Primo via libera della Corte di Cassazione all’adozione del figlio del partner nelle coppie omosessuali. La prima Sezione Civile della Suprema Corte ha infatti respinto il ricorso del procuratore generale e ha confermato la sentenza della Corte d'Appello di Roma, con la quale era stata accolta la domanda di adozione di una minore proposta dalla partner della madre, con lei convivente in modo stabile.

Con la sentenza (n. 12962/16), pubblicata il 22 giugno scorso, la Corte Suprema ha confermato quindi la linea del Tribunale di Roma che ha concesso le prime stepchild adotpion gay in Italia, cioè il riconoscimento del genitore non biologico nelle coppie dello stesso sesso, continuando sulla strada del riconoscimento anche in recenti pronunce, escludendo che questo progetto di “bi-genitorialità” sia in conflitto di per sé con gli interessi della minore, come invece aveva sostenuto la Procura di Roma. Approfondisci

Valentina Ceccarelli
Classe '78, romana e romanista doc. Laureata in Giurisprudenza, è a Cittadinanzattiva dal 2009. Impegnata nella tutela dei diritti dei cittadini, è consulente del Pit Unico e si occupa delle tematiche di Giustizia per la newsletter. Appassionata di libri, cucina e danza orientale, è convinta che il mondo non si possa cambiare restando seduti.

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