Ai sensi della Legge n. 124/2017, comma 125-129 dell’art.1, cosiddetta Legge annuale per il mercato e la concorrenza, la nostra Associazione ha introitato, a parziale copertura dei costi sostenuti e/o a titolo di contributi, le seguenti somme:

Sede Nazionale

 

In assenza del siti regionali ospitiamo anche

Basilicata

 

 

 

 

 

Abruzzo
Tdm e PiT Sulmona (AQ)
c/o Ospedale "SS. Annunziata" - Viale Giuseppe Mazzini 100 - 67039 Sulmona
Tel. 0864499442
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Orari: Lunedì-Mercoledì-Venerdì dalle 10:00 alle 12:30

 

Alto Adige Prov. Autonoma Bolzano
Tdm Bolzano
c/o Distretto Socio Sanitario Gries-S.Quirino - Piazza Low Cadonna 12 - 39100 Bolzano (6° piano stanza 619)
Tel. 04711815538 (anche Fax)
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Orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 09:30 alle 12:30

 

Basilicata
Tdm Potenza
c/o Ospedale San Carlo -Via Potito Petrone - 85100 Potenza
Tel. 0971612664
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Orari: Lunedì e Giovedì dalle 10:00 alle 13:00

 

Calabria
Tdm Catanzaro
c/o Ospedale Pugliese Ciaccio - Viale Papa Pio X - 88100 Catanzaro
Tel. 0961883099
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Orari: Lunedì, Mercoledì e Venerdì dalle 9:30 alle 12:00

 

Campania
Assemblea territoriale Penisola Sorrentina-Torre Annunziata
Via Carlo Amalfi, 24 Piano di Sorrento
Tel. 800984395 (numero verde)
dal lunedì al sabato dalle 8:00 alle 12:00
lunedì - martedì - mercoledì dalle 16:00 alle 18:00

 

Emilia-Romagna
PiT Bologna
Via Castiglione 24 – 40124 Bologna
Tel. 05119985606
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Orari: dal Lunedì al Venerdì dalle 9:30 alle 12:30

 

Lazio
Sede regionale e PiT
via Ariosto 3 00185 Roma
martedì e giovedì dalle 10:00 alle 13:00
tel. 06/80307021
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Liguria
Sede regionale e PiT Servizi Chiavari 
Via Col. Franceschi 42 - 16043 Chiavari (GE)
Tel. 0185324612
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Orari: Lunedì, Mercoledì e Venerdì dalle ore  09:00 alle 12:00

 

Lombardia
Sede regionale Milano
via Rivoli 4 - 20121 Milano
(momentaneamente non aperta al pubblico: si può richiedere appuntamento, per i casi urgenti)
Email Salute: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Tel.: 027389441
Orari: Dal Lunedì al Venerdì dalle 9:00 alle 13:00
Email Servizi: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Tel.: 3714388214
Orari: dal Lunedì al Venerdì 9:30-12:30; Martedì, Mercoledì e Giovedì anche 14:00-16:00

 

Marche
PiT Chiaravalle  (AN) 
Via Circonvallazione presso Area FS - 60033 Chiaravalle
Tel. 07194165 (anche Fax)
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Orari: Lunedì, Martedì e Mercoledi 9:00-13:00; Giovedì 15:00-19:00; Venerdì 17:00-19:00

 

Molise
TDM presso Ospedale Cardarelli c.da Tappino - 86100 Campobasso
tel cell. 3921082193
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Orari: martedi e giovedi dalle 10.30 alle 12.30

 

Piemonte
Sede regionale Torino
Via Cavour 31, 10123  Torino
Tel. 0118177075
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (salute e giustizia)
Orari: da Martedì a Venerdì dalle ore 15:00 alle 18:00

 

Puglia
Tdm Cerignola (FG)
c/o Presidio Ospedaliero Giuseppe Tatarella - Via Trinitapoli - Cerignola
Tel. 0885419470
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Orari: Lunedì, Mercoledì e Venerdì dalle ore 10:00 alle 12:00

 

Sardegna
PiT Cagliari
via Ariosto 24 - 09129
Tel. : +39 070 486118  Fax: +39 070 482526
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Servizi: lunedì dalle ore 9:30 alle 12
mercoledì dalle ore 16:30 alle 19:00

Sanità: mercoledì dalle 9:30 alle 12:00
venerdì dalle 9:30 alle 12:00"

 

Sicilia
Sede regionale e PiT Catania
c/o Distretto Sanitario ASP Catania, 3° Piano - Via Pasubio 19 - 95127 Catania
Tel. 0952540627
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Orari: Mercoledì e Giovedì dalle ore 09:00 alle 13:00 

 

Toscana
Tdm Pisa
c/o Ospedale di Cisanello - Edificio 99D - Via Paradisa 2 - 56124 Pisa
Tel. 0509957683 050996557 (anche Fax)
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Orari: Martedì e Giovedì dalle ore 10:30 alle 12:30

 

