"Riducendo il cibo che viene buttato in pattumiera, eliminando consumi e comportamenti dannosi dal punto di vista ambientale si riuscirebbero a risparmiare fino a tre punti di Pil. Solo lo spreco alimentare vale nel nostro Paese il 2,3% del Pil, dieci volte la percentuale che lo Stato impiega per lo sviluppo del turismo o per finanziare i beni culturali." E' la tesi sostenuta da SprecoZero e spigata in un interessante articolo su Vita. Approfondisci su www.lastminutemarket.it e www.vita.it

Redazione Online
Siamo noi, quelli che ogni giorno scovano e scrivono forsennatamente notizie di diritti e partecipazione. Non solo le nostre, perché la cittadinanza attiva è bella perché è varia. Età media: 33 anni, provenienza disparata....

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