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Consegnato il XIII Premio Andrea Alesini promosso da Cittadinanzattiva. Un Premio alla sanità che funziona: sei vincitori e quindici menzionati per “umanizzazione delle cure” e “lotta al fumo di tabacco e promozione di stili di vita salutari”

Il Dipartimento di oncologia-ematologia dell’Ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza, l’Azienda USL Modena, il Nuovo Ospedale di Biella, il Dipartimento delle dipendenze – Centro Antifumo Distretto sanitario Tirrenico di Reggio Calabria, l’Azienda Socio Sanitaria (ASST) di Vimercate, la U.O.C. Nefrologia e Dialisi Ospedale San Martino di Belluno sono le realtà premiate per la XIII edizione del Premio Andrea Alesini, promosso da Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato e consegnato oggi a Roma, sui temi della umanizzazione delle cure, della lotta al fumo di tabacco e per la promozione di stili di vita salutari.

Il Premio, realizzato con il contributo non condizionato di Daiichi–Sankyo e di Pfizer, è dedicato alla memoria di Andrea Alesini, medico e dirigente della sanità scomparso prematuramente e che ha rappresentato una gestione della sanità “dalla parte dei cittadini”, attenta al dialogo e al rispetto dei diritti, nonché orientata a trasformare sempre le legittime aspettative in concrete azioni di governo.

257 i progetti pervenuti per l’edizione di quest’anno. Hanno partecipato 19 Regioni, con progetti realizzati in prevalenza (43,2%) da strutture del territorio come distretti, dipartimenti prevenzione, strutture residenziali e semi-residenziali, e destinati a persone in situazione di fragilità: persone con patologie croniche o rare (24%), anziani (20%), persone con disabilità (13%), adolescenti (11%), donne (10%), persone con problemi di dipendenza (9%), bambini (8%), migranti (5%). Tutti i progetti sono visionabili sul sito www.cittadinanzattiva.it.

Sei i vincitori e quindici i menzionati nelle due aree tematiche segnalate dal bando: “umanizzazione delle cure” e “lotta al fumo di tabacco e promozione di stili di vita salutari”.

“A 40 anni dall’istituzione del Servizio Sanitario Nazionale i numerosi progetti giunti da tutta Italia sono una gran bella notizia per la salute dei cittadini e per quella del nostro SSN. Le buone pratiche che premiamo oggi ci dicono chiaramente che “si può fare”, si possono dare risposte concrete ai problemi reali con i quali si misurano i cittadini e alle sfide che ha davanti a sé il nostro servizio sanitario. Il merito va ai tanti professionisti impegnati nel Servizio sanitario e alle organizzazioni civiche che rappresentano un valore sul quale è bene ritornare ad investire seriamente”.  Queste le dichiarazioni di Tonino Aceti, Coordinatore Nazionale del Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva che continua:” i progetti vincitori dimostrano che si può garantire equità di accesso alle cure anche nelle aree interne del nostro Paese, razionalizzando veramente l’offerta ospedaliera e avvicinando i servizi alle persone attraverso politiche innovative del personale sanitario. Si possono ammodernare i percorsi di presa in carico delle persone con malattia cronica, si può semplificare la burocrazia inutile facendo girare le informazioni anziché le persone. I servizi sanitari e gli ospedali possono diventare punti di riferimento per le comunità, luoghi di cultura, cura e promozione della salute. È in corso un cambiamento, che va sostenuto, dei professionisti e dei servizi, che mette in evidenza la loro capacità di innovarsi e rimettersi in gioco. Tutto questo è la prova provata che il Servizio Sanitario Nazionale è una scelta che merita di essere riconfermata e su cui investire”.

 

Ecco in sintesi il contenuto dei progetti premiati.
Sezione Umanizzazione delle cure

 

Primo classificato: “Oncologia territoriale” - Dipartimento Oncologia-Ematologia Ospedale Gugliemo da Saliceto di Piacenza
La provincia di Piacenza presenta numerose valli, aree sub-urbane, rurali e montane distanti anche oltre 100 Km dal capoluogo di provincia. Questa conformazione orografica costringeva le persone affette da malattie onco-ematologiche a percorrenze lunghe per raggiungere il luogo di cura, alla perdita di giorni lavorativi, ad un impatto negativo sulla qualità di vita, inducendo la persona a scegliere di curarsi fuori dal territorio di competenza. Per far fronte a ciò, si è attivata una rete territoriale che porta le cure onco-ematologiche (dalle prime visite al follow-up) vicino al domicilio del malato sfruttando l’esistenza di presidi ospedalieri periferici e coinvolgendo tutti i professionisti, dai medici di famiglia agli infermieri e ai farmacisti. Inoltre, sono a disposizione medici oncologici ed ematologi itineranti che raggiungono direttamente i luoghi di cura ed assistenza ai pazienti, evitando a questi ultimi di doversi spostare.

