Immigrazione

  • Stranieri esclusi dall’assegno unico universale

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    Il Decreto legislativo attuativo della legge delega n. 46 del 1° aprile 2021 che istituisce l’assegno unico universale per i figli a carico è stato pubblicato lo scorso 30 dicembre 2020 sulla Gazzetta Ufficiale. Tanti i punti critici della norma rilevati dalle associazioni, che generano illogiche discriminazioni e appaiono in contrasto con il diritto dell’Unione e con i principi costituzionali perché creano trattamenti disuguali tra le persone italiane e straniere regolarmente soggiornanti nell’accesso alla misura. In particolare, nel decreto è rimasta la limitazione al solo “permesso unico di lavoro” che esclude tutti i titolari di permessi di soggiorno come i titolari di permesso per lavoro autonomo, per protezione speciale, per lavoro stagionale, per vittime di violenza domestica: limitazione che toglie all’assegno, per i soli stranieri, quel carattere di universalità che il legislatore aveva dichiarato di voler perseguire.

  • Carola Rackete, accolta la richiesta di archiviazione per il salvataggio in mare della Sea Watch

    Sea Watch 3 libera Carola Rackete

    Nessuna responsabilità per la comandante della nave Sea Watch 3 che il 29 giugno del 2019 approdò, con quaranta naufraghi a bordo, nel porto di Lampedusa forzando il blocco imposto dalle Autorità italiane dopo diciassette giorni di attesa in mare. Secondo le motivazioni contenute nel provvedimento disposto dal Gip, che accoglie in pieno la richiesta di archiviazione della Procura di Agrigento, la Rackete “ha agito nell’adempimento del dovere di salvataggio previsto dal diritto nazionale ed internazionale del mare”.

  • Aperte le iscrizioni per il corso sulla cittadinanza italiana di ASGI e Spazi Circolari

    CITTADINANZA ITALIANA COME SI OTTIENE

    Dal 17 al 19 gennaio 2022 si svolgerà un corso intensivo, promosso e organizzato da ASGI (Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione) e Spazi Circolari, che mira ad approfondire la normativa e le strategie difensive (nella fase amministrativa e in quella giurisdizionale) in tema di riconoscimento della cittadinanza italiana, analizzando le prassi illegittime della pubblica amministrazione tesa ad ostacolare di fatto il riconoscimento della cittadinanza ai neomaggiorenni nati in Italia, ai cittadini stranieri che richiedono la cittadinanza per naturalizzazione o matrimonio e ai discendenti in linea materna o paterna di cittadini italiani.

  • Caporalato a Foggia, indagata moglie del capo Dipartimento Immigrazione del Viminale

    Nel corso dell’inchiesta contro il caporalato denominata “Sotto padrone”, condotta dalla Procura di Foggia, è stata iscritta nel registro degli indagati anche la moglie del direttore del Dipartimento per le libertà civili e immigrazione del Viminale, già Prefetto di Bari, nel frattempo dimessosi. L’accusa di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro ha portato già all'arresto di cinque persone, due delle quali in carcere: sono state verificate oltre dieci aziende agricole riconducibili ad alcuni degli indagati, tra luglio e ottobre 2020, ed è proprio di una di queste aziende che la moglie del direttore del Dipartimento del Viminale è socia amministratrice.

  • La lunga vicenda di Patrick Zaki, finalmente libero…ma non del tutto

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    La vicenda di Patrick Zaki inizia il 7 febbraio 2020: lo studente egiziano dell’Università di Bologna viene arrestato al rientro in Egitto e incarcerato per ben 22 mesi, a seguito di continui rinvii. Le accuse che gli vengono rivolte sono di istigazione alla violenza, alle proteste, al terrorismo e gestione di un account social che avrebbe come scopo quello di minare la sicurezza pubblica. L’arresto e la detenzione di Patrick scatenano una mobilitazione generale, per l’ingiusta detenzione a cui viene sottoposto e le accuse che gli vengono mosse: ma l’appello dei genitori e di tutta l’opinione pubblica, della società civile e delle istituzioni rimane inascoltato e iniziano i rinvii delle udienze anche a causa della pandemia.

  • L’Italia apre un nuovo corridoio umanitario per i cittadini afghani

    I racconti degli invisibili migranti e rifugiati

    Un nuovo canale di ingresso legale per cittadini afghani bisognosi di protezione internazionale provenienti dai campi profughi di Pakistan e Iran o da altri Paesi di primo asilo o di transito. É l'obiettivo del protocollo di intesa firmato il 4 novembre scorso, al Viminale, alla presenza della Ministra dell'Interno. In tutto saranno 1.200 i nuovi beneficiari del progetto e, di questi, circa 400 saranno selezionati tramite le liste dell’Unhcr che lavora nei campi profughi al confine, mentre altre segnalazioni le faranno le associazioni. Si tratterà, in particolare, di persone che hanno collaborato con le ONG internazionali e che si trovano ora in una situazione di maggiore rischio.

  • ONG: soccorrere e salvare vite umane in mare non è mai reato!

    Immigrazione clandestina

    Dopo due anni di indagini la Procura di Agrigento ha chiesto l’archiviazione per l’equipaggio della Mare Jonio, il rimorchiatore dell’italiana “Mediterranea” che il 10 maggio 2019 ha trasportato in salvo 30 cittadini extracomunitari. Secondo la Procura, che ha chiesto al Giudice delle indagini preliminari di estinguere l’accusa, per salvare vite umane nel Mediterraneo non serve una “patente” da concedere alle navi di soccorso, e le ONG che effettuano operazioni umanitarie non devono coordinarsi né con la Tunisia né con Malta, Paesi che non hanno sottoscritto gli accordi internazionali di salvataggio.

  • La storia di Oleh, ancora in attesa della cittadinanza italiana

    Oleh Opryshko è un ragazzo di 27 anni, nato a Sambir in Ucraina e residente in Italia fin da piccolo: aveva sei anni quando è arrivato nel nostro Paese. Oleh è un testimone della nostra campagna “Obiettivo Cittadinanza”, che vuole dare voce a tutti quei giovani che ancora non hanno ottenuto la cittadinanza italiana, e che giorno dopo giorno affrontano mille ostacoli burocratici per veder riconosciuto il proprio diritto. Infatti, proprio come tanti giovani, Oleh è cresciuto in Italia, qui ha studiato e si è integrato pienamente, ma non è ancora un cittadino italiano.

  • Obiettivo cittadinanza, raccontaci la tua storia!

    Prosegue la campagna "Obiettivo cittadinanza",  promossa e realizzata da Cittadinanzattiva e Movimento Italiani senza cittadinanza: uno spazio di testimonianze, racconti, storie e faq utili per chi è ancora in attesa della cittadinanza italiana. Vogliamo raccontare le storie di tanti Italiani di fatto che da anni, tra mille impedimenti e innumerevoli difficoltà, provano ad ottenere lo status di cittadini. Se sei ancora in attesa della cittadinanza, puoi raccontarci la tua storia o scriverci per avere informazioni, e tenerti costantemente aggiornato attraverso la pagina facebook. 

  • Assegno di natalità e maternità: sì al beneficio per gli stranieri con permesso di lavoro

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    La Corte di Giustizia dell'Unione Europea si è recentemente espressa sul beneficio dell'assegno di natalità e di maternità che è stato negato in Italia a cittadini stranieri titolari di permesso unico di lavoro. A giustificazione del rifiuto ci sarebbe il fatto che i cittadini non hanno lo status di soggiornanti di lungo periodo.

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