Umbria
PiT Servizi Spoleto 
Via XXV Aprile 44 - 06049 Spoleto (PG)
Tel. 0743222208
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Orari: Martedì dalle ore 16:30 - 19:30

 

Valle d'Aosta
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Veneto
Cittadinanzattiva Treviso
c/o Ospedale Ca' Foncello- Piazzale Ospedale 1- 31100 Treviso
Tel. 0422322111
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Orari: Lunedì, Giovedì e Venerdì dalle ore 09:30 alle 12:30

 

Salute
Il Tribunale per i diritti del malato, nato nel 1980, e il Coordinamento Nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici, nato nel 1996, attivano i cittadini per la difesa dei loro dirittinell’ambito della salute e danno informazioni e aiuto per tutelarsi,ad esempio, da liste d’attesa, ticket eccessivi, sospetti errori medici. Realizzano monitoraggi sulla qualità dei servizi e indagini sulleesperienze di cura dei pazienti. Grazie alla capillare presenza territoriale, i volontari del Tribunale per i diritti del malato tutelanoogni anno il diritto alla salute di oltre 25.000 persone, mentre le oltre100 associazioni di pazienti aderenti al CnAMC si impegnano, inmodo coordinato e unitario, nelle politiche sulle malattie croniche.
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Coordinamento nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici (CnAMC)
Il CnAMC è una rete di Cittadinanzattiva, istituita nel 1996, che rappresenta un esempio di alleanza trasversale tra Associazioni e Federazioni di persone affette da patologie croniche e rare, per la tutela dei propri diritti. Ogni anno realizza un Rapporto Nazionale sulle Politiche della Cronicità. Vi aderiscono oltre 100 organizzazioni di persone con patologie croniche e rare tra associazioni e federazioni. Approfondisci

 

Consumatori
Procuratori dei cittadini
La rete di Cittadinanzattiva sulle Politiche dei consumatori si occupa della tutela dei diritti dei consumatori e degli utenti dei servizi di pubblica utilità (acqua, luce, gas, trasporti pubblici, servizi finanziari e assicurativi, telecomunicazioni): sostiene iniziative politiche per migliorare la qualità dei servizi, organizza eventi di sensibilizzazione, svolge attività progettuali e di ricerca, realizza campagne di comunicazione e di formazione con l’obiettivo di consolidare un nuovo approccio al ruolo di consumatori e utenti, più informato e consapevole. Da dieci anni, attraverso l’Osservatorio prezzi e tariffe, fornisce un quadro esatto e comprensibile delle politiche tariffarie, principalmente sui servizi pubblici locali, per la tutela del diritto alla sostenibilità e per una corretta e trasparente informazione alle persone.
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Scuola
La Scuola di cittadinanza attiva fornisce da anni, con il programma Imparare sicuri, un quadro aggiornato sullo stato di sicurezza, qualità, accessibilità delle scuole italiane, attraverso un monitoraggio realizzato dai volontari di Cittadinanzattiva, e promuove azioni di pressione e di interlocuzione con le istituzioni. In occasione della Giornata della sicurezza nelle scuole coinvolge studenti, famiglie e operatori in iniziative di informazione e prevenzione. Con campagne come La mia scuola è porta per le piazze italiane un’installazione realizzata in legno, che mette a confronto la scuola KO e quella OK, cioè la scuola come dovrebbe essere e come studenti e operatori la vorrebbero. Tra le aree di intervento della Scuola di cittadinanza attiva l’educazione civica, il benessere e i corretti stili di vita dei ragazzi, la sicurezza a casa e sul territorio, il funzionamento e la qualità dei servizi scolastici, a partire dalle mense.
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Giustizia
Cittadinanzattiva si occupa di giustizia attraverso la rete Giustizia per i diritti, impegnata sul fronte dell’accesso alla giustizia, della tutela dei diritti umani, della lotta alle emarginazioni, del contrasto all’illegalità e alla corruzione. Di recente abbiamo promosso Tortura: punto e a capo, una campagna per l’introduzione nell’ordinamento italiano del reato di tortura, e Nuoce gravemente a…, la campagna per l’abolizione dei vitalizi dei consiglieri regionali. Inoltre da anni, attraverso un progetto sperimentale e innovativo, applichiamo ai tribunali civili italiani il metodo della valutazione civica, per misurarne l’orientamento al cittadino e alla tutela dei suoi diritti, e pubblichiamo i risultati del monitoraggio in un report.
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Europa
Con Active Citizenship Network dal 2001 siamo impegnati per affermare la partecipazione civica nella costruzione di politiche pubbliche anche fuori dai confini nazionali. Dal 2007 promuoviamola Giornata europea dei diritti del malato, celebrata nei Paesi dell’UE ogni 18 aprile. Per incoraggiare le istituzioni ad adottare i 14 diritti contenuti nella Carta europea dei diritti del malato, nel 2015 abbiamo promosso in seno al Parlamento europeo il Gruppo di interesse “Diritti dei pazienti e cure transfrontaliere in Europa”, coinvolgendo eurodeputati e associazioni civiche e di pazienti di tutta Europa.
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Assicurazioni

