Carcere

  • Maltrattamenti a detenuto malato, la CEDU condanna l’Italia

    La Corte europea dei diritti dell’uomo ha condannato l'Italia per aver trattato in modo inumano un detenuto con gravi problemi psichiatrici, avendo continuato a tenerlo in una prigione ordinaria nonostante i tribunali nazionali, e poi anche la Corte stessa, ne avessero ordinato il trasferimento in un centro dove potesse essere curato.

  • Mamme e bambini in carcere: Cittadinanzattiva non si ferma!

    E’ da oltre un anno che è ferma in Commissione Giustizia, alla Camera dei Deputati, la proposta di legge dell’On. Paolo Siani (Disegno di legge 2298) che eviterebbe ai bambini di vivere l'esperienza terribile del carcere. Per Cittadinanzattiva, che con l’Associazione A Roma Insieme-Leda Colombini continua a chiedere con forza l’approvazione del Disegno di legge, questo stallo è inaccettabile.

  • Carcere: il Report di Antigone sulla situazione del 2021

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    Nel corso del 2021 l'osservatorio di Antigone sulle condizioni di detenzione ha visitato 99 carceri per adulti, più della metà di quelli presenti in Italia, rilevando le situazioni più critiche anche alla luce della situazione sanitaria che ha fortemente accentuato i problemi pre-esistenti nei penitenziari italiani. Il 2021 è stato un anno di attesa per tutto il sistema penitenziario italiano, colpito e sconvolto dal Covid-19 nel corso del 2020 ed è sentita la necessità di un ritorno alla normalità, tentativo che, purtroppo, non in tutti gli istituti ha dato riscontro positivo.

  • Rinnovata la “Carta dei diritti dei figli dei genitori detenuti"

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    È stata rinnovata per altri quattro anni la “Carta dei diritti dei figli dei genitori detenuti”, grazie alla firma del protocollo d’intesa tra il Ministero della Giustizia, l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza e l’Associazione Bambinisenzasbarre Onlus. Si tratta di un documento di fondamentale importanza, perché riconosce il diritto dei minorenni alla continuità del legame affettivo con i genitori detenuti e mira a sostenerne il diritto alla genitorialità.

  • Mamme e bambini in carcere: chiediamo l’approvazione della proposta di legge Siani!

    Lo scorso 20 novembre si è celebrata la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, e in occasione di questa ricorrenza Cittadinanzattiva e A Roma Insieme-Leda Colombini sono tornate a richiamare l’attenzione pubblica sulla condizione, gravemente trascurata, dei bambini detenuti ed a richiedere con forza che si approvi rapidamente il disegno di legge 2298 promosso dall’On. Siani. La proposta, che prevede modifiche al codice penale e procedurale in materia di tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori, è ferma ormai da mesi presso la Commissione Giustizia della Camera dei Deputati senza che se ne comprenda il motivo.

  • Approvare la proposta di legge Siani perché nessun bambino varchi più la soglia di una prigione

    In occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che si celebra sabato 20 novembre, Cittadinanzattiva e A Roma Insieme-Leda Colombini tornano a richiamare l’attenzione pubblica sulla condizione, gravemente trascurata, dei bambini detenuti ed a richiedere con forza che si approvi rapidamente il disegno di legge 2298 promosso dall’On. Sianirecante “Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e alla legge 21 aprile 2011, n. 62, in materia di tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori”.
    “Abbiamo il dovere di ricordare i 24 bambini che oggi sono reclusi negli istituti penitenziari assieme alle mamme detenute. Un fenomeno che può apparire dalle dimensioni contenute, ma che invece rappresenta una condizione drammatica ed inaccettabile per i diritti dell’infanzia. Con l’approvazione di questa legge nessun bambino varcherebbe più le soglie di una prigione, ed invece ci spiace constatare che, dopo una prima fase di convergenza tra tutte le forze politiche, la proposta è ferma ormai da mesi presso la Commissione giustizia della Camera dei Deputati senza che se ne comprenda il motivo”, ricordano Cittadinanzattiva e A Roma Insieme-Leda Colombini, da tempo impegnate perché si adottino misure idonee a superare definitivamente il fenomeno della incarcerazione dei bambini, puntando sullo sviluppo del sistema della case famiglia, dove ospitare i piccoli con le loro madri, come alternativa ad ogni soluzione detentiva.

  • Carcere: pubblicati i dati del 2020

    carcere condizioni 

    Il Dipartimento per l'amministrazione penitenziaria ha diffuso i dati sulla popolazione penitenziaria aggiornati ad ottobre 2021. Numeri che tornano a salire: secondo i dati diffusi, infatti, i detenuti negli istituti di pena italiani sono complessivamente 54.307 a fronte di una capienza regolamentare di 50.851 posti. Si tratta di un aumento più contenuto rispetto ai primi mesi del 2021, quando nelle carceri italiane c'erano oltre 61 mila persone detenute. In lieve aumento la presenza di stranieri e di anziani; dato critico resta quello dell’aumento del numero di suicidi.

  • Nasce a Roma il Polo Universitario Penitenziario per i detenuti

    università e covid

    Si tratta di un’infrastruttura di servizi creata nell’ambito dell’Università di Roma La Sapienza con l’obiettivo di promuovere e facilitare tutte quelle attività funzionali a garantire ai detenuti presenti negli istituti penitenziari della Capitale il diritto allo studio e il conseguimento dei titoli universitari. Si da' quindi attuazione al protocollo d’intesa sottoscritto nel settembre 2019 dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia e dalla Conferenza Nazionale dei Poli Universitari Penitenziari per incentivare e favorire la collaborazione tra le istituzioni penitenziarie e le università. Un passo importante, testimonianza di un comune impegno rivolto al recupero e al reinserimento dei detenuti, per garantire il loro diritto allo studio.

  • Sovraffollamento carcerario: dati in aumento

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    Si registra un aumento costante del numero dei detenuti negli istituti penitenziari italiani. Ad oggi sono 54.240, con un aumento di 310 presenze soltanto negli ultimi 28 giorni e la crescita riguarda anche le persone condannate a pene molto brevi: un ritmo che suscita grande preoccupazione. Lo segnala il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, Mauro Palma, in una nota, spiegando che si tratta di un segnale in controtendenza rispetto alla riduzione che si era avuta nel 2020, anche a seguito dell’emergenza sanitaria, quando i detenuti erano scesi da oltre 61mila di marzo 2020 a 53.387 alla fine di maggio.

  • Nasce MAMa, una casetta a Rebibbia per le mamme detenute e i loro figli

    mama

    Nel carcere di Rebibbia nasce il MAMa, il Modulo per l'Affettività e la Maternità, donato e inaugurato da Renzo Piano, architetto di fama internazionale e Senatore a vita. Una vera e propria casetta costruita all’interno della Casa e donata alle mamme detenute per incontrare i loro bambini. Le detenute, che nell'ala femminile del carcere di Rebibbia sono 320, potranno così avere del tempo di qualità da passare con le loro famiglie, un passaggio importante nel loro percorso di reinserimento.

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