Cittadinanzattiva su farmaci antitumorali a pagamento: finta soluzione ad un problema reale. Il Ministro Lorenzin ci convochi al tavolo di lavoro

"Una finta soluzione ad un problema reale che è quello di velocizzare l'iter per l'immissione dei farmaci sul mercato" ad affermalo Tonino Aceti, neo coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva in merito alla norma Balduzzi che di fatto consente solo a pagamento l'accesso a due farmaci antitumorali. "Ad oggi in Italia i tempi medi per l'accesso effettivo a farmaci innovativi approvati a livello europeo sono ancora troppo lunghi e incompatibili con le esigenze di salute dei cittadini.


Una soluzione, quella contenuta nella norma Balduzzi, che soprattutto crea disuguaglianze tra cittadini che possono permettersi cure costose e chi deve rinunciarvi, con l'aggravante che si tratta di cittadini malati oncologici.
Andrebbe, perciò, garantita l'immediata disponibilità del farmaco, soprattutto per patologie così gravi, rendendolo da subito a carico del Ssn. E per le questioni di prezzo se la veda lo Stato con l'industria» aggiunge Aceti. «La notizia è molto preoccupante e non vorremmo fosse la prima di una lunga serie. Per questo chiediamo al Ministro di convocarci al Tavolo di lavoro appena attivato".

Aurora Avenoso
Lucana, classe '73, master in comunicazione e relazioni pubbliche. Il meglio lo sto imparando con i miei figli, Greta e Giacomo. Per Cittadinanzattiva mi occupo di ufficio stampa e comunicazione. "Non dubitare mai che un gruppo di cittadini coscienziosi ed impegnati possa cambiare il mondo. In verità è l'unica cosa che è sempre accaduta" (Margaret Mead)

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