Energia

Poste

 

Servizi Bancari e Finanziari

Telecomunicazioni

Trasporti

Che cos’è la mediazione
È un procedimento di composizione stragiudiziale delle controversie istituito con il decreto legislativo 4 marzo 2010, n.28 (pubblicato nella G.U. n.53 del 5 marzo 2010). Tale decreto definisce la mediazione come l'attività, comunque denominata, svolta da un terzo imparziale e finalizzata ad assistere due o più soggetti sia nella ricerca di un accordo amichevole per la composizione di una controversia, sia nella formulazione di una proposta per la risoluzione della stessa.
La conciliazione secondo il decreto è il risultato e cioè la composizione di una controversia a seguito dello svolgimento della mediazione

 

Ciudadaniactiva es un movimiento de participación ciudadana que desde 1978 impulsa y tutela los derechos  de ciudadanos  y consumidores.
Es una organización sin ánimo de lucro, independiente de los partidos políticos, uniones de comercio, compañías privadas e instituciones públicas.
Desde 1998 está reconocida como asociación de consumidores por el Ministerio de Desarrollo Económico de Italia.

Misión: Los objetivos principales de Ciudadaniactiva son la promoción de la participación ciudadana y la protección de los derechos ciudadanos en Italia y Europa.
Ciudadaniactiva considera el ciudadano como un recurso fundamental para la democracia el cual juega un papel activo en la sociedad y tendría que tener la oportunidad de participar en las decisiones políticas.
La misión de Ciudadaniactiva tiene su fundamento en el articulo 118 de la Constitución italiana que dice:"Estado, departamentos, provincias, ciudades metropolitanas, municipios, favorecen la autónoma iniciativa por parte de los ciudadanos, particulares y asociados, para el desarrollo de actividades de interés general en la base del principio de subsidiariedad".

Estrategia: La estrategia de Ciudadaniactiva se puede resumir en 3 puntos:

  • Empoderamiento de particulares y de organizaciones, es decir,  fortalecimiento de su capacidad de defender los derechos fundamentales, cuidado de los bienes comunes y participación en la vida política. La herramienta principal para lograr este resultado es el entrenamiento en la utilización de las  herramientas ciudadanas como Cartas de los derechos, servicios de consultoria, monitoreo, promoción de buenas prácticas, etc.

  • Producción de información ciudadana, o sea datos sobre la situación de los derechos ciudadanos, recolectados y analizados por los ciudadanos mismos. Las fuentes principales de información ciudadana son las actividades de monitoreo y los servicios de asistencia y consultoria de Ciudadaniactiva, PIT salud (salud y bienestar) y PIT servicios (servicios de interés general).

  • Apoyo, que incluye la protección de los derechos de particulares (PIT salud y PIT servicios) así como la promoción de los derechos ciudadanos en general. Esto es implementado a través de un constante dialogo con las instituciones públicas y los partidos políticos.

Los sectores donde Ciudadaniactiva está particularmente activa son el de la salud, con el "tribunal para los derechos de los enfermos"; derechos de consumidores y usuarios, gracias a los "Abogados del ciudadano"; educación y formación a través de la "escuela para la ciudadanía activa"; justicia con "Justicia para los derechos ciudadanos"; ciudadanía europea a través de "Active Citizenship Network" y "Responsabilidad social de empresa".
Ciudadaniactiva cuenta alrededor de 115.000 miembros (particulares, asociaciones, grupos y networks). Opera a nivel local a través de 250 asambleas de "Ciudadanos Activos" que eligen sus representantes en el respectivo consejo regional (19 en Italia) y en el congreso nacional. La oficina principal, ubicada en Roma, apoya y coordina las actividades nacionales e internacionales.
La Organización se financia principalmente con  fondos de proyectos financiados por instituciones públicas y empresas privadas y por donaciones de particulares. El listado completo de los financiadores se puede encontrar en el sitio web. Cabe decir que la primera y substancial fuente de financiación llega de sus mismos miembros en términos de tiempo, actividades y servicios que ellos aportan a la raíz de la organización.


