Cittadinanzattiva da anni si batte batte per dire basta ai vitalizi degli ex consiglieri regionali  con la campagna “Nuoce gravemente a…”  Eppure quella dei vitalizi è una riforma a metà in cui a mettersi in regola, diciamo così, sono state solo poche Regioni: Lombardia, Friuli, Marche, Lazio, Piemonte, Toscana, Trentino, Val d'Aosta, Veneto e Puglia. Le altre? Sono rimaste fuori da questo percorso virtuoso, in alcuni casi semplicemente non approvando una legge, in altri limitandosi a palliativi di natura diversa.

Quella dei vitalizi è una riforma che, tra i vari, ha “risparmiato” un tenace e variegato drappello di 1.600 "fantasmi": sono i sopravvissuti ai tagli della spending review deliberati per le Regioni, sono gli ex consiglieri (e i loro parenti) che dopo aver resistito alla soppressione dei vitalizi - perché questa norma è stata applicata ovunque in modo non retroattivo - hanno scansato anche la temporanea decurtazione delle pensioni. I vitalizi sono stati aboliti, ma i provvedimenti non hanno colpito gli assegni riconosciuti in passato. Che continuano, dunque, a essere erogati. E in buona parte senza neppure le penalizzazioni previste. Continua a leggere su www.repubblica.it

Valentina Ceccarelli
Classe '78, romana e romanista doc. Laureata in Giurisprudenza, è a Cittadinanzattiva dal 2009. Impegnata nella tutela dei diritti dei cittadini, è consulente del Pit Unico e si occupa delle tematiche di Giustizia per la newsletter. Appassionata di libri, cucina e danza orientale, è convinta che il mondo non si possa cambiare restando seduti.

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