Tortura

  • Processo Cucchi, chiesta la condanna per i carabinieri accusati dei depistaggi

    processo cucchi

    Ci sono voluti oltre 12 anni per arrivare alla conclusione del processo per la morte di Stefano Cucchi, processo che vede imputati otto carabinieri accusati a vario titolo di falso, favoreggiamento, omessa denuncia e calunnia, per aver depistato le indagini sull'omicidio del giovane. È stato fatto di tutto per nascondere la verità ma, finalmente, si è riusciti a comprendere che cosa sia effettivamente accaduto dopo la morte di Stefano nell’ottobre del 2009 e che cosa sia stato fatto per occultare le effettive responsabilità del pestaggio.

  • L’ umanità in marcia che non si ferma, in ricordo di Stefano Cucchi

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    Si è concluso il 7° Memorial “Umanità in marcia” per celebrare e ricordare i 12 anni trascorsi dalla morte di Stefano Cucchi. Tantissimi i singoli cittadini, gruppi e le organizzazioni della società civile che hanno partecipato all’evento che si è svolto nelle giornate del 22 e 23 ottobre scorsi. Presente anche Cittadinanzattiva, da sempre vicina alla famiglia di Stefano, anche nella lunga battaglia processuale dove è parte civile.

  • Giulio Regeni, processo da rifare

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    Dopo sette ore di Camera di Consiglio la III Corte d’Assise di Roma, dove si svolge il processo per l’omicidio di Giulio Regeni, il ricercatore di 28 anni ucciso al Cairo il 25 gennaio 2016, ha pronunciato il proprio verdetto: processo cancellato, tutto da rifare. E ora si rischia un lungo periodo di paralisi, fino al pericolo che possa del tutto saltare il procedimento, tra responsabilità in capo al Tribunale di Roma e la totale assenza di collaborazione da parte dell’Egitto. Tutto questo perché non esiste la prova certa che i quattro agenti della National security (il servizio segreto civile egiziano) accusati del sequestro, della tortura e dell'omicidio del ricercatore italiano conoscano l'esistenza del processo a loro carico, non avendo ricevuto formalmente la notifica del rinvio a giudizio, probabilmente a causa della scarsa collaborazione delle autorità egiziane. Ma è mancata anche la prova certa che gli imputati vi si fossero sottratti volontariamente, ben sapendo l’esistenza del giudizio.

  • Umanità in marcia, 7° Memorial Stefano Cucchi

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    Per celebrare e ricordare i 12 anni trascorsi dalla morte di Stefano Cucchi e per continuare a tenere i fari accessi sulla seconda parte del processo - quella del depistaggio delle indagini - anche quest’anno il Comitato promotore, di cui fa parte anche Cittadinanzattiva, ha organizzato il settimo Memorial “Umanità in Marcia”. L’appuntamento è per il 22 e 23 ottobre: nella prima giornata, alle 18, al Parco degli Acquedotti, si svolgerà l’assemblea di inaugurazione del 7° memorial e il 23 ottobre, alle ore 14, ci sarà la “Staffetta dei Diritti”, in partenza dalla targa in memoria di Stefano Cucchi, con tappe nei luoghi più significativi della Capitale.

  • Patrick Zaki resta in carcere

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    Dopo 19 mesi di custodia cautelare è iniziato il processo per Patrick Zaki, imputato presso il Tribunale di Mansura, in Egitto. Patrick era stato arrestato in circostanze controverse il 7 febbraio del 2020, ed è stato detenuto per quasi tutto il tempo a Torah, il famigerato carcere alla periferia sud del Cairo. Il suo caso, dopo quello della tortura a morte di Giulio Regeni, è quello che più ha creato attrito fra Italia ed Egitto, ed è stato oggetto di una mobilitazione culminata con una richiesta del Parlamento al governo di concedergli la cittadinanza italiana.

  • Violenze in carcere, necessario accertare le responsabilità

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    Quanto accaduto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere e le violenze subite dai detenuti che, nella fase iniziale dell’emergenza sanitaria, avevano osato protestare perché volevano avere garantito il diritto alla salute, oltre che per la sospensione delle visite, rappresenta una vicenda che deve essere fortemente stigmatizzata. È fondamentale che ogni responsabilità venga accertata ed è interesse di tutti i cittadini che si faccia completa chiarezza sui fatti: per questo Cittadinanzattiva valuterà la costituzione di parte civile nel processo che si avvierà.

  • Processo Cucchi: confermate le condanne per i carabinieri

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    La Corte d’Assise d’appello di Roma, nel processo bis, ha condannato a 13 anni di carcere per omicidio preterintenzionale i due carabinieri accusati del pestaggio che portò alla morte di Stefano Cucchi, riservando pene più severe per gli imputati rispetto alla precedente sentenza di primo grado. La sentenza della Corte è arrivata dopo cinque ore di camera di consiglio: sono state accolte per gran parte le richieste del Procuratore generale arrivando finalmente ad una importante decisione.

  • Cucchi abbandonato dopo il pestaggio, la colpa dei medici

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    Sono state depositate le motivazioni della sentenza del 14 novembre 2019, con la quale la Corte di Appello di Roma aveva dichiarato la prescrizione del reato di omicidio colposo nei confronti di quattro medici dell’Ospedale Pertini di Roma e pronunciato una assoluzione. Si tratta di un definitivo atto di accusa anche nei confronti dei sanitari che ebbero in cura Cucchi e che per colpa, imprudenza ed imperizia contribuirono alla sua morte insieme al pestaggio avvenuto ad opera dei carabinieri, perché non fecero ciò che poteva salvare il giovane Stefano. Un atto di accusa che, a causa della prescrizione, assume solo un valore morale e che nulla toglie alla accertata responsabilità dei carabinieri autori del pestaggio.

  • Cinque anni senza Giulio

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    Sono trascorsi cinque anni dalla scomparsa di Giulio Regeni: il 25 gennaio 2016 alle ore 19:41 il giovane ricercatore inviò dall'Egitto il suo ultimo sms. Di lui non si seppe più nulla fino al ‪3 febbraio, quando il suo cadavere, torturato, fu trovato su una strada tra Il Cairo e Alessandria, in Egitto. A cinque anni da quel messaggio la verità sull'assassinio del ricercatore friulano è ancora lontana. L'azione della Procura della Repubblica di Roma, tra molte difficoltà, ha portato a conclusione indagini che hanno individuato un quadro di gravi responsabilità che, presto, saranno sottoposte al vaglio di un processo, per le conseguenti sanzioni ai colpevoli. Il caso, ora, è al Consiglio Esteri UE. Non fermiamoci, la ricerca della giustizia deve essere una missione dello Stato.

  • Umanità in marcia: Sesto Memorial Stefano Cucchi

    Caso Cucchi

    Cittadinanzattiva aderisce, come ogni anno, al Memorial Stefano Cucchi che si terrà dal 1 al 25 ottobre 2020 e da sempre promuove questa fondamentale battaglia per la giustizia e per la verità. Quest’anno invitiamo tutti, associazioni e singoli cittadini, a partecipare all'iniziativa che, oltre ad una serie di eventi dedicati all'affermazione dei diritti, prevede come gesto simbolico la piantumazione di un fiore o di una piccola pianta, nelle proprie sedi o in luoghi scelti, sui propri balconi o nelle proprie case, il 1 ottobre e nei giorni successivi, in ricordo di Stefano e per testimoniare la propria adesione a questa battaglia.

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