 

 

Secondo classificato: “MyAUSL” - Area Reputation & Brand, Azienda USL di Modena
L’Azienda USL di Modena dal 2016 ha implementato MyAUSL, una APP per favorire il dialogo cittadino-azienda. Con questo strumento è possibile snellire alcune procedure burocratico-amministrative: la funzione “Referti e Tao” permette di scaricare gli esami di laboratorio e la Terapia Anticoagulante Orale, evitando spostamenti per i malati cronici; la funzione “mancata disdetta” permette di segnalare l’avvenuta mancata disdetta delle prenotazioni, per un motivo ritenuto valido dalla Regione Emilia Romagna, e non incorrere nel pagamento del ticket come previsto dalla normativa vigente. I cittadini hanno inoltre la possibilità di usare una chat (molto simile a WhatsApp) per comunicare direttamente con la USL: segnalare eventuali difficoltà nell’accesso/presa incarico per prestazioni di specialistica ambulatoriale; richiedere informazioni specifiche sul tema delle vaccinazioni; avere informazioni su novità e servizi offerti dall’azienda. È in fase di implementazione la chat “Hai un problema? Contattaci”, per le attività URP.

 

 

Terzo classificato: “Umanizzazione dell’Ospedale di Biella: arte, design, fotografia, letteratura e musica entrano nei luoghi di cura - Aree Verdi per l’Ospedale - Presa in carico della persona assistita attraverso il modello del primary nursing” -  ASL di Biella
A novembre del 2014 è stato completato il trasferimento dal vecchio al nuovo ospedale di Biella: una struttura molto grande ma per questo anche piuttosto anonima e caratterizzata dalla mancanza di punti di riferimento facili da memorizzazione, nonché da una ampia zona esterna pianeggiante, ma desolata e incolta. Per agire su queste criticità, si è lavorato per rendere l'ospedale un polo di promozione culturale nell'ambito del territorio, e dare all'attività sanitaria umanità e calore. Sono state coinvolte Onlus, scuole (alternanza scuola-lavoro), comuni, Regione Piemonte, Proloco, oltre ad artisti, fotografi professionisti, club amatoriali per: creare e adottare uno spazio verde dell’ospedale; rendere l’atrio di ingresso più accogliente attraverso un progetto di allestimento e "animazione" che vede, tra le altre cose, un servizio accoglienza a cura dei volontari, una struttura fissa per mostre ed esposizioni, postazioni di book crossing, street piano e un allestimento di opere d'arte permanenti in alcuni reparti.

Sul fronte organizzativo e assistenziale, si è implementato il primary nursing, cioè l’affidamento dell’assistenza al paziente ad uno specifico infermiere (detto infermiere primary), che ne diviene responsabile per tutta la durata del periodo di degenza. L'infermiere è incaricato di pianificare, coinvolgendo paziente e famiglia e in collaborazione con le altre figure professionali, un’assistenza personalizzata e continuativa nel tempo.
Menzioni umanizzazione delle cure - Percorsi, dignità della persona, coinvolgimento delle comunità: Un adesivo per le toilette pubbliche dedicato anche a chi ha invalidità invisibili Ambulatorio Stomizzati, Istituto Ospedaliero Fondazione Poliambulanza di Brescia; Trapianto a domicilio: progetto di assistenza domiciliare integrata, A.I.L.- Sezione di Cuneo “Paolo Rubino”; Alla Riscossa, Associazione 180 AmiciL’AquilaOnlus; Percorso Nascita, UOS - Assistenza Consultoriale AUSL di Pescara; Servizio di Salute Mentale Alto Garda, Ledro e Giudicarie dell’ APSS di Trento.
Menzioni umanizzazione delle cure - Sicurezza, Prevenzione, Uso tecnologie: Ambulatorio di Medicina Integrata ed Allenarsi per la Salute, U.O.C. Chirurgia Generale ad indirizzo senologico Ospedale G. Bernabeo di Ortona, ASL di Lanciano-Vasto-Chieti e Dipartimento di Medicina e Scienze dell'Invecchiamento Università G. d'Annunzio di Chieti-Pescara; Progetto Aiace: sportello di telepsichiatria per la prevenzione del suicidio e del disagio psichico grave, Governo clinico e risk management, Dipartimento di prevenzione  ASP di Crotone; Sm@rtEVEN, Centro Cardiologico Monzino Milano; Sicuro. Con te siamo una squadra – Formare i cittadini alla sicurezza, Centro Gestione Rischio Clinico e Sicurezza delle Cure della Regione Toscana.