Historia

Ciudadaniactiva nace en 1978 con el nombre de Movimiento Federativo democrático, por la iniciativa común de 30 grupos de jóvenes católicos de inspiración democrática, que deseaban experimentar nuevas formas de acción política a favor del ciudadano, en las raíces de la sociedad italiana, en polémica pero no en alternativa a las formas tradicionales de política.
El Movimiento se presenta desde el principio como laico y abierto a todos.
En la década 1980-1989 el movimiento vive la fase de su fundación, en particular a través de la ideación y promoción de formas de "Democracia directa" dirigidas a involucrar los ciudadanos como actores para la tutela de sus propios derechos en sectores de la vida publica como la salud (con el Tribunal para los derechos de los enfermos), la protección civil, los servicios públicos y los servicios para las mujeres, el orden publico y la cuestión juvenil. En una década donde los partidos dominan la escena pública, la posición del Movimiento, que trabaja no para constituir un partido sino para practicar la iniciativa autónoma por parte del ciudadano sin presentarse a las elecciones, es decididamente un elemento de ruptura y para muchos aparece como ingenua o veleidosa.
En la década 1989-1998, el Movimiento vive su fase de consolidación y legitimación. Su presencia en la sociedad italiana es reconocida e influyente, también gracias a la crisis que atraviesan los partidos y la cultura política tradicional. En esta temporada resalen intervenciones decisivas en el sector de la reforma de la sanidad publica (articulo 14 sobre los derechos de los ciudadanos), de las autonomías locales (inserción del defensor ciudadano y de institutos de participación en los estatutos comunales y provinciales), de los servicios públicos (normas sobre la participación ciudadana en la carta de servicios).
A través de los referéndums electorales y otras iniciativas, Ciudadaniactiva sustenta la idea de una democracia donde los ciudadanos, como electores y sujetos activos en las políticas públicas, puedan valer más. Es de esta temporada el experimento de la construcción de una "Representación ciudadana": todos los ciudadanos interesados son invitados a elegir sus propios representantes en los congresos del Movimiento (serán 300.000 los que lo harán en el 1992); se experimenta además una red permanente de monitoreo sobre el estado de los derechos ciudadanos  en todo el territorio nacional (el reporte sobre derechos en sector sanitario, en el cual participaron 10.000 personas es de 1991).
La que se abre alrededor de 1998 se puede considerar como la fase da la madurez, en la cual el Movimiento fortalece sus actividades, ampliando los ámbitos de intervención a los servicios de interés general, a los derechos de los consumidores, a la justicia, a la escuela, experimentando formas sistémicas de tutela, como los servicios PIT. También es el momento en el cual se percibe un desequilibrio entre las responsabilidades que el Movimiento carga y los recursos humanos involucrados. Se elabora y realiza entonces, entre no pocas dificultades, la reforma que llevará a la constitución de nuevos congresos regionales y nacional y a la recolección de alrededor de 50.000 adhesiones al Movimiento. Un más marcado tamaño territorial se pone al lado del tradicional enfoque en red. Actividades como las que son dirigidas al Sur de Europa, la ciudadanía de empresa o la calidad de los servicios en la justicia, que maduran en esta temporada, pueden dar la idea de un Movimiento que, en el mundo de la ciudadanía activa se reconoce sobre todo por el carisma de la innovación.
En Junio 2000 se celebra a Chianciano el Congreso Nacional en el cual se inaugura la nueva estructura del Movimiento y decide el cambio de nombre en "Ciudadaniactiva". Siempre del mismo año es la redacción del Manifiesto sobre ciudadanía de empresa al cual adhieren un grupo de empresas partner, que enseguida formaran el "Grupo de Frascati para la Responsabilidad Social de empresa". Entre las iniciativas más importantes realizadas, hay la presentación italiana del Global compact, propuesto por Kofi Annan, la realización de seminarios anuales internacionales y la involucración de las empresas en programas de responsabilidad social.
Ciudadaniactiva siempre se reconoció en un contexto europeo. Muchos de sus programas y proyectos nacieron con el apoyo de la Comisión europea, desde las actividades de formación, hasta la creación de las ventanillas de atención al ciudadano en todo el territorio nacional (PIT servicios). El compromiso para la afirmación de la ciudadanía europea hace parte integrante de su misión.
Por esta motivación en el 2001 nace Active Citizenship Network, programa europeo que conecta 70 organizaciones de 28 países. Acn en pocos años de actividad, realizó algunas importantes iniciativas como la Carta Europea de los derechos del ciudadano enfermo, su monitoreo en 13 países y el reporte sobre "Ciudadanos para una nueva Europa" que permitió de organizar una agenda sobre las políticas ciudadanas en Europa.
En ese momento el Movimiento cambia el término que denota su naturaleza de "político" a "ciudadano": no se pone en discusión la identidad, pero se marca la distinción con la política oficial, percibida como siempre mas alejada de la acción de los ciudadanos.
En 2002 nace la "Fundación para la Ciudadanía Activa" con el objetivo de sustentar el desarrollo del activismo ciudadano a través de la investigación social, la capacitación avanzada, el dialogo intercultural y la movilización de los recursos. La fundación comparte las finalidades de Ciudadaniactiva y sustenta su crecimiento.
Nace por fin en 2003 "Consumidores independientes" agrupación de 5 importantes asociaciones de consumidores (Ciudadaniactiva, Confconsumidores, Movimiento defensa del ciudadano, Movimiento consumidores y Unión nacional consumidores), acomunadas por la voluntad de construir una manera de consumir "del lado del ciudadano", independiente en la iniciativa y en las evaluaciones de los partidos, gremios y empresas y absolutamente autónomo respeto a los partidos políticos. Una de las ultimas novedades en la historia de Ciudadaniactiva es la involucración de los jóvenes en el servicio civil voluntario, que arrancó en 2003 con el proyecto "Seguros se deviene" sobre seguridad domestica en Roma. Hoy son alrededor de 120 a colaborar con las sedes de Ciudadaniactiva y parte de ellos siguió con el compromiso al final de su servicio.
En 2004 se celebra el Congreso Nacional de Riva del Garda, "Al paso con el futuro" que registró el crecimiento de los adherentes (de 47.000 a 76.000) y de las asambleas territoriales (de 170 a 235). El 2004 fue también el año que vio Ciudadaniactiva particularmente comprometida en el frente de la subsidiariedad y de la lucha a la corrupción.
En 2005 el compromiso de Ciudadaniactiva en sector escolar dio resultados importantes; al Día nacional de la seguridad participaron 10.411 escuelas en Italia con 2.386.848 estudiantes. También las iniciativas de educación a la ciudadanía en el mundo de la escuela crecieron, trasformando el ámbito escolar como uno de los lugares privilegiados del compromiso ciudadano. Esto es también el año en el cual el Tribunal para los derechos de los enfermos cumple 25 años (1980-2005); el aniversario se celebró en todo el territorio nacional con la organización de una multitud de eventos a carácter local.
En 2006 tiene lugar en Roncella Ionica (Rc) el Congreso Nacional "Casa Nuestra, el papel de los ciudadanos en la lucha para la legalidad",  que hubo como objetivos principales la verifica del trabajo de los últimos dos años en la  confrontación y el debate sobre las políticas de salud, de justicia, de instrucción y de los servicios de publica utilidad. El titulo del congreso expresa el compromiso de Ciudadaniactiva en la lucha a la corrupción: la legalidad tiene que pasar a través del ejercicio de responsabilidad por parte de la ciudadanía activa en una lógica de subsidiariedad.


