Prenderanno posto accanto alla maestra. Oppure, in alternativa, a un tavolo pensato apposta per loro non lontano dai compagni. Un modo per poter sì consumare il pasto portato da casa, come chiesto dai genitori. Ma evitando la solitudine della 'stanza del panino' che li ha costretti fino a oggi a mangiare in solitaria in un’aula e non in mensa come gli altri bambini.

Si parte dalle due scuole del ricorso: l'elementare Pirelli e quella di via Palermo. Chi mangia i cibi portati da casa si siede vicino alle maestre non più in un'aula in solitudine. Mamma e papà firmano una liberatoria.

 

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Aurora Avenoso
Lucana, classe '73, master in comunicazione e relazioni pubbliche. Il meglio lo sto imparando con i miei figli, Greta e Giacomo. Per Cittadinanzattiva mi occupo di ufficio stampa e comunicazione. "Non dubitare mai che un gruppo di cittadini coscienziosi ed impegnati possa cambiare il mondo. In verità è l'unica cosa che è sempre accaduta" (Margaret Mead)

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