screening neonatale

La Corte di Giustizia dell'Unione Europea si è recentemente espressa sul beneficio dell'assegno di natalità e di maternità che è stato negato in Italia a cittadini stranieri titolari di permesso unico di lavoro. A giustificazione del rifiuto ci sarebbe il fatto che i cittadini non hanno lo status di soggiornanti di lungo periodo.

Ne è scaturita una questione di legittimità costituzionale sulle normative italiane e, a seguito della decisione della Corte di Giustizia, pertanto, i cittadini di paesi terzi titolari di un permesso unico di lavoro hanno il diritto di ricevere l'assegno di natalità e di maternità previsti dalle norme italiane poiché tali benefici rientrano nella sicurezza sociale, e i cittadini di paesi terzi devono godere del diritto alla parità di trattamento previsto dalle norme europee.

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Valentina Ceccarelli
Classe '78, romana e romanista doc. Laureata in Giurisprudenza, è a Cittadinanzattiva dal 2009. Impegnata nella tutela dei diritti dei cittadini, è consulente del Pit Unico e si occupa delle tematiche di Giustizia per la newsletter. Appassionata di libri, cucina e danza orientale, è convinta che il mondo non si possa cambiare restando seduti.

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