Políticas para los consumidores y calidad en los servicios

"Los procuradores del ciudadano" son figuras de compromiso ciudadano que tienen la tarea de representar el punto de vista del ciudadano frente a la Pública administración y a los servicios de pública utilidad y de promocionar la participación ciudadana para la tutela de los derechos. A través de la red de procuradores del ciudadano, Ciudadaniactiva se ocupa de políticas de los consumidores y, en detalle, de servicios de publica utilidad (servicios de seguros, servicios bancarios, correo, agua, electricidad y gas, publica administración, transportes, telecomunicaciones), precios y tarifas, medio-ambiente y clima, calidad de los servicios y huelgas en los servicios públicos, licitaciones y participación ciudadana.
Después de 10 años por fin el Gobierno aprobó la involucración de los ciudadanos en la verifica de la calidad en los servicios públicos a nivel local.

Una novedad fundamental para la tutela de los derechos de los usuarios
: Después de 10 años de pedidos de las asociaciones de ciudadanos y una corrección elaborada por Ciudadaniactiva al texto de reforma de los servicios públicos locales, con el artículo 2 comma 461 de la Ley 244/2007 se introducen una serie de deberes concretos para los entes locales y las empresas privadas que prestan servicios públicos a nivel local; no solo la acción colectiva, sino también la calidad de los servicios públicos están entre las novedades más importantes aprobadas por el Senado.
Por fin un papel y una función central del ciudadano en la vida y en las decisiones de gestión del servicio publico. Vamos a ver en el detalle las novedades que se introdujeron:

  • Adopción de una "Carta para la calidad de los servicios", a redactar y publicitar en conformidad a alianzas con las asociaciones de tutela de los consumidores y con las asociaciones empresariales interesadas, que lleve los estándares de calidad y de cantidad relativos a las prestaciones erogadas así como son determinados en el contrato de servicio; garantizadas las modalidades de acceso a las informaciones para poner quejas y para llegar a una conciliación o a un juicio; especificación de las modalidades de restauro del usuario en la forma especifica o a través restitución parcial o total del importe correspondiente en caso de falta de servicio.

  • Consulta obligatoria de las asociaciones de consumidores.

  • Verifica periódica, con la participación de las asociaciones de consumidores, de la inadecuación de los parámetros de calidad y cantidad del servicio a las exigencias del usuario.

  • Institución de un sistema de monitoreo permanente para el respeto de los parámetros fijados en el contrato de servicio y de lo establecido en las "Cartas de calidad en los servicios", desarrollado bajo la directa responsabilidad del ente local y con la participación de las asociaciones de consumidores y abierto a la recepción de observaciones y propuestas por parte de cada ciudadano particular.

  • Institución de una sesión anual  de verifica del funcionamiento de los servicios entre ente local, gestores de los servicios y asociaciones de consumidores en la cual se de cuenta de las quejas, de las propuestas y observaciones llegadas a cada uno de los sujetos participantes por parte de los ciudadanos; la financiación de estas actividades estará a cargo del gestor del servicio como está especificado en una cláusula del contrato general.