 

Sezione “Lotta al fumo di tabacco e PROMOZIONE DI stili di vita SALUTARI”

Primo classificato: “Manuale scolastico della salute” - Dipartimento delle Dipendenze ASP RC, Centro Antifumo Tirrenica di Palmi
Il Centro Antifumo ha coinvolto e lavorato insieme ad una scuola, l’Istituto Superiore Guerrisi, in entrambe le sue sedi: Palmi e Gioia Tauro, per un totale di 1172 alunni. Sono stati coinvolti insegnanti, educatori e promotori di salute, operatori scolastici, genitori e studenti e sono stati creati laboratori tematici interattivi sull’uso e abuso di sostanze (tabacco, alcool, droghe, etc.),  e sui fattori psicologi che li favoriscono (ansia sociale, bassa autostima, propensione a cercare emozioni forti). Il prodotto di questi percorsi, che ha utilizzato anche il laboratorio di scrittura creativa, è la realizzazione di un MANUALE DELLA SCUOLA CHE PROMUOVE SALUTE, una guida/vademecum scritto dagli stessi studenti con un linguaggio diretto e comprensibile e con contenuti scientifici corretti.

 

Secondo classificato: “Salute Insieme” - Azienda Socio-Sanitaria Territoriale (ASST) di Vimercate
Il progetto ha il merito di contribuire a rendere le strutture sanitarie non solo luoghi di trattamento chirurgico o medico, ma veri contesti in cui si può “imparare la salute”.
Lo stesso punta infatti a realizzare “eventi di promozione della salute” nei reparti ospedalieri e nei distretti territoriali, vale a dire momenti e spazi riservati a smettere di fumare, imparare a mangiare sano, comprendere l’importanza di camminare e praticare attività fisica. Gli eventi si rivolgono ai pazienti che hanno svolto cure ospedaliere, che si rivolgono a servizi di cure intermedie e al territorio, puntando alla collaborazione coi servizi, i MMG, le farmacie.
Tra il 2016 e il 2017 sono stati realizzati corsi di formazione per i professionisti dell’ASST di Vimercate e sono stati implementati i cosiddetti “conduttori di gruppi motivazionali per gli stili di vita” (gli health promoter). Nel 2018 il progetto vedrà la sua conclusione con una seconda parte formativa per i conduttori di gruppo e con la parte esperienziale (attivazione di eventi di salute in ospedale e nei territori).

 

Terzo classificato: “Ambulatorio educazionale preuremico” - U.O.C. Nefrologia e Dialisi Ospedale San Martino di Belluno
Il progetto è finalizzato all’empowerment e protagonismo del cittadino affetto da malattia renale nel suo percorso di cura, anche nelle scelte della tipologia di dialisi e del trapianto. L’obiettivo è anche quello di aumentare le donazioni di rene da vivente.
Si è quindi lavorato alla realizzazione di un adeguato programma di educazione terapeutica. Una prima fase rivolta principalmente a coinvolgere attivamente il paziente per promuovere tutti quei corretti stili di vita utili per prevenire lo sviluppo delle malattie renali o per rallentarne il declino. Una altra fase, sempre mirata al coinvolgimento attivo del paziente e dei suoi familiari, principalmente indirizzata alla scelta del trattamento dialitico sostitutivo, e favorirne l'adesione terapeutica e a promuovere, laddove è possibile, la donazione da vivente.
Menzioni Lotta al fumo di tabacco e PROMOZIONE DI stili di vita SALUTARI: Speriamo che sia … l’ultima, WALCE - Women Against lung cancer in Europe; Presa in carico del cardiopatico fumatore, S.S.D. Cardiologia Riabilitativa ASL 3 Genova;Usa la testa per dire NO. Progetto di prevenzione contro fumo, alcol e droghe,  AMOP - Associazione Piacentina Malato Oncologico; Scommetti che smetti? Concorso a premi per diventare non fumatori in provincia di Modena, Area Reputation & Brand Azienda USL di Modena;Screening carcinoma alla mammella, ASL di Caserta.

Ufficio Stampa
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