Salute

punto_29_01_09"Il diritto alla salute è un diritto di tutti, e l'accesso alle strutture sanitarie non può essere limitato da alcun motivo". Per questo Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato aderisce alla campagna di Medici senza frontiere contro l'emendamento che abolisce il divieto di segnalazione per i medici degli immigrati irregolari che si presentano nelle strutture sanitarie.

punto_20_11Il 13 novembre Cittadinanzattiva ha partecipato all'audizione promossa dalla Commissione Sanità del Senato sul Testamento biologico. Il nostro Movimento è stato invitato assieme al Presidente del Comitato nazionale di bioetica, Francesco Paolo Casavola e al Presidente della Federazione degli ordini dei medici, Amedeo Bianco. La posizione che è stata espressa nasce da una lunga riflessione condotta anche in collaborazione con numerose altre associazioni civiche.

punto_13_06Un tortuoso percorso ad ostacoli, dal momento della diagnosi e per tutto l'iter della malattia. Su tutto domina il fattore tempo e il fattore denaro, con gravi ripercussioni sulla salute dei cittadini. Si attendono anche sette anni per giungere alla diagnosi, e si spende fino a 7000 euro l'anno per curarsi. Ed accedere alle cure innovative è quasi un miraggio. Sono alcuni elementi tracciati dal I Rapporto sulle malattie rare di Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato, in collaborazione con le associazioni di pazienti, la Federazione dei medici di medicina generale e in partnership con Celgene.

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punto_25_09L'inizio della serie "Crimini bianchi" ha scatenato un putiferio nel mondo medico. E questo è avvenuto anche prima che la puntata fosse messa in onda. Come è noto, "Crimini bianchi" è un format di Canale 5 che parla della cosiddetta "malasanità" e che racconta in 12 episodi il lavoro di un'associazione per i diritti del malato, costituita da un avvocato e da un gruppo di medici, a seguito della morte in ospedale di un amico, anche lui medico, per errore.

ImageUna settimana, quella che si sta chiudendo, all'insegna del tempo perturbato, almeno per quanto riguarda i diritti dei cittadini. Infatti, all'annuncio della possibile depenalizzazione del reato da errore medico fatto dal Sottosegretario alla Salute Fazio, si è immediatamente aggiunta una pessima notizia. Si tratta del rinvio sino all'inizio del 2009, nella migliore delle ipotesi, dell'avvio della class action all'italiana, l'azione risarcitoria collettiva. 

Non male come "infilata"! Nessun pregiudizio e nessun preconcetto nei confronti del nuovo governo, solo l'auspicio di trovarlo accanto ai cittadini nelle mille emergenze della loro vita quotidiana che fa i conti con servizi non proprio al top della qualità e del rispetto dei loro diritti.

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