Liti in famiglia

  • Un appello per denunciare “l’alienazione parentale”

    affarifamiglia

    Da quasi due settimane la signora Laura Massaro ha intrapreso lo sciopero della fame per denunciare il caso giudiziario che la vede da tempo coinvolta davanti al Tribunale peri i Minorenni di Roma. Il suo è un gesto estremo per impedire che il figlio, di undici anni, le venga sottratto per essere collocato in casa famiglia e che, contro la sua volontà, venga obbligato a frequentare il padre.

  • Nasce la Carta dei diritti per i bambini figli di separati

    figli separati

    L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza ha presentato la “Carta dei diritti dei figli nella separazione dei genitori” , un decalogo nato nell’interesse dei più piccoli, spesso travolti e “stravolti” nelle liti familiari degli adulti. In Italia i minorenni figli di genitori separati o divorziati sono quasi centomila: lo scopo, dunque, è quello di fissare in un documento - che definisce dieci punti ai quali i genitori dovranno cercare di aderire e che verrà inviato a consultori, avvocati, ordini professionali, agenzie educative - l’importanza di mantenere affetti costruiti negli anni, relazioni, senza perdere equilibrio, per vivere i rapporti in un clima di serenità.

  • Affido condiviso, cosa prevede il nuovo Disegno di legge?

    genitorialità

    La riforma dell’affido condiviso contenuta nel c.d. “DDL Pillon” dal nome del senatore firmatario, inizierà il suo iter parlamentare il prossimo ottobre in Commissione Giustizia al Senato per poi arrivare in aula entro dicembre, almeno nelle speranze dei suoi promotori. Tante le novità contenute nel disegno di legge e altrettante le critiche che si è attirato, in particolare dalle donne, sia attiviste che parlamentari e da parte delle maggiori associazioni che si occupano di diritti delle donne e violenza, perché prevede una serie di misure non condivisibili per chi si trova in condizioni di maggior debolezza e fragilità. In particolare, il decreto è ispirato al principio della “bi-genitorialità perfetta” e prevede l'abolizione dell'assegno di mantenimento per il figlio e l'obbligatorietà della mediazione familiare.

  • Assegno di mantenimento, se non paghi è reato

    Assegno di mantenimento se non paghi è reato

    Dal 6 aprile è in vigore il nuovo articolo 570 bis del codice penale che punisce in modo specifico il coniuge che non adempie agli obblighi economici previsti a seguito della separazione e del divorzio. La novità sta nel fatto che la legge fino ad oggi in vigore puniva solo il genitore che faceva mancare i mezzi di sussistenza ai figli e ai discendenti (ossia faceva mancare ai familiari lo stretto necessario per vivere) mentre oggi essa si estende al coniuge che abbia omesso di pagare “ogni tipologia di assegno”. Cambia dunque il codice penale e chi non paga quanto dovuto per il mantenimento dei figli e dell'ex coniuge rischia una multa di oltre 1000 euro e il carcere fino a un anno. Ma è caos sull'applicazione e sulle diverse tutele che ne derivano.

  • Tribunale di Firenze: prima adozione gay in Italia

    Tribunale di Firenze prima adozione gay in Italia

    Sentenza storica del Tribunale per i minorenni di Firenze. Il giudice ha disposto la trascrizione anche in Italia dei provvedimenti emessi da una Corte britannica e ha così riconosciuto l’adozione di due bambini da parte di una coppia gay, senza la sussistenza di legami biologici. E’ la prima volta che accade in Italia: si tratta di un altro passo avanti sulla strada dei pari diritti fra coppie etero e omosessuali.

  • Le unioni civili sono Legge

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    Il Consiglio dei Ministri ha approvato lo scorso 14 gennaio i decreti attuativi che regolamentano le unioni civili: una data che diventerà storica per i diritti delle coppie omosessuali. I decreti chiariscono alcuni punti un po’ oscuri del testo proposto dalla senatrice Monica Cirinnà, rendendone completo il percorso normativo e ordinamentale. Ma quali sono le novità?

  • Via libera al cognome della madre per i figli

    Sentenza storica della Consulta che ha accolto la questione di legittimità costituzionale sollevata dalla Corte di Appello di Genova sul cognome del figlio e ha dichiarato l'illegittimità della norma che prevede l'automatica attribuzione del cognome paterno, quando i genitori intendono fare una scelta diversa. Una vittoria per le madri: i figli potranno portare il loro cognome accanto a quello del padre dal giorno in cui vengono al mondo.

  • La Cassazione dice SI alla stepchild adoption

    Primo via libera della Corte di Cassazione all’adozione del figlio del partner nelle coppie omosessuali. La prima Sezione Civile della Suprema Corte ha infatti respinto il ricorso del procuratore generale e ha confermato la sentenza della Corte d'Appello di Roma, con la quale era stata accolta la domanda di adozione di una minore proposta dalla partner della madre, con lei convivente in modo stabile.

  • Unioni civili, la Camera dice si

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    Mercoledì 11 maggio 2016 la Camera dei deputati ha approvato, in via definita e senza emendamenti né articoli aggiuntivi, il Disegno di legge C. 3634, nella stesura licenziata dal Senato il 25 febbraio 2016 e recante il titolo “Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze”. E così, dopo un lungo e difficile iter parlamentare, anche l’Italia ha una legge che permette a due cittadini dello stesso sesso di godere di diritti prima riservati esclusivamente alle coppie eterosessuali.

  • Stepchild adoption, a Roma il primo Sì in Tribunale

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    E’ arrivato il primo ok alla c.d. “stepchild adoption”, ovverosia alla adozione dei figli da parte del convivente: si tratta del primo caso in Italia. Il Tribunale dei Minori di Roma ha infatti trattato e giudicato positivamente l'adozione di due bambine da parte della compagna della madre: la novità è che ciascuna delle due donne era contemporaneamente madre biologica di una bambina e chiedeva l’adozione dell’altra.

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