giustizia bilancia 2015 02 26

L’obiettivo del Piano nazionale di ripresa e resilienza è quello di “riportare il processo italiano a un modello di efficienza e di competitività”. Entro il 2024, dunque, la Giustizia dovrà fare un salto di qualità facendo recuperare al Paese almeno lo 0,5% del PIL. Una promessa siglata all’interno del PNRR che pone al centro una serie di misure orientate alla riforma del processo civile, penale, tributario e dell’ordinamento giudiziario, al dimezzamento dei tempi dei procedimenti, alla digitalizzazione, alle assunzioni del personale, all’edilizia giudiziaria.

L’innovazione principale sul piano organizzativo consiste inoltre nella diffusione e implementazione in pianta stabile dell’Ufficio del processo, volto a costituire un team che affiancherà i giudici allo scopo di migliorare la performance degli uffici giudiziari, abbattendo l’arretrato e riducendo i tempi dei procedimenti. Per conoscere nel dettaglio le misure

Valentina Ceccarelli
Classe '78, romana e romanista doc. Laureata in Giurisprudenza, è a Cittadinanzattiva dal 2009. Impegnata nella tutela dei diritti dei cittadini, è consulente del Pit Unico e si occupa delle tematiche di Giustizia per la newsletter. Appassionata di libri, cucina e danza orientale, è convinta che il mondo non si possa cambiare restando seduti.

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