Accesso alla giustizia

  • Giustizia senza giudici, a Fuori Tg la nostra intervista

    Il 1 gennaio 2022, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, Laura Liberto, coordinatrice nazionale della rete Giustizia per i Diritti di Cittadinanzattiva, è stata ospite della trasmissione "Fuori Tg" di Rai Tre per parlare dei problemi e del cattivo funzionamento del sistema giustizia con particolare riferimento alla carenza di organico e alla mole dell’arretrato. Cittadinanzattiva è stata invitata a rappresentare il punto di vista dei cittadini e le ricadute che questo mal funzionamento può avere sulla vita delle persone.

  • Processo Ponte Morandi, non ci arrendiamo

    Nel corso dell’udienza preliminare per il processo sul crollo del Ponte Morandi, tenutasi il 24 novembre scorso, il Gup ha disposto l’esclusione di Cittadinanzattiva dalla costituzione di parte civile, come anche di altre organizzazioni civiche e dei sindacati, nonché di singoli cittadini che ne avevano fatto richiesta. Si tratta di una decisione che non condividiamo in nessuna delle sue motivazioni, visto che Cittadinanzattiva è stata più volte riconosciuta come parte civile in diversi processi di rilievo nazionale sul tema della sicurezza, e il suo statuto così come le attività che svolge sui territori sono strettamente connessi alla tutela di interessi individuali e collettivi sul tema della sicurezza.

  • Ponte Morandi, Cittadinanzattiva esclusa come parte civile. Una decisione che non condividiamo

    Nel corso dell’udienza preliminare per il processo sul crollo del Ponte Morandi, la giudice Fagioni ha oggi disposto l’esclusione dalla costituzione di parte civile di Cittadinanzattiva, come anche di altre organizzazioni civiche e dei sindacati nonché di singoli cittadini che ne avevano fatto richiesta.
    “Non condividiamo minimamente le motivazioni addotte dal giudice, perché Cittadinanzattiva è stata più volte riconosciuta come parte civile in altri processi di rilievo nazionale sul tema della sicurezza, ad esempio quello per la strage di Viareggio, e il suo statuto così come le attività che svolge sui territori sono strettamente connessi alla tutela di interessi individuali e collettivi sul tema della sicurezza.

  • Seminario online su “Giustizia e pratiche riparative nei territori”

    giustizia riparativa

    Si terrà il 14 luglio, dalle ore 9:00 alle ore 11:00, in diretta sul canale YouTube, il seminario sulla giustizia riparativa, riforma penale e welfare, promosso all’interno di un ciclo di incontri formativi di approfondimento online sul PNRR a cura del Forum del Terzo Settore. L’iniziativa è tesa a proporre una riflessione sui contenuti della relazione della Commissione di studio, istituita presso il Ministero della Giustizia, incaricata di elaborare un disegno di legge per completare il percorso della riforma penale anche e soprattutto alla luce dei paradigmi della giustizia riparativa. Interverrà nel seminario anche Laura Liberto, coordinatrice nazionale di Giustizia per i Diritti di Cittadinanzattiva.

  • Come procede la riforma della Giustizia

    giustizia bilancia 2015 02 26

    Lo scorso 4 giugno la ministra della Giustizia ha presentato in Commissione Giustizia della Camera le proposte di riforma del Consiglio superiore della magistratura (CSM,) a cui ha lavorato nelle scorse settimane la commissione di esperti da lei nominata. Il capitolo che riguarda il CSM è arrivato dopo le indicazioni già fornite per migliorare il processo civile e il processo penale - l’obiettivo finale è una riduzione dei tempi dei procedimenti entro i prossimi cinque anni - e fa parte di una più generale riforma della Giustizia che l’Italia si è impegnata ad approvare per poter ottenere dall’Unione Europea i finanziamenti del PNRR.

