federico villa argentina disabili

Andare contro ogni forma di determinismo è affermare la propria libertà, le proprie scelte. In qualsiasi condizione, c’è molto che si può fare.  E’ questo il messaggio che voglio comunicare attraverso l’unico meraviglioso e spericolato viaggio che è comune a tutti e che si chiama VITA"

Questo è Federico Villa, un ragazzo 30-enne che soffre di atassia di Friedreich: una malattia neuro-degenerativa, che lo constringe all'uso della sedia a rotelle da quando aveva vent'anni. Da sempre innamortato dello sport, infatti partecipa ai Mondiali di paraciclismo e alle Coppe del Mondo (specialità handbike), ma la sua più grande passione sono i viaggi. Infatti nel 2013 il suo primo rolling solo a Cuba, con lo scopo di dimostrare che ogni ostacolo è superabile.

Segue nel  2015 il  Rolling Vietnamidealmente la continuazione del viaggio a Cuba,  ma con l'obiettivo di realizzare un web-doc per  raccontare la situazione dei disabili nel Vietnam e documentarne le loro storie, offrendo una riflessione sulle difficoltà, che ancora oggi, si trovano anche nel nostro paese.

Il progetto del 2017 è l'Argentina, per attraversarla tutta, da Nord a Sud, per un totale di 6000 chilometri per promuovere un’idea di disabilità che vada oltre gli stereotipi, raccontando il viaggio attraverso le difficoltà nel farlo con una sedia a rotelle e raccogliendo testimonianze di chi ce l'ha fatta e di chi lotta tutt’ora per trovare il proprio riscatto nella società. Una storia di resilienza che possa essere di ispirazione per chi vive in Italia, disabile o normo-dotato che sia.

Per scoprire le tappe del viaggio e aiutare Federico visita il sito Produzioni dal Basso.

 

Classe '88, Roncionese fino al midollo, ho problemi con la L ma mi impegno costantemente per migliorare. Laurea in comunicazione d’impresa e master in marketing management. Adoro il mondo della pubblicità, in particolare la guerriglia e la new advertising. Ricatto le persone pur di fare una campagna on-line. “Chi smette di fare pubblicità per risparmiare soldi è come se fermasse l'orologio per risparmiare il tempo”. A Cittadinanzattiva lavoro nell'Ufficio Stampa e comunicazione.

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