Salute

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Roche al fianco di Cittadinanzattiva e Fimmg per la campagna “Insieme, senza paura”. Inizia dal Nord la distribuzione di gel disinfettante, materiale informativo e dei primi DPI
In una situazione tanto difficile e in continua evoluzione, Cittadinanzattiva, Fimmg e Roche hanno deciso di unire le energie per dare una risposta fattuale alle richieste di sicurezza dei professionisti sul territorio e conseguentemente ai cittadini da loro assistiti. “Ringraziamo Roche”, commentano Antonio Gaudioso e Silvestro Scotti rispettivamente per Cittadinanzattiva e FIMMG, “per essere stata la prima azienda ad aver aderito alla nostra richiesta di supporto ai medici di famiglia per la campagna #insiemesenzapaura. Risposta che si è concretizzata mettendo a disposizione dei medici di famiglia italiani gel disinfettante, materiale di informazione ai cittadini sulla infezione da coronavirus e i primi DPI che l’azienda è riuscita, non senza difficoltà, a reperire sul mercato”.

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Federfarma raccoglie l’invito di Cittadinanzattiva allargando l’iniziativa gratuita sulla distribuzione a domicilio dei farmaci anche ai dispositivi medici, favorendo così i bisogni delle persone in condizioni di fragilità - come i pazienti affetti da una patologia cronica e rara - maggiormente esposte a rischio contagio in una fase delicata come quella che stiamo attraversando, e rispondendo anche all’appello rivolto a tutti di restare a casa. 

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Prorogare su tutto il territorio nazionale per almeno 90 giorni la fornitura dei presidi medici indispensabili per i pazienti cronici, la cui domanda scade nei mesi di marzo ed aprile. Ed ancora, controllare i dati clinici a distanza per limitare l’esposizione dei pazienti e dei sanitari al rischio infettivo da coronavirus.
È quanto ha chiesto Cittadinanzattiva – Coordinamento nazionale Associazioni Malati Cronici (CnAMC) in una lettera inviata ai Presidenti delle Regioni, agli Assessori Regionali alla Salute e al Ministero della Salute.
Diverse Regioni hanno deciso di prorogare a 90 giorni la scadenza delle domande di fornitura di tutti quei dispositivi per i quali è necessario garantire la continuità e la cui interruzione può causare, quindi, un danno ai pazienti cronici.

Tamponi coronavirus

"Al 22 marzo l’Istituto superiore di sanità riporta 4.824 professionisti sanitari positivi al coronavirus, pari al 9% del totale dei casi confermati. la fondazione Gimbe chiede di estendere l’esecuzione dei tamponi a tutti i professionisti e operatori sanitari e invita l’Istituto superiore di sanità a modificare e integrare le linee guida nazionali per garantire la massima protezione di chi è impegnato in prima linea contro l’emergenza coronavirus."

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In relazione al tema “coronavirus” l’Esecutivo nazionale dell’Ordine si è attivato in varie direzioni con il fine di:

  • Fornire il supporto della professione alle Autorità:
  • Fornire indicazioni ai cittadini sulla gestione psicologica del problema;
  • Fornire indicazioni agli Psicologi.

E’ stato deciso di comune accordo di mettersi a disposizione della Protezione Civile nazionale per ogni necessità legata al problema “coronavirus”, al fine di spendere l’esperienza degli Psicologi dell’emergenza e che hanno collaborato con la PC a supporto delle attuali necessità. E’ stata inoltre data indicazione per attivare in tal senso i coordinamenti regionali delle associazioni a supporto delle PC regionali.

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Cure per pazienti oncologici fuori dagli ospedali. È la richiesta di Periplo – che rappresenta le reti oncologiche italiane - Cittadinanzattiva e FMP come misura per garantire la continuità terapeutica ad una categoria di pazienti particolarmente vulnerabili in regime di maggiore sicurezza. In una lettera ai Presidenti e agli Assessori alla salute delle Regioni, le tre organizzazioni chiedono in primo luogo di “garantire, sotto responsabilità del medico, la somministrazione di farmaci per pazienti oncologici al di fuori degli ospedali, riservati al trattamento per acuti, utilizzando le diramazioni territoriali delle ASL/ASST o il domicilio del paziente”.

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Assogenerici, in collaborazione con Cittadinanzattiva, ha lanciato la campagna social “Perché nessuno resti escluso” con l’obiettivo di fornire a tutte le comunità presenti nel nostro Paese informazioni in lingua madre su come evitare comportamenti pericolosi e quindi contribuire allo stop alla diffusione del coronavirus.

La campagna sarà declinata grazie ad un video in 11 lingue - Inglese, Francese, Spagnolo, Portoghese (brasiliano), Rumeno, Arabo, Russo, Filippino, Punjabi (India e Pakistan), Hindi (India), Bengalese) - aventi come copy di accompagnamento “Restiamo a casa, facciamo la nostra parte.” I video riassumeranno le indicazioni essenziali diffuse in questi giorni su come difendersi dall’epidemia: dal lavaggio delle mani, alla distanza di sicurezza ai numeri d’emergenza da chiamare in caso di necessità.

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FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) e Cittadinanzattiva hanno deciso di lanciare una raccolta fondi per garantire protezione alle migliaia di medici di famiglia e pediatri che operano quotidianamente in prima linea. L'obiettivo è raccogliere fondi per l’acquisto di Dispositivi di protezione individuale (DPI) da distribuire a tutti i medici di famiglia impegnati sul territorio, partendo da quelli nelle zone attualmente più interessate dall’emergenza. I DPI sono determinanti peraltro per continuare a garantire l’assistenza, per la protezione stessa dei pazienti che accedono agli studi medici e per quelli più fragili che necessitano di visita a domicilio.

Nasce a Roma il Coordinamento Regionale delle Associazioni dei malati cronici copy copy

“È chiaro che l'emergenza coronavirus oggi è tale da giustificare ogni misura – spiega il Segretario nazionale di Cittadinanzattiva Antonio Gaudioso – ma in questo contesto rischia di affievolirsi il diritto alle cure dei cittadini che presentano altre malattie e che spesso possono, proprio per questo, essere più vulnerabili al Covid». Un rischio che si prova ad arginare facendo squadra: è partita proprio da Cittadinanzattiva e dai medici internisti ospedalieri Fadoi la richiesta all'Aifa di prorogare la validità dei piani terapeutici per dieci milioni di pazienti cronici. Che sono poi spesso anziani multi-patologici, prime vittime del virus.”

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L'Associazione Italiana per lo Studio del Dolore (AISD) ha messo a disposizione nel proprio sito un'area dedicata a richieste di consulenza per qualunque paziente abbia bisogno di un consiglio, di un suggerimento, di un parere, in questo periodo così difficile.

Collegati al sito web AISD.

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