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L’Osservatorio Ue sulla povertà energetica, istituito dalla Commissione e presentato lunedì 29 gennaio, raccoglie i dati di tutti i Paesi europei relativi a diversi aspetti afferenti al tema della povertà energetica, problema che riguarda tutti gli Stati membri. L’obiettivo dell’EU Energy Poverty Observatory è quello di raccogliere dati, compararli e renderli disponibili creando una vera e propria piattaforma per governi e amministrazioni locali come “luogo” di confronto e condivisione con lo scopo di individuare e lavorare a soluzioni comuni.
L’Italia, secondo i dati dell’Osservatorio, registra risultati non soddisfacenti in molti degli indicatori, collocandosi in una fascia medio-bassa della classifica. Ventesimo posto su ventotto per quanto riguarda la capacità delle famiglie di poter riscaldare in modo adeguato la propria abitazione (il 14,6% delle famiglie italiane).

Bassa anche la percentuale (85,4%) delle case dotate di un riscaldamento sufficientemente efficiente a mantenere l'abitazione al caldo.
Il nostro Paese di colloca sul podio, negativo, al terzo posto per i più alti prezzi di elettricità e gas. L’elevato costo contribuisce a creare ritardi nei pagamenti delle bollette energetiche che interessano il 9,1% delle famiglie che nel corso degli ultimi 2 mesi si sono trovate in difficoltà nel rispettare le scadenze di pagamento.
I dati dell’Osservatorio Ue sono in linea con quanto denuncia Bankitalia secondo cui la povertà energetica riguarda 3,9 milioni di famiglie italiane.

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