El proyecto "Consumidores para la calidad de los servicios", de la duración de dos años (2004-05), fue cofinanciado por el Ministerio del Desarrollo económico. El proyecto realizó actividades de consultoria al ciudadano, de información, de investigación y análisis sobre los servicios públicos en Italia. Entre los principales resultados hay la activación y fortalecimiento en 20 ciudades italianas de los servicios de asistencia al ciudadano (PIT servicios) que gestionaron, según la metodología estándar de PIT servicios, 2186 casos sobre temáticas de transportes, correos, servicios de seguro y bancarios, publica administración y energía. Se realizó además un banco de datos que permitió de recolectar y analizar 400 cartas sobre calidad de servicios (disponibilidad, comprensibilidad, informaciones contenidas, etc...) y se experimentó el sistema de Audit ciudadano (a disposición de los ciudadanos para promocionar la evaluación de la calidad en los servicios) en particular por lo que concierne los sectores del transporte publico local, correo, servicio hídrico e impuestos.
Por fin fue publicada una serie de 8 folletos informativos para el ciudadano: "El agua que utilizo", "Los servicios que utilizo", "Las cartas que me tutelan", Las aguas que navego", "Los impuestos que pago", "El teléfono que quiero", "Las deudas que tengo", "Los desechos que produzco".
Ciudadaniactiva se propone de promocionar e incentivar las acciones de mejora de los servicios, las experiencias novedosas y las políticas centradas en la orientación al ciudadano. Prerrogativa de estas acciones es el impacto evidente sobre la calidad de los servicios, la tutela de los derechos de los ciudadanos, la promoción de la participación ciudadana, la valorización de los talentos humanos empleados. En detalle se define Buena Practica cada iniciativa dirigida a mejorar la eficiencia (economicidad) y la eficacia (como modalidad para satisfacer, de manera adecuada, las necesidades y las expectativas de los ciudadanos) en el manejo y erogación de los servicios.
El proyecto "Ciudadanos que valen. Relevación ciudadana y propuestas sobre precios y tarifas en los servicios públicos" de la duración de 2 años (2004-05), a sido cofinanciado por el Ministerio del Desarrollo Económico Se recopilaron y publicaron los datos recolectados sobre precios y tarifas del transporte publico local, de las escuelas de infancia, del servicio de comida y transporte escolar, del servicio hídrico y de alcantarillado relativos a todas las cabeceras de provincia italianas; se desarrollaron 2 monitoreos para verificar la aplicación de los descuentos previstos por la ley y relativos a drogas no sujetas a prescripción medica; se realizaron 8 boletines temáticos, de los cuales 4 publicados en la publicación mensual de Ciudadaniactiva y 4 publicados por la publicación semanal "Il Salvagente".
Las mismas informaciones fueron también difundidas en el detalle en los medios de comunicación a nivel nacional.

Cittadinanzattiva (Active citizenship) is an Italian non-profit organization founded in 1978. It is independent from political parties, trade unions, private companies and public institutions. It is recognized as a consumer organization since 2000.

Mission
Cittadinanzattiva’s main objectives are the promotion of civic participation and the protection of citizens’ rights in Italy and in Europe. It considers citizens a fundamental resource for democracy who play an active role in society and should have the opportunity to participate in everyday policy-making.

Strategy
Cittadinanzattiva’s strategy is threefold:

  • empowerment of individuals and organizations, i.e. strengthening of their capacity to defend fundamental rights, take care of the common goods and participate in policy-making. The main instrument to reach this goal is the training of citizens in the use of civic tools such as Charters of rights, advise services, monitoring, promotion of good practices, etc;

  • production of civic information, i.e. data on the situation of citizens’ rights collected and analysed by citizens themselves. The main sources of civic information are the monitoring activities and the advice and assistance services of Cittadinanzattiva, PIT salute (welfare and health) and PIT servizi (general interest services);

  • advocacy, which includes the protection of single citizen’s rights (PIT salute and PIT servizi), as well as the promotion of citizens’ rights in general. It is mainly implemented through a constant dialogue with public institutions and political parties.

 
Fields of activities
The fields in which Cittadinanzattiva is particularly active are health, with the Tribunal for Patients’ Rights, consumer and users’ rights, with the Citizens’ Advocates, education and training, with the School for active citizenship, justice, with Justice for Citizens' Rights,  European citizenship, with Active Citizenship Network and Corporate Social Responsibility .
 
Organization
Cittadinanzattiva counts around 115.000 members (individuals, associations, groups and networks). It operates at the local level through 250 “Active Citizenship” Assemblies electing their representatives to the respective regional Congress (19) and subsequently to the national Congress. The headquarters, located in Rome, coordinate and support the national and European activities.
 
Funding
The organization is funded mainly on the basis of projects, by private and public bodies, as well as by donations from the general public. The complete list of funding sources can be found on Cittadinanzattiva’s website. However, the primary and most substantial form of funding comes from its members themselves in terms of time, activities and services they provide to the organization at the grassroots level.

