Cittadinanzattiva su appello Napolitano per nuovi cittadini italiani: una riforma non rinviabile. Il Parlamento proceda ad estendere la cittadinanza ai minori nati e cresciuti in Italia

"E' necessaria e non più rinviabile una riforma della legge sulla cittadinanza, a cominciare dal suo riconoscimento ai minori nati e cresciuti in Italia", è quanto afferma Anna Lisa Mandorino, vice segretario generale di Cittadinanzattiva che plaude all'appello del Presidente Napolitano.

"Sono infatti quasi un milione i minori, figli dell'immigrazione, che vivono in Italia; di questi oltre 570.000 sono nati nel nostro paese e più di 600.000 frequentano le nostre scuole. Un esercito di non cittadini che rappresentano però il futuro del nostro paese. Per questo chiediamo con urgenza una riforma della attuale normativa sulla cittadinanza, ormai vecchia di vent'anni, inadeguata rispetto all'attuale contesto sociale perché ancora radicata sull'istituto familiare, e dunque sull'acquisto della cittadinanza per discendenza o per matrimonio, nonostante le campagne promosse negli ultimi anni dalle organizzazioni della società civile e dalle reti delle seconde generazioni.

Incoraggianti, quindi, a riguardo, la parole del Presidente Napolitano: l'auspicio è che questo appello venga raccolto e che il percorso di riforma della legge sulla cittadinanza, a cominciare dal suo riconoscimento ai minori nati e cresciuti in Italia, sia inserito immediatamente nell'agenda del Parlamento".

Aurora Avenoso
Lucana, classe '73, master in comunicazione e relazioni pubbliche. Il meglio lo sto imparando con i miei figli, Greta e Giacomo. Per Cittadinanzattiva mi occupo di ufficio stampa e comunicazione. "Non dubitare mai che un gruppo di cittadini coscienziosi ed impegnati possa cambiare il mondo. In verità è l'unica cosa che è sempre accaduta" (Margaret Mead)

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