civile confronto che è maturato nel paese per migliorare la giustizia italiana a partire dalla revisione della geografia giudiziaria", questo il commento di Mimma Modica Alberti, coordinatrice di Giustizia per i diritti - Cittadinanzattiva, in merito all'emendamento votato ieri alla camera sulla responsabilità civile dei giudici.

  • Presenti all’inaugurazione dell’anno giudiziario

    Mimma Modica Alberti, Coordinatore Nazionale di Giustizia per i Diritti-Cittadinanzattiva, è intervenuta alla Cerimonia inaugurale dell’Anno Giudiziario 2012 presso la Corte d'Appello di Milano. Leggi il comunicato stampa e l'intervento

  • TARIFFE AVVOCATI

    Niente tariffe di riferimento per liquidare gli avvocati? Rischio blocco delle sentenze. Dopo il caso di Cosenza Cittadinanzattiva chiede norma urgente al Governo per evitare nuova "beffa" per i cittadini

    Il recente decreto liberalizzazioni  ha eliminato oltre che tariffe minime e massime, quelle di riferimento per la liquidazione degli onorari dei legali nelle cause. L'effetto? I Giudici iniziano a rinviare le sentenze, non potendo definire con riferimenti certi proprio gli onorari.

  • Riforma della Giustizia

    Cosa prevede il decreto legislativo 1° settembre 2011 n. 150?

    Con il decreto legislativo 1° settembre 2011 n. 150, recante "Disposizioni complementari al codice di procedura civile in materia di riduzione e semplificazione dei procedimenti civili di cognizione, ai sensi dell'articolo 54 della legge 18 giugno 2009, n. 69" e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 21 settembre 2011 n. 22, il Governo ha dato attuazione alla delega legislativa che aveva ricevuto dall'articolo 54, legge n. 69 del 2009.

    Nell'ottica del raggiungimento di una migliore organizzazione del lavoro degli uffici giudiziari, il provvedimento punta a ricondurre, attraverso la razionalizzazione e semplificazione della normativa speciale in materia civile, i trentatré riti fin qui in essere ai tre modelli procedimentali previsti dal codice di procedura civile: rito del lavoro, rito sommario di cognizione e rito ordinario di cognizione.

    Cosa disciplina il rito del lavoro?
    Con il rito del lavoro sono destinate ad essere disciplinate le controversie in materia di opposizione alle procedure di recupero degli aiuti di Stato, le opposizioni alle sanzioni amministrative, le controversie in materia di protezione dei dati personali e le controversie di natura agraria ed in materia di registro dei protesti.

    Nell' ordinamento italiano il rito del lavoro viene disciplinato dagli artt. 409 ss. del codice di procedura civile e costituisce una delle principali "varianti" del processo di cognizione caratterizzandosi, rispetto al rito ordinario, per la maggiore concentrazione, speditezza e soprattutto per la maggiore oralità

    Cosa disciplina il rito sommario di cognizione1?
    Con il rito sommario di cognizione andranno definite le cause sugli onorari forensi, le opposizioni ai decreti di pagamento delle spese di giustizia, le controversie in materia di immigrazione, le opposizioni alle decisioni di convalida dei trattamenti sanitari obbligatori e le cause che hanno per oggetto la materia elettorale. Ed ancora le liti sulle misure disciplinari a carico dei notai, quelle sul risarcimento danni per le intercettazioni telefoniche, quelle sulla discriminazione e le opposizioni alla riabilitazione del debitore protestato.

    Il problema del compenso dei legali è una delle note più dolenti: spesso i cittadini lamentano la loro difficoltà nel corrispondere la parcella ai professionisti investiti della loro difesa perché troppo onerosa e non preventivata prima del conferimento del mandato. Spesso i legali si attivano giudizialmente per ottenere il dovuto o viceversa il cliente si oppone al decreto ingiuntivo notificatogli.