  • Nuovi arrivi e sbarchi: la verità sui dati

    cas immigrazione

    Basta poco per sentire gridare all’invasione, come un disco ascoltato cento volte. È sufficiente che ricominci il conto degli arrivi sulle coste italiane e il “collasso” del sistema ricettivo e di accoglienza per far nasce inutili allarmismi immaginari che non portano a nessuna soluzione umana e efficace. Anche perché i dati ci dicono altro e consentono di fornire un quadro un po’ più preciso della situazione e della posizione dell’Italia nella mappa europea dell’accoglienza dei rifugiati: nel 2020, infatti, il nostro Paese ha ricevuto poco più di 21mila richieste d’asilo, il 39% in meno rispetto al 2019 e si trova al quinto posto nella classifica dell’Unione Europea.

  • Riforma Giustizia civile: ecco le principali novità

    giustizia lumaca

    La Commissione Giustizia del Senato procederà a breve all’esame del maxi emendamento al DDL AS 1662, contenente la delega al Governo per l’efficienza del processo civile e la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie. L’obiettivo è quello di ridurre i tempi dei giudizi civili di almeno il 40%, rendendo il processo italiano efficiente e competitivo anche in ottica europea. In particolare, l’obiettivo di efficienza e semplificazione del processo civile è perseguito concentrando nella prima udienza il clou delle attività processuali, potenziando il filtro di ammissibilità nel giudizio di appello e prevedendo maggiore semplificazione e sinteticità anche dinnanzi la Cassazione. Si prevede inoltre il potenziamento degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie.

  • PNRR e Giustizia: cosa cambierà?

    giustizia bilancia 2015 02 26

    L’obiettivo del Piano nazionale di ripresa e resilienza è quello di “riportare il processo italiano a un modello di efficienza e di competitività”. Entro il 2024, dunque, la Giustizia dovrà fare un salto di qualità facendo recuperare al Paese almeno lo 0,5% del PIL. Una promessa siglata all’interno del PNRR che pone al centro una serie di misure orientate alla riforma del processo civile, penale, tributario e dell’ordinamento giudiziario, al dimezzamento dei tempi dei procedimenti, alla digitalizzazione, alle assunzioni del personale, all’edilizia giudiziaria.

  • La Giustizia ai tempi del Covid: il bilancio del 2020

    giustizia bilancia 2015 02 26

    Il 29 e 30 gennaio 2021 si è svolta l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2021 presso la Corte di Cassazione e presso le Corti di Appello di tutta Italia: una cerimonia inedita davanti alle più alte cariche dello Stato. Da molti il 2020 è stato definito come “Annus Horribilis” a causa della pandemia, che ha fatto emergere problematiche giuridiche sia nel settore civile sia nel settore penale; problematiche con le quali per molto tempo la giurisprudenza dovrà confrontarsi. Resta la necessità di un quadro di riforme in un sistema che a causa dell’emergenza sanitaria si è rivelato ancora una volta inadeguato, gracile e vetusto: serve un cambiamento profondo e incisivo per risolvere il problema dell’enorme quantità del contenzioso, della qualità delle decisioni e dei tempi del giudizio.

  • La pandemia avanza: Giustizia a rischio?

    tribunale minori copy copy

    La Giustizia non può permettersi di fermarsi ma di certo, al momento, non sono garantite tutte le misure e le condizioni necessarie per evitare un rallentamento sia rispetto al funzionamento degli uffici, sia rispetto al proseguimento delle udienze, molte delle quali in modalità telematica. Per questo è arrivata la denuncia dell’ Associazione nazionale magistrati che parla di “carenze diffuse” e di “rischi cui vengono esposti gli operatori e gli utenti”, mentre la pandemia avanza nei palazzi di giustizia e le Istituzioni competenti sono a oggi silenti. I magistrati italiani continuano a disporre di applicativi inadatti per celebrare udienze a distanza, con reti di connessione inefficaci; mancano le annunciate dotazioni informatiche per lo smart working del personale giudiziario; magistrati, avvocati, personale e utenti continuano a utilizzare aule e spazi inadatti a ospitare le udienze in presenza, questi i punti salienti della protesta.

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