1978
Cittadinanzattiva nasce
con il nome di Movimento federativo democratico nel 1978 dall’iniziativa comune di una trentina di gruppi di giovani cattolici, d’ispirazione democratica, desiderosi di sperimentare nuove forme di azione politica per il cittadino, “alle radici dell’erba” della società italiana, in polemica ma non in alternativa rispetto alle forme tradizionali della politica. Il Movimento è da subito laico e aperto a tutti.

1980-1989
Nel decennio 1980-1989, il Movimento vive la sua fase di fondazione, in particolare con l’ideazione e promozione di iniziative di “democrazia diretta”, volte a coinvolgere i cittadini quali attori per la tutela dei propri diritti nei campi della vita pubblica come la salute (con il Tribunale per i diritti del malato), la protezione civile, i servizi pubblici e i servizi per le donne, l’ordine pubblico e la questione giovanile. In un decennio dove domina la partitocrazia, la posizione del Movimento, che lavora per non costituire un partito e praticare l’autonoma iniziativa politica dei cittadini senza presentarsi alle elezioni, è decisamente un elemento di rottura e a molti appare ingenua o velleitaria.

cittadinanzattiva 1980 1989

1989-1998
Nel decennio 1989-1998, il Movimento vive la sua fase di consolidamento e legittimazione. La sua presenza nella società italiana è ormai riconosciuta e influente, anche in forza della crisi della partitocrazia e del tramonto delle tradizionali culture politiche. A questo periodo risalgono interventi decisivi nel campo della riforma della sanità (articolo 14 sui diritti dei cittadini), delle autonomie locali (inserimento del difensore civico e di istituti di partecipazione negli statuti comunali e provinciali), dei servizi pubblici (norme sulla partecipazione dei cittadini nella direttiva Ciampi-Cassese sulle carte dei servizi).

Il Movimento è presente durante la crisi istituzionale che investe la vita pubblica, facendo emergere i danni che la questione morale ha provocato ai diritti dei cittadini; sostiene inoltre con i referendum elettorali e iniziative come “Parte civile” con Fuci e Legambiente, l’idea di una democrazia in cui i cittadini, come elettori e soggetti attivi nelle politiche pubbliche, contano di più. È di questo periodo l’esperimento di costruzione di una “rappresentanza civica”: tutti i cittadini interessati sono invitati ad eleggere i propri rappresentanti nei congressi del Movimento (saranno 300.000 a farlo nel 1992); viene inoltre sperimentata una rete permanente di monitoraggio sullo stato dei diritti dei cittadini in tutto il territorio (il grande rapporto sui diritti nella sanità, a cui partecipano attivamente circa 10.000 persone, è del 1991). La crisi della finanza pubblica (1992-93), all’epoca unica fonte di finanziamento, mette in seria difficoltà il Movimento e ne rallenta le attività per diversi anni.

In questo periodo il Movimento cambia il termine che connota la sua natura, da "politico" a "civico": non si mette in discussione l'identità, ma si marca la differenza da una politica ufficiale percepita come sempre più distante dall’azione dei cittadini.

1998
Quella che si apre attorno al 1998
può essere considerata la fase della maturità, nella quale il Movimento potenzia le proprie attività, sia estendendo i suoi campi di azione ai servizi di interesse generale, ai diritti dei consumatori, alla giustizia, alla scuola, sia sperimentando forme più sistematiche di tutela, come i servizi Pit. Ma è anche il periodo in cui si prende atto di un pericoloso squilibrio tra le responsabilità che il Movimento porta e le risorse umane in esso coinvolte.

Viene così elaborata e realizzata, tra non poche difficoltà, la riforma che porterà alla costituzione delle Assemblee territoriali della cittadinanza attiva, all'elezione di nuovi congressi regionali e nazionale e alla raccolta di circa 50.000 adesioni complessive al Movimento. Una più forte dimensione territoriale si affianca così al tradizionale approccio "a rete" del Movimento. Attività come quelle che riguardano il Sud Europa, la cittadinanza d’impresa o la qualità del servizio giustizia, che arrivano a maturazione in questo periodo, rendono l’idea di un Movimento che, nel mondo della cittadinanza attiva, ha soprattutto il carisma dell'innovazione.

2000
Nel giugno 2000 viene celebrato a Chianciano il Congresso nazionale che sancisce la nuova struttura del Movimento e decide il mutamento del nome in "Cittadinanzattiva". È sempre di quest’anno la redazione del Manifesto sulla cittadinanza d’impresa a cui hanno aderito un gruppo di imprese partner, entrate poi nel “Gruppo di Frascati per la Rsi”. Tra le iniziative più importanti realizzate vi è la presentazione italiana del Global compact proposto da Kofi Annan, la realizzazione di seminari internazionali annuali, il coinvolgimento delle imprese in programmi di responsabilità sociale (come Unicredit sull’analisi civica e la modifica dei contratti bancari o Pfizer, alla luce dello scandalo verificatosi in alcune regioni nel 2003, nella revisione del rapporto informatori farmaceutici/medici).

cittadinanzattiva 2000

2001
Cittadinanzattiva si è sempre riconosciuta in un contesto europeo. Non pochi dei suoi progetti e programmi sono nati con il sostegno della Commissione Europea, dalle attività di formazione alla nascita di PiT servizi sul territorio. L'impegno per l'affermazione della cittadinanza europea fa parte integrante della sua missione. Per questo nel 2001 prende avvio Active citizenship network, programma europeo che collega 70 organizzazioni di 28 paesi. Acn in pochi anni di attività, ha realizzato alcune importanti iniziative come la Carta europea dei diritti del cittadino malato, il suo monitoraggio in 13 Paesi e il rapporto sui cittadini per la "Nuova Europa" che ha permesso di mettere a punto un'agenda sulle politiche dei cittadini in Europa.