    Con l'entrata in vigore del Decreto n. 150/11 quindi, le controversie inerenti la liquidazione degli onorari e diritti degli avvocati saranno soggetti al rito sommario di cognizione. Stesso discorso vale per le controversie in materia di immigrazione, con particolare riferimento alle problematiche legate al rilascio e/o rinnovo del permesso di soggiorno.

    Cosa disciplina il rito ordinario di cognizione2?
    All'interno del rito ordinario di cognizione saranno collocate le opposizioni alle procedure coattive per la riscossione delle entrate di Stato e degli altri enti pubblici, e quelle alle stime effettuate nell'ambito di procedimenti di espropriazione; le controversie in materia di attuazione di sentenze e provvedimenti stranieri ed in materia di liquidazione di usi civici; i procedimenti in materia di rettificazione del sesso.

    _________________

    1Il rito sommario di cognizione, disciplinato dagli artt. 702-bis, 702-ter e 702-quater (introdotti dalla Legge n. 69/09), si caratterizza per la sommarietà del procedimento, prevedendo una riduzione dei tempi processuali rispetto al procedimento ordinario, l'assenza di scadenze temporali ben definite ed una maggiore discrezionalità del giudice. La ratio è quella di costruire un rito più rapido rispetto a quello ordinario, rendendo più celeri le definizioni di questioni non bisognevoli di complesse attività istruttorie.

    2Il rito di cognizione è disciplinato nel Libro II del codice di procedura civile e rappresenta il rito civile ordinario. Può essere definito come quel giudizio in cui il giudice è chiamato ad accertare la situazione di fatto esistente tra le parti in causa, ad individuare la norma giuridica che deve essere applicata nella fattispecie ed a decidere con sentenza, definendo la questione sorta. Si intendono quindi le regole predisposte per il procedimento davanti al Tribunale o davanti al Giudice di Pace, incluse quelle che si applicano alle controversie in materia di lavoro e quelle che si applicano alle impugnazioni.

    (ultimo aggiornamento: gennaio 2012)

  • ANNO GIUDIZIARIO

    Giustizia per i Diritti - Cittadinanzattiva ospite alla apertura dell'Anno Giudiziario 2012 presso la Corte di Appello di Milano

    "Occorre promuovere un nuovo welfare, in cui riaffermare l'universalità dei diritti ed il ruolo delle politiche pubbliche nel definirne le regole ed allocare le risorse, valorizzando, contemporaneamente, il ruolo della società civile ed il coinvolgimento dei cittadini come soggetti attivi, propulsori di politiche sociali in un quadro di condivisione di responsabilità collettive".

  • I cittadini e la Giustizia italiana

    Cittadinanzattiva-Giustizia per i diritti ha presentato al Convegno dell'Anm del 17/01/12 la piattaforma civica per la riforma della giustizia civile, focalizzando però l’attenzione anche sulla giustizia penale e sugli interventi necessari. La piattaforma civica. Le questioni penali

  • Un’anomalia tutta italiana

    Almeno un centinaio le strutture penitenziarie che in Italia restano inutilizzate e che invece oggi potrebbero rivelarsi utilissime per combattere il problema del sovraffollamento carcerario. Ma vengono considerate inutili: perché? Approfondisci

  • Giustizia e legalità

    Il 17 gennaio 2012 Mimma Modica Alberti, Coordinatore nazionale di Giustizia per i diritti di Cittadinanzattiva, ha partecipato al convegno “Giustizia e legalità per la crescita del Paese” organizzato dall’Associazione nazionale magistrati a Roma. Per saperne di più. Leggi il comunicato

  • Cittadinanzattiva presenta piattaforma di riforma della giustizia

    Convegno ANM "Giustizia e legalità per la crescita del Paese"

    Cittadinanzattiva presenta piattaforma di riforma della giustizia dal punto di vista civico

    Informatizzazione delle sedi giudiziarie e del processo; trasparenza in termini di nomina, tempi, costi e controllo dell'operato dei Consulenti Tecnici di Ufficio; semplificazione dei riti processuali civili; richiamo alle funzioni giurisdizionali di tutti i magistrati per smaltire l'arretrato civile. E ancora, Urp in tutti i tribunali e pieno ricorso alla mediazione.

