Per il 2018 è previsto un tetto di spesa detraibile pari a 786 euro per ogni alunno o studente, ossia una detrazione massima di circa 150 euro per ogni figlio iscritto. Dal 2019 il tetto passa a 800 euro. 

L'Agenzia delle entrate ha chiarito che la detrazione è prevista, per tutte le scuole (anche le private) per la spesa relativa a: la mensa e gli eventuali servizi integrativi di assistenza alla mensa; i servizi di pre e post scuola; le gite; l’assicurazione scolastica; i corsi di lingua, teatro, ecc. svolti anche al di fuori dell’orario scolastico e senza obbligo di frequenza, purché si tratti di corsi deliberati dall’istituto.

Non sono invece mai detraibili le spese relative all'acquisto di libri e al materiale di cartoleria.

A partire dal 2018 sono detraibili anche le spese sostenute per agevolare gli studenti con diagnosi di disturbo specifico dell'apprendimento (DSA). 

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Aurora Avenoso
Lucana, classe '73, master in comunicazione e relazioni pubbliche. Il meglio lo sto imparando con i miei figli, Greta e Giacomo. Per Cittadinanzattiva mi occupo di ufficio stampa e comunicazione. "Non dubitare mai che un gruppo di cittadini coscienziosi ed impegnati possa cambiare il mondo. In verità è l'unica cosa che è sempre accaduta" (Margaret Mead)

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