2002
Nel 2002 si costituisce il Comitato “Quelli del 118”
, composto da 17 organizzazioni, animate dalla volontà di promuovere ed applicare l’art. 118 della Costituzione; è grazie a questa alleanza, e al Gruppo di Frascati, che nel 2003 viene promossa la campagna “Obiettivo barriere”, che porterà in un anno all’abbattimento di 118 barriere architettoniche per mano degli stessi cittadini. Sarà sempre questo gruppo a dare vita con Cittadinanzattiva alla I Convenzione della sussidiarietà, “L’Italia dei beni comuni”. Sempre in questo anno nasce la “Fondazione per la cittadinanza attiva”, con lo scopo di sostenere lo sviluppo dell’attivismo civico attraverso la ricerca sociale, la formazione avanzata, il dialogo culturale e la mobilitazione delle risorse. La Fondazione condivide le finalità di Cittadinanzattiva e ne sostiene la crescita.

2003
Nasce infine nel 2003 “Consumatori indipendenti” il raggruppamento di cinque importanti associazioni di consumatori (Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Movimento difesa del cittadino, Movimento consumatori e Unione nazionale consumatori), accomunate dalla volontà di costruire un consumerismo “da cittadini”, indipendente nell’iniziativa e nei giudizi da partiti, sindacati e aziende; assolutamente autonomo rispetto agli schieramenti elettorali. Una delle ultime novità nella storia di Cittadinanzattiva è il coinvolgimento dei giovani del servizio civile volontario, avviatosi nel 2003 con il progetto “Sicuri si diventa” sulla sicurezza domestica a Roma. Oggi sono circa in 120 a collaborare con le sedi di Cittadinanzattiva e parte di essi ha proseguito l’impegno anche alla fine del servizio.

2004
Nel 2004
si tiene il Congresso nazionale di Riva del Garda, “Al passo con il futuro” che ha registrato l’aumento degli aderenti (da 47.000 a 76.000) e delle assemblee territoriali (da 170 a 235). Il 2004 è stato anche l’anno che ha visto Cittadinanzattiva particolarmente impegnata sul fronte della sussidiarietà e della lotta alla corruzione.

2005
Nel 2005 l'impegno di Cittadinanzattiva nella scuola ha dato importanti risultati: alla Giornata nazionale della sicurezza hanno partecipato 10.411 scuole in Italia con il coinvolgimento di 2.386.848 studenti. Anche le iniziative di educazione alla cittadinanza nel mondo della scuola sono cresciute rendendo così l'ambiente scolastico uno dei luoghi privilegiati di impegno civico. Questo è anche l'anno in cui il Tribunale per i diritti del malato compie 25 anni (1980-2005): l'anniversario è stato celebrato su tutto il territorio con l'organizzazione di moltissimi eventi locali.

2006
Nel 2006 si svolge a Roccella Jonica (Rc) il Congresso nazionale di metà mandato “Casa nostra! Il ruolo dei cittadini nella lotta per la legalità” che ha avuto come obiettivi principali la verifica del lavoro di due anni, il confronto ed il dibattito sulle politiche della salute, della giustizia, dell’istruzione e dei servizi di pubblica utilità. Il titolo del congresso esprime l’impegno di Cittadinanzattiva nella lotta alla corruzione: la legalità deve passare attraverso l’esercizio di responsabilità da parte della cittadinanza attiva, in una logica sussidiaria.

cittadinanzattiva 2006

... e continua

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Le associazioni federate a Cittadinanzattiva sono quelle associazioni che hanno finalità omogenee a quelle del movimento e che, proprio per tale caratteristica, sono alleate nelle definizione di politiche, strategie, attività, campagne e iniziative.
Per federarsi formalmente, tali associazioni sottoscrivono un patto di adesione collettiva con Cittadinanzattiva. Di seguito l’elenco delle 6 Associazioni federate a Cittadinanzattiva.

 

ANMAR - Ass. Naz. malati reumatici
www.anmar-italia.it

Associazione Cercasi un fine Onlus
www.cercasiunfine.it

Associazione Dirigenti della Giustizia
www.dirigentigiustizia.it

Associazione Ex Allievi della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione
www.allievisspa.it

FAND - Associazione Italiana Diabetici
www.fand.it

UILDM - Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare
www.uildm.org

 

(ultimo aggiornamento: settembre 2013)

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