  • Emergenza carceri: lo Stato devolve l’otto per mille

    Dell’importo totale di competenza statale relativo al 2011, cinquantasette milioni di euro sono la cifra che il Governo ha deciso di destinare “alle esigenze dell'edilizia carceraria e per il miglioramento delle condizioni di vita nelle prigioni". Approfondisci

  • Liberalizzazioni: i contrari a priori

    Il Governo Monti spinge l’acceleratore sulla riforma delle liberalizzazioni. Manca ancora un testo definitivo ma il Consiglio nazionale forense e l’Organismo unitario dell’avvocatura sono già sul piede di guerra. La protesta prende forma. Approfondisci

  • Approvato il pacchetto giustizia del Ministro Severino

    Le proposte di Cittadinanzattiva per sanare l'inefficienza ed i ritardi del sistema Giustizia trovano conferma nel decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri: dalle misure "svuota carceri" alla depenalizzazione dei reati, dalla sospensione dei processi per gli irreperibili alla revisione delle circoscrizioni dei Giudici di Pace. Approfondisci. Le proposte di Cittadinanzattiva

  • Napoli: il Tribunale apre le porte a Cittadinanzattiva

    È arrivata a Napoli l'attività di "osservazione diretta" dei Tribunali civili promossa da Giustizia per i diritti-Cittadinanzattiva. Leggi l'intervista a Mimma Modica Alberti, Coordinatore nazionale di Giustizia per i diritti

  • Indagine Tribunale di Napoli

    I cittadini valutano i Tribunali. Oggi a Napoli: poca informazione per i cittadini, aule utilizzate anche come uffici. Garantita piena collaborazione da parte del Presidente e dell'Anm

    Avviato il progetto di Cittadinanzattiva "Valutazione civica dei Tribunali in ambito civile"


    I cittadini entrano in Tribunale. E, per una volta, non come imputati o testimoni, ma per osservarne direttamente lo stato, le criticità e individuare, insieme alla amministrazione giudiziaria, le possibili azioni per favorire un miglioramento del servizio.

    Oggi è toccato al Tribunale di Napoli nell'ambito del progetto "Valutazione civica dei Tribunali in ambito civile" promossa da Giustizia per i diritti-Cittadinanzattiva, e che vede coinvolte le strutture di 9 città italiane: oltre a Napoli, Catania, Milano, Roma, Taranto, Cagliari, Modena, Alessandria, Enna e Trieste.

  • Avezzano: gli avvocati occupano il Tribunale

    "Tribunale occupato": questo lo striscione esposto dagli avvocati per protestare contro il rischio di chiusura del Tribunale abruzzese, il terzo per carico di lavoro nella regione. La protesta è contro la riorganizzazione che favorisce il rafforzamento delle strutture provinciali, pena la chiusura delle sedi minori. Approfondisci

  • Protesta per chiusura Tribunale Avezzano

    Cittadinanzattiva su occupazione Tribunale Avezzano: apprezziamo scelta avvocati. Chiusura Tribunali minori necessaria per liberare risorse. Ora si guardi ai Giudici di Pace.

    "Prima di arrivare all'occupazione sarebbe meglio attivare iniziative di coinvolgimento con le istituzioni e le organizzazioni civiche. Apprezziamo la decisione di oggi di interrompere l'occupazione, evitando inutili ulteriori danni ai cittadini".

  • Giustizia: emergenza processo civile

    "Anche la questione dei CTU è tra le priorità della giustizia civile". Lo afferma Mimma Modica Alberti, coordinatrice nazionale Giustizia per i Diritti di Cittadinanzattiva, nell'ambito del suo intervento all'interno del Salone della Giustizia in corso di svolgimento a Roma. "E' necessaria un'attenta vigilanza da parte del Giudice sul rispetto dei tempi massimi di consegna per le CTU che si individuano in 30-40 giorni".

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